Radicali: meno laicità, più riforme economiche

[…] Dopo la fine dell’esperienza della Rosa, i radicali cercheranno – ci avevano provato con la candidatura di Marco Pannella alla segreteria del Pd – una qualche forma di dialogo col partito di Veltroni. Il sesto congresso dei radicali, che si svolgerà a Padova dal 1° al 4 novembre, sarà dunque all’insegna del dopo Prodi. A cui tutti, però, giurano solenne fedeltà (per ora). Ma andiamo con ordine: che ci sia aria di svolta dalle parti del partito radicale lo si era capito già con la sortita pannelliana (l’ennesima) su un cambiamento di rotta rispetto alla mission laica (anzi laicissima) dei radicali: «Dare priorità assoluta alle riforme economico-sociali, liberali, liberiste piuttosto che alla lotta civile contro potere, prepotere e aggressione vaticana». Si tratta di una «provocazione/proposta» (proprio così viene definita sul sito degli stessi radicali) dello storico leader che però ha una sua logica: se col Pd si deve dialogare, l’anticlericalismo d’antan costituisce una barriera insormontabile (vai alla voce: Margherita). Allora è meglio spostare l’asse su un terreno che potrebbe essere meno scivoloso, come quello economico. E a tal fine i radicali hanno già messo a punto un pacchetto di riforme su economia e welfare (ben 50 proposte), all’insegna della purissima ortodossia liberale: pareggio di bilancio, liberalizzazioni, attuazione della legge Biagi, aumento dell’età pensionabile. […] Anche Marco Cappato, europarlamentare e segretario dell’Associazione Luca Coscioni, che dei temi etici e della laicità ha sempre fatto una questione irrinunciabile, non teme “cedimenti” con la svolta pannelliana. Anzi – paradossalmente ma non troppo – si mostra soddisfatto di questo primo anno di centrosinistra: «Non abbiamo ottenuto grandi riforme laiche, penso alle coppie di fatto o al testamento biologico, ma la nostra presenza nella maggioranza ha almeno consentito di aprire un dibattito nel paese, basti pensare al caso Welby». E non ha dubbi su dove si «finalizza l’azione», per usare le parole di Bordin. Afferma Cappato: «C’è un Moloch sindacatocratico che va abbattuto. Dobbiamo spingere sulle liberalizzazioni e su politiche aggressive verso il debito pubblico. Questa sfida è di sinistra e non di destra. E infatti in nome dei più poveri che va alzata l’età pensionabile e attuata la legge Biagi». Ieri sera su Telepadania Pannella non ha usato perifrasi: «I sindacati hanno rappresentato in questi dieci anni una forza conservatrice».

Il testo integrale dell’articolo di Alessandro De Angelis, pubblicato sul Riformista, è disponibile sul sito di Notizie Radicali

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51 commenti

Daniela

ma bene, andiamo proprio bene, mi meraviglio di cappato, che schifo.

Daniela

a questo punto vedo la costituente socialista e la sinistra democratica come l’unico baluardo di laicità.

Giuliano l'Apostata

UN MOMENTO,

IO SONO RADICALE

MA NON VUOL DIRE CHE LA PENSI COSI’, SCRITTO DAL SIGNOR DE ANGELIS e non un comunicato di Radicali Italiani, prima di sparare sentenze vi invito a seguire su Radioradicale.it il Congresso di Padova e a vedere cosa ne pensano i radicali, non è che siamo divenuti tutta ad un tratto accomodanti o baciapile, siamo sempre anticlericali, sono Pannella e Cappato che si vogliono concentrare sull’economia e su parte del sindacato (che spesso con il governo ha mostrato conservatorismo), per questo ho aderito al PARTITO SOCIALISTA, l’UNICO che metta ai primi punti la laicità, mantengo però anche la tessera radicale.
Vi INVITO PERO’ A NON GIUNGERE A CONCLUSIONI AFFRETTATE.

