«I farmacisti dovranno tenere conto della loro coscienza e, secondo scienza e coscienza, decidere liberamente. Sapendo però che vendere anticoncezionali vuol dire diminuire il numero di aborti». Umberto Veronesi replica all’invito che Papa Ratzinger ha rivolto ai farmacisti perché esercitino l’obiezione di coscienza nel vendere farmaci «immorali», favorenti l’interruzione di gravidanza o l’eutanasia, ma anche il concepimento. Un distinguo va subito fatto: medicinali come la Ru 486, la cosiddetta pillola abortiva, sono per legge di esclusivo uso ospedaliero. Così come è difficile immaginare un’eutanasia fai da te. Quindi, l’appello del Papa sarebbe rivolto alla cosiddetta pillola del giorno dopo e probabilmente a tutti gli anticoncezionali, pillola tradizionale compresa… «Anche la pillola del giorno dopo — commenta Veronesi — è un anticoncezionale, così come lo è la spirale. Ma mentre la pillola del giorno dopo è stata sempre “bollata” come abortiva, la spirale no. Mi chiedo perché. Quindi si parla di anticoncezionali tout court. E non vorrei che veramente il Papa si riferisse anche ai preservativi. Non venderli, gli anticoncezionali, vuol dire favorire gli aborti, visto che le campagne a favore della totale castità non mi risulta abbiano questo grande successo. E a me personalmente costringere le donne ad abortire non piace proprio». […]
Testo integrale sul Corriere della Sera di oggi (pagina 2)
Uno come Veronesi non poteva durare a capo del ministero della salute. 🙁
Un mito. Veronesi grandissimo! 😀
Prima di affrontare l’argomento ho riletto Uta Ranke-Heinemann, Eunuchi per il regno dei cieli. La chiesa cattolica e la sessualità, Rizzoli 1990, che potrebbe essere recensito dall’UAAR nella bibliografia per i contenuti. Da qui riassumo alcuni concetti sulla contraccezione vista con gli occhi clericali. In caso di non voluta gravidanza, alla donna è vietato negarsi al coniuge se questi lamenta di cadere nell’incontinenza: infatti, l’eventuale spargimento di sperma altrove (per masturbazione o infedeltà) viene imputato alla donna quale peccato mortale (sic)! Quindi, l’unico metodo contraccettivo ammesso dalla chiesa, la castità/astensione, è proibito proprio alla donna, oggetto di sfruttamento sessuale per il maschio a causa del “debito coniugale”!! A questo punto, cosa può fare la donna per evitare la gravidanza?
1) Coitus interruptus? Manco a pensarlo! Dio fulminò qualcuno per questo…
2) Misurazione dei tempi fertili e Ogino-Knaus? Accettabile, tanto sbagliano spessissimo e impongono ancora una volta la castità periodica ai coniugi (Paolo VI e Giovanni Paolo II parlano di dominio dell’istinto), che avvicina a dio…
3) Controllo della temperatura vaginale col termometro? Il mercurio è fuori legge…
La teologa cattolica Christa Meves (1976 dopo cristo) lamenta che gli uomini, quando le donne vivono a lungo, sono costretti a restare anche 30 o 40 anni sposati con la stessa che invecchia, non più uccisa dalle troppe gravidanze, commenta dunque Uta “non è forse per colpa della pillola se oggi sono sempre meno le donne che vengono indebolite dai numerosi parti e quelle che, con la morte da parto, lasciano libero il letto matrimoniale a una donna più giovane?” Eunuchi, p. 277.
Grandissimo Veronesi.
E a tutti quelli che “Veronesi è per l’eutanasia, la contraccezione e l’aborto quindi è nichilista, rappresenta la cultura della morte, con quelli come lui non c’è futuro” ricordo che Veronesi non solo è sposato e ha una famiglia normalissima (che gli uomini pii e devoti divorziati del Family Day se la sognano) ma ha SEI figli. Alla faccia della cultura della morte!!!
I credenti più fanatici, dalle sentenze facili e preconfezionate, si sciacquino la bocca prima di pronunciare il suo nome.
