COMUNICATO STAMPA
Scienziati e agricoltori pro-biotech insieme contro Capanna
La coalizione guidata da Mario Capanna vuole liberare gli Italiani dagli OGM. Ricercatori e agricoltori favorevoli all’uso delle biotecnologie agrarie, invece, invitano tutti i liberi pensatori a contribuire a un dibattito informato sui vantaggi delle colture migliorate geneticamente.
L’appuntamento intitolato “Liberi con gli OGM. Per un’agricoltura senza pregiudizi e bugie” è per domani martedì 13 novembre alle ore 14.30 nella Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale, in Piazza di Montecitorio 131, a Roma.
Partecipano, fra gli altri, Edoardo Boncinelli (Università Vita-Salute, Milano); Luigi Frati (Università di Roma La Sapienza); Silvio Garattini (Istituto Mario Negri); Cinzia Caporale (Comitato Nazionale di Bioetica); Duilio Campagnolo (Futuragra); Roberto Defez (CNR, Napoli); Gilberto Corbellini (Associazione Luca Coscioni); Alberto Oliverio (Università di Roma La Sapienza); Piergiorgio Odifreddi (Università di Torino); Giuliano D’Agnolo (Comitato Biosicurezza); Luciano Caglioti (Comitato Biosicurezza); Elena Cattaneo (Università di Milano); Amedeo Pietri (Università Cattolica di Piacenza); Francesco Sala (Università di Milano); Giuseppe Dalfino (Associazione Biotecnologi Italiani); Luca Marini (Comitato Nazionale di Bioetica); Pino Macino (Università di Roma La Sapienza); Giorgio Cantelli Forti (Società Italiana di Tossicologia); Felice Cervone (Società Italiana di Fisiologia Vegetale); Ezio Bussoletti (Università di Napoli Parthenope); Carlo Stagnaro (Istituto Bruno Leoni); Antonio Gaspari (Cristiani per l’Ambiente).
L’incontro è promosso da SAgRI, dalle iniziali di Salute, agricoltura, ricerca, un coordinamento tra ricercatori, la Società Italiana di Genetica Agraria, la Società Italiana di Tossicologia, l’associazione di imprenditori agricoli Futuragra, l’Associazione per la libertà di ricerca scientifica Luca Coscioni. A questa iniziativa hanno aderito l’Associazione Galileo 2001, l’Istituto Bruno Leoni, l’Associazione dei Cristiani per l’Ambiente, la Fondazione Umberto Veronesi, l’Osservatorio sulla bioetica della Fondazione Einaudi, la Società Italiana di Fisiologia Vegetale.
Articolo pubblicato da Chiara Lalli sul blog Bioetica
Occrre tenere ben distinti due problematiche:
1) Da circa 12 000 l’uomo, con la selezione e l’ibridazione, ha profondamente modificato le specie vegetali (grano, pomodoro, mais) e animali (cani, cavall, bovini) per adattarle meglio alle proprie esigenze. Non so se avete presente la differenza tra un chihuahua e un sanbernardo: sono entrambi cani. Nel medio evo il grano aveva ancora 5 chicchi, ora raggiunge i 30. Le biotecnologie sono l’inevitabile affinamento di tali operazioni selettive, che permettono, a volte, di ottenere il risultato cercato senza dover effettuare innumerevoli tentativi. Altre volte permettono risultati impossibili con la sola selezione e ibridazione. Come tutti i progressi scientifico-tecnologici è difficilmente arrestabile.
2) Le biotecnologie sono possibili laddove vi sono investimenti cospicui e ricerche di alta specializzazione. La concentrazione di know-how e brevetti in mano di 2 o 3 multinazionali apre scenari inquietanti (come la privatizzazione della gestione delle acque potabili), ai quali la politica non sembra sappia dare risposte valide. Contro tale inadeguatezza mi sembra giusto levare la voce.
Kary Mullis (premio nobel per la chimica e, per tanti versi, “mio mito personale”), afferma che non bisogna avere paura degli OGM perché sono diecimila anni che l’uomo opera sulla struttura genetica di ciò che mangia. Su questo ha ragione, però… Però un conto è incrociare una certa varietà di frumento con un’altra, diverso è creare la superpatata introducendovi geni resistenti agli antibiotici. Io credo che il problema degli OGM sia proprio questo: il non sapere se la superpatata (e gli altri OGM creati con operazioni simili) ha effetti collaterali oppure no. La Basf, ovviamente, sostiene che la superpatata non è destinata all’alimentazione e che, se anche lo fosse, non renderebbe uomini e animali refrattari agli antibiotici, ma come dice sempre Mullis, in realtà nessuno può sapere con certezza se un OGM è dannoso oppure no. Quindi l’opzione è: accettare gli OGM al buio o rifiutarli, ma sempre al buio. Io, al buio, preferisco non rischiare.
