Irlanda: preti contro prova palloncino

L’agenzia Reuters riferisce dall’Irlanda delle obiezioni del clero cattolico irlandese alla proposta di una politica di “tolleranza zero” per chi guida in stato di ebbrezza. Secondo i religiosi, l’obbligo di condurre più messe al giorno – comune, vista la scarsità delle vocazioni – impone di bere delle quantità di vino eucaristico che potrebbero superare le norme stabilite. Il Padre Brian D’Arcy ha detto all’agenzia: “Si potrebbe superare il limite officiando in due o forse tre chiese la domenica”. Un altro religioso che dichiara di officiare regolarmente a tre messe domenicali ha detto: “Poniamo che poi arrivi la chiamata per uno in fin di vita. Non ho nessuna scelta che guidare fino a dove si trova per somministrare l’estrema unzione”.

Traduzione a cura di Essential News

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30 commenti

paolo di palma

Questa dell’alcolismo dovuto a stress eucaristico è un’ottima trovata dei preti irlandesi che durante la celebrazine della messa evidentemente non risparmiano sul sangue di cristo.

Aldo

Mi sembra una bieca scusa per ottenere l’ennesima immunità/impunità.
Inoltre, come esiste una birra analcolica, penso proprio che sarebbe possibilissimo produrre del vino analcolico. Sbaglio?

Kull

In effetti l’amore degli Irlandesi per lo “spirito” (più o meno santo) è noto,

sperò è molto buffa una cosa, secondo i dettami della superstizione cattolica il vino SI MUTA IN SANGUE nel momento dell’eucarestia,

quindi come fa a inebriare?

Diventa sangue con alcool dentro?

E se non diventa sangue e rimane vino (quindi inebria), non si rende contro padre d’arcy di avere appena negato uno dei capisaldi della sua fede?

Kull.

lik

I preti irlandesi ono dei delinquenti ed istigano alla delinquenza.

Carlo

Non ci posso credere. Io ho bisogno di bere per dimenticare. Pero’ devo anche guidare perche’ mi migliora l’umore. Ho bisogno di una deroga sui limiti del tasso alcolemico 🙂 !

Ma come stanno messi??

Il Filosofo Bottiglione

simpatici questi preti sbevazzoni.

in realtà l’alcol crea socialità e convivialità. trovo stomachevole questa campagna mediatica sugli assassini al volante, nel senso che il problema non è legato solo all’uso di alcol, bensì all’alcolismo, all’esagerazione, alla commistione con altre droghe e soprattutto alla velocità.
sarebbe giusto legare la punizione preventiva non solo al tasso alcolico, ma al tasso alcolico più la velocità.
se uno esce dal ristorante, ha bevuto mezza bottiglia di vino e fa i 60 all’ora nelle strade extraurbane e rispetta i limiti nei centi abitati, mi spiegate in che modo costituisce pericolo? ha senso punirlo fino al punto di dargli multe da capogiro, minacciarlo di galera, ritirargli la patente così da rovinarlo poichè magari senza automobile non riesce nemmeno a recarsi al lavoro?

Lady Godiva

Finché bevono LORO gli va bene che non ci sia la prova palloncino.
Se bevono gli altri, voglio vedere come la mettono

😉

machetazos

Ma è ovvio, è l’ennesima campagna di odio messa in atto dal Grande Complotto Anticattolico (TM). Qualcuno dovrebbe dirlo a Volontè, così lo mette nella prossima edizione del suo *ehm* libro…

Kaworu

@machetazos

dimentichi la potente lobby gay (italiana soprattutto) e i massoni che sono come il nero, stan bene con tutto 😆

dadaLito

@ flavio

credo che in quel caso sia civiltà chiudere un occhio: come è permesso alle ambulanze sfrecciare in citta nei casi di codici rossi, se l’estrema unzione ha reso il trapasso di quella persona più felice, non vedo perché non chiudere un occhio…

Lady Godiva

Io ho capito una cosa, i preti sono semplicemente dei bastiancontrario.
Se lo Stato dice A loro dicono Z, e viceversa.

