L’indagine Istat “La vita quotidiana” (liberamente scaricabile dal loro sito, 2684 kb) si rivela un interessante giacimento di informazioni sulla pratica religiosa degli italiani, confermando che continua a scendere. La pubblicazione di alcuni prospetti (pp. 173-176) consente tuttavia di svolgere anche un’analisi ancora più approfondita a livello di età, genere e geografia. Alcuni dati erano già noti: sono più religiosi gli anziani, le donne e i meridionali, mentre l’assenza di pratica religiosa è più evidente tra i giovani, i maschi e gli abitanti del centro Italia. Ritengo tuttavia sia ancora più interessante il dato di chi non va mai in chiesa e di chi ci va almeno una volta la settimana, perché rappresenta una sorta di confronto diretto tra ‘credenti reali’ (33,4%) e ‘miscredenti di fatto’ (17,2%). Ebbene, i miscredenti di fatto superano già oggi i credenti reali in alcuni segmenti: giovani tra i 18 e i 34 anni; maschi tra i 18 e i 44 anni; residenti in Emilia Romagna e Toscana.
Nonostante ciò che sostiene il cardinal Ruini, la Chiesa cattolica sta, dunque, visibilmente arretrando, e proprio in alcune delle fasce più dinamiche del paese.
La pratica religiosa degli italiani: un’analisi
38 commenti
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Ormai la ragione sta prevalendo e la società non è più ingannabile come un tempo.
Ancora fino a qualche decennio fa il livello di istruzione medio degli italiani era scarso, ora invece bene o male tutti riescono ad iscriversi all’università, e la luce del sapere rende inevitabilmente sciocche tutte le teorie e i dogmi della chiesa cattolica, motivo per il quale nessuno più tra i giovani crede che sia logico e razionale andare a messa, e credere in certe assurdità.
E a niente serve la fede, perchè avere fede in delle cose assurde fa sentire l’uomo stupido.
Io non mi stupisco affatto a leggere che i giovani siano miscredenti, ma come si fa a sostenere argomenti arcaici e medievali con dei giovani che vivono nell’era tecnologica?
E’ un’utopia , l’ostinazione della chiesa nel voler rimanere in vita è giustificabile, nessuna associazione ideologica o lobby si lascia morire passivamente.
Quel che fa rabbia, è la mancaza di coerenza e di consapevolezza da parte della chiesa cattolica, l’ostinazione fanatica nel voler a tutti i costi negare l’evidenza, il negare che la società sia cambiata e accettarlo, mettersi un pò da parte per far si che l’umanità ormai istruita e avveduta prosegua il suo corso naturale.
E’ stato il percorso naturale e il sentimento di libertà e di giustizia degli uomini che hanno permesso di far cadere la maggior parte delle dittature e delle monarchie assolute nel mondo, perchè l’uomo si evolve, e si ribella alle oppressioni e ai sofismi ideologici.
La stessa cosa sta succedendo alla chiesa cattolica, deve accettare il suo inesorabile declinio, ancora ha molta presa nella società, e non ha senso lamentarsi già da ora.
Se già ora si assiste a delle assurdità e negazioni dell’evidenza per poter rimanere in vita, non oso immaginare cosa farà la chiesa fra una cinquantina di anni quando sarà ultimato il ricambio generazionale, e non avrà neanche più gli anziani nelle chiese, e gli atei si moltiplicheranno a dismisura.
Spero con tutto il cuore che la chiesa sia consapevole in futuro della sua sconfitta ideologica, e che a causa del sou legame con la politica, non si creino scontri sociali, perchè è questo di cui ho paura: i politici per poter accaparrarsi i voti dei cattolici favoriscono la chiesa, rallentando il corso naturale degli eventi, e c’è anche il rischio che si schierino affianci della chiesa per difenderla.
Ho 29 anni, maschio, emiliano e ateo.
Grazie per il “dinamico”. 🙂
Io: giovane, maschio, del centro Italia … che dire … sono nella media statistica! 🙂
Idem come per i 2 sopra.
Giovane, femmina, del Nord Italia…. si sconfina 😀
Donna, over 34, nord Italia e orgogliosa di stare nel gruppo di minoranza 😉
Sono quasi anziano, ho 56 anni e sono meridionale.