Pur con tutti i distinguo relativi ai risvolti speculativi, sotto l’aspetto scientifico gli OGM rappresentano un enorme progresso che va salutato con favore. I timori che ancora suscitano dopo tanti anni di sperimentazioni sono solo una concessione all’irrazionalità, la stessa che viene giustamente censurata su queste colonne quando si parla di religioni.
se l’informazione in proposito fosse sempre completa e limpida non ci sarebbero troppi problemi. molti temono che l’attività sugli OGM possa essere in qualche modo mascherata per le ragioni ben esposte nel punto 2 del post di SGennaro. è giusto condurre una battaglia in questo senso, ma è scorretto, appigliarsi o alimentare paure irrazionali per dare maggior seguito alla propria causa. quest’ultimo è l’atteggiamento che tutti i razionalisti hanno censurato per come la chiesa ha condotto l’azione contro il referendum legge 40.
@ Giuseppe Recanati
Non credo che i timori sugli OGM siano “una concessione all’irrazionalità”. Irrazionale è dire: Gli OGM sono certamente sicuri!. Oppure, al contrario: Gli OGM sono certamente dannosi! Il fatto è che oggi come oggi nessuno può sapere se sono dannosi o sicuri. E questo, ripeto, non lo dico io, ma lo dice un fior di scienziato come Kary Mullis. Un atteggiamento razionale sarebbe chiedere alla scienza di trovare un metodo per dare una risposta non ideologica a questo interrogativo.
@ San Gennaro
D’accordissimo sul fatto che alle biotecnologie afferisca anche un sottobosco di interessi più o meno leciti, come già peraltro accade nell’industria farmaceutica. Tornando alla superpatata, ovvio che la Basf spinga sull’acceleratore e giuri e spergiuri sull’innocuità del tubero: il mercato è quanto mai lucroso. Ma la Basf per prima dice cose che non può sapere.
Gli ogm distruggono la biodiversità che è la ricchezza delle nazioni con lunga tradizione agricola, come l’Europa, il Sudamerica, l’Africa e l’Asia…
…sapete quanti vitigni autoctoni ha l’Italia?
…quanti tipi di patata esistono in Perù?
…quanti tipi di Riso, di Carciofi, di Mais vi siano, ognuno adattato alla propria nicchia ecologica???
Gli Ogm agricoli fanno bene solo ai già grassi conti delle multinazionali e impoveriscono coltivatori e culture,
no agli Ogm,
Kull.
sono felicissima di questa iniziativa, e mi fa estremamente piacere che gli scienziati si siano messi in prima linea, loro sono i più adatti a dare informazioni e a spiegare innanzitutto cosa sono, come operano e qual’è lo stato ella ricerca attuale.
Anche se i farmaci li fanno le multinazionali non sono contro in farmaci. Come non sono con tro gli OGM.
Non me ne frega niente dei guadagni delle multinazionali. Me ne frega se posso avere prodotti migliori a miglior prezzo.
W gli OGM. Vanno combattuti tutti gli irazionalismi e i terrorismi ecologisti.
W gli OGM e W il nucleare!
le capagne contro ogm e nucleare sono vecchi cavalli di battaglia di una certa sinistra anacronistica.. più per populismo che per effettivi rischi/vantaggi.
studio medicina veterinaria e i maiali da qualche anno hanno una vertebre lombare in più.. cosi viene una lombata più lunga.. chi è contro gli ogm non mangi il maiale!
@ Steve
Scusa, ma è proprio il tuo atteggiamento ad essere irrazionale: abbracci acriticamente l’idea che gli OGM ti possano dare “prodotti migliori a miglior prezzo”. Ma proprio qui sta il problema: non sai, non lo puoi sapere, perché nessuno sa e nessuno può sapere oggi, allo stato attuale della ricerca, se gli OGM sono dannosi per la salute oppure no.
Il tuo atteggiamento è esattamente lo stesso (solo speculare) che hanno gli integralisti dell’ambientalismo, i quali danno per scontato che gli OGM siano dannosissimi.
Semplicemente non si sa e se qualcuno afferma di saperlo è in malafede. E’ su questo che gli scienziati dovrebbero lavorare, anziché fare guerre di religione (ma mi viene più da pensare che attacchino l’asino al carretto che gli più gli fa comodo) pro o contro gli OGM: studiare il modo di dare una risposta scientifica (cioè provata) alla domanda se gli OGM siano innocui o dannosi per la salute.
Non è che un prodotto OGM viene venduto al primo step. c’ho sta patata, la modifico e la vendo. non funziona cosi. ogni prodotto è controllatissimo, giusto per vedere se la modifica ha dato il risultato sperato. e ovviamente si analizzano anche le nuove proprietà organolettiche e biochimiche.
il paragone coi farmaci mi sembra calzante.. nessuno s è mai posto il problema dei farmaci geneticamente modificati! allora curiamoci con le radici!
o ci si fida della ricerca o no. o si vive in società o nella giungla.
e qui di IRRAZIONALE non c’è nessuno.. sulla mia tessera cè scritto uaaR..
In teoria gli OGM sono un’ottima cosa.
