Un vescovo in visita all’Arcigay è rimasto privo di… mezzo di trasporto GROSSETO – Naufraga per il malumore vaticano la prima visita di un vescovo italiano alla sede di un circolo omosessuale. Doveva essere un passo storico l´incontro del vescovo di Grosseto, monsignor Agostinelli, con i membri dell´Arcigay nella sede di via Leonardo da Vinci. «Andrò come faccio sempre con associazioni politiche, economiche e di volontariato», aveva dichiarato alla vigilia. Tanto più che era stata la parrocchia locale a promuovere… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Ottobre 2007
Il relativismo su Wikichurch
La Cassazione ha riaperto il caso di Eluana Englaro, una ragazza in coma da 15 anni per la quale il padre ha chiesto più volte l’eutanasia, dando due linee guida essenziali nella disamina di casi simili, anche per riempire un pesante vuoto normativo: la sospensione di cura può avere luogo solo in caso di coma irreversibile e volontà espressa del paziente in tal senso. Ovviamente non potevano non levarsi indignati canti gregoriani contro i togati, rei di aver disseminato ancor… Leggi tutto »
Eluana e il monopolio dell’etica
Era scontato l’attacco frontale dell’Osservatore Romano contro la sentenza della Cassazione che riapre il «caso Eluana», la giovane che da quindici anni si trova in coma irreversibile. La sentenza accoglie la possibilità che, con il consenso del padre, si fermi la macchina che tiene Eluana in vita vegetativa.Ma quello che non è scontato è il silenzio e l’imbarazzo dei responsabili politici italiani di fronte all’attacco vaticano contro la magistratura, accusata di «orientare il legislatore verso l’eutanasia». Più in generale la… Leggi tutto »
La sentenza della Corte sulla causa di Eluana Englaro
Ecco per intero la sentenza della Corte di Cassazione in merito alla causa di Eluana Englaro. Diritto alla vita, eutanasia, legittimità, limiti. Cassazione civile, sez. I, sentenza 16.10.2007 n° 21748. Diritto alla vita – eutanasia – legittimità – limiti [art. 32 Cost., art. 357 c.c.] Nelle prime righe si legge (i corsivi sono miei): in una situazione cronica di oggettiva irreversibilità del quadro clinico di perdita assoluta della coscienza, può essere dato corso, come estremo gesto di rispetto dell’autonomia del… Leggi tutto »
Eccesso di perdono
Caro direttore, Stendhal scriveva: “La gioia immorale che gli italiani provano nel vendicarsi proviene della loro potenza d’immaginazione: negli altri paesi la gente non si può dir che perdoni, ma dimentica”. Oggi sembra che gli italiani stiano esagerando nel senso contrario. C’è sempre qualche giornalista indelicato che chiede alla persona cui magari hanno barbaramente ucciso un figlio, se può perdonare l’assassino, e il colmo è che spesso il genitore risponde di sì, che lui perdona l’assassino. Ora, esprimere anticipatamente la… Leggi tutto »
Risorge a Chelsea il Cristo di cioccolato di Cosimo Cavallaro
Cosimo Cavallaro, 46 anni, scultore canadese, e il suo Gesù di cioccolato non si arrendono. Dal 27 ottobre al 24 novembre la scultura “My Sweet Lord”, una rappresentazione a grandezza naturale di Cristo realizzata con oltre 90 chili di cioccolato al latte, sarà esposta alla Proposition Gallery di Chelsea, a New York e tornerà a sfidare le critiche delle associazioni cattoliche che sei mesi fa avevano costretto la Lab Gallery di Lexington Avenue a ritirare l’opera di Cavallaro. A scatenare… Leggi tutto »
Il museo delle scienze contro Watson, cancellato il convegno del premio Nobel
Stop alla lezione. Dopo la polemica suscitata dalle affermazioni di James Watson, pioniere nelle scoperte sulla struttura del Dna, il museo della scienza di Londra ha cancellato la lezione del Premio Nobel per la medicina secondo il quale i neri sono meno intelligenti dei bianchi. Severo il giudizio del museo, che è una delle più prestigiose istituzioni scientifiche del Regno Unito: “Watson ha oltrepassato la linea del dibattito accettabile”. A scatenare la polemica, un’intervista al domenicale ‘The Sunday Times’, in… Leggi tutto »
Emanuele Severino disegna uno scenario ultraterreno alternativo a ogni fede
Che cosa angoscia l’uomo da sempre? La risposta è semplice: la morte. Lo sapevano già egizi, babilonesi ed ebrei, lo compresero magnificamente i greci, a Roma Lucrezio spiegò le conseguenze mondane e religiose di questa paura. Ma forse tali caratteristiche le ebbe (le ha) quella morte che non lascia una possibilità di salvezza. Il nulla che ci avvolge, per dirla in parole semplici. Giacché siamo fatti della stessa sostanza di cui sono composti i sogni, e la nostra breve vita… Leggi tutto »