saluti laici liberalsocialisti e radicali

Magar

Bene, ‘mo manco più i Radicali faranno pressione per sostenere la laicità dello stato!
Adesso impegneranno tutte le loro forze nella battaglia contro i temibili lavoratori dipendenti, mica pizza e fichi! In fondo, perchè contrastare la lobby dei preti e dei vescovi (che vogliono ordinare a chiunque chi amare, se fare sesso, come procreare e quando morire), quando hai a che fare con l’arcigna lobby dei metalmeccanici che non vogliono stare alle presse fino a 67 anni, o con quella dei precari che non amano stare fino a 40 anni come d’autunno sugli alberi le foglie?

Del resto hanno ragione, da un certo punto di vista: in Italia si raccattano più voti gridando “Basta con le tasse”, che gridando “Laicità per tutti”…

Bah, meglio approfondire lo studio di lingue straniere utili: dunque, yo soy, tu eres, el es, nosostros somos,… 🙁

Giuliano l'Apostata

X DANIELA:
la costituente socialista sì, hai però mai sentito sinistra democratica di Mussi parlare di laicità? difendere ativamente in parlamento la laicità? non mi pare, i comunisti non hanno mai realmente avuto a cuore la laicità tra i problemi fondanti.. se glielo chiedi ti dicono: sì sì è importante certo.. ma poi se ne fregano. I partito che hanno difeso la laicità sono sempore stati quello radicale, quello socialista, quello repubblicano e quello liberale. Di tutti questil’unico che adesso conta politicamente qualcosa e che potrà fare qualcosa in parlamento se gli sarà data la forza è quello socialista che nascerà dalla Costituente Socialista.
saluti

Marco

Staremo a vedere l’evolversi della situazione…ma perchè in Italia non esiste un partito socialista fote come quello di Zapatero in Spagna???????

annibale

Non rinnovo più la tessera. Aveva ragione Capezzone: Pannella mette al mondo i suoi figli e poi li divora.
Addio Dico, addio laicità dello Stato, Viva Ratzinger, solidarietà al Vaticano per gli sfratti romani, viva l’8 per mille, viva i finanziamenti alla scuola cattolica, ecc. eccc.
Annibale

Daniela

per giuliano,
quelli di sinistra democratica non sono comunisti, e vorrei ricordarti che solo grazie a mussi, che è fondatore di questo movimento, si sono potuti sbloccare i finanziamenti europei per la ricerca sulle cellule staminali, io mi ricordo ancora tutto il chiasso che fecero quelli della margherita.

Raffaele Carcano

Dalla home page (www.radicali.it): “Centrale sarà anche la provocazione/proposta lanciata dal leader Marco Pannella a tutti i congressisti, cioè quella di – in prospettiva di un dopo Prodi e dunque della formazione di nuove maggioranze – “salvare la legislatura e dare priorità assoluta alle riforme economico-sociali, liberali, liberiste piuttosto che alle questioni laiche che da sempre ci vedono in prima fila”.”

Aldo

Un paio di domande…

1. Giuliano: “I partito che hanno difeso la laicità sono sempore stati […] quello socialista […]”

Chi mi aiuta a ricordare chi ha rinnovato il Concordato negli anni ’80?

2. Cappato: “E’ infatti in nome dei più poveri che va alzata l’età pensionabile e attuata la legge Biagi.”

Che anche Cappato sia diventato un fan del bipensiero?

Magar

@annibale
Veramente Capezzone, figlio “divorato” dal padre Marco, è stato il primo a mettere l’accento sul neoliberismo economico molto più che sulla difesa della laicità dello stato. Speravo che Pannella non lo seguisse e vedesse meglio le reali priorità, ma evidentemente anche a lui fanno gola i voti dei piccoli “padroncini”.

Lady Godiva

Voto radicale e onestamente non vedo altra via d’uscita per loro, se non di concentrarsi su altri obiettivi, considerando i miseri voti che hanno preso alle ultime elezioni.
Me la prenderei piuttosto con i rifondaroli che sono davvero baciapile.