Nella pratica si deve tener conto anche di questo:
chi brevetta una nuova versione di vegetale, per essere certo di continuare a ricavare un profitto, rende sterile tale versione (non produce semi). Una volta che tale versione si è ben diffusa, chi ne è monopolista ne comanda il prezzo senza renderne conto ad altri che al LIBERO MERCATO (ma le 2 o 3 aziende forse non avranno interesse a farsi una concorrenza spietata, come invece comanderebbe il LIBERO MERCATO). Le vecchie sementi magari avranno perso la capacità di germogliare; i consumatori magari non saranno più ben disposti ad acquistare il vecchio prodotto e allora… che succederà? Ripeto: IMHO la Politica (a livello SOVRAnazionale) non dovrebbe restare neutra di fronte agli OGM, ma solo per motivi di stabilità economica.
Quando si toccano certe questioni e’ “divertente” osservare come persone che si definiscono razionali si trasformino in ultras. Possibile che ogni iniziativa o scoperta scientifica sia assolutamente, indiscutibilmente, dogmaticamente cosa giusta e buona? Davvero ci credete?
Non entro nel merito degli ogm, nei confronti dei quali la mia posizione e’ dubbiosa ma non certamente ostile a priori, mi limito ad osservare con un certo sconforto come le parole “razionale” ed “irrazionale” vengano usate a sproposito, con prosopopea e mancanza di rispetto verso le profonde tematiche che entrambe sottendono.
La scienza non è mai dogmatica. v’è sempre un percorso e ciò che ne viene fuori è già esente da pericoli. se una cosa viene brevettata e venduta è sicura (o dovrebbe esserlo, ma se non ci si fida allora non ci si fida più di niente). la questione politica e economica è poi un altro discorso, paragonabile ai fabbricanti di forbici.. se poi vengono usate per uccidere non si può dire che vadano ritirate dal mercato.. e a me ste posizioni da giudici nè carne nè pesce mi sembrano un pò da faciloni..
Negli ultimi 9-10.000 anni l’uomo è riuscito a manipolare geneticamente tutto il cibo che ha a disposizione, ad eccezione dei funghi. Sugli Ogm c’è un dibattito più fideistico e religioso che scientifico: certo, chi li produce non dirà mai di non essere certo delle conseguenze sull’uomo, chi li osteggia, sostiene che sicuramente sono nocivi. La scienza dovrebbe trovare una risposta che non sempre è possibile. (Kary Mullis in un’intervista al Resto del Carlino del 13 aprile 2003).
Ecco quello che intendevo dire: non sappiamo con certezza che effetti hanno gli OGM sulla salute. La scienza – lo ripeto – non deve fare guerre di religione: deve dare una risposta scientifica a questa domanda.
@Pessimista Cosmica
Hai perfettamente ragione: sul tema OGM (ma anche su altri) c’è una diffusa tendenza ad abbracciare una bandiera e a difenderla strenuamente e ciecamente. Quello che mi fa specie è che questo atteggiamento si riscontri (almeno questa è la mia esperienza personale) soprattutto in chi ha una formazione scientifica. Essendo cresciuto alla scuola di Jurgen Habermas, credo invece che la razionalità si manifesti nel sostenere argomentativamente le proprie opinioni, senza declamare slogan.
@Roberto Gialdi che scrive “Scusa, ma è proprio il tuo atteggiamento ad essere irrazionale: abbracci acriticamente l’idea che gli OGM ti possano dare “prodotti migliori a miglior prezzo”. Ma proprio qui sta il problema: non sai, non lo puoi sapere, perché nessuno sa e nessuno può sapere oggi, allo stato attuale della ricerca, se gli OGM sono dannosi per la salute oppure no.”
Gli OGM si usano a livello industriale, in agricoltura, zootecnia e altro da mezzo secolo e quindi, empiricamente, possiamo già sapere che non hanno fatto male.
Come noto quel che non esiste non si può provare, come non si può provare l’inesistenza dei danni.
Quel che si può dire è che i benefici degli OGM migliorano la vita dell’umanità in maniera considerevole a fronte di danni non percettibili da mezzo secolo
WOW, Steve! Sei il primo che si relaziona direttamente con me: grazie! 🙂
Hai ragione quando dici che gli OGM si utilizzano da cinquant’anni ed è sicuro che quelli di cinquant’anni fa non siano dannosi: il mondo è pieno di ottantenni in ottima salute e che hanno mangiato cibi OGM di prima generazione. Però credo che converrai con me che i progressi della genetica sono stati tali e tanti da rendere difficile affermare che gli OGM di oggi siano equivalenti a quelli di allora. La domanda che aspetta una risposta è per gli OGM di oggi.
E poi io non sono assolutamente convinto che non si possa dimostrare che un determinato prodotto non ha effetti collaterali: scusa, altrimenti sarebbe inutile testare i farmaci! Se un certo farmaco fa bene contro la gastrite siamo a posto anche se poi si scopre che provoca il cancro all’intestino (sto ragionando per assurdo, adesso, ma è solo per dare più enfasi).
Io non sono contro gli OGM a priori, questo spero che sia chiaro! Però voglio che la scienza mi dimostri che le manipolazioni genetiche del 2007 sono innocue come quelle del 1960.
