È morto Enzo Biagi

È morto Enzo Biagi. Il popolare giornalista e scrittore si è spento poco dopo le otto nella clinica Capitanio di Milano, dove era ricoverato da una decina di giorni per problemi polmonari e cardiaci. Al momento del decesso c’erano al capezzale le due figlie, Bice e Carla. A dare la notizia della morte di Biagi è stato il medico Giorgio Massarotti: «Per incarico della famiglia, con estremo dolore, annuncio che il dottor Biagi si è spento con serenità». Poco dopo è arrivato il messaggio di cordoglio del presidente Napolitano: «È scomparsa una grande voce di libertà». […]
Biagi, nato nell’agosto del 1920 a Pianaccio di Lizzano in Belvedere, era ricoverato da venerdì 26 ottobre per accertamenti di routine. Successivamente, si era resa necessaria una degenza più lunga per subentrate complicazioni. Nella mattinata di venerdì le condizioni di Biagi si erano aggravate, poiché ai problemi cardiaci si erano aggiunti problemi renali e polmonari. Ma anche questa ennesima crisi era stata superata “combattendo come un leone”, come avevano riferito le figlie. Nelle ultime ore, però, la situazione era tornata nuovamente ad aggravarsi. Che la battaglia fosse persa lo avevano sostanzialmente ammesso in questi giorni le stesse figlie, che in questi giorni non hanno mai rifiutato il contatto con la stampa, un mondo nel quale la famiglia Biagi ha una tradizione ben radicata. «La situazione è precipitata» era stato il primo annuncio e poi, con il passare delle ore e dei giorni, «è sempre lucido, determinato, sereno», «c’è stato un lieve miglioramento ma la prognosi resta riservata», «è molto affaticato»: frasi, pronunciate in tempi diversi, più eloquenti di qualsiasi bollettino. […]
I funerali avranno luogo giovedì a Pianaccio, il piccolo borgo di Lizzano in Belvedere, sull’appennino bolognese, dove Biagi era nato. La camera ardente è prevista alla clinica Capitanio di Milano, con accesso attraverso l’ingresso di via Quadronno. Resterà aperta per due giorni. Poi, giovedì mattina, il feretro sarà trasferito a Pianaccio per i funerali. Biagi sarà sepolto accanto alla moglie e alla figlia. […]

Fonte: Corriere.it

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80 commenti

lik

Ricordiamo che era anche parecchio maschilista:

“Il modello del ricco e potente resiste nella città dei dané. La vittoria della Moratti è la vittoria dei padroni. E dimostra anche che la macchina elettorale funziona meglio a destra che a sinistra. Un tempo le signore si dedicavano al ricamo. La signora Letizia ha scelto la politica”.

AnderA.ntichrist

Io adoravo quest’uomo. E leggere della Sua morte é stato un brutto colpo, stamattina.
Grazie, Signor Biagi.

MuccaAtea

Normalmente vivo con disinteresse le scomparse celebri (da agnelli a pavarotti, da armani a lady diana), ma con due importanti eccezioni: Montanelli e, oggi, Biagi.

Di Biagi mi piaceva il suo stare con la gente per la gente, parlando alla gente come parla la gente.
Come si può non voler bene a uno che amava la gente con cui viveva, che credeva nelle qualità degli italiani, che aveva fiducia in noi?

Nella mia vita ho cambiato tanto, tante volte. Prima credevo, ora non più. Prima ero a destra, poi a sinistra, ora non so dove. In tutto questa deriva una solida certezza: Biagi è sempre stata una voce autorevole. Una voce mai urlata, mai fuori misura. Una voce affidabile, quasi familiare.

In effetti oggi è come se è venuto a mancare un familiare…

@lik: leggi allora “Lettera d’amore a una ragazza di una volta”, costa 5 euro e poi ne riparliamo.

libero

Considerati i compensi miliardari che percepiva per 10 min., dedicati il più delle volte a delle semplici e innoque ovvietà, avrà lasciato una bella eredità ai nipotini.
Forse il giovane Biagi aveva qualcosa da insegnare, ma il Biagi che ho conosciuto in questi ultimi anni era alle volte irritante, superficiale, mellifluo, melenso e mediocre. Solo Berlusca poteva vedere in lui un oppositore..

lik

@ MuccaAtea

No, parliamo adesso delle dichiarazioni misogine sulla Moratti. Premetto che se fossi elettore a Milano, non l’avrei votata, già una che si presenta con il cognome del marito mi sta antipatica, ma questo non giustifica simili dichiarazione misogine, e l’indifferenza dei laici su queste cose, spiega anche come mai stati tanto laici come la Francia si stanno facendo surclassare fa stati con crocefissi dappertutto e con scuole cattolliche a iosa come la Spagna o l’Argentina. Che tristezza.

lik

Concordo con libero le dichiarazioni misogine di Biagi erano particolarmente irritanti e non ci sono solo quelle contro la Moratti.