Da non credere ma vere: conseguenze dell’uso della pillola
1) causa l’infedeltà coniugale
2) l’uomo perde il rispetto per la donna
3) meno figli meno soldi per la chiesa (lo disse apertamente nel 1977 un giornale cattolico)
4) più nudismo e più pornografia (?) con derisione della castità
5) diffusione dell’AIDS e quindi hai l’AIDS? contagia il partner piuttosto che usare l’immorale preservativo (Giovanni Paolo II e card. Caffarra, 1988)
Ne volete una mostruosa? Medici cristiani (?) praticavano la clitoridectomia nel XIX secolo perchè azzerava il desiderio sessuale delle donne, p. 309.
Per altre follie, smascherate e denunciate, leggetevi il libro…
e che dire delle associazioni pro-life americane che osteggiavano la sperimentazione del vaccino del virus HPV (che porta al tumore del collo dell’utero) perché altrimenti potrebbe istigare alla promiscuita???
Veronesi, gente come lui doveva rimanere al governo.
Veronesi fa bene a ridicolizzare il papa e trattarlo un po’ da ignorante.
effettivamente mantenere il sangue freddo è la migliore delle risposte, ma non è facile. costui si permette sistematicamente di bollare le persone che scelgono di abortire come assassini e i medici che praticano l’aborto come genocidi. sulla stessa lunghezza d’onda fa risuonare tutte le sue campane mediatiche. terrorismo psicologico rivolto fino a chi usa la pillola del giorno dopo e la spirale. tutto in nome di un astratto concetto di persona, astratto quanto il suo dio.
@Filosofo Buttiglione
mmm… non vorrei darti una notiziona: il papa E’ un ignorante ridicolo.
Non concordo una virgola di quanto PRETENDE Herr Ratziger, ma credo che in una nazione civile (ammesso che l’Italia lo sia) l’ obiezione di coscienza (in via generale) debba essere un diritto.
Tuttavia devono essere salvaguardati in ugual misura anche i diritti di chi si trova di fronte all’obbiettore, cioè per esempio: io, quando entro in una farmacia, ho il diritto di sapere se il farmacista che mi sta servendo è un obbiettore di coscienza o no.
Pertanto va bene l’obbiezione di coscienza, ma fuori dalla farmacia ci dovrà essere un’insegna luminosa di non meno di due mq in cui ci sarà scritto “IN QUESTA FARMACIA SI PRATICA L’OBIEZIONE DI COSCENZE E I FARMACI SONO VENDUTI SECONDO MORALE”.
x Ignazio – In una farmacia simile non ci entrerei neanche per comperare un’Aspirina.
Appunto, umberto, sta qui il bello della proposta di Ignazio. La fede nel dio quattrino e’ sempre piu’ forte rispetto a quella nel dio trino 🙂
Il papa parla parla parla … ma chiedere alle donne se sono d’accordo su quello che dice (stradice), no? Buon intervento di Veronesi… 🙂
Veronesi nn ridicolizza nessuna, indica solo una possibile soluzione. Ma alla fine, cosa importa alle donne se possono trombare unm po’ di più o un po’ di meno? Hanno così poco testosterone che fanno pochissima fatica ad ascoltare Vatican City. Mi sa che i più interessati sono i grandi play boy! Lo capite?! Già, la base sociale della Chiesa cattolica sono soprattutto le donne.
PERCHE’ IN ITALIA I PRESERVATIVI COSTANO MINIMO IL DOPPIO CHE IN FRANCIA ?
