Dal Piemonte fondi pubblici per la circoncisione rituale musulmana

“La Regione Piemonte stanzia finanziamenti pubblici per la circoncisione musulmana, finanziando un rituale religioso che crea discriminazione nei confronti di altre religioni”. Lo ha dichiarato il deputato di Forza Italia, Gabriella Carlucci. “Preso atto che il Governo Prodi sta somministrando agli italiani la solita dose di sacrifici e tagli alla sanita’ pubblica e che i cronici disservizi sanitari italiani restano tra i piu’ noti d’Europa, mi chiedo come si possano forzare le gia’ povere casse dello Stato per pratiche di circoncisione dei musulmani del tutto illegali e distanti dai nostri parametri di laicita’”.

La Carlucci ritiene che sia uno spreco di danaro pubblico l’uso del sistema sanitario per questo genere di pratiche religiose. “La Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, sta scaricando sui contribuenti 120mila euro ogni 300 interventi di circoncisione. Parliamo di denaro pubblico utilizzato non per curare una patologia, ma per finanziare un rituale religioso che crea, per di piu’, una discriminazione nei confronti di altre religioni. Una proposta indecente che si accoda a quella di qualche settimana fa di creare una narcosala a Torino per fornire droga di Stato ai tossicodipendenti. Ritengo che siano ambo proposte ai limiti della moralita’ pubblica che, sebbene molto gradite a Ministri come la Turco e Ferrero, devono essere messe immediatamente al bando, perche’ non assolvono alle funzioni di tutela della salute pubblica, ma sperperano solo i pochi soldi rimasti agli italiani”.

Fonte: forza-italia.it 

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47 commenti

Carlo

Ma siamo impazziti?? Se vogliono circoncidersi perche’ non se lo pagano da loro? Cmq la Carlucci che parla di laicita’, che ridere….

Flavio

Propaganda a parte, non si vede perché lo stato laico debba finanziare una mutilazione rituale. Se ne deve poter discutere (perché sottoporre un neonato a un intervento chirurgico inutile o rischioso?) e dovrebbero avvenire almeno senza oneri per la collettività.

maxalber

Certamente chi già finanzia abbondantemente una religione come quella cattolica non può mettersi a criticare finanziamenti ad altre religioni.
l’UAAR può criticare questa iniziativa della Bresso.
Carlucci e FI no. Dovrebbero avere la decenza di non intervenire.

Magar

Un resoconto più attendibile qui:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/13/cavadini.shtml
La cosa mi lascia perplesso: vero che esiste il rischio delle circoncisioni fai-da-te, ma… in Marocco, a differenza che da noi, l’intervento non è gratuito, quindi non pesa sulle casse della collettività!!!

Poi ho la solita perplessità sulla circoncisione maschile, ebrea o musulmana che sia: sia pur lievemente, lede l’integrità corporea del bambino, lo priva della possibilità di scegliere da sé se tenersi il prepuzio o meno. Non sarebbe meglio se i maggiorenni se la facessero eseguire volontariamente?

Francesco

Non bastavano i cristiani, ora bisogna cacciare fuori i soldi per i deliri di tutta la famiglia Abramo? Se vogliono circoncidersi che lo facciano a spese loro.

Flavio

@ Magar

Quello che dici è ragionevole, quindi dubito che corrisponda minimamente alle motivazioni religiose 🙁

gianfranco

Ma cosa succede invece con gli ebrei?
perchè pure li la questione si pone da secoli.

J.C. Denton

E’ scandaloso sì, ma badate bene che viene considerato altrettanto scandaloso dalla nostra dipendente Carlucci dare la “droga di Stato” ai tossicodipendenti. Una proposta al limite della costituzionalità e una illuminata sullo stesso piano. Lungi da me difendere questo governo, ma i dipendenti di FI andrebbero licenziati e messi fuori legge.

lik

@ gianfranco

Gli ebrei in Piemonte sono poco più di un migliaio dunque dal punto di vista elettorale non interessano alla sinistra politicamente corretta e multiculturalista che scopre oggi la circoncisione, mentre i musulmani sono già decine di migliaia e con il loro tasso di riproduzione (4 e più figli per donna) promettono bene come elettorato potenziale. Si pone comunque la questione dell’obiezione di coscienza, un medico non deve essere obbligato a svolgere il servizio.