Magar

Forse qui “signore” = “mogli di ricchi e potenti”, sciüre che fanno politica per vezzo. Come fosse ricamo, appunto.

Leo55

Grande stima per una figura d’intellettuale che rimarrà d’esempio per equilibrio, sobrietà e intelligenza.

lik

@ Magar

Forse se la Moratti non fosse stata una donna, questo intervento di Biagi non sarebbe stato possibile.

Lady Godiva

Concordo con lik. Biagi era un po’ troppo demodé, troppo “per bene”, per i miei gusti.
Insomma, nulla di geniale in lui, a mio parere.
E certo non era l’unica persona a modo in Italia.

Magar

@lik
E che c’entra?
Allora, anche se la Moratti non fosse stata un’esponente dei “padroni”, una che ostenta ricchezza e potenza, quell’intervento di Biagi non sarebbe stato possibile. Che è proprio ciò che Biagi intendeva, per come la leggo io: la critica perché si presenta come “Signora Saras S.p.A.”, e per un certo modo leggero, frivolo di intendere la politica (un po’ da Marie Antoinette…), mica perché donna. Non credo proprio che Biagi equiparasse a Letizia Brichetto Arnaboldi in Moratti ogni donna con ruoli o incarichi di prestigio.

libero

Era un piccolo giornalista..

http://qn.quotidiano.net/2007/11/06/45871-monsignor_ravasi_prima_morire.shtml

I suoi, scusate il livore, erano pezzi da giornalino d’oratorio, condidi, almeno da quando lo conosco, dalla metà degli anni 70 in avanti, da frequenti invocazioni al suo buon dio. Non so cosa possa essere stato in passato, si dicono buone cose di lui, ma per me il successo di Biagi e perfettamente in linea con la mediocrità, il perbenismo e l’ipocrisia imperanti in questo paese

lik

@ Magar

Scusa, ma i tuoi sono sofismi, per quanto possa essere antipatica la Moratti, rimandare le donne all’uncinetto è maschilismo punto e basta. Comunque non è la prima volta che leggo dei commenti del genere da parte di Biagi. Ha sempre avuto una visione patriarcale della famiglia ed è una persona settaria che contro la desta utilizza tutti i mezzi, anche quelli meno leciti. Per me rappresenta proprio il prototipo del conservatorismo laico. Come Sergio Romano, per esempio. Poi capisco che possa piacere ad altri e che certi suoi interventi siano sensati, ma la sua scomparsa non mi fa né caldo, né freddo.

Davide

Lik se capissi quello che scrive Biagi… o forse fai finta di non capire e vuoi solo fare polemica del piffero?

lik

Grazie libero per l’articolo, conferma quello che pensavo, fa parte dei classici cattolaici che fanno gli anticlericali per un po’ ma poi ritornano all’ovile perché la mentalità catto-maschilista che hanno ricevuto in educazione rimane.

Leo55

Comprendo che forse a qualcuno, per ovvii motivi politici, Enzo Biagi possa risultare indigesto, tanto da esprimere apprezzamenti avventati quanto superficiali sulla sua figura………A prescindere che la pretestuosità di quello che si legge emerge in tutta l’interezza: non si capisce come si possa tentare di giudicare un uomo di immensa levatura culturale, estrapolando concetti e contenuti da una sua affermazione e rimarcando un presunto significato, quasi che , anche se per davvero ci fossimo trovati in presenza di un’espressione poco felice di Biagi, questa bastasse da sola a bollare negativamente una vita intera di attività culturali e pubblicazioni.

Mi rivolgo agli amministratori del blog chiedendo se non ritengano che simili affermazioni e asserzioni non contengano quegli elementi che minacciano di dare un’immagine negativa e denigrante del sito della nostra associazione, a salvaguardia della quale immagine si è voluto creare un regolamento e dei controlli ……….per chi legge simili affermazioni su una figura come quella di Enzo Biagi l’effetto che ne riporta, a mio avviso, non è molto edificante per l’immagine dell nostro sito.