che poi ci sono le farmacie che ti danno certi veleni spaccafegato per i quali ci vorrebbe ricetta, ovviamente senza…
x ignazio (e non solo)
Secondo me si sta abusando troppo di alcune nozioni,come il diritto alla libertà religiosa (su repubblica di oggi leggo il teodem Enzo Carra che afferma “Non si può impedire a chi ha una convinzione religiosa di seguire le parole del Papa” …ragionamento che potrebbe benissimo fare anche un kamikaze nei confronti di un imam…) e il diritto all’obiezione di coscienza…probabilmente per difenderci dai fondamentalisti dobbiamo armarci il più possibile di informazioni sulla democrazia per non essere accusati noi di essere liberticidi ;a tale scopo può essere utile rileggere qui 🙂
http://www.uaar.it/news/2007/04/09/7089/
Ricordo una polemica simile fatta tantissimi anni fa in cui i farmacisti non volevano vendere preservativi e fare obiezione di coscienza. Fortunatamente l’idea non è andata in porto e tra l’altro all’epoca le pubblicità di preservativi ancora ci stavano (quella del giocatore di football che diceva di usare sempre Durex). I tempi ora sono cambiati e paradossalmente “nel 2000” anzichè conquistare le galassie è già tanto se riusciamo a conquistare un trattamento sanitario adeguato al rispetto della persona umana!
Scusate:meglio ancora qui
http://www.radioradicale.it/obiezione-opzione-impostazione-di-coscienza
X lacrime e sangue:
ma esiste ancora in giro il libro di cui parli?mi piacerebbe leggerlo ma,almeno a una prima ricerca fatta su internet,pare che nemmeno esista 🙁 è così tanto tempo che non lo ristampano???
Mah… se uno decide di fare il ginecologo o il farmacista, non puo’, a mio avviso, fare obiezione di coscienza. Ha scelto liberamente una professione, conoscendo a priori quali sarebbero stati i suoi obblighi.
E tra questi NON puo’ non esserci quello di seguire le Leggi dello Stato.
A questo punto, i ginecologi potrebbero fare gli odontoiatri e i farmacisti aprirsi un banco di frutta e verdura, se la loro professione e’ contraria al loro credo spirituale, qualunque esso sia.
Evidentemente il mio commento prima non è stato accettato perchè esordivo con una parola poco elogiativa per qualificare Veronesi e Ratzinger, quindi l’ho eliminata e lo reinvio.
Se ad un farmacista viene chiesto un anti concezionale lo deve vendere punto e basta.
Se poi vuole fare obiezione di coscienza eviterà di acquistare gli anticoncezionali per rivenderli, e mettere un cartello fuori con su scritto “questa farmacia non rivende anti concezionali”,(ammesso che sia possibile, perchè non so se un farmacista possa scegliere cosa comprare all’ingrosso come in un negozio di abbigliamento).
Ognuno decide cosa fare secondo la sua coscienza, e secondo le attuali tecnologie. Se fosse per la chiesa saremmo ancora all’età della pietra, quindi perchè se una donna decide liberamente di usare un anti concezionale o di abortire la chiesa deve arrogarsi il diritto di dire se sia giusto o sbagliato un gesto simile.
Ma guardate che siamo ai limiti dell’assurdo, la chiesa che per definizione non c’entra niente con il sesso, deve dire come va fatto il sesso e come vanno fatti i figli.
E va bene che si tratta anche di una questione etica, ma appunto etica, non religiosa, e ognuno ha l’etica propria…e in più se risaliamo all’origine del problema c’è da dire che siamo sovrapopolati, quindi la chiesa potrebbe anche vedere aborto e contraccezione con favore, visto che una sovrapopolazione così smisurata credo che non fosse prevista “nei piani divini”.
Oguno decide cosa fare di se stesso e della propria vita, e nè Veronesi nè il papa nè chiunque altro attraverso leggi, può limitare la coscienza di ognuno.
Solo in casi estremi deve intervenire la legge, come nei casi di eutanasia decisa dai familiari, o nei casi di minorenni che vogliono abortire e situazioni estreme come queste, ma non vedo dove sia il problema se una persona adulta e cosciente voglia abortire, o voglia usare un qualsivoglia contraccettivo.
Il concetto di vita è personale, ognuno ha il proprio,e nessuno può tipizzarlo con una legge, o con un punto di vista istituzionale.
Quindi se un farmacista non vende un anti concenzionale a parte che va contro i suoi stessi interessi, e davanti agli affari si ammansisce anche l’obiettore più deciso, ma è anche incoerente, perchè allora secondo questo ragionamento non dovrebbe vendere nessun farmaco perchè ogni farmaco devia il corso della natura, e quindi può decidere della vita e della morte di ognuno.