chiericoperduto

E’ lecito, in Italia, autorizzare una menomazione fisica, pur lieve, su un minore? penso proprio di no. Altrimenti sarebbe lecita anche l’aberrante clitoridectomia femminile. Ci sono gli estremi per uno stop ai finanziamenti della Regione Piemonte.
I nostri immigrati musulmani viaggiano regolarmente nei loro paesi d’origine per visitare i loro parenti. Facciano là un’operazione del genere.
Certo…in Italia sarebbe gratuita e nei paesi islamici, in cui è un obbligo religioso è a pagamento, strano no? mica tanto, i governi di quei paesi non si vogliono sobbarcare una spesa del genere per l’intera popolazione.
Anche gli ebrei viaggiano spesso in Israele, quindi anche loro facciano là, non sono concepibili, in Italia, menomazioni fisiche su minori per motivi religiosi.

pastafarian

Secondo me la circoncisione dovrebbe configurare il reato di lesioni volontarie per il chirurgo che la esegue, di associazione a delinquere per i vertici della asl e di complicità in lesioni volontarie per i genitori del bambino: se non ci sono cause mediche (leggi fimosi) questo intervento non dovrebbe mai essere fatto su un minore; non so quali rischi corra chi, a conoscenza dei fatti, non li denunci alle forze di pubblica sicurezza.
E comunque: aboliamo il concordato!!!

lorenzo a.

i privilegi della ccar sono la madre di tutti i problemi

la questione dell’ottopermille e le esenzioni fiscali alla ccar hanno creato un precedente che ha gettato i presupposti per rivendicare analoghi privilegi per tutte le religioni in italia. Per tutte le religioni tranne che per gli atei, agnostici o laici che dir si voglia.

questo porta uno squilibrio di capacità propagandistica a favore delle religioni rispetto alla laicità, che di fatto non ha un patrimonio proprio nè riceve l’ottopermille.

quindi temo che il potere e i privilegi della ccar vengano estesi anche alle comunità islamiche non appena la loro consistenza numerica crescerà, con estensione di concessioni in contrasto con l’etica civile e leggi ad hoc per favorire: circoncisione, castrazione, riduzione in schiavitù, lapidazioni, sacrifici di animali, ecc.

non voglio sembrare xenofobo, ma penso che sia più facile passare da uno stato teocratico ad un altro stato teocratico che da uno stato teocratico ad uno stato laico.

lik

@ lorenzo a.

Certamente i privilegi concessi alla chiesa cattolica saranno presto concessi anche all’islam (soprattutto l’insegnamento della religione), ma non ti stare a credere che anche uno stato laico di protegga dal buonismo, si parlava di Marocco per un certo periodo i musulmani francesi che portavano i loro figli a farsi circoncidere in Marocco riuscivano a farsi rimborsare dalla mutua francese e ancora oggi il numero di circoncisioni rimborsate è troppo alto per poter lasciar pensare a interventi esclusivamente sanitari, in fondo è molto facile per un medico far passare quelle religiose per interventi sanitari. Senza contare che agli inizi degli anni ’80 il Consiglio di stato francese ha autorizzato il ricongiungimento famigliare per gli uomini musulmani poligami, abolito solo negli anni ’90 da una legge di un governo… di destra. Molti vedono nell’islam un alleato contro il cattolicesimo, secondo me i due integralismi si sommano.