Jean Meslier

Adesso ci inventiamo pure un termine nuovo, “cattolaico”, e un presunto anticlericalismo per accusarlo di essere voltagabbana in punto di morte 🙂

lik

Beh voltagabbana in punto di morte lo è caro Jean Meslier, oltre ad essere, lo ripeto, particolarmente maschilista, me ne ero accorto tempo fa in un suo commento sui problemi della famiglia. Non è un nuovo termine, è applicato alle persone che hanno ricevuto un’educazione cattolica ed una volta diventate anticlericali ripetono gli stessi schemi.
Buona confessione 🙂

lik

@ Leo55

Ripeto ancora una volta che io non avrei votato per la Moratti (se fossi stato milanese) e non ho mai votato per Berlusconi, penso che sia invece il tuo invito alla censura una cattiva immagine per il sito. Buona confessione cattolica anche per te.

MuccaAtea

Molte volte, soprattutto questa volta, mi rendo conto che le persone che frequentano questo forum (e di conseguenza questo sito) hanno in comune poche cose. Anzi, probabilmente una sola. Il fatto di non credere.
Infatti non mi riconosco nella superficialità, mediocrità e pressapochismo dei commenti qui lasciati.

lik

@ MuccaAtea

Anche io in particolare nel tuo

1) Confessione cattolica di Enzo Biagi in punto di morte?
2) Il maschilismo è legittimo contro donne di destra?

Aldissimo

SkyTG 24, detta anche SkyTG Vaticano, ci tiene a precisare che il monsignore ha confessato Biagi la penultima volta che lo ha visto….

Purtroppo non ho avuto modo di seguire Biagi quando era effettivamente un cronista, anni fa, ultimamente era opinionista che non apprezzavo assolutamente.
Vergognosa la sua pseudo-cronaca del dito medio di Berlusconi in un comizio a Bolzano, ovviamente Biagi non era in piazza.
E che dire dei suoi commenti su l’Espresso, cito a memoria : “non ho visto questo film, ma mi dicono che sia molto bello”.
Della serie: parlare per sentito dire.

Jean Meslier

Ti dirò, non mi stupirei se fosse stato un maschilista, visto che lo è la stragrande maggioranza degli italiani, soprattutto quelli in età avanzata. Certo che se la dimostrazione dell’anticlericalismo di Biagi sta in qualche commento simile a quello sulla Moratti, non mi stupirei che si possa dare dell’anticlericale persino a Biagi.

Buon trollaggio.

Fausto Sanna

@ Leo55

noi non vediamo il problema in termini di “immagine del sito” ma piuttosto in termini di fruibilità da parte dei lettori e di possibilità per tutti loro di esprimere la propria opinione in modo civile e, se possibile, all’interno di un dibattito costruttivo.
L’immagine del sito, per quanto riguarda il blog, va semmai riferita a questa opportunità di scambio dialettico e di confronto che esso offre, non alle opinioni dei singoli partecipanti alla discussione. Lo scopo del regolamento, infatti, è diverso da quello a cui sembri pensare tu.

lik

@ Jean Meslier

Complimenti per il tuo livello di accettazione di opinioni diverse dalle tue. Ormai è diventato un classico, appena una persona emette una nota stonata dal coro diventa subito un troll. Quando mai ho detto che l’anticlericalismo di Biagi è relativo ai suoi commenti sulla Moratti? Io ho supposto che la vosta passione per Biagi sia dovuta al suo anticlericalismo (sempre che ci sia stato) ma ora capisco, è semplicemente dovuta alle sue prese di posizioni anti destra. Sono veramente basito dal livello dei commenti e da quanto certi valori come l’uguaglianza dei sessi vengano buttati nella spazzatura quando non sono strumentalizzabili.

BX

Li ho fatti io tutti quei refusi? Riscrivo:
Con un pò di dispiacere – certo suo provincialismo lo salvava dal bogottismo più snobistico – devo nella sostanza concordare con quanto scrive LIBERO (Biagi piccolo giornalista, ecc.). In particolare, da ateo, non ho mai potuto sopportare il suo considerare le questioni morali come patrimonio esclusivo del monsignore di turno.

francesco

Una grave perdita per il paese e per il giornalismo italiano….In un mondo dove dominano i “reggimicrofono ruffiani” che non hanno nulla a che fare con il giornalismo,lui era e deve essere un esempio….Biagi era un giornalista perchè era di parte,perchè il giornalismo imparziale non esiste….Il grande Indro Montanelli mi sembra questo ce lo aveva insegnato….Non si deve ritenere giornalista chi si finge imparziale o chi è della nostra parte politica.Io ad esempio amavo Biagi ma non sono assolutamente di sinistra.Ma non per questo faccio fatica a ricordare bene Biagi……
Addio Enzo

watchdogs

per la cronaca, “un tempo le signore si dedicavano al ricamo” è un’affermazione, non un giudizio. ma se vuoi vederci della misoginia, allora se ti scrivo “un tempo le persone di colore lavoravano come schiavi nelle piantagioni di cotone, ora si candidano alla casa bianca” la vedi come una frase razzista?

