Bill Clinton svela i documenti sugli extraterrestri

[…] L’Archivio di stato, sollecitato da Clinton stesso, ha infatti reso disponibili per la consultazione diversi documenti e fotografie risalenti agli anni della presidenza, rispondendo a 14 delle decine di richieste di accesso agli archivi arrivate nelle scorse settimane: di queste, la maggior parte richiede informazioni sulla documentazione relativa agli oggetti volanti non identificati.
Che l’ex presidente fosse particolarmente interessato alla materia è cosa nota da tempo: la documentazione che testimonia di telefonate, riunioni o lettere in cui Bill Clinton si occupa di oggetti extraterrestri è infatti molto ricca. Particolarmente numerosi sono i documenti relativi alla corrispondenza fra l’ex presidente e la Project Starlight Coalition, un’associazione di ricercatori, scienziati, politici e semplici cittadini che promuove la ricerca sugli ufo e intende porre le basi per un eventuale futuro rapporto di pace con civiltà aliene. […]

Fonte: laStampa 

Archiviato in: Generale

33 commenti

Flavio

Ora molti si scateneranno contro chi “crede” nell’esistenza degli alieni. C’è da ammettere una differenza sostanziale con la “credenza” vera e propria: per lo meno ufo e alieni apparterrebbero al mondo fisico!

maxalber

Sì, ma mentre la loro esistenza è statisticamente probabile, un finora avvenuto contatto con loro ha gli stessi livelli di probabilità della resurrezione di Gesù.

Aldo Grano

Sull’ impossibilità di contatti con gli extraterrestri gli atei e i cattolici vanno spesso a braccietto, anche in TV (vedi Baima Bollene e Margherita Hack in un insolito duetto della fine del secolo scorso). Cosa che mi dispiace e non per un solo motivo. Ma anche la Vostra Silvia Boncivelli, questa settimana, su Radio 3 Scienze, ha firmato una trasmissione dove, per la prima volta, ho sentito dar spazio alla possibilità di contatto e di autenticità di alcune testimonianze. cercate quindi di trovare una politica comune verso gli UFO, come l’ avete trovata verso l’ ottopermille.

Pessimista Cosmica

Questa cosa dell’impossibilita’ (o quasi) di un contatto con forme di vita aliene mi ha sempre lasciato perplessa. La faccenda dell’eccessiva distanza non mi convince, siamo davvero in grado di stabilire il livello di tecnologia di ogni eventuale forma di vita extraterrestre?
Per confutare la questione “contatti” mi pare piu’ logico domandarsi perche’ mai una qualsiasi specie raziocinante dovrebbe essere interessata ad entrare in contatto con la nostra disgraziata genia. Cioe’, la natura terrestre e’ indubbiamente splendida ma la popolazione indigena e’ cosi’ indisponente che, fossi aliena, mi sceglierei di sicuro un altro pianeta di villeggiatura.

lacrime e sangue

Vediamo di essere logici: è possibile la vita in altri pianeti simili alla terra? Sì.
E’ possibile che abbiano sviluppato una tecnologia tale da arrivare fino a noi? Improbabile, ma non impossibile. E’ possibile che ci contattino qui sulla terra? Manco per sogno: ai loro cervelli super-intelligenti sembreremmo scimmie violente non evolute senza pelo. Al massimo ci vorranno studiare (ma non con rapimenti pseudo-erotici come raccontano i mitomani).
P.S.: se fossero così intelligenti da essere arrivati fino a noi, non vedremo i dischi volanti perchè avrebbero tecnologia tale da renderceli non percepibili.
E se non fossero pacifici, ci avrebbero già schiavizzato.

marcomusy

@Pessimista:
La faccenda dell’eccessiva distanza e’ invece del tutto corretta. Esiste un limite fondamentale in natura che e’ la velocita’ della luce, e questo limite non puo’ essere superato in ogni caso, indipendentemente dalla tecnologia sviluppata da ipotetici extraterrestri.
Che gli alieni esistano e’ possibile, che arrivino fino sulla terra e’ del tutto inverosimile.

nas

Se non esistono altre forme di vita nell’ universo, senza ombra di dubbio siamo stati creati.
Non siamo stati creati.
Quindi, sicuramente esistono altre forme di vita nell’universo

Drina

Se pensiamo che il nostro sistema solare è alla periferia della nostra galassia e che le galassie sono migliaia mi è impossibile pensare che non ci siano altre forme di vita sicuramente piu’ evolute di noi.

fra Pallino

@nas

sillogismo del piffero

possiamo benissimo essere stati creati e non essere i soli ad esserlo stati

nas

no, se ci pensi un po’ e’ ragionevole invece. se l’ evoluzione funziona (e funziona), e se esistono miliardi di galassie con pianeti idonei alla vita (e esistono) e tanto tempo a disposizione (e c’e’), e’ ragionevole pensare che da nessun’ un altra parte si sia sviluppata la vita ?