Sarò una delle eccezioni che confermano la regola!?
in maniera formale ci sono arrivato a 70 anni.
negli anni passati era impresa quasi impossibile, bisognava fare abiura, andare in diocesi, dal prete dal vescovo ecc.ecc., uno ci rinunciava epperò continuava a non credere .
debbo dire che ora mi sento più LIBERO.
ESSERE VISIBILE E LONTANO DAL CLERO MI DA SICUREZZA E UN SENSO DI SERENITA’
Voglio la RICONFERMA OBBLIGATORIA della PROPRIA APPARTENENZA ALLA CCAR !!!!!!
Chi si sente parte di una chiesa DEVE DA ADULTO andare a riconfermare.
ALLORA Sì CHE VEDIAMO I NUMERI !!
Secondo voi quanti?
p.s. femmina, nord italia, età matura, atea 🙂
Scusate la mia insistenza… ma tutti questi ‘bollettini della vittoria’ non tengono sufficientemente tconto, a mio parere, dei diversi modi oggi emergenti di esprimere una CULTURA RELIGIOSA, una MENTALITA’ RELIGIOSA, che non necessariamente si esprime nelle pratiche tradizionali, ma che mantiene inalterati tutti i caratteri del fanatismo e dell’idolatria tipicamente religiosi. Questi giovani che disertano la chiesa sono però spesso anche gli stessi che ‘impazziscono’ per una qualsiasi ‘divo’. Tra i quali divi figura magari lo stesso papa.
Maschio anziano toscano, ma perche’ quelli che ci vanno per natale e per pasqua sono da ritenere credenti?
Io credo che se i nostri politici avessero un po’ piu’ di coraggio potrebbero attuare riforme
laiche senza grandi perdite elettorali.
Ho iniziato a leggere il vostri post perchè, come mi dice un amico sbattezzato, “il Nemico bisogna conoscerlo per poterlo distruggere”. Io non devo distruggere nessuno…anzi sono una pacifista Calcutta (sento già il vs orrore per quello che ho scritto).
Credo nel libero arbitrio, quindi non mi posso permettere sicuramente di criticarvi. Voglio solamente dirvi che le cose non stanno veramente come scrivete. Certo, tantissimi che si professano credenti non lo sono fino in fondo e sono anche degli ipocriti, però c’è un grande ritorno anche alla Nostra Religione. C’è un sacco di gente che sente il bisogno di Dio e che sente i benefici della fede. Io sono una di questi e vi posso assicurare che mi sento molto meglio! Sto leggendo, meditando, studiando….e questo mi riempie di tantissime cose stupende…..
Mi piacerebbe sapere il vostro odio così grande verso la nostra Chiesa da dove arriva(il mio amcio dice che si sente molto sollevato da quando si è sbattezzato e ha ricevuto la vs tessera). Sapete che non riesco proprio a capirvi? in fin dei conti non vi obbligano mica ad andare in chiesa con dei fucili puntati alle tempie no? Se voi avete altre idee…evvabbene….ma lasciate che gli altri abbiano le loro…
Un saluto..sempre e cmq cordiale da Meditatus
scusate…manca un pezzettino (non so come…)..
prima di Calcutta veniva il fatto che ho tre idoli: Gesù, Ghandi e Suor maria teresa di Calcutta
Sorry!
Oibò… maschio, ateo ma meridionale… devo trasferirmi al centro!
vabbe’ sono siciliano e ateo, e soprattutto non piu’ giovanissimo. Secondo me anche tra gli anziani sono molti che se ne strafregano, pure al sud, solo che per pudore non lo vanno a dire in giro, anche in questo un comportamento omertoso.
18 anni, maschio, del nord Italia, ateo.
Giovane (27 anni), centro Italia ma donna! Sono un’eccezione..;.)
Io sono giovane (ho 23 anni), di cultura marxista (non leninista!) e ho deciso di abbandonare la Chiesa dopo i fatti dell’11 settembre, l’assassinio di Hina Saleem e la legge 40, quando i fatti mi hanno mostrato il profondo fanatismo di tutte le religioni. Devo porre l’accento su quel “marxista” perchè la lettura degli autentici scritti di Marx, Engels, Gramsci e Pasolini mi ha salvato da un destino di fondamentalismo religioso (ho fatto parte del coro della Chiesa e fatto tutti i sacramenti sino alla Cresima). Ora mi richiamo proprio a Marx per esaltare la libertà di coscienza, e trovo assolutamente normale che un Paese avviato alla trasformazione capitalistica si spogli del suo peggior residuato feudale, gravante in primo luogo sulla sua coscienza.