Credo che valga lo stesso con gli anti concezionali: si devia il corso della natura, solo che forse nella società crea più sensibilità e senso di protezione la nascita che la morte.
Allora così ragionando un farmacista non dovrebbe vendere neanche l’insulina ad un diabetico perchè questo deve morire, la natura o dio vorrebbe così, ma grazie al farmaco può mantenersi in vita.
La natura si può sovvertire in vari modi, si può bloccare una nascita, e si può bloccare una morte, ma se esiste la tecnologia bisogna sfruttarla, perchè siamo esseri intelligenti, e possiamo decidere cos’è meglio per noi, e possiamo appunto modificare la natura perchè ne abbiamo quasi il totale dominio, sempre nei limiti dell’umanità e del buon senso.
E’ contro natura anche il modo di vivere di un prete, è contro natura anche curarsi, in una società primordiale l’uomo nasce o muore solo secondo quello che la natura decide, non esistono cure contro le malattie mortali, non esiste possibilità di abortire o se non spontaneamente, e non esistono anticoncezionali.
Ma visto che se non erro siamo nel 2007 e l’uomo si è evoluto….bhè…ognuno tragga le sue conclusioni.
Personalmente ritengo che la chiesa sarebbe felicissima se tutti gli uomini fossero ancora delle scimmie.
Volevo anche aggiungere, riferendomi a chi ha elogiato Veronesi, di andare a vedere lo spettacolo di Beppe Grillo dello scorso anno “Incantesimi”, relativamente alla parte in cui si parla di questo personaggio che più che un medico o scienziato, è un manager con tanto di cinismo verso le persone che considera quasi delle cavie.
Mancano preservativi di dimensioni adeguate da infilare in testa a papi e cardinali per preservarli dall’avanzamento inesorabile del dissenso nei loro confronti. Anche alla binetti a bobba a vescovi un involucro di tal tipo sarebbe d’aiuto.
Accanto alle “macellerie islamiche” (dove non si vende carne di maiale), avremo anche le “farmacie cattoliche” (dove non si vendono preservativi). Tutte le religioni si imitano l’una con l’altra e propongono gli stessi atteggiamenti fobici e paranoici. Però io ci andrei piano con il vaticano. Io non credo che la chiesa sia una associazione religiosa, ma piuttosto un comitato di affari gigantesco che sfrutta il sentimento religioso popolare per far soldi. Pertanto il discorso del papa va reinterpretato in un altro modo, ossia dovremo pensare che il vaticano sta investendo o trafficando anche nel campo farmaceutico e magari sta pensando di aprire catene di farmacie in Italia. Occhio!
L’idea di business è molto semplice. Il vaticano (dopo gli ospedali) intende investire in farmacie (che rendono molto). Quindi inventa le “farmacie cattoliche” inducendo poi i fedeli che vanno in chiesa ad andare a comprare farmaci lì. Semplice no?
l’obiezione di coscenza è una gran ca…ta la dove non vi sia un obbligo ad eseguire un compito/funzione.
Cerco di essere più chiaro. Quando esisteva il servizio militare obbligatorio l’obiezione di coscenza era giustificata poichè esisteva un obbligo per tutti al quale nessuno si sarebbe potuto sottrarre altrimenti.
Per i farmacisti non esiste nessun obbligo, anzi non esiste neanche concorrenza, dal momento che è una corporazione blindatissima. Pertanto se un farmacista non volesse vendere dei farmaci potrebbe cambiare mestiere perchè egli sceglie liberamente di fare il farmacista senza costrizioni di sorta e deve essere tenuto a vendere tutti i prodoti ammessi dalla legge.
questi farmacisti sembrano dei militari volontari che fanno l’obiezione di coscienza: un controsenso.
infine che cosa succederebbe se ognuno vendesse solo i prodotti che reputa etici?