Jean Meslier

@lik

Il tuo trolleggiare è un classico, anche quando esprimi opinioni affini alle mie.

L’ennesima prova è questo thread, in cui in pratica si scopre che non avevi nessun motivo per dire che Biagi era anticlericale, ma pur di sfottere con la storia della confessione in punto di morte, ti sei inventato il suo anticlericalismo, quando lo sanno pure i sassi che Biagi è stato un fervente baciapile.

watchdogs

PS non sono un grande ammiratore di enzo biagi, per me buon giornalista di un tempo che non c’è più, difficile da giudicare con il metro dei giornalismo di oggi

Jean Meslier

@watchdogs

per la cronaca, “un tempo le signore si dedicavano al ricamo” è un’affermazione, non un giudizio. ma se vuoi vederci della misoginia, allora se ti scrivo “un tempo le persone di colore lavoravano come schiavi nelle piantagioni di cotone, ora si candidano alla casa bianca” la vedi come una frase razzista?

Non mi sembra un buon esempio: questa frase, messa fuori da un qualsiasi contesto, sembra effettivamente razzista.

Leo55

@Fausto Sanna

Introduci un concetto diverso da quello che aveva giustificato l’adozione del regolamento, che , per quello che mi è dato di ricordare, era stato esattamente presentato come strumento necessario a salvaguardare proprio l’immagine del sito UAAR, ritenuto vetrina di presentazione dell’associazione che andava, quindi salvaguardata come immagine, intesa in senso di decoro e civiltà.
Sono molto amareggiato da simili prese di posizioni da parte di gestori e responsabili…..non andiamo molto bene ……..
Ci sono forse degli amici particolari da salvaguardare??
Guardate che chi è fuori dalla combriccola può anche togliere il disturbo…..è già accaduto e puo ancora accadere.

Leo55

@Sanna

Mi riferivo a questa parte del regolamento

7 Il blog costituisce tuttavia, nella maggioranza dei casi, il primo incontro con l’associazione da parte di molti navigatori. Per questo motivo l’UAAR intende mantenere costantemente elevata la qualità del blog: e per questo motivo ha stilato questo regolamento. L’associazione auspica che la lettura del blog fornisca un’immagine veritiera dell’associazione, non falsata dalla pubblicazione di commenti potenzialmente lesivi.

Magar

@lik
Come già detto, rispedire le donne all’uncinetto è maschilismo, criticare una donna che tratta la politica come fosse l’uncinetto, cioè un futile passatempo da signori, no.

‘Sta polemica per una mezza frasetta piuttosto sibillina mi sembra uno spreco di byte. Consiglierei di riparlarne di fronte a qualcosa di più consistente.

Magar

P.S. Dimenticavo: anticlericale Biagi? Nel senso (improprio) di ateo? Ma quando??

E in ogni caso esistono cattolici anticlericali (ne conosco per diretta esperienza familiare), che contestano nel merito ogni posizione del clero cattolico, ma non rinuncerebbero personalmente ai sacramenti, almeno in punto di morte. E con ciò? Mica si sono convertiti all’ultimo minuto.

lik

@ Jean Meslier

Non sono io ad aver iniziato la discussione con te, se pensi che biagi sia un baciapile allora discuti con tutte le persone che lo stanno incensando di lodi. O che le persone che addirittura invocano la censura. Io non trolleggio, esprimo le mie opinioni, non mi piace il maschilismo di Biagi. Se ci sei rimasto male perché si è confessato dai cattolici in punto di morte non prendertela con me e se mi consideri un troll “non darmi da mangiare”, ci sono talmente tante persone interessanti e disposte al dialogo in questo blog che di te ne faccio volentieri a meno.

@ Leo55

Che cosa c’è di lesivo nel riportare delle affermazioni maschiliste di Biagi?
Il contesto non c’entra proprio nulla, nessuno è ancora riuscito a dimostrare che se la Moratti non fosse stata una donna questa affermazione sarebbe stata fatta lo stesso.

lik

@ Magar

Ti stai arrampicando sugli specchi, innazitutto stiamo discutendo di una tua interpretazione e non della frase di biagi e poi tirare fuori l’uncinetto quando si vuole criticare una donna è sempre e comunque maschilista.

nrc

secondo la logica di lik se dico che un uomo politico o di potere dovrebbe tornare a zappare nei campi sono chiaramente un femminista…

lik

@ nrc

No questa è la tua logica, se dici una cosa del genere, sei una persona che utilizza un linguaggio poco educato verso chi fa il contadino, non certo un femminista. Mamma che fanatismo! Vi state scervellando per difendere un personaggio che si è fatto confessare in punto di morte solo perché ha detto due cose scontate contro Berlusconi.