Il problema religioso è cosa ben diversa dal baraccone cattolico. L’uomo per sua natura è un ente proiettato in avanti o stimolato a superare confini. Spesso ciò che si chiamava “Dio” era solo questo desiderio di andare oltre (Nietzsche). Il baraccone cattolico ha avvelenato questo sentimento e lo ha proiettato su santi e madonne. Però il vero ateo è colui che cerca di restituire il vero nome e il vero senso a queste proiezioni umane.
NOI TRIBU’ DEI CICERACCHI GIOVANI E ANZIANI IN CHIESA MAI……….
FREQUENTIAMO LUOGHI PIU’ SERI……………………
Oh ragazzi mi sembra di essere alla trasmissione di Paolo Bonolis “L’anello mancante”…..
Comunque presente:
Donna,over 40,nord Italia(Venezia),buddista ed atea
Ciao a tutti
30 anni, maschio, nord Italia, agnostico
E pensare che le più penalizzate dalle religioni sono proprio le donne!
Anch’io della minoranza, ma fiera: donna, 38, nord.
Cara Barbara, questa è una discussione, l’ateismo si differenzia dalla religione proprio per l’assenza di Verità assolute da testimoniare (se non gli eterni valori della coscienza), per questo sembriamo “L’anello mancante” di Bonolis. Quanto a te, lasciati dire che non sei ancora atea, ma sei sulla strada per diventarlo, poichè il buddhismo (di cui esistono varie scuole di pensiero) è una dottrina fondata su una rigorosa pratica di lotta contro le passioni (karma) destinata a sfociare nel nulla del Nirvana, l’estraniamento totale, ed è spesso travisato in Occidente attraverso la ricezione parziale e consumistica di pratiche come lo yoga e la meditazione. Spero che tu non intenda questo per “buddhismo”, e spero anche che completi il tuo percorso ateo nella coscienza che ciò significa vivere la storia e la vita, nella complessità dialettica delle proprie passioni.
Dico ciò nel rispetto della moralità del buddhismo autentico, da Buddha al bonzo bruciatosi durante la guerra in Vietnam, per arrivare al Dalai Lama e ai monaci che guidano la protesta birmana (che sono, per inciso, sia religiosi autentici sia laici in abito “talare”). Inviandoti questa lettera mi firmo
Un giovane che potrebbe essere tuo figlio
30 anni, maschio, centro italia, ateo 🙂
Contribuisco alla statistica? Maschio, 27 anni, ateo, veneto, gay.
Ateo perché non vedo motivi razionali per credere (senza contare le posizioni misogine, omofobiche e arretrate del 99% delle religioni).
*meditatus
Evidentemente sei così presa dalla tua fede da non comprendere fino a che punto ne vieni condizionata…..
Domandine:
a te sembra giusto che il tuo dio sia stato riconosciuto come il migliore se non addirittura il solo e che quello degli altri sia stato messo in secondo piano?
Come possono gli altri credenti ed anche noi atei accettare una tal cosa?
Come si può pensare che un ebreo un ateo ecc ecc accettino i valori cattolici come gli unici meritevoli di tutela?
Come puoi pensare che finanziare il clero cattolico, fosse pure per nobili scopi sia accettabile per tutti gli altri? E’ come dire: voi non siete in grado
Ecc ecc ec ecc ecc
“La pubblicazione di alcuni prospetti (pp. 173-176) consente tuttavia di svolgere anche un’analisi ancora più approfondita a livello di età, genere e geografia.” Non per essere classista, ma sarebbe stato interessante svolgere anche un’ indagine in relazione al livello di istruzione: quali credete che sarebbero stati i risultati?
LOL!
La mia voleva essere una semplice battuta invece ho creato un 3D di censimento, forse ho delle capacità di plagio alla pari di Wanna Marchi e Wojtyla!
Santini!
Rosari!
Sale benedetto!
Cilici!
Pietre miracolose!
Chi compra?
Lamb non ti scordare le reliquie.
x Meditatus
hai ragione a dire che nessuno ci obbliga ad andare in chiesa o a credere, ma solo chi è ateo può capire in pieno quanto danno fa la chiesa nella società, noi non siamo contro la chiesa sia chiaro, ma siamo contro ogni ideologia che si basa su cose assurde non dimostrabili perchè sono frutto di invenzione.