@Messagero 78,
il libro “Eunuchi” non si trova più e non mi sorprende: la scrittrice è stata la prima donna a insegnare teologia nelle università e anche la prima donna ad essere allontanata dall’insegnamento dalla stessa chiesa cattolica per la paura di quanto andava dicendo. La Rizzoli ha pubblicato il libro nel 1990 e nel 1995 ma da allora non conosco altre ristampe. Credo che le biblioteche pubbliche dei capoluoghi di provincia possano averlo, in quanto di solito hanno la raccolta completa della BUR. Il libro fa parte di quella serie di saggi estremamente documentati, con fonti greche e latine, con citazioni dalle encicliche etc., che dimostrano carte alla mano la follia del “pensiero” teologico. Alla chiesa questi fanno più paura di Odifreddi, che ha inserito scarna bibliografia, proprio perchè fanno leggere al lettore i documenti reali che il pecorume NON deve conoscere.
Ma l’appello del papa è parziale: si è dimenticato dei commessi e commesse dei supermercati; questi dovranno coerentemente rifiutarsi di vendere preservativi. Non vedo l’ora di trovarne uno, che poi si ride…
il mio sogno utopico: TRASFERIRE IL VATICANO E IL RELATIVO CONTENUTO nella democratica America di busch.
farei dei corsi accellerati per diventare ballerino……….. e ballerei tutta la vita.
L’ho detto e lo ripeto, i ginecologi e i farmacisti obiettori di coscienza non dovrebbero proprio esistere! Influiscono sulla vita degli altri, non sulla loro! Se non vogliono abortire o vendere farmaci “immorali” che non lo facciano LORO ma non possono arrogarsi il diritto di decidere per gli altri, è un’invasione della vita altrui e non ha alcuna giustificazione. Se uno è medico e farmacista sa benissimo a cosa va incontro, se lo ritengono a rischio di immoralità potevano benissimo scegliere un altro lavoro. Non c’è alcun obbligo, come la leva di una volta, nello scegliere certe professioni.
Io dirò di più: non approvo l’obbiezione di coscienza da parte dei medici.
Ritengo che l’unica legge a cui i medici dovrebbero attenersi è il giuramento di Ippocrate è che se la loro coscienza non gli permette di amputare una gamba o fare un aborto allora avrebbero dovuto scegliere un altra professione.
comunque Veronesi, quando è stato Ministro della Sanità, non è riuscito a fare quello che ha fatto Sirchia, la legge antifumo…da un oncologo di fama mi sembra una mancanza pittosto grave…
Per Gianni
Veronesi è stato ripescato come ministro della sanità dopo che avevano fatto fuori Rosy Bindi. Sirchia, oltre al fumo, ha un processo in corso per qualcosa tipo truffa, tanto che ha dovuto dimettersi.
A proposito dell’obiezione di coscienza invocata dal Papa per i farmacisti, vorrei proporre un approccio pacato e costruttivo alla discussione del problema.
Come risulta dalla distribuzione dell’8 per mille, gli italiani sono quasi tutti cattolici e quindi sono tenuti all’obbedienza al Santo Padre. Se il Papa (rac)comanda loro di non usare pillole abortive, i veri cattolici dovrebbero seguire in letizia tale raccomandazione in quanto espressione di verità assolute (non ambigue come per i relativisti). Quindi, di fronte all’obbedienza della quasi totalità degli italiani, non sussisterebbe il problema per un farmacista obiettore, che dovrebbe limitare la vendita allo sparuto gruppo di atee, sbattezzate o appartenenti ad altre religioni, cioè ad un mercato di nicchia che si estinguerebbe spontaneamente nel medio periodo proprio a causa della relativa minor fertilità che si accompagna alla pratica abortiva.
Se invece i cattolici si dimostrassero disobbedienti alle esortazioni papali, questo sarebbe un loro (Suo) problema, da correggere attraverso una più incisiva azione dei sacerdoti, dato che tale disobbedienza sarebbe gravida (sic!) di ben più gravi conseguenze anche in altri campi.