E questo, per quanto ne so io (e per quanto ne dice un Premio Nobel come Kary Mullis, che di certo NON è contrario agli OGM), non è attualmente possibile. Per questo dico che la scienza non deve prendere posizioni da guerra santa (sì/no), ma deve dare delle risposte.
Tutto qui.
Bisogna dire una cosa: “SONO NECESSARI QUESTI OGM?”
Il Populismo fatto dai sostenitori è che grazie a questi si potrà seminare grano sul ghiaccio e pomodori nel deserto, E COSI ELIMINARE LA FAME!” Mai detta una palla più grande!
I popoli ke muoiono di fame non possono permettersi coltivazioni OGM (semi costosi da comprare ogni anno ecc…) quindi il tutto rimarrebbe nelle mani delle Multinazionali!
La produzione mondiale di alimenti SUPERA DI GRANLUNGA le neccessità..ma purtroppo noi occidentali (in primis l’America) buttiamo tutto nella spazzatura! (in Sicilia sotterrano le arance per far alzare i prezzi!)
P.S. incrociare piante è una pratica ke l’uomo usa PER ACCELLERARE PROCCESSI NATURALI!
mettere nel grano il dna di un pesce artico è FOLLIA e MOSTRUOSITA’
L’uomo e la scienza non hanno e non possono avere certezze assolute che li confortino nelle loro scelte, a parte quelle metafisiche che sono Assolute, ma non sono certezze. Aspettare la certezza assoluta dell’innocuità degli OGM vuol dire escluderli dalla coltivazione e dal consumo.
Però ci stiamo avvicinando sempre più rapidamente a problemi di insufficenza di cibo per tutta la popolazione mondiale; aspettiamo che il tenore di vita aumenti in Cina, in India e in Brasile, che i looro campi di riso o di grano siano trasformati in terreni industriali, in autostrade, in ferrovie e vedremo che non si potrà fare a meno degli OGM pena la morte per fame di milioni e milioni di abitanti dei paesi più poveri; saremo costretti ad usare gli OGM più sicuri, ma non quelli *assolutamente* sicuri.
Non ci sarà alternativa. g
concordo pienamente con emiddio,
a parte quella ‘k’ al posto della ‘ch’,
😉
Kull.
lo so Kull…
anche io sono contro a ste abbreviazioni senza senso…
è un vizio ormai!hahahah 🙂
Kull, sei l’unica voce nettamente fuori dal coro e le motivazioni che porti non mi convincono, come non mi convincono i “no global” che vedono nella globalizzazione la perdita delle buone tradizioni. Sia la globalizzazione che l’evoluzione transgenica non sono arrestabili, ma senza che obbligatoriamente vengano distrutte buone tradizioni e biodiversità. Non ne farei un problema cosi disumano l’unica cosa è che i due fenomeni vengano propinati in piena libertà di scelta ed in piena sicurezza. Pelio non so dirti ne altri sono in grado di garantire la sicurezza del nucleare, anche in questo caso sarei solo cauto senza escludere nulla, e tenendo conto del reale costo di smaltimento delle scorie. Esiste, comunque, uno studio in fase embrionale sull’eolico d’alta quota, l’az. è La “KITE GEN” di milano, le possibilità sono affascinanti, purtroppo solo a livello di progetto,la potenza che se ne potrebbe ricavare per ogni impianto, a detta di uno dei progettisti, Massimo Ippolito, supererebbero di gran lunga la potenza di una centrale nucleare. Quindi razionalmente tutto va tenuto aperto, escluso le chiappe ai fondamentalisti.
@ Giorgio Villella
Concordo con l’impossibilità di avere certezze assolute. Dalla scienza mi aspetto una risposta “ragionevolmente certa”.
Off topic.
La razionalità non è tutto nella vita: le emozioni, l’intuizione, la creatività, l’affettività sono elementi costitutivi dell’intelligenza (ma meglio sarebbe parlare di intelligenze) della persona. L’uomo razionale al 100% non esiste. E anche la scienza non può vincolarsi alla razionalità come unico criterio possibile: diversamente si potrebbe considerare scienza il comportamentismo, ma non tutto il resto della psicologia (che invece scienza è a tutti gli effetti).
Scusate ma mi sembra anche irrazionale il bando dell’Europa su ogni tipo di cultura OGM. Cosi’ si rafforza la posizione dominante che oggi hanno le multinazionali sopratutto americane. E’ chiaro che se si lascia tutta la ricerca in mano alle solite note queste faranno i loro interessi, che sono quelli per es. di fare piante piu’ resistenti ai pesticidi (cosi vendono sementi E pesticidi). Se si facesse piu’ ricerca su questo tema in Europa, sono sicuro che verrebbero fuori applicazioni interessanti, per esempio legate ai biocombustibili (perche’ non creare un’alga in grado di produrre etanolo, per es?), alla protezione di sementi rare e a rischio a causa dei mutamenti climatici o a piante che hanno bisogno di meno acqua/diserbanti/pesticidi/cure.