Fausto Sanna

@Leo55
“amici particolari da salvaguardare”: ma di che cosa parli?
Stai esprimendo una tua personale, ed erronea, interpretazione delle finalità del regolamento e la vuoi imporre a chi, insieme al responsabile del sito e agli altri colleghi della redazione, lo ha pensato e predisposto. Cosa abbastanza singolare, direi!
“Immagine veritiera dell’associazione” non significa tappare la bocca a chi giudica negativamente l’attività professionale di un personaggio molto conosciuto -in questo caso, un giornalista. Significa, ad esempio, evitare uno scadimento del dibattito fino al puro (e sterile) scambio di insulti tra gli utenti, cosa che si verificava sempre più spesso. Confondi la forma con il contenuto. Il regolamento non limita, da un punto di vista contenutistico, la libertà di espressione degli utenti, ma vuole “solo” disciplinare le modalità con cui le varie opinioni vengono espresse e con cui avviene l’interazione tra utenti di diverso orientamento religioso/ideologico/politico, etc. .

Jean Meslier

@lik

Non sono io ad aver iniziato la discussione con te, se pensi che biagi sia un baciapile allora discuti con tutte le persone che lo stanno incensando di lodi.

Tutte le persone che lo stanno incensando di lodi sanno benissimo che Biagi era cattolicissimo.

Se ci sei rimasto male perché si è confessato dai cattolici in punto di morte

LOL… Rimasto male per cosa, per la confessione di Biagi? Ma lo hai capito o no che eri l’unico a credere che fosse un mangiapreti? Se ti piace pensare che a me ne freghi qualcosa della memoria di Biagi continua pure a battere sullo stesso tasto. E’ uno spasso vederti trovare qualsiasi pretesto pur di provocare.

lik

@ watchdogs

Lo detto nel primo messaggio che è maschilista. Quindi puoi andare a dormire sonni tranquilli 🙂 Comunque io me ne ero accorto ancora prima in un suo commento sulla crisi della famiglia e sul ruolo del padre. Cioé da una parte non possiamo sostenere il matrimonio e l’adozione gay e dall’altra invece una visione retrograda della famiglia.

lik

@ Jean Meslier

Nel mio primo messaggio non c’è nessuno accenno all’anticlericalismo di Biagi., ma un riferimento al suo maschilismo del quale evidentemente tu ti accomodi. La mia non era assolutamente una provocazione dunque, del resto sono stato attaccato per quello.
Invece è uno spasso vedere che la gente che mi definisce come troll continua comunque a discutere con me 🙂

Jean Meslier

@lik

Nel mio primo messaggio non c’è nessuno accenno all’anticlericalismo di Biagi., ma un riferimento al suo maschilismo del quale evidentemente tu ti accomodi.

Come volevasi dimostrare. E così, io darei del troll a chi non la pensa come me.

Ma mi accontento di dare del troll a chi, di abitudine, a seconda dell’argomento di discussione, da’ del “filoislamico”, dell'”omofobo” o, come in questo caso, del “maschilista”, così, in maniera assolutamente gratuita.

Inutile farti notare che il mio intervento segue la tua “scoperta dell’acqua calda”, cioè che Biagi fosse pappa e ciccia con i preti, per fare dispetto chissà a chi, a qualche marziano che pensasse che Biagi era un anticlericale.

Coi troll si discute volentieri, quando si tratta di mettere alla berlina le loro argomentazioni pretestuose.

Emilio Gargiulo

@leo55: Concordo a grandi linee con ciò che dici.

@fausto sanna: Prova a riconsiderare le affermazioni di leo55, sulle quali concordo sostanzialmente, mettendoti nei panni di un lettore esterno, che si trova a leggere affermazioni poco riguardose e calunniose verso un grande giornalista appena scomparso.
Non credo che l’UAAR abbia a guadagnarne in immagine.

