Morto nella notte Massimo Consoli, padre del movimento gay in Italia

E’ morto nella notte nella sua abitazione di Frattocchie, ai Castelli romani, il giornalista e scrittore Massimo Consoli, tra i fondatori del movimento gay italiano. Romano, 61 anni, è stato da sempre impegnato nella battaglia per i diritti civili delle persone e delle coppie omosessuali. A dare notizia della sua morte, giunta dopo una lunga malattia, sono state le organizzazioni della comunità omosessuale e glbt (gay, lesbico, bisessuale, transgender) romana.
Protagonista della maggiori battaglie condotte dal movimento gay in Italia, nell’autobiografia Andata e ritorno Consoli racconta quelli che sono stati i più grandi desideri della sua vita: la legittimazione del proprio archivio internazionale di storia e pubblicistica gay da parte dello Stato italiano e l’adozione del giovane poco più che ventenne Lorenzo: obiettivi centrati entrambi. […]
“La morte di Massimo Consoli – dichiara il sindaco di Marino, Adriano Palozzi – è una perdita grave per l’intera città di Marino. Conosciuto e amato per il suo forte impegno sociale, Massimo non si è mai sottratto dal dialogare con tutti, soprattutto nella comunità di Frattocchie dove risiedeva da oltre vent’anni. Restano, inoltre, come esempio e testimonianza di una vita luminosa le amicizie e le collaborazioni di Consoli in ambito letterario, in particolar modo quella col suo storico sodale Dario Bellezza. E’ merito di Massimo se la nostra città è stata la prima in Italia ad avere una via, nella circoscrizione di Frattocchie, intitolata alla memoria del grande poeta romano erede di Pasolini”.

Fonte: Repubblica

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8 commenti

Mauro Ghislandi

Va bene che di fronte la morte siamo tutti uguali, ma che tra le notizie collegate ci sia quella della morte di don Benzi è grottesco.

Kaworu

beh forse era per il comune denominatore “morte”.

e se vogliamo, benzi era un omofobico quindi volendo ci sta un collegamento 😉

comunque, mi spiace.

lik

@ Mauro

Ma la notizia su Benzi ricorda giustamente anche la sua omofobia.

Anna Maria

Partecipo al dolore della comunità omosessuale e glbt (gay, lesbico, bisessuale, transgender) romana e di coloro che hanno conosciuto e collaborato con Massimo Consoli condividendo il suo grande impegno sociale.

ciceracchio 2la vendetta

condoglianze sentite : tutti quelli che si battono x i diritti civili di tutti sono eroi
del popolo ,,,e’ morta una persona di alto senso morale e civico….altro che quel pretonzolo….

Barbara Monea

Dato che le lamentele si moltiplicano, forse è meglio che metto i puntini sulle i: le “notizie correlate” non sono di certo scelte dalla Redazione. Vengono scelte in automatico da Technorati, in base ad alcune parole chiave.
Inutile cercare intelligenza nei collegamenti: a volte sono pertinenti, a volte no.

Riguardo la notizia, si ricorda che secondo il Regolamento non è possibile inserire commenti omofobici nel nostro blog. Chiunque continuerà a mettere messaggi di questo tipo sarà inserito in black list.
Saluti,
Barbara

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