La razionalita’ direbbe di fare TANTA ricerca e non colpire ogni prodotto a priori, piuttosto discriminare tra prodotto e prodotto. Che poi ogni cosa che venga fuori dalla scienza sia inerentemente sicuro mi sembra una sciocchezza, basti pensare al DDT o all’amianto. I test a lungo termine sono complessi e non sempre possibili, ricordiamocelo.
Ho letto molto a proposito degli OGM. Ci sono tre obiezioni che vengono fatte solitamente al loro uso:
– un OGM molto buono verrebbe adottato da tutti gli agricoltori, con una conseguente riduzione della biodiversita`
– gli OGM sono testatissimi, ma non si puo` dire lo stesso di ogni loro ibrido con le specie attualmente presenti in natura
– e` possibile produrre OGM sterili, legando gli agricoltori alle aziende produttrici.
Tutte le altre cose dette sugli OGM sono stupidaggini, usate strumentalmente nella lotta economica tra l’Europa e l’America.
Considerato che ci sono nazioni che stanno usando OGM per aumentare la propria produzione interna, altrimenti insufficiente per il fabbisogno nazionale e per sostenere la popolazione dal punto di vista sanitario: esiste ad esempio una qualita` di riso OGM che ha vitamine aggiunte e il cui uso e` critico in certe zone dell’India e della Cina per evitare avitaminosi da malnutrizione.
A questo aggiungiamo che se si dovessero rigettare gli OGM in toto, dovremmo smettere di mangiare la pasta. Il frumento di qualita` “Creso” con cui e` fatta la nostra pasta *E`* un OGM, prodotto in Italia negli anni ’70, con il metodo piu` becero possibile: bombardando i semi con raggi gamma e “provando a vedere cosa veniva fuori”.
All’epoca non furono fatti tutti i controlli che sono ora obbligatori, ma fu usata l’intera popolazione italiana come cavia.
Nonostante il tutto sia stato portato avanti all’italiana non e` successo niente di drammatico. (pero` chi vuole puo` cominciare ad eliminare la terribile pasta frankenstein dalla propria dieta 🙂
@ Roberto Gialdi
Ma scusa il fatto che “non si sappia con certezza” se gli OGM fanno male alla salute oppure no è una tua idea, perché io ho letto articoli che sostenevano che il rischio è in pratica non esistente.
@ Kull
Caro kull, in base al tuo discorso a suo tempo avresti vietato perfino la selezione del grano che, se non lo sai, è una pianta transgenica. Che ne pensi poi del Golden rice, un riso ricco di beta-carotene (precursore della vitamina A) sviluppato per eliminare la deficienza di vitamina A nelle popolazioni che basano la loro dieta sul riso bianco, povero di tale vitamina? Da vietare anche quello?
L’opposizione comune agli OGM non è altro che un residuo superstizioso di animismo: molti pensano ancora che tutti gli esseri viventi siano come sono perché la loro “essenza” è quella. Ma gli esseri viventi sono solo macchine che funzionano con un certo software scritto in un linguaggio universale, che noi sappiamo leggere e in molti casi cambiare, prevedendone gli effetti.
che gli OGM non fanno male è probabile ma non certo…in quanto x verificare i risultati bisognerebbe avere una macchina del tempo!
ricordiamoci che a spingere dietro a questi OGM ci sono le multinazionali capitaliste che della salute del consumatore non è mai interessato nulla!
che poi la scienza dica che non fanno male all’organismo…be…anche il DDT era senza rischi per l’ambiente e la salute e ora abbiamo e avremo questa molecola cancerogena PER SEMPRE nei nostri tessuti dato che non è degradabile!
EPPURE GLI SCENZIATI AVEVANO DETTO…
La mia posizione è: liberi OGM in libero stato. Chi compra ha il diritto di sapere cosa mangia, ma sta sempre e comunque al consumatore scegliere. Gli agricoltori hanno diritto di sapere se comprano o no semi di piante sterili e di fare la loro scelta.
Per inquadrare correttamente ciò che è, evolutivamente parlando, un OGM, consiglio la lettura di “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente scaricabile da http://www.geocities.com/biochimicaditutti in particolare la pg 150.
Non abbiamo neppure la sicurezza assoluta che un nuovo farmaco non sia pericoloso, ma dopo un certo percorso di verifica abbiamo la ragionevole convinzione che molto probabilmente sia sano, e per questo ne ammettiamo la vendita.
Vietare in massa tutti gli OGM è irragionevole, come lo sarebbe vietare in massa tutti i farmaci di sintesi chimica. Si potrà discutere su quali verifiche fare, quali protocolli adottare, etc., ma un bando totale è insensato.
mi limito ad osservare: qualcuno ha citato la legge 40. ma la legge 40 riguarda la semplice manipolazione degli embrioni, mentre gli ogm sono manipolazione genetica, inoltre non si vuole vietare la ricerca ma le applicazioni industriali su larga scala. c’è una bella differenza. il fatto che adesso le parti si invertono (la Binetti a favore degli Ogm) la dice lunga su come stanno realmente le cose. qualche liberale liberista libertario adesso si trova fianco a fianco con la Binetti: dove c’è il potere, quello vero, ci sono i clericali, e ci sono anche i radicali.