Daniele Gallesio

Perché dovremmo avere una politica comune sugli alieni?

Sinora nessuna legge dello Stato impone a chi non crede agli alieni di pagare una tassa per sostenere la chiesa dei raeliani…

…l’esistenza o meno degli alieni non fa parte degli scopi dell’UAAR.

Jean Meslier

Ma anche la Vostra Silvia Boncivelli, questa settimana, su Radio 3 Scienze, ha firmato una trasmissione dove, per la prima volta, ho sentito dar spazio alla possibilità di contatto e di autenticità di alcune testimonianze. cercate quindi di trovare una politica comune verso gli UFO, come l’ avete trovata verso l’ ottopermille.

Mi chiedevo giusto se la “nostra” Bencivelli (con la e) e la giornalista di Radio 3 fossero la stessa persona. Grazie per avermi dato conferma (in un altrimenti sciocco intervento).

nas

se la vita, in determinate condizioni, si evolve spontaneamente, cosa vi fa’ pensare che questo sia avvenuto su un solo pianeta dei miliardi che esistono ?
questo non e’ credere agli alieni, e’ puro buon senso. probabilmente non entreremo mai in contatto, ma immaginare di essere gli unici nell’ universo e in 15 miliardi di anni mi sa tanto di creazionismo.

tito

bravo Daniele Gallesio. non entro nella diatriba se esistano o meno gli extra-terrestri e se siano realmente stati avvistati da qualcuno. la cosa fondamentale è che chiunque è libero di crederlo, ma che non si debba chiedere a tutti di tirar fuori dei soldi per far sì che queste persone possano continuare a crederlo. come accade invece per la religione cattolica in Italia. sia essa la credenza in Gesù Cristo sia essa la credenza nel marziano verde, chi ci crede si tassi e si sostenti da sé senza pesare sulle casse statali.
abolire il concordato, abolire l’8 per mille.

Tapioco

Vabè ragazzi, ma gli date pure spago… Certi “argomenti” dei cattolici – che tentano di mettere in “imbarazzo” gli atei – non dovrebbero nemmeno essere presi in considerazione. Anche perchè l’esistenza o meno degli alieni non può mica essere decisa a tavolino da un concilio ecumenico cui tutti i fedeli devono poi inchinarsi pena la scomunica!

senofane

scusate, ma che bisogno c’è di credere o non credere? nell’eventualità che un fatto si possa realizzare è bene prendere delle precauzioni, poi, se scopriamo che non si realizza, pazienza, la ricerca, in qualsiasi campo può portare a risultati non previsti e magari utili.
per non credere intendo anche non “credere” alla velocità della luce o alle teorie più famose in ogni campo, non per questo bisogna “credere” che non funzionino. ogni teoria, quando diventa dogma, impedisce di pensare liberamente.
un libro che chiarisce il concetto è:
Charles L. Harness
L’odissea del superuomo

senofane

scusate, ma che bisogno c’è di credere o non credere? nell’eventualità che un fatto si possa realizzare è bene prendere delle precauzioni, poi, se scopriamo che non si realizza, pazienza, la ricerca, in qualsiasi campo può portare a risultati non previsti e magari utili.
per non credere intendo anche non “credere” alla velocità della luce o alle teorie più famose in ogni campo, non per questo bisogna “credere” che non funzionino. ogni teoria, quando diventa dogma, impedisce di pensare liberamente.
un bel libro di fantascienza che chiarisce il concetto è
L’odissea del superuomo di Charles L. Harness

