Divorzio, un diritto scritto nella Bibbia

Il divorzio è proibito dalla Bibbia? Non secondo i cristiani evangelici: anzi, il Libro dei libri lo permetterebbe esplicitamente, proprio con i due passi di Matteo che finora sono stati considerati alla base dell’inscindibilità del matrimonio.
A proporre l’inedita interpretazione è il reverendo David Instone-Brewer, autore di uno studio pubblicato nel numero scorso di Christianity Today, popolare mensile evangelico: Instone-Brewer si è concentrato in particolare sul passo in cui i farisei chiedono a Cristo se per un uomo non sia lecito divorziare dalla moglie in alcun caso e ha proposto un’interpretazione alternativa proprio di queste ultime parole. Ne deriva una traduzione in cui l’espressione potrebbe indicare non tanto che il divorzio non è permesso in nessuna circostanza, ma che non è legittimo il divorzio “per una causa qualsiasi”: Cristo non avrebbe inteso negare il divorzio, quanto esprimersi contro l’abbandono del coniuge senza valide ragioni. Il teologo avrebbe anche individuato sia nel Vecchio, sia nel Nuovo Testamento almeno quattro casi in cui il divorzio è ammesso: commettere adulterio, trascurare il coniuge dal punto di vista emotivo e sessuale, abbandonarlo o sottoporlo a violenze fisiche e psicologiche danno al marito o alla moglie il diritto di chiedere l’annullamento del vincolo matrimoniale.

Le convinzioni millenarie dei cattolici, che almeno formalmente rifiutano il divorzio, si baserebbero quindi su un’errata interpretazione, ma le tesi di Instone-Brewer hanno catalizzato l’attenzione e fatto discutere anche per le possibili implicazioni politiche: tre dei più importanti candidati repubblicani alle presidenziali – Giuliani, Thompson e McCain – sono divorziati e i repubblicani negli ultimi decenni hanno spesso fatto affidamento sui voti della comunità evangelica.

Fonte: laStampa 

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23 commenti

Vassilissa

Povero Casini Pierferdinando, si sarebbe risparmiato tutti quegli sbattimenti con la sacra rota. E con lui tutti quegli altri cattolici e/o atei devoti.

claudio r.

Ai sacri testi, si puo’ far dire tutto e il contrario di tutto.

cyberfido

e/o quattrinari, dato che la sacra rota costa…e nemmeno poco…ma si sa per denaro…qualsiasi peccato sparisce…è meglio di vanish oxy action…

Daniele Gallesio

Bah… già le leggi dello Stato sono “più o meno uguali” a seconda dell’azzeccagarbugli che le interpreta, figuriamoci quanto è facile stabilire l’interpretazione “autentica” di un libro che è una raccolta di libri scritti in epoche diverse, lingue diverse, traduzioni di traduzioni di racconti tramandati oralmente, dove c’è scritto tutto e il contrario di tutto… 😯

Antonio

(Ricordando il grande Alberto Sordi) Non ho mai letto la Bibbia perche io sono cattolico !!!Se la Bibbia ammette il divorzio beh…allora in questo caso siamo tutti più tranquilli.
Meno male !!!
Possiamo tirare un sospiro di sollievo.

A proposito… vi siete mai chiesti come mai i calabresi e i lucani sono quelli che divorziano meno mentre i valdostani e gli altoatesini sono quelli che divorziano di più ?

Kaworu

@antonio

non ne ho la più pallida idea, mi illumini? (potrei ipotizzare una maggiore “dipendenza” economica della donna dal marito, una minore scolarizzazione o altro, ma aspetto risposta 😉 )

Sunrise

Ma la Sacra Rota già ora annulla i matrimoni per le motivazioni di cui all’interpretazione attuale (la maggior parte delle volte, peraltro, assolutamente infondate e pretestuose)… con la differenza che lì si paga salato…

Lady Godiva

IMHO una persona che crede nella liceità del divorzio non ha bisogno di consultare la Bibbia.
E una persona che non crede nella liceità del divorzio non deve divorziare, a meno di non essere costretta dal partner che se ne vuole andare.