Fausto Sanna

@ Emilio e Leo
Ok, capisco che vi piacerebbe un tipo diverso di moderazione. Se volete continuare a parlarne (anche per evitare che si moltiplichino questi off-topic), in qualunque momento, potete scrivere a moderazioneblog@uaar.it e mettervi direttamente in contatto con i moderatori.
Grazie

J.C. Denton

Tutte le opinioni, anche quelle su un mostro sacro come Enzo Biagi (non voglio offendere nessuno ma secondo me qui dentro pochi hanno capito chi è veramente morto ieri mattina). sono valide, purché argomentate. Il solo fatto che fosse contemporaneamente onesto (due qualità difficilmente compatibili, qui in Italia) e giornalista lo rende unico e degno di onore, rimane che il suo era un giornalismo obiettivo, serio, e mai fazioso. Si può essere o non essere d’accordo sulle sue affermazioni, ma come ogni uomo va giudicato per come ha svolto il suo mestiere: impeccabilmente. E anche volendo entrare nel merito, una frase infelice non rende maschilista un uomo, e il fatto che non fosse iscritto all’UAAR non fa di lui un mostro bigotto. Ricordiamo che la laicità e l’onestà intellettuale esistono anche al di fuori di questo sito, e anche al di fuori dall’ateismo/agnosticismo.

Carlo

Concordo con J.C. Denton. Enzo Biagi fu un grande giornalista, certo che era anche un cattolico. Personalmente preferisco un cattolico che rispetti le istituzioni e confini la sua fede al privato ad atei come Pera che si ispirano agli evangelici americani e Bush. Peraltro spesso gli articoli di Biagi non mi piacevano un granche’, ma gli riconosco l’onesta’.

lik, la tua mi pare una polemica pretestuosa, basata su una battuta e non su affermazioni chiare e precise. Se basta una battuta per diventare maschilista, mi dichiaro maschilista, omofobo, nazista e comunista (ho sempre fatto battute sulle donne, sui gay, sui comunisti e sui fascisti, oltre che su un sacco di altri temi). Cosi’ al prossimo post puoi scegliere quale etichetta appiccicarmi 🙂 . Puo’ darsi che Biagi fosse un po’ maschilista (aveva 87 anni, dopotutto) ma vorrei vedere prove piu’ concrete di una battutina di dubbia interpretazione.

Settimio Empirico

LIK: tu dici che era maschilista sulla base di una frase, una battuta, ma sei un prete?

Settimio Empirico

Il comportamento “religioso” non deve per forza avere alla base una relgione “ufficiale”, io vedo tanti, tantissimi sedicenti ateirazionalisti che sono più bacchettoni di certi cattolici, il petulante lik ne è un esempio.

Guidus

E’ brutto ricordare le stonature quando muore un grande giornalista e grande uomo come era Enzo Biagi, ma non posso dimenticare la sua amicizia con mons. Tonini, la cui frequentissima presenza in video mi sfrangiava le nespole oltre misura, e le sue dichiarazioni (anzi, ricordo bene un articolo) sull’8×1000 a favore della CCAR.

Detto questo, giù il cappello di fronte ad uno dei migliori giornalisti che il nostro Paese abbia conosciuto.

lik

Veramente io non sto chiedendo la censura nei confronti di nessuno contrariamente ad altri. Comunque è interessante, per aver sottolineato il maschilismo di biagi, in una discussione di soli maschi, riportando la frase incriminata, quindi non si tratta di calunnie, sono addirittura accusato di mettere a repentaglio l’immagine dell’UAAR, e viene chiesto (dai soliti) di censurarmi, mentre invece J.C. Denton ci spiega tranquillamente che il regime iraniano in questo momento è una benedizione. Certo che discutere di maschilismo con persone del genere è come discutere con i cattolici integralisti. Buona censura.

Uno

Mi dispiace per gli amministratori del sito e di UAAR…..ma i commenti, scritti dai soliti “razionalisti da tastiera”, sono quasi sempre PENOSI…..intrisi di IGNORANZA e PREGIUDIZI

….spero non rispecchino la vostra Unione!

lik

@ Uno

In questo post ci saranno pim di una decina di persone che difendono ed elogiano biagi e quatro o cinque che lo criticano senza insultarlo semplicemente in base a quello che ha detto o fatto. Tu cosa vuoi il pensiero unico? Allora cosa discutiamo a fare? Penso che a dare una cattiva immagine sia invece chi invoca la censura. Che sono poi gli stessi ad aver fatto pressione per il sistema dei cappellini anti troll che si è rivelato un vero fiasco.

@ Watchdogs

Certo che è una frase razzista, se la dici criticando la Rice. Vuol dire, era meglio quando le nere erano schiave. Come del resto Biagi ha semplicemente detto, era meglio quando le donne erano all’uncinetto riferendosi alla moratti.

Daniela

a tutti quelli che mettono in mezzo uaar,
ma che c’entra, mi sembra molto pretestuoso cercare di tirare per la giacchetta l’uaar, ogni singola persona ha il diritto di pensarla come vuole su un personaggio pubblico.

per lik,
che ne sai se biagi era maschilista, una frase non basta certo ad etichettarlo in questo modo.