Carlo

@lik:
non si sommano semplicemente, si rafforzano l’un l’altro, legittimando ciascuno le concessioni fatte all’altro per poter chiedere sempre di piu’. E’ per questo che uno stato deve essere il piu’ possibile laico ed equanime.

lik

@ Carlo

Appunto anche equanime, perché i finanziamenti alle religioni non arrivano solo dallo stato, ma anche da comune, provincia e regione e qui l’abolizione del concordato non ti risolve il problema visto che queste cose succedono anche i paesi laici. Ho letto una risposta (di Augias o di Romano?) ad un lettore che proponeva l’abolizione del concordato e mi è sembrata sensata, oggi un referendum costituzionale sull’abolizione del concordato potrebbe risultare un coltello a doppio manico, vista la capacità mediatica che ha dimostrato la chiesa durante il referendum sulla legge 40. Occorre piuttosto agire (per il momento) sull’8 per mille e sull’ora di religione informando le persone sui costi, sugli sprechi sperando che siano sempre di meno a firmare per la ccar.

chiericoperduto

Fermo restando che la circoncisione fatta ad un bambino è da configurarsi come lesione personale, non capisco cosa ha da sbraitare la Carlucci visto che secondo lei Prodi carica gli italiani di tasse e tagli e la circoncisione di taglio si tratta. Prodi è solo corente, l’unica cosa che il pipino a essere tagliuzzato non è il suo.

Magar

Sarà bene comunque notare che a quanto pare non c’è uniformità di posizioni, nel mondo scientifico, riguardo ai rischi e ai benefici medici della circoncisione maschile, né riguardo agli effetti sulla vita sessuale della persona circoncisa.

Sinceramente, non saprei se vietare o meno la pratica in Italia. E se non fosse vietata dovrebbe effettivamente essere eseguita da medici, eventualmente pure nelle strutture della sanità pubblica. Magari però a spese del richiedente…

http://en.wikipedia.org/wiki/Sexual_effects_of_circumcision
http://en.wikipedia.org/wiki/Medical_analysis_of_circumcision

lik

@ Magar

Ma infatti secondo me, da condannare è l’utilizzo di fondi pubblici e sopprattutto lo stupore dell’assessore di centrosinistra nei confronti dei medici obiettori. Esiste l’obiezione di coscienza per l’aborto non vedo perché non debba esistere per la circoncisione. Non sta certo ad un assessore il diritto di dividere i medici in buoni, aperti agli altri, quelli che praticano la circoncisione e cattivi quelli che non la praticano.

@ Maxalber

Ma l’UAAR ha preso posizione?

GVCatullo

Mi sembra corretto che non si spenda denaro pubblico per una circoncisione fatta per motivi religiosi; tuttavia, non condivido quegli utenti che considerano la circoncisione una LESIONE personsale, paragonandola addirittura all’infibulazione femminile. Non mi sembra che gli uomini circoncisi non abbiano una vita sessuale, invece, le donne infibulate hanno PARECCHI problemi! Per favore, non scriviamo certe cavolate, ma informiaci.

lik

@ GV Catullo

Gli utenti sono l’utente e cioé chiericoperduto che comunque a parlato di lesione personale lieve, non l’ha messa sullo stesso piano della clitoridectomia. Quindi la prossima volta leggi meglio.

GVCatullo

@ lik

Mio caro lik,
penso di aver letto bene quell’intervento: non considero la circoncisione una lesione proprio e basta, dato che chi è circonciso può urinare e avere rapporti sessuali allo stesso modo di uno non circonciso!
Tutta questa retorica soltanto per un prepuzio tagliato via mi sembra veramente RIDICOLA!!!
Preoccupiamoci SUL SERIO di problemi più importanti.

Alba

La circoncisione deve essere considerata lesione personale in quanto è un intervento chirurgico assolutamente non effettuato per necessità sanitarie ma soltanto per credenze religiose e senza il consenso della parte interessata… in questo senso, può essere paragonato all’infibulazione e non credo assolutamente che lo stato italiano debba sobbarcarsi quest’onere, allo stesso modo di come non dovrebbero esistere privilegi e vantaggi per lo stato Vaticano e i suoi membri.
D’altro canto, il pulpito (Gabriella Carlucci, FI) che ha fatto tale predica (tra l’altro associando insensatamente questa proposta a quella – ragionevole e quasi illuminata – relativa ai tossicodipendenti) è, per usare un eufemismo, in assoluto il meno qualificato, vista la piaggeria e l’interessato servilismo (per non parlare di sventurate alleanze) dimostrati in 5 anni di governo nei confronti di Santa Romana Chiesa…