Se infine a un’obiezione di coscienza il Papa volesse proprio fare appello, vorrei immodestamente suggerirne un’altra: l’obiezione alla produzione, vendita e commercio delle armi, che vengono spesso utilizzate per uccidere, attività sconsigliata perfino dai comandamenti.
@ Markus
anche le aspirine, il latte in polvere per bambini, i pannolini etc. Forse anche per queste lo zampino del vaticano ?
@faidate
comunque rimane il fatto che un Ministro della Sanità oncologo, non ha fatto la legge antifumo….
@gianni
fammi capire….. sei un berluschino?
I farmacisti poco se ne fregano di quanto il papa delirante dice..venderebbero pure la mamma pur di guadagnare sempre di più..figurarsi se si rifiutano di vendere quei farmaci, con tutto il giro che c’è dietro e il guadagno che hanno loro. Poi che si fingano di essere farmacisti “cattolici” è un altro discorso..
@ GF
non occorre essere “credenti più fanatici, dalle sentenze facili e preconfezionate”per avere presente che il prof. Umberto Veronesi è favorevole all’eutanasia. Si tratta di un suo pensiore più volte esternato Basta leggere il sito http://www.uaar.it, e precisamente:
http://www.uaar.it/news/2006/01/20/eutanasia-veronesi-fosse-legale-aiuterei-soffre/
“L’eutanasia? Io non la farei perché e’ proibita dalla legge, solo per questo . Ma se fosse consentita, non avrei difficolta’, davanti a una persona in condizioni disperate, ad aiutarla. È un atto di pieta’, di carita’ che non dovrebbe essere negato in certe circostanze”. Lo ha detto Umberto Veronesi, ex ministro della Salute, in un’intervista a Radio 24-Il Sole 24 Ore, nel corso del programma “Linea 24”. Veronesi commenta il sondaggio che ha rivelato come in Gran Bretagna siano oltre tremila i pazienti aiutati a morire in modo clandestino: “Per me non e’ una novita’ – dice Veronesi -. Il medico a volte prende l’iniziativa, e questo succede anche in Italia. Abbiamo i dati inglesi perché loro hanno fatto questa indagine coraggiosa. Ma l’eutanasia clandestina c’e’ anche in Italia: lo sappiamo ma non possiamo dire come, quando, e dove succede per non far correre i rischi ai colleghi medici”. […]
si veda l’inteervista nel sito luca coscioni: http://www.lucacoscioni.it/node/6278,
e, l’enciclopedia wikipedia ov’è scritto:
“Sostenitore dell’eutanasia [modifica]
Infine, Veronesi è da sempre un convinto sostenitore dell’eutanasia, argomento sul quale ha anche scritto un libro, Il diritto di morire (2005).”
http://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Veronesi#Sostenitore_dell.27eutanasia
@lacrime e sangue
Ti ringrazio!Lo cercherò al più presto nelle biblioteche pubbliche di Roma!E spero anche in una bella recensione sul sito uaar nella sezione opere.
A proposito di preservativi. E’ difficile trovare farmacie che vendano quelli con spermicida, a mio parere di gran lunga preferibili agli altri per la sicurezza. Mi è stato risposto da un farmacista che si tratta di politiche commerciali delle case produttrici: queste spingono tramite i loro agenti la vendita di certi prodotti piuttosto che di altri.
I farmacisti si lasciano pilotare, senza porsi interrogativi.
Ennesimo esempio di scarsissima cultura italiana sulla contraccezione.