Giona

Come marcomusy ha fatto notare, bravo, uno dei motivi per cui un contatto con esseri senzianti di altri mondi e’ improbabile e’ la distanza, spaventosa, ma veramente spaventosa, e per quanto ci riguarda incolmabile in base al nostro sapere sulla velocita’ della luce. C’e’ pero’ un ulteriore aspetto che deve mettere in guardia chi dice “beh, se noi non sappiamo superare la velocita’ della luce forse gli alieni hanno scoperto come”. Anche ammettendo che gli alieni usino tecnologia tale che permetta loro di superare le distanze astrali, in forma di veivolo o nelle comunicazioni, non bisogna scordare che la nostra esistenza sul pianeta dura come solo un piccolo secondo in proporzione al pianeta e che la durata del nostro pianeta e’ solo un piccolo secondo in proporzione alla galassia. Il nostro intervallo di esistenza e’ zilioni di volte meno di una scintilla nel tempo infinito.
Dato che esistono miliardi di stelle con, si presume, miliardi di mondi, le probabilita’ che ci sia vita e che sia anche senziente, ci sono. Il problema e’ che una civilta’ o migliaia di civiilta’ favolose e avanzate potrebbero gia’ essere sorte e tramontate per sempre centinaia di volte prima che la terra perfino esistesse. E potrebbero allo stesso modo svilupparsi e viaggiare nel cosmo forse nel nostro futuro, quando la nostra stella si sara’ spenta da ormai milioni di anni. Quindi non sono solo le distanze, ma anche il tempo a giocare contro un possibile contatto con alieni.
Quanto agli alieni, nella cultura umana attuale sono l’equivalente di angeli e demoni per i nostri avi, ma questa e’ un’altra faccenda.

Settimio Empirico

E se ci avessero già schiavizzato in modo silente?

maxalber

Daniele Gallesio scrive:
…l’esistenza o meno degli alieni non fa parte degli scopi dell’UAAR.
**************************
L’esistenza certamente no.
Il sostenerne (senza prove) i misteriosi contatti avvenuti sulla Terra (in pratica gli ufo) invece sì:

Dalle tesi dell’UAAR:
L’aggettivo “razionalisti” funge da radicale discriminante nei confronti dell’irrazionalismo, ivi compreso quello di natura non religiosa.
Non può pertanto aderire all’UAAR chi, anche non seguendo alcuna delle religioni ufficiali, crede nella vita ultraterrena, nei demoni, nella reincarnazione, nel destino, nei fantasmi, nella cabala, nell’astrologia, nelle energie, negli influssi o in altre forme di fideismo che si sottraggono in linea di principio all’applicazione della indagine razionale.

nicola

E noi siamo alleati con questa gente. Facciamo le guerre con e per loro. Speriamo davvero che vengano gli alieni e ci disintegrino.

chiericoperduto

Fa piacere che con tutti i problemi che abbiamo a questo mondo c’è ancora qualcuno che ha il tempo di ragionare sugli UFO e starsene con il naso all’insù verso il cielo.
Se esistono e ci osservano si facciano avanti che non c’ho tanto tempo da perdere!!
Sicuramente esistono ma sono troppo lontani per contattare gli uni con gli altri.

Daniele Gallesio

maxalber scrive:
12 Novembre 2007 alle 09:17

Daniele Gallesio scrive:
…l’esistenza o meno degli alieni non fa parte degli scopi dell’UAAR.
**************************
L’esistenza certamente no.
Il sostenerne (senza prove) i misteriosi contatti avvenuti sulla Terra (in pratica gli ufo) invece sì:

Che non sia razionale sostenere la veridicità dei “contatti” basati su me l’ha detto mio cugggino o su una foto sfocata di un freesbee, siamo perfettamente d’accordo.

darkzero

Ancora?

1) Mi viene la pelle d’oca quando sento parlare di “credere” agli alieni. E mi viene da piangere quando arriva il sapientone di turno che, con aria sommessa e scuotendo il capo, viene a dire che non riesce a capire come ancora ci sia gente che “crede” agli alieni. Ma sorvolerò su entrambi i casi, constatando che l’ignoranza è un gran brutto male, che ha spesso come sintomo la presunzione.

2) Ripeto che mi sono scocciato di sentir parlare di extraterrestri che necessariamente la sanno così tanto più lunga di noi che hanno tutte le meraviglie tecnologiche possibili ed immaginabili e che ci guardano come se fossimo esseri preistorici perché tanto loro sono supercivilizzati e superprecisini. Davvero pensate che una società di esseri biologici possa essere perfetta, senza problemi interni, lotte intestine, tutti d’amore e d’accordo e senza avere idea di cosa sia un omicidio, un furto, un reato? Peggio dei cattolici che credono al paradiso.