Daniela

sulla circoncisione pagata con denaro pubblico non sono per niente d’accordo, queste sono pratiche religiose che nulla hanno a che fare con la salute e il benessere del soggetto interessato e quindi dovrebbero essre pagate privatamente.
Ma la carlucci non può paragonare queste pratiche con le narcosale, dove lì c’entra e, in modo lampante, la salute delle persone interessate, e dopo accennare alla moralità pubblica come motivo ulteriore dell’obiezione ad ambedue le pratiche, questo è indice di estrema cofusione sul significato di laicità e di sanità pubblica.

lik

@ Gv catullo

La circoncisione è una mutilazione genitale e c’è poco da discutervi sopra, io personalmente penso possa essere tollerata anche se preferirei che fossero i maggiorenni a deciderla o meno. Qui poi si sta discutendo di finanziamenti pubblici e obiezioni di coscienza se non ti va bene ci sono altri post anche certi in cui si considera il battesimo una violenza. Anche a me certi discorsi sul crocifisso nei tribunali sembrano ridicoli, visto che in Canada e in Spagna ci sono i crocifissi nei tribunali ma sono cento volte più avanti sul piano dei diritti di certi paesi tanto laici senza crocifissi come la Francia, ma lascio discutre le persone senza voler sempre dirottare l’attenzione su quello che io ritengo più importante.

chiericoperduto

@ Gv catullo
non scrivo cavolate, io sono adulto e se mi voglio sbattezzare lo faccio, ma ad un bambino che da adulto non vuol più essere musulmano o ebreo chi glielo riattacca il prepuzio? tu?
Qualsiasi menomazione fisica, anche lievissima e senza conseguenze, se non necessaria da un punto di vista medico, è sempre una lesione nei confronti di un individuo in quanto caso non so quanto consenziente vista l’età.

Lady Godiva

Per me è una mutilazione bella e buona,
sia che sia eseguita dagli ebrei sia che sia eseguita dagli islamici.
E andrebbe citata al telefono azzurro e alla Corte di Strasburgo.

Se un credente adulto deciderà per questa mutilazione,
posso anche accettare che lo faccia a proprie spese.
O se la circoncisione viene fatta davvero per “motivi di salute”,
che sia a spese della collettività.

Ma credo che i “motivi di salute” siano facilmente da addurre,
quando i medici che la prescrivono sono essi stessi credenti.

Signorapina

La circoncisione nella pratica è priva di conseguenze per l’individuo adulto, ma l’operazione in sé (come ogni intervento chirurgico) non è certo una festa: anestesia, dolore postoperatorio, possibili complicazioni… perché sottoporre un neonato a tutto questo, senza alcuna reale necessità?
Personalmente credo che non dovrebbe essere permesso e, men che mai, dovrebbero essere spesi fondi pubblici per finanziare pratiche di questo tipo.

cartman666

questo paese sta cadendo sempre piu’ in basso. Che se la paghino i musulmani la circoncisione per quegli sventurati dei loro figli. Personalmente la proibirei, perche’ e’ sempre una mutilazione, anche se lieve.

Lady Godiva

Invece sono molto a favore della droga di Stato se serve.
Inutile abbandonare a se stessi i tossicodipendenti.
Spesso riescono a uscirne da soli dopo un certo periodo di “crescita” e maturazione.
Meglio quindi se si possono drogare senza il rischio di contrarre malattie gravi.

bardhi

Prima di tutto vorrei precisare che sono contro riti religiosi di qualsiasi tipo, figuriamoci per quelli che portano menomazione. Negli paesi musulmani la circoncisione non si fa agli neonati, almeno in Albania gli musulmani lo fanno da 5 -15 anni.
Con la circoncisione si evitano un sacco di problemi; l’igiene prima di tutto e poi altri problemi, ho cresciuto due figli maschi, provate a chiedere un bambino di pochi anni di fare “Ginnastica prepuziale”, come consigliano gli supermedici supercattolici.