//All’epoca non furono fatti tutti i controlli che sono ora obbligatori, ma fu usata l’intera popolazione italiana come cavia.//
già ma non è etico a posteriori solo perché apparentemente è andato tutto liscio.
mi chiedo se l’Uaar si propone di sostituire alla credulità religiosa la credulità per qualunque cosa venga proposto dall’accoppiata scienza+mercato. perché è questa la nuova frontiera della laicità, gli abusi del clero sono una interferenza passeggera. il nuovo potente clero è la tecnocrazia internazionale, vogliamo fare finta di non saperlo?
Vi segnalo questo interessante articolo di Dario Bressanini (Le Scienza)
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/11/07/la-papaya-ogm/
e per chi se lo fosse perso anche questo:
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/09/13/logm-che-non-e-mai-esistito/
quindi invito alla lettura di queste lettere aperte (Galileo 2001):
http://www.galileo2001.it/identita/comunicati/070607_lettera_aperta.php
http://www.galileo2001.it/identita/comunicati/060117_lettera_aperta.php
Potresti anche fare qualche ragionamento sensato sai? Magari pure argomentando qualcosa, invece di fare riferimenti fumosi al “potere” e alla “tecnocrazia internazionale”. Cosa poi c’entrino queste banalità con L’UAAR lo sai solo tu….
secondo me gli ogm di possono paragonare al software proprietario, sono gestiti dalle aziende tramite brevetti e, in teoria (Cricton docet), si possono usare solo una volta, poi si devono ricomprare. economicamente funzionerebbero, e, come ha dimostrato il petrolio, nessuno mette il futuro dell’umanità davanti ai soldi.
il paragone farmaco – ogm è insensato…il farmaco si può ritirare dalla vendità…l’ogm no!
dopo aver diffuso le prime piante queste si riproducono autonomamente senza il nostro controllo…ammesso che dopo qualke generazione non si trasformino in qualcos’altro!
poi i danni da valutare nn si limitano all’uomo…gli animali? la biodiversità? l’adattamento dei batteri a questi nuovi organismi? troppi dubbi e stiamo giocando col fuoco!
perchè non accontentarci di ciò che la natura ci ha dato?
@ emiddio. Se vuoi accontentarti di quel che la natura ci ha dato dovresti tornare all’età della pietra, con la seria probabilità di essere già morto all’età di 30 anni.
E poi l’uomo non è parte della natura?
Finiamola con questa balla degli OGM che si riproducono ne distruggono le altre colture. Da 50 anni si usano in grande scala gli OGM e non hanno mai distrutto niente, mentre sono state bene altre introduzioni di specie “naturali” da parte dell’uomo a creare scompensi nell’ecosistema.
Ma non si era detto che era tutta una macchinazione del complotto pluto-giudaico-massonico produrre OGM che non possono riprodursi?
x pippo
La storia radicale, visto che ne parli, fa riferimento solo ed esclusivamente a programmi e non a poteri come indichi tu. Per quando rigurda gli OGM, che ragionevolmente sono da considerare una buona cosa, così come per la lotta alla fame nel mondo, i radicali non hanno disdegnato di affiancare la loro voce a qualsiasi altra che sostenesse la stessa cosa.
Questo non vuole assolutamente dire che siano disponibili a genuflettersi al potere vaticano, ne tantomeno a desistere nel sostenere il carattere assolutamente laico che dovrebbe avere lo stato italiano. L’accenno che fai al potere è quanto di più infantile ed un tantinello vigliacco tu potessi tirar fuori.
Trento 14 novembre 2007
La razza umana si differenza dalle altre razze di esseri viventi per la presenza di individui con un tipo di cervello oltre quello di base che è caratterizzato dalla secrezione di neuromediatori gratificanti in presenza di situazioni ripetitive o già note, questi altri cervelli si annoiano nella ripetitività e tendono a cercare cose nuove.
Il cervello ripetitivo tende ad evidenziare le paure del nuovo, l’altro cervello tende a provare la novità. La base delle discussioni pro o contro qualcosa è questa, ed il fatto che i possessori dei due tipi di cervelli usino vocaboli identici, ma diano a questi significati diversi aumente le incomprensioni ed infiamma a volte i confronti.
Ma la storia ci dice anche come andrà a finire, indipendentemente dalle paure, quegli OGM che supereranno le fasi della sperimentazione e mostreranno di essere più utili delle coltivazioni e degli allevamenti tradizionali verranno utilizzati e gli altri lo saranno in misura minore.
Abele era un cacciatore-raccoglitore ed ora si chiama nomade e vive ai margini della società di Caino, la nostra.
Natale Marzari http://www.fonama.org
Per delle ragioni probabilmente dettate dalla nessuna mia pratica precedente dei blog avevo deciso di non parteciparvi più comunicandolo ai moderatori… Poi, proprio leggendo quanto si dibatte qui, mi sono reso conto dell’ottimo stimolante livello di questo scambio di opinioni, come di altri in altri blog. Perciò, moderatori permettendo, e scusandomi con loro, mi riassocio e aggiungo un breve commento di carattere generale. Che riguarda il rapporto tra scienza e religione (tanto per stare sul leggero!!!!).