Non si tratta di avere idee, che se le vostre fossero idee anzi le rispetteremmo a priori perchè noi atei siamo fra i più democratici, semmai è la chiesa che vuole fare opera di conversione cercando di far cambiare idea alla gente.
Noi atei e agnostici sappiamo bene quanto sia radicata nella mente di un credente l’idea di cristo e la madonna, e quanto sia stata assuefatta a queste figure fin dall’infanzia, e ci rendiamo conto che è difficile estirpare un simile pensiero, perchè per molte persone risulta disorientante pensare che le cose che sono state le basi della sua vita fino a quel momento, siano solo frutto di invenzione, e ci credono per negligenza, perchè non hanno voglia di porsi domande, o perchè sono ottusi.
Io personalmente, ma credo anche ogni altro ateo o agnostico, quello che critichiamo alla chiesa, è l’invasione della sfera statale, e della sfera privata dei cittadini.
A te credente farebbe piacere se noi atei o agnostici intitolassimo una via in cui abiti a Raffaele Carcano? Non ti secccherebbe la cosa?
Non ti seccherebbe se noi atei o agnostici avessimo il compito di educare un tuo eventuale figlio e spiegargli che l’unica cosa vera a questo mondo è la ragione umana?
Contestiamo civilmente il fatto che la chiesa si appropria fin dall’infanzia dell’educazione morale e inculca una concezione del mondo falsa e dannosa. Solo questo.
Noi siamo rammaricati che per questo motivo, ci sono ancora tante persone che credono per negligenza e passivamente, ed esclusivamente perchè è stato insegnato loro che è così sin da piccoli. E noi siamo anche fortemente convinti che il mondo andrebbe meglio senza religioni di sorta, nè la cattolica cristiana, nè qualsiasi altra.
Quello che fondamentalmente critichiamo è che ci sarebbero molti più uomoni razionali e che non credono alle favole, se l’insegnamento della chiesa non iniziasse fin dall’infanzia, perchè noi amiamo la ragione, a amiamo il bene che la ragione può creare, e stai pur certo, che il bene che crea la ragione la verità e il sapere, è di gran lunga superiore al bene che la chiesa ha creato in tutta la sua millenaria esistenza.
io sn sardo, 28 anni, ovviamnt ateo
e orgogliosamente gay .
24 anni, del nord, piacevolmente seccato ogniqualvolta sento una notizia sensazionale (tipo che il papa ha scoreggiato).
Ci sono dentro a pieni voti!
Evidentemente avevo letto più che distrattamente (o forse non l’ho letto proprio), il regolamento di questo blog (vi partecipo solo da un paio di giorni): pensavo fosse aperto per ‘atei, agnostici e razionalisti’, e sono rimasto un pò sorpreso per l’ospitaltà che veniva data a commenti di quanti non erano nè atei, nè agnostici ecc. Ma come, si dirà, hai forse paura del confronto? E dove è andata a finire l’apertura mentale orgoglio di ogni vero ateo? Naturalmente non è questo il punto: è che pensavo si trattasse di un luogo dove il confronto avvenisse tra atei, agnostici ecc. per chierirci insieme la natura del nostro ateismo, agnosticismo, ecc…
Poi ho letto l’intervento di Meditatus, mi sono andato a rileggere con attenzione il regolamento, e mi sono reso conto che… mi ero scelto il regolamento che piaceva a me.
Certo, ci voleva poco a capirlo dal tenore di tanti altri commenti, ma c’è voluto quello di Meditatus per farmi destare dal mio piccolo ma tenace sogno. Scusate l’equivoco, per altro ‘voluto’, e buon lavoro a tutti.
Quoto Flavio al 100%
In qualità di gay trovo molto difficile credere. è anche per la posizione misogina e omofoba della chiesa che l’ho abbandonata. Non è facile per i cattolici capire che cosa significa essere discriminati.
20 anni, nord italia, maschio
47 anni, nord Italia, avvocato, consigliere comunale, maschio, cattolico praticante
La fede è inversamente proporzionale alla conoscenza
Non credo che una cosa talmente spirituale ed eterea come la Fede si possa misurare imprigionandola nella statistica. Essa è una Cosa che rinasce continuamente e incessantemente anche in forme e luoghi diversi ed impensabili come riconobbe persino quel diavolaccio di Napoleone, confessandosi in punto di morte, e ritornando in pace con quella Chiesa che tanto combattè con odio diabolico per tutta la vita. Naturalmente senza sconfiggerla. La sua seconda Waterloo.