GVCatullo

Ribadisco che io sono contrario al fatto che la circoncisione per motivi rituali debba essere a spese degli enti pubblici; tuttavia, non vi sembra eccessivo dire che sia una lesione la circoncisione? La circoncisione ha anche dei vantaggi, soprattutto sull’igiene: lo svantaggio è una ldiscreta perdita di sensibilità… giustamente dite che non è giusto circoncidere un bambino, se poi da adulto non vorrà essere ebreo o musulmano, tuttavia, penso che possa anche sopravvivere come circonciso che non crede né nell’Ebraismo né nel Cristianesimo. Sono ben altri gli abusi: basta che pensata a Hina, la ragazza di Brescia uccisa da alcuni suoi familiari, soltanto perché voleva vivere più libera. sono questi i casi seri di cui preoccuparsi e OCCUPARSI, non che a un neonato o a un bambino venga rimosso il prepuzio!
Penso che alcuni utenti di questo sito (permettimi di dirlo) siano dei fanatici laicisti più che delle persone che desiderano una buona separazione tra Stato e religione.

Aldo

Per comprendere se la circoncisione è o non è una mutilazione e quale sia il suo grado di gravità, i maschietti non circoncisi provino a immaginare se stessi senza quel piccolo lembo di pelle. Quali sarebbero le vostre reazioni? No, non è il caso che le raccontiate. Semplicemente pensateci. Qualora decideste che il prepuzio non serve a nulla o sia irrilevante, correte immantinenti a farvelo recidere, se non altro per procedere ad una efficace verifica in prima persona: quella sarebbe coerenza.

Lady Godiva

X Aldo

Molti milioni di uomini vivono senza, e anche bene, se è per questo.
Ciò non significa legittimare questa pratica su un neonato o su un bambino.
Sarei contraria anche ad un tatuaggio su un bambino.

maxalber

Oltrettutto stiamo parlando da un sito in cui si propaganda lo “sbattezzo” che sicuramente non dà conseguenze fisiche, ma solo burocratiche.
Saremmo incoerenti se approvassimo la circoncisione, come qualunque altra pratica rituale sui minori (compresa l’IRC… 🙂 ).

Myself

Farla per igiene è stupido, visto che per l’igiene è sufficiente lavarsi tutti i giorni (incredibile), anzi avere il glande a diretto contatto con la biancheria è decisamente poco igienico.

“dato che chi è circonciso può urinare e avere rapporti sessuali allo stesso modo di uno non circonciso!”

anche una persona a cui sono state tagliate le orecchie può sentire benissimo.

MetaLocX

“un rituale religioso che crea, per di piu’, una discriminazione nei confronti di altre religioni”
Questa non l’ho capita

bardhi

x Myself
Provi a farlo tenere l’igiene in quel posto ad un bambino cha ha pure problemi ad abbassare il prepuzio, provi a tenere l’igiene, quando sei nel deserto è non hai acqua da bere o in ogni modo in condizioni igieniche precarie. Vivi adesso in Europa dove quasi tutti hanno l’acqua corrente in casa ma immagini di esser anche solo 100 prima ovunque nel mondo. Se vuoi paragonare l’igiene con e senza vai a chiedere ad un qualsiasi medico che lavori in zone dove l’acqua è un bene prezioso.

cullasakka

@ bardhi

Se vale nel deserto ma non vale qui, allora ti sei risposto da solo 😉
Se il bambino ha problemi ad abbassare il prepuzio allora il motivo di salute c’è. Non siamo tutti uguali, c’è chi non ha problemi di questo tipo. E’ un po’ come fare la profilassi per una malattia senza averla: restano solo gli effetti collaterali.

GVCatullo

@ Myself

Veramente una persona a cui sono state tagliate le orecchie senz’altro sente, però, meno bene di noi, dato che il padiglione serve per raccogliere il suono…

Prima di scrivere cavolate, assicurati che il cervello sia collegato alle mani per scrivere.

bardhi

@ cullasakka
avevo gia scritto in uno dei miei precedenti interventi, non sono a favore della circonsizione a fini rituali o/e circonsizione di massa, per il resto lasciamo perdere ti sei fermato solo nel deserto 🙂 e gli altri infiniti casi del presente o passato di condizioni igieniche insuficenti??
Al mio figlio li hanno fato un intervento di ricostruzione del canale urinare per gli ultimo cm del penne, non è assolutamente per problemi di funzionalità ma per gli problemi psicologici che potrebbero nascere nella sua vita sessuale da adulto. Sono stato felice per questo anche se l’operazione era molto piu dolorosa e complicata che tagliare il prepuzio.

