Pillola anticoncezionale, si riapre il dibattito

DUE ricerche presentate anche dalla rivista scientifica Nature, mettono in guardia dall’utilizzo a lungo termine della pillola anticoncezionale. Il primo studio ha scoperto che chi utilizza la “pillola” presenta un accumulo di placche nelle arterie superiore alle donne che non ne fanno uso. Le placche sono grasso indurito e colesterolo che con il tempo possono causare problemi al cuore. La ricerca è stata realizzata dall’Università di Ghent, in Belgio, dove i ricercatori hanno seguito un gruppo di 1.000 donne che erano solite fare uso di “pillola” e un altro campione di 1.000 donne come confronto. Essi hanno messo in luce che nelle prime l’ammontare di placche è aumentato del 20-30% per ogni decade che hanno fatto uso del farmaco. I risultati sono stati presentati al recente convegno dell’American Heart Association tenutosi ad Orlando in Florida (Usa).
Al contempo, un’altra ricerca pubblicata su Lancet, conferma precedenti ipotesi che il rischio di contrarre il cancro cervicale è più alto nelle donne che fanno uso della “pillola”. Le probabilità ritornano nella norma nell’arco di un decennio da quando si smette di utilizzare il farmaco.
Questi dati potrebbero creare un certo panico tra le donne che fanno assunzione del farmaco, per questo Nature ha intervistato Sharonne Hayes che è il Direttore della Clinica del Cuore delle Donne alla Mayo Clinic in Rochester, nel Minnesota (Usa) per poter interpretarli al meglio. […]

L’articolo completo è raggiungibile sul sito di Repubblica

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19 commenti

Daniela

leggendo tutto l’articolo si può capire che queste ricerche sono state condotte un pò di anni fà che l’effetto sul cuore erano già notti e che altre ricerche dicono che la pillola protegge dal cancro alle ovaie, l’ultimo periodo dell’articolo è interessante:
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Mi sembra che la ricerca debba andare ancora avanti e per ora, secondo me, i benefici della pillola siano superiori ai suoi possibili demeriti.

Paolo P.

Tutte balle cattoliciste! Te lo dice un ginecologo! I contraccettivi odierni sono a bassissimo dosaggio e i loro danni collaterali sono più rari dell’ Aspirina!

lacrime e sangue

Belgio: è terra cattolica a differenza della protestante Olanda? Sappiamo che le ricerche non sono mai neutre per i preconcetti degli scienziati… Bisognerebbe informarsi meglio sul loro credo. Alla fine dell’800 i craniologi avevano dimostrato che il cranio di africani, asiatici, ebrei e donne era più piccolo – e quindi il suo possessore più stupido – di quello dei maschi bianchi occidentali.
Ma poi, quale donna passa trent’anni a ingollare la pillola, quando lo stesso medico di base raccomanda la sospensione temporanea per periodi più o meno lunghi? Ricordo inoltre che altre pillole, per la tiroide, la pressione… presentano anch’esse controindicazioni. Smettiamo di prendere anche quelle?

Laura

Qualunque farmaco ha effetti collaterali, chi più chi meno. Come sempre, vanno valutati costi e benefici. Inoltre le “decadi” di vita fertile in una donna sono assai poche. La realtà è che il papa e i suoi compari non tollerano che le donne traggano piacere e non solo gravidanze dal sesso, con la conseguenza che ogni allarmismo è buono per terrorizzare quelle schifose che vorrebbero fare l’amore senza neanche soffrire un pochino!

Aldo Grano

@Paolo P. Come farmacista, Ti dò in parte ragione, nel senso che l’ Aspirina ha in percentuale effetti collaterali, specie a livello gastrico, maggiori delle attuali specialità contraccettive. Il problema di tutti gli ormoni, però, è che hanno una molteplicità di effetti difficilmentre valutabili e che la durata degli effetti collaterali è maggiore di quella dell’ aspirina e, in genere, dei farmaci con effetto sistemico (vuol dire su tutto l’ organismo) limitato. Vi sconsiglio, non come cattolico ma come farmacista, di fare della contraccezione ormonale una battaglia politica. Finireste col mettere a rischio inutilmente la salute delle donne che ce l’ hanno con la Chiesa Cattolica. Piuttosto, atei maschi: battetevi per il pillolo, altrimenti siete uguali ai cattolici nel caricare sulle spalle delle donne tutto il peso, sia della maternità che della contraccezione.

Kaworu

@ander

seee figurati… penso che ben poche persone lo userebbero.

comunque la pillola non serve solo come contraccettivo.

io ho preso la diane per un paio d’anni per problemi alla pelle, non certo come contraccettivo, anche perchè essendo lesbica mi sarebbe servita ben poco a quello scopo XD

lacrime e sangue

Mi viene in mente adesso che la pillola ormonale oltre che per la contraccezione è utilizzata per regolare la ciclicità mestruale e per combattere disfunzioni ormonali come l’irsutismo femminile. Il papa vorrà impedire anche di curare questi disturbi perchè come effetto collaterale c’è l’infertilità temporanea? Amerà il detto “donna pelosa donna virtuosa”. Certo che i cattolici sarebbero disposti a tutto pur di farci figliare come conigli. Non capite che il pianeta ha risorse limitate e far troppi figli è follia? Ah, dimenticavo! Salvate gli embrioni, ma siete favorevoli alla guerra, come il papa amico di Mussolini e Hitler che benediva le armi. Anche il catechismo di GioPaII accetta la guerra.

nas

la pillola (evidentemente) e’ contro l’ aborto. Non capisco come chi e’ contro l’ aborto sia anche contro la pillola.

Ema

…beh…avrà effetti collaterali….ma facendone un uso moderato…

nas

come ogni medicinale, la pillola deve progredire ed evolvere. le prime pillole di 20 anni fa erano peggio di qelle attuali. gli effetti collaterali devono essere la spinta a ulteriori miglioramenti.

Il Filosofo Bottiglione

avrà qualche effetto collaterale, ma anche fare 12 figli come mia nonna ha qualche effetto collaterale.

Cris

Come per tutti i farmaci (nessuno è totalmente privo di effetti collaterali), tutto sta nel valutare rischi e benefici.
L’importante è che coloro che usano il farmaco siano adeguatamente informati sui rischi che l’uso può comportare.

Una curiosità (dal sito della clinica Humanitas http://www.humanitas.it/ich/index.cfm?circuit=Oggetti&name=CaricaOggetto&ID=45881&modalita=view):

Il rischio di trombosi correlato alla pillola è il seguente:
– 4 casi di trombosi su 100.000 donne sane non in gravidanza e che non prendono ormoni;
– 10-15 casi su 100.000 donne che prendono contraccettivi di seconda generazione a basso dosaggio;
– 20-30 casi su 100.000 donne che assumono pillole che contengono desogestrel e gestodene;
– 60 casi su 100.000 donne in gravidanza.
Come si nota, sono più numerosi i casi di trombosi nelle donne incinte che non i casi di trombosi nelle donne che prendono la pillola.

Lucy Van Pelt

La ricerca svolta, correttamente, almeno per tre decenni per valutare gli effetti sul lungo periodo, nel caso di questo farmaco ha un significato limitato perchè il farmaco stesso è molto cambiato nel dosaggio del principio attivo proprio grazie agli studi effettuati sugli effetti collaterali a carico del sistema cardiocircolatorio.

@Aldo Grano
Tranquillo: le donne “che ce l’hanno con la chiesa cattolica” non assumerebbero mai un farmaco nocivo giusto per fare un dispetto al papa!

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