Prosegue la campagna del circolo UAAR di Verona sul concerto di Natale 2007 (cfr. Ultimissima del 28 ottobre 2007)
La conferenza stampa di venerdì scorso è stata positiva. Da quanto siamo riusciti a verificare, nel telegiornale di Telearena della stessa sera c’è stato un ampio servizio. Sabato mattina, abbiamo avuto parecchio spazio sia sull’Arena sia su ilVerona ed un articoletto più ridotto sul Corriere di Verona. Nel corso della conferenza abbiamo diffuso un comunicato stampa. L’interrogazione del consigliere Graziano Perini ed il comunicato stampa sono stati integralmente pubblicati nelle Ultimissime del 28/10 del sito nazionale UAAR. L’assessora comunale Perbellini ha dichiarato all’Arena: “L’operazione è benefica e il Comune non ci mette un euro, visto che il finanziamento è della Fondazione Cariverona, pienamente legittimo.” Noi precisiamo che le operazioni sono due. C’è l’operazione Concerto di Natale con entrate (almeno un milione di euro) ed uscite. La differenza positiva andrà tutta alla società commerciale organizzatrice, la Prime Time Promotions. La differenza (ed il guadagno della società) sarà di tanto maggiore per le concessioni gratuite del Comune. Della legittimità del finanziamento della Fondazione Cariverona parleremo tra poco. La seconda operazione è a favore della Fondazione Don Bosco nel Mondo, che si svolgerà prima, durante e dopo la trasmissione televisiva. Dal 22 al 26 dicembre, chi vorrà e indipendentemente dalla trasmissione, potrà inviare donazioni mediante sms.
Il potente Paolo Biasi, presidente della potente Fondazione Cariverona (uno dei maggiori azionisti di Unicredito, la seconda banca italiana) ha tenuto una conferenza stampa lunedì 29/10. Questa volta c’è stato un giornalista che ha fatto il proprio dovere di giornalista ponendo una domanda sull’affare “fede ed affari” da noi sollevato. Così riferiva il Corriere di Verona: “E a chi muove critiche per i 300 mila euro che Fondazione Cariverona avrebbe stanziato per il ‘Concerto di Natale’, Biasi risponde che ‘quei soldi sono stati dati al Comune per le iniziative di fine anno, non solo per l’avvenimento in programma al Filarmonico il 9 dicembre.” La cronaca dell’Arena è simile: “Quanto alle polemiche sul finanziamento del Concerto di Natale, organizzato da una società privata, il presidente ha precisato che i 300 mila euro «sono stati erogati al Comune per le iniziative natalizie nel loro insieme».” I documenti danno una versione diversa. Siamo in possesso di una fotocopia della lettera inviata da Biasi al sindaco Tosi in data 31/8/07. Eccola: “Egregio Sindaco, facciamo riferimento alla richiesta contenuta nella Sua lettera del luglio scorso in merito al possibile sostegno per la realizzazione in Verona della quindicesima edizione del ‘Concerto di Natale’. Al riguardo Le comunico che sottoporrò al prossimo Consiglio di amministrazione, con parere favorevole, la proposta di un contributo di trecentomila euro.” Nella lettera inviata alla Fondazione Cariverona da Stefania Scorpio, amministratore delegato della società Prime Time, in data 29/8/07, alla pagina due è scritto: “I benefit che Vi proponiamo a fronte del contributo concordato sono i seguenti.” E si parla di 80 inviti allo spettacolo in posizione di rilievo e di 80 inviti alla cena di gala. Le dichiarazioni dell’assessora alla cultura, Perbellini, le abbiamo riportate sopra).
Abbiamo predisposto una lettera aperta diretta ai componenti del Consiglio generale e del Collegio sindacale della Fondazione Cariverona sul finanziamento di 300 mila euro alla società commerciale Prime Time attraverso il Comune di Verona. Nella lettera facciamo notare che lo Statuto della Fondazione Cariverona, approvato il 6 settembre 2005 dal Ministero dell’economia e delle finanze, stabilisce all’art.3, comma 4: “E’ esclusa qualsiasi forma, diretta o indiretta, di finanziamento, di erogazione, o, comunque, di sovvenzione a enti con fine di lucro o in favore di imprese di qualsiasi natura, con eccezione delle imprese strumentali e delle cooperative sociali di cui alla legge 8.11.1991 n.381 e successive modificazioni.” Probabilmente, l’assessora Perbellini non conosce questa disposizione dello Statuto della Fondazione. Nei giorni 10/11/12 novembre (sabato, domenica e lunedì), dalle ore 14 alle 18, ci sarà un nostro tavolo informativo in Piazza Bra. Chiediamo ai soci e simpatizzanti di darci una mano, con la presenza anche di una sola ora. Scrivete, telefonate o comunque fate sapere al nostro coordinatore la vostra disponibilità
Fonte: Newsletter del circolo UAAR di Verona (per informazioni: verona@uaar.it)
Complimenti ai soci del circolo UAAR di Verona.
Da questa e altre notizie, ho la vaga impressione che al Nord l’UAAR sia più attiva, piu dinamica, più radicata sul territorio rispetto al Sud.
@ Raffaele Carcano
Che ne pensi? Ho ragione o no ?
Correggimi pure se ho scritto una fesseria.
@Massimiliano
In parte e’ vero. Vedi la distribuzione dei circoli qui:
http://www.uaar.it/uaar/circoli/
Poi non e’ detto che essere numericamente piu’ presenti si tramuti in maggior attivismo o maggior qualita’ delle iniziative…
Roberto Grendene
“Poi non e’ detto che essere numericamente piu’ presenti si tramuti in maggior attivismo o maggior qualita’ delle iniziative…”
ma diciamo che aiuta!
Roberto Grendene
Beh…che siano più numerosi è un dato di fatto.
La qualità è un altro discorso ed è difficile da giudicare (es. può essere più attivo il singolo circolo del sud rispetto ai 5 del nord; oppure viceversa; ma chissenefrega).
Il luogo comune, poi, vuole il sud più legato alle tradizioni religiose popolari. Ma sarà vero?
Al nord, forse, c’è una maggiore commistione tra economia, finanza e affari religiosi.
Probabilmente, dico. (Sartori docet)
Io purtroppo abito nell’unica regione dove non esistono circoli UAAR!!!! Che vergongna! Ma è possibile che nelle Marche nessuno soffra il problema di vivere in una teocrazia di fatto???
@Andrea Del Bene
Ci sono ottime probabilità che la situazione cambi già nelle prossime settimane