Mons. Bregantini lascia la diocesi di Locri

Il paragone con Garibaldi potrebbe forse apparire un po’ azzardato. Ma le stesse parole di mons. Giancarlo Maria Bregantini, per 13 anni vescovo di Locri, da poco promosso ad arcivescovo e destinato alla diocesi di Campobasso, lasciano intendere che la partenza dalla terra di frontiera dove ha sempre combattuto, con le parole della fede, l’egemonia criminale della ‘ndrangheta, non sia stata vista come il raggiungimento di un nuovo ed importante traguardo nella propria missione pastorale. «Per obbedienza sono venuto e per obbedienza parto» ha detto oggi il prete-coraggio in un’intervista a Radio Vaticana.
Bregantini ha spigato di voler rispondere alla decisione del Papa «con questa disponibilità e, anche se con tanta sofferenza nel cuore, saluto la mia diocesi e mi avvio all’altra». Di fronte al dolore manifestato dalla gente di Locri per la sua partenza Bregantini dice che «è un reciproco dispiacere, perchè obbedire non è mai facile e sempre eroico». […]

Fonte: Corriere.it 

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13 commenti

Antonio

Ho conosciuto monsignor Bregantini a Cirò Marina ( CZ ) 2 anni fa in occasione di una festa di laurea.
E’ una brava persona e da buon trentino molto mite , pacato.
Mi dispiace che vada via.
Non capisco però la decisione di trasferirlo.
Perchè mandare via un uomo che lotta in prima fila contro la ‘ndrangheta e che ha dato lavoro a centinaia di giovani ?

franci

Forze occulte hanno sempre tramato contro la Calabria.
GRAZIE MONS. BREGANTINI PER L’EFFIMERA SPERANZA

Magar

Promoveatur ut amoveatur. Mi ha sempre dato l’idea di essere, vescovo o meno, una brava persona, che si impegnava sinceramente nella lotta alla delinquenza (organizzata in business) calabrese, senza sfruttare la cosa come cavallo di Troia per qualche imposizione reazionaria. Saranno felici solo i calabresi sbagliati.

Contente le gerarchie vaticane di rimediare l’ennesima figura da chiodi…

Marco.g

Chi metteranno al suo posto? Chiunque sia, sarà da tenere d’occhio, e mi aspetto che l’UAAR lo faccia

FRATER

Ho conosciuto anch’io Bregantini, è un vero pastore d’anime, fedele e forte. Bravo!

libero

@ FRATER
L’obbedienza non è più una virtù, la fedeltà per questa chiesa non è una virtù.
Bregantini se fosse “fedele e forte” dovrebbe protestare, anche lui invece sta abbassando la coda come un cane anziché alzare il bastone del Pastore.

restodelmondo

Libero: ribellandosi – forse – teme che si distrugga anche quello che ha lasciato.

(Belle queste testimonianze, bello sapere che ci sono persone perbene.)

Pol.sco.

Comunque è bello leggere che gli atei riconoscono che un sacerdote cattolico (e quindi migliaia come lui) operino su questa terra coraggiosamente per il bene dell’umanità

Prete scomodo

Ho l’impressione che mons. Bregantini, a quanto vedo tanto compianto, ha cercato solo il plauso della gente, riuscendo in pieno nel suo intento. Poco o niente si è preoccupato della reale vita delle comunità e specialmente dei suoi preti. Ma, oggi, vivendo nella società dell’apparire, lui è sempre apparso diverso da quello che veramente è. Tutte le note scritte dagli altri lo dimostrano, unica voce fuori dal coro sono io, che certe cose gliele ho sempre dette. Un esempio per tutti, quali novità ha portato in Curia, composta da uomini che sono li da una vita? Nessuna! Solo la morte ha schiodato alcuni dalle loro poltrone, mentre lui per 13 anni ha lasciato fare a certi “noti personaggi” ciò che hanno voluto! Anche lui fa parte della “CASTA ECCLESIASTICA”

libero

@ Pol.sco
Ti sorprendi? Gli veri atei sono persone per bene, il loro codice morale è stato ricostruito sulle macerie delle religioni, sanno riconoscere l’orzo dalla gramigna.

Anticlericale

@ Pol.sco

Noi non siamo come il vaticano che cerca di far passare l’idea che essere cattolici è una condizione necessaria per essere un bravo cittadino. Basta ricordare i continui attacchi del segretario di stato vaticano tarcisio bertone contro i non credenti: “Dio vuole che la città terrena diventi la città di Dio e non la città del male. Purtroppo la diagnosi è la constatazione di una persistente diffusione di un dannoso ateismo unito al dilagante secolarismo che riguarda intere comunità. Ma se si esclude Dio non ci sono più cardini per salvare la vita umana”

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