Daniela

e adesso che c’entra rifondazione? Soo i radicali che hanno detto che vogliono mettere la liacità in secondo piano.

Lady Godiva

Per non affondare bisogna sapersi adattare, Daniela.
La vedo così.
Sulla laicità dei radicali non ho il minimo dubbio.

Liberale Liberista Libertario

Ma come sì fà ad impostare un programma politico sulla sola laicità e i diritti civili? In ogni caso è un cambio di rotta giustificato anche dalla base elettorale del partito, visto che nel frattempo sono nati i Riformatori Liberali e Capezzone stà raccogliendo consensi dal suo network(che pure io sostengo). Non che ci sia mai statoun analogo del Libertarian Party americano in Italia,però….

watchdogs

ma come si fa a essere liberisti e allo stesso tempo accettare che 1 milardi di euro vadano dalle casse dello stato a quelle della CEI?

Ash

Viva Benedetto XVI, un uomo dal carattere estremamente mite, dalla grande sensibilità e dotato di un’intelligenza eccezionale. Per molti ma non per tutti.
Quando lo sento parlare è come se parlassi io, solo in modo più chiaro, elegante, colto e con un simpaticissimo accento teutonico.
E’ un peccato che gli uomini migliori, in Italia, non siano italiani.

davide

Provate però a pensare una cosa: è chiaro che il partito radicale da solo in una situazione sociale e culturale come quella italiana se resta duro e puro non può andare molto lontano e cmq anche solo la sua presenza in Parlamento da luogo al fatto che certe volte si parli di certi temi. è chiaro che deve cercare alleanze e per questo essere costretto, purtroppo a scendere a compromessi. Certo è triste che abbia accantonato il tema della laicità, ma cosa si vuol fare se si vuole comunque rimanere in parlamento?

Libero_Mercato_di_servi&sicari

Raffaele Carcano 29 Ottobre 2007 alle 17:29

ha fatto bene a rimarcare le intenzioni dei Radicali.

Non è una novità. Le trovate di marketing dei radicali sono numerose. Senza dimenticare che il Miliardario ridens, a suo tempo, aveva ripianato i debiti di radioradicale (se nn erro) come poi fece con la fallimentare banca dei verdi PADANI…

E come cuelli dell’U-D-E-U-R e d-i-n-i zzonpa da 1 parte all’artra.

Le idiozie ideologgiche e fideistiche nell’ultra liberismo mi fanno ridere. Proprio ora che i disastri del liberismo dopato si palesano sempre più di frequente, dopo quelli del comunismo totalitario…

Lady Godiva

Ma che cosa significa accantonare la laicità?
Una persona o pensa laico o non pensa laico.

L’ultimo referendum, i miseri voti alle ultime elezioni: i radicali devono fare i Don Chisciotte per caso?
Meglio che si attivino anche su altri fronti, per non affondare.

steve

I Radicali sono gli unici autentici e dichiarati anticlericali e gli unici a non aver tentato mai ammiccamenti coi monsignori.

Sono una garanzia e sicuramente continueranno a battersi per laicità dello stato.

Cosa c’è di meglio?

aleG

E’ una delle ultimissime uaar che mi hanno sgomentato di piu’. Veramente una cattiva notizia.

Liberale Liberista Libertario

“Le idiozie ideologgiche e fideistiche nell’ultra liberismo mi fanno ridere. Proprio ora che i disastri del liberismo dopato si palesano sempre più di frequente, dopo quelli del comunismo totalitario…”

complimentoni,tutte affermazioni illuminate e originali,nonchè argomentate.