@ Pietro
Per me sono pure dietro la bolla immobiliare visto che investono proprio in quello…
Ma è ovvio che, nel caso dell’ Italia, il papa, parlando di farmaci abortivi, si riferisce proprio al Norlevo/Levonelle(=pillola del giorno dopo) e forse anche agli altri contraccettivi ormonali e magari anche alle spirali(anche se il più delle volte queste le fornisce direttamente il ginecologo). Stando alla tesi cattolica, la gravidanza(in contrasto con lo stesso significato del termine) inizia quando lo spermatozoo entra nell’ovulo, per cui tutto quello che impedisce all’ovulo fecondato di penetrare nelle pareti dell’utero, per annidarsi è aborto. Quindi,se una si facesse togliere solo l’utero, ma non le ovaie e le tube, si macchierebbe del reato di aborto preventivo nei confronti di tutti quegli ovuli che potrebbero essere fecondati nel suo corpo ma non trovare il tessuto per impiantarsi! Lo stesso varrebbe per una donna con gonorrea cronicizzata non trattata e casi simili… Viviamo in un mondo pieno di assassine…
Tale Christa Meves avrebbe fatto meglio a dedicarsi ad attività più giuocose per il suo sviluppo sessuale. Il fatto è che un tempo ci si giurava amore eterno ma la vita media durava 40 anni o giù di lì. Adesso è dura andare a letto con la propria coniuge fino a 70 anni, ma vale anche l’opposto: non è raro che signore ancora in armi sulla cinquantina si accompagnino a giovanotti più giovani di 20 anni, e del resto se natura e ormoni lo permettono, è giusto così. Quindi, se le donne dovrebbero morire di parto per lasciar libero il letto coniugale all’uccello rapace del maritino voglioso, altrettanto abbiano il buon gusto i mariti di farsi prendere un infarto e lasciar vedova la signora che gli ha dato i migliori anni della gioventù e magari gli ha tirato su da sola i figli quando lui stava a far carriera: 1-1 e palla al centro. Detto ciò, concordo con quanto ha detto Ignazio: l’obiezione di coscienza (che vuol dire : consapevole obiezione) è l’opposizione a un obbligo che si ritiene in contrasto con le proprie convinzioni morali, e implica l’assunzione su di sé delle conseguenze civili e penali, come facevano coloro che andavano in galera per rifiutare il servizio militare. Qui invece è come se uno andasse volontario, si rifiutasse di indossare l’uniforme perché è brutta e in galera ci vado io.
esugar scrive:
A proposito di preservativi. E’ difficile trovare farmacie che vendano quelli con spermicida, a mio parere di gran lunga preferibili agli altri per la sicurezza. Mi è stato risposto da un farmacista che si tratta di politiche commerciali delle case produttrici: queste spingono tramite i loro agenti la vendita di certi prodotti piuttosto che di altri.
I farmacisti si lasciano pilotare, senza porsi interrogativi.
—- Ma in Italia la vendita degli spermicidi è vietata(non so se negli ultimi mesi la situazione è cambiata), perché intorno al 1995 il ministero della sanità ha rifiutato di autorizzare la loro commercializzazione come presidi farmaceutici(prima invece erano considerati semplici parafarmaci), ma è da credere che le case produttrici se fosse possibile li commercializzerebbero, li vendono in tutti gli altri paesi europei(e sono utili per rinforzare l’efficacia di qualsiasi altro mezzo contraccettivo), qui in Italia ho visto solo una volta dei preservativi con spermicida, di una ditta di second’ordine, che peraltro facevano scontare la presenza dello spermicida con il loro essere eccessivamente sottili…Insomma, pare che in Italia non si possa accettare la presenza di contraccettivi eccessivamente efficaci….
Comunque io credo che l’obiezione di coscienza sia accettabile solo quando si tratta di rifiuto a partecipare direttamente, in prima persona, ad attività che si ritengono particolarmente immorali o ripugnanti, altrimenti è puro fanatismo religioso.
Ma gli albergatori cattolici possono affittare stanze a scopo di fornicazione/sodomia, oppure devono fare obiezione di coscienza quando si presentino coppie senza certificato di matrimonio o addirittura omosessuali?!!! Perché se devono fare obiezione i farmacisti con i contraccettivi, dovrebbe farla qualsiasi gestore cattolico di un servizio che gli utenti possano usare per commettere azioni che la Chiesa ritiene peccaminose, infatti, anche in questi casi c’è l’elemento della agevolazione dell’alturi condotta peccaminosa.
La legge antifumo è una vergogna.
sono d’accordo, però anche il centro sinistra ha fatto le sue (ahimè). che ne pensi del divieto di vendere alcolici dopo le due?