Barbara

Verso la fine dell’articolo si parla di “….possibili implicazioni politiche”.Mi sembra che questo sia il vero scopo dello studio del reverendo Instone-Brewer,d’altronde siamo sotto elezioni negli Stati Uniti d’America!!!
Per il resto bisgnorebbe,per chi ne fosse interessato,approfondire.

dadaLito

sinceramente, nutro dubbi sulla fedeltà del taglia-e-cuci della CEI (nota come bibbia), oltre che di una morale cristiana creata ad hoc da san paolo (che non si poteva vedere con san pietro e che veniva ostaggiato da molte comunità) e da sant’agostino (vissuto MOLTI anni dopo cristo)

Aldo Grano

Se mi permettete un commento “talebano”, la Parola di Dio può essere sia un salvagente che una trappola, a seconda del nostro “cuore”. Se un qualsiasi “credente” parte con l’ intenzione di trovare sulla Bibbia una frase che giustifichi un crimine che vuole commettere (ad esempio incesto e guerra preventiva) la trova. Al limite si fa un “copia e incolla”, se non basta l’ estrapolazione delle parole dal contesto. Quanto alla risposta di Gesù ai Farisei, per gli amanti dell’ interpretazione letterale, lì si parla del “ripudio”, perché nella società ebraica di allora nulla esisteva di paragonabile al “divorzio” delle attuali società occidentali. Ma per chi vuol capire Dio, Gesù ha detto con chiarezza che il matrimonio tra credenti è nato come non dissolubile, perché consacrato a Dio. E nel Deuteronomio il ripudio è stato regolamentato perché i credenti di allora violavano il sacramento come quelli di oggi. E Dio ha posto dei limiti più larghi, proprio per salvaguardare la parte più debole. Ma il peccato resta e lo si paga.

Roberto Grendene

@ Sunrise
non i risulta che gli annullamenti della Sacra Rota siano per i motivi descritti nell’articolo, ma su condizioni formali (a mio modo di vedere) quali il non avere intenzione di avere figli, il non credere nell’indissolubita’ del matrimonio, o altre cose che caratterizzavano lo stato dei contraenti il patto. Insomma, se il patto e’ (ad avviso della Rota) formalmente regolare, nulla lo potra’ scindere (ne’ botte, ne’ adulterio, ne’ violenza psicologica…)

Aldo Grano: «Ma il peccato resta e lo si paga»
Che brutta frase.
Per me si paga se non si prende atto che una unione e’ finita, che non si e’ costretti a rimanere a subire violenze fisiche e psicologiche, che si puo’ aspirare ad una nuova vita di coppia se quella attuale e’ divenuta un inferno. Un inferno reale, non immaginario.

Roberto Grendene

emiddio

i cristiani testimoni di geova da decenni divorziano a causa di adulterio…mentre per violenza, insoddisfazione economica/sessuale/”spirituale” c’è la separazione!
Loro prendono “alla lettera” la Bibbia…a differenza della chiesa cattolica che la prende “ad personam” e a tradizioni pagane!

emiddio

si…ma quella delle trasfusioni di sangue è una delle tante stupidaggini scritte nella bibbia o interpretate!…

chiericoperduto

@ aldo grano
«Ma il peccato resta e lo si paga»
Eh sì, sei proprio un talebano, anzi peggio visto che anche secondo i principi islamici tanto cari ai talebani il divorzio è ammesso addirittura solo pronunciandolo ad alta voce ed in presenza di testimoni.

chiericoperduto

e poi il mio eventuale diritto di divorziare (spero di non averne bisogno) è già regolato dallo Stato. Non è che se un qualche nuovo studio sulla bibbia ne intravede la possibilità mi senta più sollevato. Me ne sbatto.
Ai cattolici perbenisti un’ultima notizia:
– il DIVORZIATO e RISPOSATO Silvio Berlusconi è diventato nonno grazie alla figlia Barbara che ha generato un bel maschietto con il suo COMPAGNO CONVIVENTE.
– il DIVORZIATO Fini si fatto la COMPAGNA CONVIVENTE di 20 anni meno di lui.
– Casini..lo sapete, già il nome dice tutto.
– Giovanardi..attendiamo impazienti.

Ivo Mezzena

Cercare nella Bibbia i riferimenti alla legittimità del divorzio è come cercarli nell’ultimo libro di Harry Potter, sono entrambi “fantasy”.

Ivo Mezzena

Azathoth

@ Aldo Grano

“Se un qualsiasi “credente” parte con l’ intenzione di trovare sulla Bibbia una frase che giustifichi un crimine che vuole commettere (ad esempio incesto e guerra preventiva) la trova.”

già di per se abbastanza grave, per essere la parola di dio..

ciceracchio 2la vendetta

si ma pero’ la bibbia e’ un polpettone dove trovi di tutto e se letta
bene troverete che e’ anche pornografico ,,,,,,, mah ifondo a questi devoti
si fa’ per dire (politici ) sta’ benone poiche’ amano cosi tanto la famiglia
che ne hanno anche tre di mogli ex e attuali……….maremma bucaiola
alla faccia dei poveri grulli che credono quando dicono di essere cattolici devoti::::
e’ piu’ serio il toro che di mogli ce na’ tante…………………almeno non frequenta
certe spelonche…..

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