Uno

@lik

io credo che GIUDICARE una persona che ha detto e scritto tanto, estrapolando qualche frase da alcuni suoi discorsi, sia semplicemente da IGNORANTI…..

….non capisco perchè ci si ostina sempre ad “ETICHETTARE” le persone …..è un processo di semplificazione troppo banale che non rende merito nè alla loro VITA nè alla vostra RAGIONE!

m.c.

il regime iraniano? cosa c’entra con quello che ha detto J.C. Denton? o forse ho perso qualche passaggio?

lik

@ Daniela

Ripeto ancora una volta che in base ai suoi commenti sulla crisi della famiglia e sul ruolo del padre era per me maschilista, poi siete liberi di avere opinioni diverse, non sono certo io ad aver chiesto la censura delle opinioni favorevoli a Biagi, o definito come troll, chi la pensa diversamene da me.
Con rispetto.

Uno

@ daniela

UAAR c’entra eccome!!…questo sito è gestito da loro….e se non si riesce a fermare i soliti 4 gatti che insultano e sparano m…… su tutti sarà pure una loro responsabilità!

ma vi chiedete come mai partecipa così poca gente a queste discussioni?

lik

@ UNO

Potresti fare nomi e fare anche esempi di insulti? No perché se si tratta di me sappi che è circa più di due mesi che non frequentavo il blog. In compenso poi li vado a prendere io due esempi di insulti e di frasi di odio ben più gravi, se continuano questi appelli alla censura.

Magar

@lik
A me pare che l’interpretazione completamente sbagliata sia la tua, che presuppone arbitrariamente che per Biagi “signora” = “donna”. Invece il contesto (la critica alla “vittoria dei padroni” e al “danè” due frasi prima) indica chiaramente che qui “signora” = “donna ricca e snob“, e che l’uncinetto sia visto come segno di oziosità padronale, non come occupazione femminile.
È analogo a dire ad un maschio, ricco e snob: “Un tempo i signori giocavano a badminton/ facevano la caccia alla volpe. Pinco Pallino ha scelto la politica.”

Magari non è la frase più riuscita della sua carriera di giornalista, visto che presta il fianco a fraintendimenti come il tuo (il riferimento al ricamo contiene quell’ambiguità), ma la realtà è che non denota affatto maschilismo.

@tutti
Abbassare i toni e ricondurre il thread entro l’alveo di una discussione su un certo argomento, evitando attacchi alle persone, no, eh?

Daniela

per uno,
dove sono questi insulti e dov’è questa ##? Ti piace fare polemica per nulla? Finora tu sei intervenuto due volte per prendertela con l’uaar, con argomenti pretestuosi, non intervenendo sull’argomento che stavamo trattando.
Mi rendo conto che l’argomento non ti interessa ma ti piacerebbe discutere su come si gestisce il sito, se hai qualche suggerimento scrivi ai moderatori e dì loro come secondo te dovrebbe essere gestito il sito. Se ti daranno retta bene, altrimenti resta a te la scelta di partecipare o meno alle ultimissime.

per lik,
ma questi commenti sono di vecchi articoli o di libri, mi piacerebbe leggerli per farmi un’idea.

lik

@ Magar

Come fa ad essere un interpretazione completamente sbagliata se tu stesso ammetti che il riferimento all’uncinetto è ambinguo, non potendo essere paragonato al badminton?
Comunque adesso non ne ho più voglia di discutere di biagi, non pensavo che vi fossero delle figure santificate in questo modo, tali da non poter essere minimamente criticate. I continui appelli alla censura mi inquietano molto.

Alba

… Già… come giustissimamente fa notare Magar, forse sarebbe opportuno rivedere i termini di questa discussione, completamente deragliata in un botta e risposta davvero poco interessante.. e una cosa giusta (forse l’unica) l’ha detta anche Lik: nessuna donna partecipa a questa discussione sul maschilismo di biagi, forse perchè – aggiungo io – noi donne sappiamo che è piuttosto sterile e poco significativa… le persone vanno valutate (se proprio bisogna valutarle) per la loro interezza, e vanno contestualizzate (l’epoca storica nella quale biagi è nato e è vissuto ha quasi un secolo)… tra l’altro, mi sembra che le battaglie femministe più virulente sono state proprio nei confronti dei compagni di partito e di sindacato… il PCI era uno dei partiti maggiormente maschilisti, e anche accettare omosex è stata una conquista (se mai lo fosse per intero) graduale e sofferta… detto questo, si può rendere onore al merito di una persona obbiettivamente di spessore senza per questo condividere tutte le sue idee

Daniela

per lik,
non mi sembrano continui gli appelli alla censura ne così diffusi, da quello che ho capito solo due hanno chiesto che i tuoi commenti fossero moderati. E poi come vedi nessuno ti ha censurato niente quindi non dovresti inquietarti.