Volevo solo rilevare come la scienza rischia, proprio per la sua decisiva superiorità su ogni fideismo, di cedere alla tentazione di diventare ‘pensiero unico’, e quindi di essere a sua volta ‘divinizzata’, cioè di svolgere quel ruolo di ‘guardiana della verità’ che il suo statuto epistemologico e la sua deontologia ovviamente rifiutano. Potrebbe cioè esserci una sorta di continuità, un passaggio di testimone, tra la raligione e la scienza che proprio i grandi progressi e i grandi risultati di quest’ultima tendono a rendere più o meno inconsciamente auspicabile. Come del resto storicamente è stato, con conseguenze sempre riscontrabili, e potenzialmente catastrofiche, nel presente.
In quanto agli OGM, credo che sia corretta la posizione di chi non intende né demonizzarli nè esaltarli, tenendo certamente presente l’urgenza di determinate situazioni, e quindi la necessità di prendere posizione, ma non dando mai nulla per scontato e definitivo: puntando cioè a vedere come vero ostacolo da tenere sempre presente l’irreparabile, il ricatto sempre implicito nel fatto compiuto. Può sembrare una posizione generica e pilatesca, ma a mio avviso questa deve sempre essere la bussola che orienta l’ateo.
PS. Non so se è compatibile col regolamento (se così non è, si censuri pure con la mia totale approvazione), ma per chi considerasse con qualche interesse questa mia tesi, esposta qui necessariamente in modo approsimativo, rimando al sito http://www.ateismodaripensare.it
Provo, per la terza volta, a inviare il mio commento. 1)Vedo che il dibattito sugli OGM è trasversale anche tra gli atei. Molte opinioni sono quasi fotocopie di opinioni che appaiono su siti cattolici. Vi sono opinioni razionali e ben espresse, sia pro che contro gli OGM.2)Come cattolico mi piacerebbe tanto che i miei correligionari si battessero compatti contro ogni manipolazione della Vita, anche vegetale. Purtroppo non è così.3) I documenti scientifici, alcuni dei quali firmati da ricercatori molto quotati, a favore degli OGM, sono quasi tutti finanziati dalla Monsanto e dalle sue sorelle. Quelli veramente indipendenti si limitano a dire che occorrono ulteriori indagini per arrivare a certezze e che ogni OGM andrebbe indagato a se. Il che, purtroppo, è scientificamente vero.4) I gruppi cattolici che si battono per trascinare la Chiesa a favore degli OGM sono, guarda caso, quasi tutti di destra e filo-americani. Purtroppo anche Padre Livio di Radio Maria sta scivolando a favore degli OGM.
Credo che in questo momento l’ unica battaglia che possa unificare larghi strati della Società civile contro gli OGM sia politico: questi signori stanno brevettando la vita. I contadini sono costretti a pagare royalties annuali per riutilizzare le sementi OGM (non si riproducono, a differenza dei semi naturali). Ho visto, su Internet e in TV, mettere in vendita gatti OGM (belli come giaguari, grossi come linci) a 20.000 dollari. In futuro brevetteranno la superrazza e faranno pagare royalties annuali alle mamme che compreranno i superbimbi. E la “garanzia” che siano belli e sani convince molto, anche i credenti.
Scusate se intervengo per la terza volta, ma alcuni qui commettono un grave errore concettuale: pretendono la prova diabolica che gli OGM non siano dannosi. Non è di pertinenza della Scienza , ma della metafisica (forse dovrei dire della patafisica). Faccio qualche paragone.
1) Non sono gli atei a dover dimostrare l’inesistenza di dio, ma i credenti a doverne dimostrare l’esistenza.
2) Non è l’imputato a dover dimostrare la propria innocenza, ma il PM la colpevolezza.
3) Di una persona non si può affermare: “Sicuramente è onesto”, ma “non risulta abbia fatto nulla di male”.
4) Nel Regno Unito non esiste il certificato negativo di matrimonio, perché “il Sovrano non può certificare un fatto che non è mai avvenuto”.
Più chiaro ora cos’è una prova scientifica?
Gli anti-OGM dovranno quindi aspettare che si palesi un danno ascrivibile con elevata probabilità all’assunzione di OGM, non qualcosa che non potrà mai essere affermato.
Qualcuno afferma che le onde elettromagnetiche facciano male, ma visto quanti Italiani d’estate vanno a stendersi sulle spiagge per farsi bombardare da tali onde, si potrebbe dubitarne. Nel dubbio intanto vietamo l’elioterapia? Le trasmissioni radiotelevisive? i telefonini? Gli apparati GPS? Lo so che l’eccessiva esposizione può provocare melanomi, eritemi, colpi di calore, ecc., ma la potenza delle sorgenti artificiali di onde e.m. non è paragonabile al sole.
Di sicuro fanno male le automobili (che solo in Italia causano oltre 7000 morti all’anno), ma nessuno ha proposto di ritornare alla trazione animale.
