Tra i cittadini pakistani posti agli arresti domiciliari in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza c’è anche Asma Jahangir, Special Rapporteur per la libertà di religione o convinzione all’Assemblea Generale dell’ONU, nonché presidente della commissione pakistana sui diritti umani. La signora Jahangir ha recentemente consegnato un rapporto sulla discriminazione religiosa che ha tra l’altro manifestato preoccupazione per lo stato dei diritti dei non credenti: nella fase di stesura del documento ha anche incontrato le organizzazioni che li rappresentano a livello internazionale.
L’UAAR ha inviato una lettera di protesta all’ambasciata pakistana, chiedendo il ritorno alla piena libertà di Asma Jahangir. Ha altresì sollecitato il ministero degli affari esteri italiano affinché si attivi per far terminare questa chiara violazione dei diritti umani.
Un profilo di Asma Jahangir (in inglese)
Il rapporto sulla discriminazione religiosa (in inglese)
Iniziativa encomiabile, specialmente nella parte in cui si esorta il ministero degli affari esteri Italiano ad attivarsi contro questa chiara violazione dei diritti umani.
ottima iniziativa, mi fa molto piacere l’attivismo dell’uaar, comunque lì in pakistan la situazione è completamente degenerata.
“completamente degenerata”,
un altro fragoroso successo della politica estera teocon,
Kull.
Massima solidarietà alla Dr.ssa Jahangir!
(Ottima iniziativa della UAAR.)
Ottima iniziativa. E scrivere all’Europa per la vergogna dell’ICI non pagata dalla CCAR…?
@ Kull
Cosa c’entra la politica neocon? In Iran succede di peggio, una giovane donna è morta in prigione arrestata per non essere correttamente velata. Vanne a discutere nel tuo Iran defence forum con i tuoi amichetti islamisti.
http://www.corriere.it/esteri/07_novembre_13/mazza.shtml
@ Guidus
Mi sembra che l’uaar abbia già denunciato diverse volte lo scandalo dell’ici, non cambiamo discorso qui si parla di incolumità fisica.