Daniele Gallesio

Kull:

E’ quel che dicevo anche io. 😀

Secondo me però c’è il cavillo: non diventa sangue qualunque, bensì sangue di Cristo, e il tasso alcolemico del Nazareno doveva essere ben al di sopra della soglia se vedeva resuscitare i morti, moltiplicarsi i pani e i pesci, etc… etc… 😆

Markus

Bravi i preti. Io non riuscirei a dire cose del genere senza ridere… 🙂

Tormentor

Ammetto di non essere esperto in materia, ma quando danno messa non gli basta assaggiarlo il vino, berne solo un goccio, si devono proprio sgolare tutto il boccale? 😀

faidate

Se poi l’ultima messa è una messa cantata, con tutto quel vino canteranno la canzone delle osterie.

FrancescoCoco

Vash scrive:

`Sembra una barzelletta, sto ancora ridendo`

Voglio sperare che sia una provoco-barzelletta, altrimenti mi metto a piangere.

libero

@ il filosofo bottiglione
Condivido, aggiungo che il neo puritanesimo vestito di campagne per la sicurezza stradale è l’ovvio risultato di una società dogmatica e repressiva.

J.C. Denton

@Kull
Il vino diventa sangue di Cristo nella sostanza, ma non negli accidenti (aristotelicamente parlando). E’ sangue color vino, che odora di vino, pesa come il vino, sa di vino e ha alcool come il vino. Ma è sangue di Cristo. Sembra una barzelletta, ma è scritto nel Catechismo del 1992, per cui per loro è così.

Giona

@ Il Filosofo Bottiglione, che scrive:
“in realtà l’alcol crea socialità e convivialità.”
Mica falso. E adesso nega questo. L’alcool rallenta i riflessi rendendo un automobilista pericoloso alla guida. Prete o codiale persona, chi beve non deve guidare.

@dadaLito scrive:
“credo che in quel caso sia civiltà chiudere un occhio: come è permesso alle ambulanze sfrecciare in citta nei casi di codici rossi, se l’estrema unzione ha reso il trapasso di quella persona più felice, non vedo perché non chiudere un occhio…”
Perche’ se corri in auto rischi di ammazzarti e ammazzare qualcuno.
Quindi non va assolutamente chiuso un occhio, vanno APERTI.
Se non lo sapessi inoltre le ambulanze sfrecciano con tanto di SIRENA CHIARAMENTE UDIBILE e autista con patente speciale per salvare una vita. Se corri per un estrema unzione, violi la legge. E rischi delle vite per salvare un anima.

Lady Godiva

Ci manca solo una strage automobilistica dovuta al consumo eccessivo di Vin Santo.

MuccaAtea

Considerando la latitudine, mi chiedo se questi preti irlandesi usino vino o wishy. Altrimenti non mi spiego come si possa superare i limiti alcolemici bevendo bicchierdi da circa 100cc di vino (a 12 gradi di gradazione) intervallati ogni ora.

Alba Rossopedali

per accorrere all’estrema unzione padre D’Arcy può sempre usare la bici o i mezzi pubblici o, al limite, un taxi. Non capisco dove stia il problema.

Lady Godiva

Alba,

hai mai visto un uomo brillo in bicicletta?!
Non consigliabile.

Sunrise

Riflettevo: se in Irlanda i preti chiedono l’esenzione dal palloncino (tra l’altro, detto per inciso, non capisco il paragone con le ambulanze visto che gli autisti in servizio non possono certamente bere…) è perchè qualcuno raziocinante, invece, intende sottoporre alla prova anche loro… In Italia, ovviamente, il problema non si pone proprio, immagino…

Il Filosofo Bottiglione

@Giona

L’alcool rallenta i riflessi rendendo un automobilista pericoloso alla guida

anche questo non è falso, ma occorre rispondere anche a questa domanda: quanto vengono rallentati i riflessi?
è un fattore che aumenta la pericolosità della guida, ma sempre meno che avere i riflessi lucidi e fare gli ottanta anzichè i cinquanta, che viene punito, giustamente, con una sanzione mediamente salata.
e tutte le persone estremamente agitate che conducono automobili, non costituiscono anch’esse un pericolo? perchè non fare un test per individuare la frenesia e sospendere la patente a costoro?
forse sto parlando per paradossi, ma mi pare che l’automobile costituisca di per sè un pericolo (esiste anche l’errore imprevedibile) e che questo pericolo vada massimamente ridotto. ma i pericoli principali sono la velocità e l’incapacità di tenere la guida, ricondurre tutto al solo parametro del tasso alcolico, criminalizzando, demonizzando e punendo in modo esagerato mi sembra poco sensato e ingiusto.

i preti poi vanno trattati come tutti gli altri, sangue di cristo o non sangue di cristo, estrema unzione o non estrema unzione.

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