3) Dire che una civiltà che abbia sviluppato propulsioni iperluce sicuramente ha un modo per non farsi individuare garantito al 100% è un non sequitur spettacolare – essere perfettamente in grado di fare una certa cosa non rende in nessun modo perfettamente in grado di farne un’altra che è in tutto in parte slegata dalla prima. Bisogna vedere, anzitutto, se ciò che ci si propone di fare è possibile, non assumere che lo sia in virtù di altre capacità che non ci azzeccano nulla.

4) Altrettanto presuntuoso è assumere che sicuramente non ci sia modo di spostarsi nello spazio (così come lo è assumere che sicuramente si possa). Semplicemente, non lo sappiamo. Il fatto che la velocità della luce sia un limite insuperabile non è così rilevante, perché nessuno ha mai parlato di superarlo, ma si può sempre tentare di aggirarlo – tempo addietro la NASA ha tenuto un convegno chiamato “Breakthrough Propulsion Physics” (o qualcosa del genere) in cui si è discusso di possibili stratagemmi adatti allo scopo (tra cui il motore di Alcubierre). Ovviamente il convegno non si è concluso con la soluzione al problema, si è concluso con un gran bel “boh?”, ma prima di seppellire senza appello la possibilità di viaggiare nello spazio, aspettiamo almeno che qualcuno ne trovi il cadavere.

Fine del rimprovero globale non richiesto.

antoniotre82

Sono d’accordo con quanto dice Tito riguardo al fatto che almeno per gli extraterrestri non esiste un ente o un’associazione che si faccia pagare dallo stato per far si che la gente di creda, come succede con Gesù e la madonna.

Poi ho sentito parlare del fatto che essendo la velocità della luce insuperabile nessun essere ultraterreno possa entrare in contatto con noi.

@ A Giona quindi rispondo:

A parte che la velocità della luce è superabile, e sono stati anche fatti degli esperimenti in laboratorio facendo viaggiare degli elettroni o non so quali altre microparticelle, a velocità superiori a quella della luce.

Ma poi, mi chiedevo, perchè bisogna viaggiare per forza alla velocità della luce per poter visitare mondi sconosciuti ammesso che si possa fare? Mi risulta che l’uomo sia andato sulla luna e che sonde abbiano raggiunto pianeti a velocità esponenzialmente inferiori a quella della luce nel giro di decenni o anche più….quindi in teoria se esistessero delle altre forme di vita intelligenti potrebbero raggiungerci, a prescindere dalla velocità della luce.

Il superamento della velocità della luce non è collegato tanto al fatto di coprire distanze, ma è collegato al fattore tempo perchè in teoria superandola si dovrebbe arrestare, e addirittura poter tornare indietro nel tempo Questo non lo dico ma fisici da premio nobel.
Dici che il tempo gioca a sfavore dell’eventuale venuta sul nostro pianeta di altre forme di vita…e che ne sai? Conosci forse la vita media degli extraterrestri? Ehehehehe , magari la loro vita media è di 500 anni e per loro non sarebbe un problema, quindi possiamo ipotizzare di tutto.
Fino al secolo scorso era impossibile arrivare a new york in meno di un giorno….

Personalmente sono convinto che non siamo soli nell’universo, esistono miliardi di galassie, e altri pianeti dove la vita può trovare luogo.

antoniotre82

Volevo dire che in teoria la velocità della luce è superabile e in laboratorio in degli acceleratori di particelle si sono fatte viaggiare particelle a velocità molto vicine a quella della luce.

darkzero

@Enrico:

Correggimi se sbaglio (mica ce n’è uno solo di Enrico)…. Ma tu non sei il cattotroll che commenta spesso e volentieri le Ultimissime con una buona sequela di scempiaggini deliranti? No, perché ci sarebbe quella vecchia storia del bue che dice cornuto all’asino…

fulf

beh, non è che la conoscenza raggiunta dalla scienza umana riguardo la materia e l’universo sia la conoscenza ultima… qualsiasi scienziato ha l’obbligo di dire “per quello che ne sappiamo finora”,
per non correre il rischio di diventare come il prete.
(ci sono cose che VOI terrestri non potete sapere…)
sicuramente il problema alieno è ben più grave per i racket monoteisti: se dio ha creato l'”uomo” a sua immagine e somiglianza, e se esistono altri mondi, dio sarà simile a noi, ad un orribile mostro tentacolare o ad un trifido? e quindi vorrà dire che è schizofrenico?
ovvero, la bibbia non è un libro rivelato, ma la solita proiezione della sfiga umana nel simbolico?

Commenti chiusi.