Ernesto

Non posso votare nemmeno i socialisti perché hanno troppi problemi con la giustizia. Basta, non andrò più a votare!

darik

caro giuliano, come ben saprai il tuo nick è quello di un grandissimo personaggio della storia; il fatto ke la kiesa lo abbia denigrato come poki altri aggiunge ulteriore merito ai sui atti.
con la sua morte, a soli 32 anni, in quel funesto 26 giugno del 363, finivano le speranze degli oppositori del cristianesimo ke proseguirà nella sua opera di oscurantismo reazionario, incontrastato fino agli inizi dell’illuminismo.
questa rievocazione sta all’argomento come il cavolo a merenda; però mi ha dato la possibilità di ricordare un personaggio ke ammiro moltissimo.
rientrando nel topic pure io sono un simpatizzante radicale e aderirò al nuovo partito ke scaturirà dalla costituente socialista.
ti saluto.
darik

darik

# steve scrive:
29 Ottobre 2007 alle 20:22

I Radicali sono gli unici autentici e dichiarati anticlericali e gli unici a non aver tentato mai ammiccamenti coi monsignori.

lasci da parte boselli?

Sono una garanzia e sicuramente continueranno a battersi per laicità dello stato.

lo spero tanto!

Cosa c’è di meglio?

c’era la rosa nel pugno e ci sarà
il nuovo partito socialista …..(lo spero tanto pure io.)

darik

Paolo P.

Era necessario dire che è meglio mettere in secondo piano la lotta per la laicità e il potere del vaticano? Si rassegnano anche i Radicali ora ammettendo implicitamente che senza i preti non si raccolgono voti?
Sono sconcertato! Ci resta solo Boselli!

forzalube

Ma bene… Adesso alzano bandiera bianca pure i radicali. Era già una serataccia, ma questa brutta notizia è la goccia che fa traboccare il vaso.

emiddio

dato che in Italia la maggioranza dei voti provengono da cattolici (praticanti e non) o comunque da persone che nell’ignoranza vedono laicità e anticlericarismo come un Male….anche i politici “coraggiosi” come pannella e giordano, non si sbilanciano più di tanto…la paura di perdere voti è più forte della voglia di realizzare un’ideale oppure semplicemente di rispettare la nostra Costituzione!

Aldissimo

Capezzone sta ottenendo consenso???
Liberale Liberista, stai forse parlando dei suoi 60 iscritti al suo misero canale di YouTube?
Un nuovo Adinolfi insomma!

zatarra

Che fossero dei baciapile del capitale gia lo sapevo; l’unica simpatia che nutrivo per loro era per la difesa dell’autodeterminazione coscente della propria persona. Dopo questa svolta, se mai ci sarà, diverranno un semplice partito liberale.
Me sà che Gaber ciaveva ragione…..

“….
Compagno radicale,
la parola compagno non so chi te l’ha data,
ma in fondo ti sta bene,
tanto ormai è squalificata,
compagno radicale,
cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino
e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio
e dall’altra si riempiono le galere
di gente che non centra un ca**o!
Compagno radicale,
tu occupati pure di diritti civili
e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum
questa volta per sapere
dov’è che i cani devono pisciare!
…….”

raphael

e’ probabile che pannella abbia fiutato l’aria che tira….. una nuova legge elettorale con uno sbarramento troppo alto per le forze radicali e socialiste.
ma non vedo come ci si possa confondere col il pd (pannella si propose come candidato) e perchè si debba rinunciare alla laicità come carta di riconoscimento dopo tanto lavoro;
si deve morire? lo si faccia con stile.
Del resto confondersi con gli altri servirebbe solo a salvare poltrone e non è neanche detto (visto che pannella non è stato eletto alle ultime elezioni)

Maurizio Colucci

E comunque non si tratta di alzare bandiera bianca, o di abbandonare la laicità. Si tratta solo di ripristinare le giuste proporzioni tra temi “economici” e temi “etici”.