Daniela

per magar,
è un’interpretazione interessante, ma per capire meglio forse dovremmo leggere tutta l’intervista o l’articolo, ma tu hai capito da dove è stato preso questo pezzo?

Uno

@lik

non ho niente nei tuoi confronti….ho solo espresso la mia idea sulle modalità di discussione (la vita di una persona non si etichetta per una frase estrapolata)….definire le modalità è preliminare all’espressione di qualsiasi parere (capito @Daniela)..

penso che in questo caso ti sia andata male (sei stato attaccato da quasi tutti)….forse perchè Biagi non era abbastanza cattolico e baciapile da meritare solo per questo gli insulti della maggioranza…….fosse stato un prete a dire quella frase penso si sarebbe scatenato l’INFERNO contro di lui

detto questo….penso che Biagi sia stato un grande giornalista….proprio perchè LIBERO e non asservito al padrone di turno…..e di questi tempi per un giornalista la LIBERTA’ dal PADRONE è qualità rara (….vero Belpietro?)

Daniela

per uno,
ma quali insulti? non era abbastanza cattolico e baciapile? A me sembra il contrario ma molti hanno messo l’accento sul suo fare giornalismo, come hai fatto tu . Quindi non vedo perchè attribuire agli altri comportamenti che in questo caso non ci sono stati.
E per inciso quando si sono avute notizie su bertone che accusava l’ateismo di tutti i mali o su bagnasco che paragonava le unioni omosessuali all’incesto e alla pedofilia, la maggioranza di chi intervenne a quei post, tranne forse uno o due, non ha insultato chichessia, e lo stesso è successo con il post su per don benzi, ognuno però ha espresso la propria opinione in modo duro a volte, ma senza insulti.

Uno

perchè è stato cancellata la mia risposta a Daniela…pur non essendoci nulla di offensivo….bho??

Lamb of God

Spider pork, spider pork; il soffitto tu mi sporc; tu mi balli sulla test; e mi macchi tutto il rest; tu quaaaaaaa….ti amo spider pork!

Tutto bene, raga? 🙂

Sergio

Io ho un ricordo molto sgradevole di Biagi di forse quindici anni fa (o anche più). Più di una volta l’ho visto incalzare con domande che ritenevo impertinenti dei poveri cristi che non erano in grado di tenergli testa. Viceversa l’ho poi visto fare un’intervista in ginocchio a Gianni Agnelli al quale si rivolgeva col dovuto rispetto (Dottor Agnelli o Avvocato). Del resto Agnelli non era tipo da farsi mettere sotto facilmente: l’avrebbe fulminato o mandato a quel paese.

Domanda ai tifosi di Biagi: ritenete poco opportuno, specie in questa circostanza, o offensivo o che so io ricordare anche questo aspetto della sua personalità? Mi piacerebbe sapere se qualcun altro ha visto Biagi così come l’ho visto io più di una volta.
Mi è sembrato anche accomodante. Sicuramente non era un credente (si sarà definito agnostico), ma l’occhiolino all’Italia cattolica lo strizzava.

Tuttavia nel complesso mi stava abbastanza simpatico. Non ho letto nessuno dei suoi libri, non ho seguito tutta la sua carriera. Guardavo con piacere “Il fatto”. Non so se sia stato davvero quel maestro o grande giornalista di cui si parla in queste ore. Non posso dunque esprimere un giudizio davvero fondato su di lui. Ma potrò bene esprimere qualche opinione opinabile che si basa su alcune impressioni, alcune positive altre negative (vedi sopra).
Resto però sorpreso dell’entusiamo di alcuni che rasenta la venerazione.

Alberto

Ricordo il primo articolo che lessi di Biagi, nel 1989. Trattava delle condizioni degli indiani d’America. Rileggendo oggi il contenuto di quello e altri articoli di quel tempo, non posso non rimanere sbigottito da alcune falsità (perché so per certo che alcune sue affermazioni riguardanti fatti sono tali), e non notare quanto tendenzioso fosse, talvolta, nel fare il suo giornalismo.
Altre volte, in seguito, leggendo suoi saggi o raccolte d’interviste, le ho trovate molto più vicine a realtà; altre volte ancora, repente perdeva quel coraggio per cui era noto, per diventare circospetto e rispettoso, scadeva nuovamente nel lacrimevole, nel falso o nel male interpretato (voluto?).
Quindi, per quanto conti la mia opinione, sapeva benissimo essere, al bisogno, un maestro di piaggeria e faziosità. Eccome.

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