Ovviamente non intendo dire, con baldanza neopositivista, che si devono sgombrare le strade all’avanzata degli OGM, ma solo evitare i toni e le prese di posizioni degne delle crociate.
Io vedo solo una fazione legata ai radicali e una legata ai comunisti.. e speriamo che non porti a correntoni all’interno dell’associazione..
E piantiamola con questa cosa che la scienza è a rischio di dogmatismo e prenderà il posto della religione! la scienza si basa su prove! la religione su verità rivelate!
ps: riquoto tutte le argomentazioni a favore.
e basta con lo spauracchio dell’eugenetica!
i veri problemi sono 2: le multinazionali ( argomentazione cara alle sinistre) e la creazione riservata a Dio.. il resto è progresso inarrestabile..
giusto il riferimento al software proprietario sugli ogm. attendiamo il software libero. perché un contadino libero di gestire il proprio patrimonio genetico di semenze deve diventare servo (di nuovo, dopo la fine delle decime e quant’altro) delle multinazionali? che c’entra la libertà di ricerca? qui è chiaro il gioco, io ti do il software e tu mi diventi fedele. così ritorna il medioevo. ai Radicali questo non sembra importare, così vanno a braccetto con la Binetti nella difesa oltranzista non tanto degli ogm, quanto delle multinazionali che vogliono imporre il loro devastante potere. riconfermo poi il rischio di una visione della scienza da pianeta delle scimmie, dove invece che il Dio di Abramo si adora la Bomba (la Tecnica-Scienza-Mercato, o il Mercatone della Scienza senza pensiero scientifico): ma il senso è lo stesso, i Radicali “libertari” sono afasici. come sempre, vista la loro deriva a destra inarrestabile e petulante.
Per Pelio.
Non è che la SCENZA COME TALE sia a rischio di dogmatismo, e nemmeno che, secondo uno scontato luogo comune, tutto dipenda dall’uso che viene fatto dei suoi ritrovati … Il vero rischio che corre la scienza è quello di non avere sempre ben presente, evidenziandoli in parallelo con ogni ‘scoperta’, quali sono i suoi limiti conoscitivi, ciò che può aprire la strada a qualsiasi apprendista stregone. ‘Stregone’, cioè uno che crede nella magia e che utilizza tutto ciò che può accreditare un suo presunto carisma.
Non dice niente il fatto che la Chiesa Cattolica utilizza proprio la scienza per ‘dimostrare senza ombra di dubbio’ la validità dei miracoli (Lourdes, Padre Pio, ecc), ciò che conferma la maggioranza dei credenti circa la validità della loro fede?
chiaro che se passasse questa strategia saremmo al ritorno di una nuova mezzadria, di un nuovo servaggio della zolla: e a tutti i professionisti del liberalismo e del libertarismo questo non sembra importare nulla. lancia in resta per gli ogm (cioè in realtà per le multinazionali) contro la libertà dei contadini.
Sempre per Pelio (l’ho letto in un secondo tempo).
‘Progresso INARRESTABILE’? Se questo non è fideismo… E del più pericoloso!!!
ritengo poco fondate le paure di qualche effetto sulla salute umana, che al momento non possiamo prevedere se non con i consueti test che si applicano anche ai farmaci.
più fondato e il rischio di un impatto ambientale sulla flora del pianeta. su questo secondo punto può agire principalmente la politica.
però l’impatto ambientale delle scoperte umane non è una novità e sarebbe stupido demonizzare gli OGM, dimenticandosi di tutti gli altri aspetti.
Giorgio Morpurgo per stigmatizzare le critiche all’ingegneria genetica, citava sempre l’uso degli antibiotici che ha permesso di sconfiggere terribili malattie. l’antibiotico è stato quindi considerato, giustamente, un bene assoluto, nonostante abbia rotto l’equilibrio tra nascite e morti, generando quel fenomeno di sovrappopolazione umana che sta dando seri problemi ambientali al nostro pianeta.
ossia il problema non sono gli OGM, ma la mancanza di una politica ambientale a livello mondiale che sappia trattare il controllo delle nascite, gli OGM, le risorse energetiche e generali, gli inquinanti, ecc ecc.
si potrebbe accettare l’ogm solo in cambio di una pubblicazione totale dei brevetti. si tratta di procedure e protocolli, cioè alla fin fine di algoritmi. che vanno padroneggiati alla fonte, magari per migliorare le tipicità locali, non per imporre agricoltura (e gusto) standard. che magari concorrono a distruggere le api, come sta avvenendo negli Stati Uniti. una filiera agroalimentare altamente sviluppata come quella europea, in particolare quella francese e italiana, ha ragione, in primo luogo una ragione economica, a non accettare l’omologazione e i rischi (in primo luogo economici oltre che culturali e ambientali) conseguenti. ma abbiamo tra di noi quelli che si divertono a urlare: ogm! ogm! facendo interessi economici allogeni. io lo trovo, come dire, o stupido, o alquanto sospetto.
Liberi di accettarli o di rifiutarli.