Preferisco andare in Spagna a fare la fecondazione assistita, e poi tornare subito, piuttosto che andare in Georgia o in Estonia e restarvi, per aprire un’impresa. Se lo Stato si prende il 65% di quello che guadagno, impedendo a chi apre un impresa di sopravvivere, questo inizia ad essere un problema serissimo. Altro che Vaticano e otto per mille.

Ciao

Alberto

Quoto Liberale Liberista Libertario e Maurizio Colucci, pienamente d’accordo con loro.
Come si può cominciare col dare la colpa ai Radicali, mica sono stati loro a chiedere di avere alla loro sinistra dei cattocomunisti…

raphael

* Colucci
E comunque non si tratta di alzare bandiera bianca, o di abbandonare la laicità. Si tratta solo di ripristinare le giuste proporzioni tra temi “economici” e temi “etici”.

guarda che i temi economici occupano la gran parte del tempo dei nostri parlamentari. La finanziaria, legge neccessaria ed ineludibile, porta con se tutti i temi che consideri “importanti”. Al tema della laicità non resta che un ritaglio, trenta giorni al massimo, ma esso ha una forte ripercussione nella società (si parla ancora dei dico….).
Una sola e forte voce a favore è stata quella dei radicali (o la rosa).
Rinunciamo anche a quella?
Rientriamo nell’anonimato o cerchiamo di raccogliere voti per quanto si è seminato?
Al contrario si cerchi di porre il concordato e la sua abolizione al centro dei discorsi… oltretutto se i cattolici si finanziassero da soli lo Stato attuerebbe una “finanziaria corposa” ogni anno…. più serio di così? più priorità di questa?

Maurizio Colucci

Raphael, ho capito, non dico che hai torto. Dico solo che c’è un problema di proporzioni. Se oltre a fare la manifestazione per i dico, quella del pride laico, e quella di porta pia avessimo fatto ANCHE una manifestazione sulle tasse, avremmo cominciato a dare alle cose la giusta proporzione. Ciao

fulf

trovo sconcertante che si valutino le posizioni politiche dei radicali (e anche di tutti gli altri) prendendo come dato reale un commento giornalistico che si avvale di artifizi retorici da paraculo…
le posizioni in politica economica dei radicali sono tali da almeno 40 anni, e non sono un’escamotage dell’ultima ora per fini elettorali, così come le critiche ai racket sindacali (come li definivano i situazionisti negli anni ’70).
se dico che turigliatto e l’allegra compagnìa dei veterokomunisti sono una banda di socialfascisti, non è perchè l’ho letto sul foglio, ma perchè ho sentito gli interventi di questi rivoluzionari di professione in parlamento, dalle cagate sui talebani alle richieste di ulteriore aumento della spesa pubblica fino alla loro oggettiva e soggettiva (come si diceva una volta) coincidenza col nazionalsocialismo islamico (vedi amin al hussein, i fratelli mussulmani e il “compagno” arafat).
@zatarra: di certo TUTTI i rivoluzionari della storia, da Lenin al Che, a Mao, stalin, castro etc… hanno sempre considerato l’autodeterminazione cosciente etc… come un prodotto della mentalità piccolo borghese decadente. La VERA coscienza si incarna nel partito (nonchè nel teocrate di turno che lo guida) e nel piano quinquennale…
loooosing in my reeeligiooon!

zatarra

D’accordo con te fulf.
Non considero rivoluzionario chi ha sostituito un potere centralizzato con un altro allo stesso modo centralizzato.
In tal senso per me i vari Lenin, Mao, Castr, ecc. non lo sono.
D’altronde l’oligarchia, che ha la necessità di controllare tutto, tende a dare alle libertà individuali del popolino un carattere negativo e quindi a reprimerle, specialmente se queste libertà si traducono in un’opposizione all’oligarchia stessa. Questo è quello che fa lo Stato e tutte le altre istituzioni che gli fanno da corollario, come ad esempio la Chiesa cattolica.

Arcibaldo

I Radicali, visto il vento che tira, si stanno riposizionando verso destra…il pendolo continua.

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