Secondo il sito Sassuolo 2000 il cardinale Caffarra, arcivescovo di Bologna, ha chiesto che “gli insegnanti che hanno in classe dei bimbi musulmani non devono nascondere loro la natura religiosa e cristiana del Natale. In caso contrario compirebbero un’azione ideologica”.
La notizia si presta a tre commenti. Il primo si rifa all’ormai nota critica di Dawkins: non esistono bimbi musulmani, ma bimbi figli di genitori musulmani. Anche per il cardinale, evidentemente, la religione si eredita come uno sfavillante maniero, o come una tara genetica. Il secondo riguarda l’aperta strategia conversionista del cardinale: i musulmani devono sapere cos’è il Natale, ma i cattolici non devono sapere cos’è il Ramadan. Atei e agnostici, si presume, secondo il presule non devono sapere né far sapere: héroes del silencio. La terza osservazione riguarda l’ammissione che il Natale ha una natura cristiana. E’ proprio questa caratteristica di parte a renderlo, in ambito scolastico, un elemento da non valorizzare: ma il cardinale sembra proprio non capirlo. Uomini come Caffarra stanno alla laicità come un esquimese sta all’acquisto di un frigorifero.
e soprattutto il natale non è una festa cristiana ma pagana.
Le conversione forzate sono un classico del cattolicesimo. Maledetti.
Non capisco il senso della notizia.
I bambini figli di musulmani, vedendo le pubblicità natalizie, in attesa di 15 giorni di vacanza, ecc., si incuriosiscono e fanno domande, alle quali gli insegnanti non potranno far finta di niente. Capisco che le risposte saranno diversificate, secondo le convinzioni personali di ciascun insegnante, ma sarebbe sommamente diseducativo rispondere evasivamente. I figli di genitori non musulmani sono poco portati a fare domande sul ramadan perché in Italia è meno visibile del natale. Le due situazioni non sono simmetriche.
Per il resto bastano le 2 ore di religione ad illustrare la natura DI PARTE CRISTIANA del Natale, senza che gli altri insegnanti vi dedichino a bella posta tempo ed energie eccessivi.
Mi auguro che presto si arrivi ad una revisione con conseguente cancellazione del concordato tra Stato italiano e Chiesa così la religione cattolica non dovrà essere materia di studio nelle scuole.
Perchè non promoviamo una campagna di raccolta firme per un referendum a carattere nazionale sull’abolizione o meno del concordato!!!!!!!
Basta ogni anno all’avvicinarsi del periodo natalizio le solite polimiche7imposizioni da parte della Chiesa la quale è ora che si aggiorni,sia la passo oi tempi ormai le classi a scuola(e la societa’ fuori)sono MULTIETNICHE e la religione deve rimanere al di fuori della scuola.
Alla fine gli islamici adoterranno il natale come hanno fatto i Giapponesi: una festa simpatica dove ci si diverte ad addobare alberi con tante lucine e palline colorate e ci si fanno regali senza preoccuparsi di da dove viene la festa o cosa rappresenta per altri. Ne più ne meno.
Un sano pragmatismo quasi Inglese. Prendono le cose “at face value”.
Ma poi, la chiesa dei primordi non credeva che gesù fosse nato in Marzo? E tutto l’ambaradam è stato cambiato tanto per coprire la festa della nascita di Mitra/Ahura Mazda/ Pan etc. etc. che cadeva nel solstizio d’inverno?
XBarbara: La raccolta firme mi pare un’ottima idea! Ma il referendum un po’ meno, visto quanto agli italiani và di andare a votare per qualsiasi cosa. A meno che non si inizi anche qui a fare referendum senza quorum.
cafarra coma caraffa (papa Paolo IV)
x Barbara
Non credo che il concordato possa essere sottoposto a referendum abrogativo: mi pare che la costituzione della repubblica vieti i referendum per i trattati internazionali.
Ritengo che Caffarra non si rivolgesse agli insegnanti di religione (i figli di musulmani di solito sono esonerati) ma a quelli delle altre discipline e questo è vergognoso: nessun cardinale deve permettersi di dire cosa deve essere insegnato nella scuola pubblica!
No,non è possibile! Riprendono le discussioni su Natale, di cui dovrebbe essere piuttosto messa in evidenza la natura essenzialmente pagana e (oggi) (“divinamente”)commerciale, visto che i cristiani hanno rubato, plagiato la festa di Sol Invictus- Mithra-El Gabal,a partire da Aureliano, nume tutelare dell’impero romano.
sono sempre stati LADRI di coscienze. MALEDETTI!!!!!
se fosse per quello, tra poco trasformeranno Halloween in festa di ispirarizione cristiana. la stessa natura del Ramadan è a rischio, pare che ben presto sarà istituita la festività di San Ramadan, martire.
per il resto ha perfettamente ragione Lucy. Caffarra faccia il suo mestiere, che è quello di pregare e comandare i preti. al mestiere degli insegnanti ci penseranno gli insegnanti stessi.
è un po’ come se un professore di scienze sostenesse che il papa debba recitare le tabelline all’angelus.
Caffarra è un cardinale tosto, altro che Tettamanzi.