lik

@ GVCatullo

Ancora una volta ti ripeto che ci si sta occupando dei 120 mila euro (destinatai tra l’altro ad aumentare vista la natalità dei musulmani) sborsati dalla Bresso e del fatto che un assessore si permetta di giudicare i medici che desiderano praticate l’obiezione di coscienza. Queste me sembrano cose gravi se fossi urologo in piemonte non avrei certo voglia di passare il tempo a tagliare piselli. Che poi la circoncisione possa avere degli effetti benefici anche contro le mst è vero ma questo non toglie che resta una mutilazione, anche se lieve, contrariamente a quanto tu sostieni, tanto è vero che pure in Israele ci sono gruppi laici che si oppongono.

Maurizio

Lo Stato Italiano stanzia finanziamenti pubblici alla Chiesa Cattolica per l’assistenza spirituale negli ospedali, finanziando un’attività che crea discriminazione nei confronti di altre religioni. Preso atto che il Governo Prodi sta somministrando agli italiani la solita dose di sacrifici e tagli alla sanita’ pubblica e che i cronici disservizi sanitari italiani restano tra i piu’ noti d’Europa, mi chiedo come si possano forzare le gia’ povere casse dello Stato per pratiche religiose distanti dai nostri parametri di laicita.

Quanti sono i soldi che ogni anno lo Stato Italiano scarica sui contribuenti per i prelati assunti dal Servizio Sanitario Nazionale su indicazione della Chiesa Cattolica? Parliamo di denaro pubblico utilizzato non per curare una patologia, ma per finanziare una pratica con rituali religiosi che crea, per di piu’, una discriminazione nei confronti di altre religioni. Una indecenza che si accoda a considerazioni del tipo che nelle ASL risultano esserci molti più prelati a bustapaga che odontoiatri.

Ritengo che la situazione abbia oltrepassato i limiti della moralita’ pubblica che, sebbene molto gradita a molti parlamentari “genuflessi”, debba essere messa immediatamente al bando, perche’ non assolve alle funzioni di tutela della salute pubblica, ma sperpera solo i pochi soldi rimasti agli italiani.

fulf

all’attenzione della preg. grand’uff. eccellenza Sua, ministro delle mediazioni culturali:
essendo un antropofago con ascendenze azteche, mi servirebbero dei contributi statali per l’altare rituale su cui estrarre il cuore palpitante del sacrificando (come saprete, si deve gustare caldo).
sarebbe gradito del granito nero, sennò la divinità xilotuoclopitikul, a cui sacrifico, si incazza…
per il cuore e il coltello di giada provvederò in proprio.
ps: essendo, come culto, numericamente irrilevanti, non peseremo sulle casse dello stato come gli islamici e le altre confessioni extracomunitarie (per non parlare del vaticano)

Aldo

Fulf, bravo! Sottoporre le questioni alla prova dell’iperbole, per meglio comprenderne il peso. Funziona, se uno ha voglia di coglierne il senso.

Sempre nell’ottica del portare le questioni alle estreme conseguenze, anche senza voler toccare comportamenti chiaramente fuori dalla legalità (omicidio sacrificale: mamma mia! 🙂 )… che dire di quelle confessioni religiose, e ce ne sono, per le quali l’immortalità dello spirito si garantisce mangiando parti del cadavere del caro estinto? In quel caso non si uccide nessuno e la pratica dell’antropofagia rituale è senza dubbio innocua. Caldeggiamo dunque leggi che la consentano, a fianco all’inumazione e alla cremazione? Perché sarebbe un passo estremamente equanime e bilanciato, esattamente allineato sul percorso di cui stiamo discutendo. Anzi, è perfino meno violento di una circoncisione su infante non consenziente, poiché non tocca la vita e la carne di alcuna persona vivente.

Ribadisco il mio no alla circoncisione coatta o sui minori.
In subordine, ribadisco il mio no al finanziamento pubblico di tali pratiche.

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