Erano state 1448 nel 2000 e sono diventate 2760 nel 2004, quasi il 50% in più nel giro di 4 anni, in ospedali pubblici e cliniche private di tutto il Belgio: sono gli interventi di “imenoterapia”, ricostruzione dell’imene e cioè della “verginità” della donna. Sono richiesti da donne musulmane poco prima del matrimonio, come prova di moralità davanti a fidanzati che esigono, appunto, una moglie vergine. Ed è scandalo perchè è in crescita il giro dei certificati falsi, dozzine ogni anno anche se non esistono stime precise: le pazienti restano nell’ombra.
L’articolo è stato pubblicato dal Corriere della Sera di oggi, pag. 27
Anche il Belgio ha la sua Hina. Una giovane di origine pakistana è stata uccisa dal fratello per aver rinunciato ad un matrimonio forzato. Manifestazione oggi in sua memoria.
http://sadia12.skyrock.com/
Quando ero adolescente mi raccontavano i più “vissuti” che le italiane andavano in Svizzera a rifarsela. Ai mariti quello che pensavo allora:ben gli sta, con le dovute eccezioni per quelli che sono veramente buoni e ingenui e non avrebbero mai chiesto “la prova” alla donna che amano. Alle donne: non ne pensavo bene allora, oggi, da cristiano, salvo quelle che verrebbero lapidate, anche solo moralmente, dalla loro comunità. Come ai tempi di Gesù, penso che ben pochi sarebbero in grado di scagliare la prima pietra. Per il resto sono contrario anche alla chirurgia estetica, eccetto quella dopo incidenti stradali, sfregi o acidi. Immaginiamoci a questa.
incredibile, queste donne sono totalmene succubi della loro religione e delle loro tradizioni, c’è bisogno di unirsi per opporsi a tutto ciò.
In qualche zona rurale del sud Italia una ventina d’anni fa queste cose si facevano. Non mi meraviglierei se si continuasse a farlo tuttora, ma non è facile saperlo.
Ho sentito dire che certe studentesse fuori sede provenienti dal più profondo sud arrotondino praticando esclusivamente rapporti anali, per poter indossare senza titubanze l’abito bianco e offrire la propria virtù, la propria innocenza, la propria purezza all’orgoglioso marito.
Contenti loro…
Beh il sud ha subito la colonizzazione arabo-musulmana.
Non approvo nemmeno le italiane che anadavano a rifersela in Svizzera.Questa è ipocrisia ,di che cosa si vergognavano.Uno si deve vergognaredi cose ben diverse esseere disonesti,rubare,ammazzre etc. non di fare l’amore cosa assolutamente naturale
eh eh bene fanno li fanno fessi e contenti…
E’ pura ipocrisia.
E’, anche se mi disgusta, una buona notizia, che dà la misura del processo di integrazione.
@ Lik; San Gennaro
Il patriarcato, gli usi e i costumi dei meridionali più che essere il prodotto della conquista araba, che riguardò solo la sicilia e poche altre piazzeforti di pirati sparse lungo le coste, sono il portato della civiltà greca, mediterranea, italica.
Alcune vallate alpine conservano ancora oggi usi e costumi maschilisti e patriarcali ma gli arabi, come sappiamo, si fermarono sui pirenei.
@ libero
Insomma su questo argomento le opinioni degli storici sono divergenti, come sull’origine della parola mafia, per alcuni è di origine araba per altri no. Il maschilismo se è per questo esiste anche in giappone. Comunque negli ospedali belgi e francesi queste cose sono novità degli ultimi anni e vengono dall’islam. Discutiamo di quello.
per fortuna continuiamo ad aver diritto, in paradiso, ad altrettante vergini Uri
quanti sono i ramadam che abbiamo digiunato.
O forse, … anche le belle Uri … ???
ma le musulmane invece cosa trovano in paradiso ? erezioni perenni o ambiscono a qualcosa di diverso ? E’ un po’ che ho questa curiosita’ …
lik,
quando al Sud c’erano i musulmani il Sud era la perla d’Italia…
…ma tu i musulmani li trovi anche nel frigo?
Kull.
Sono perfettamente d’accordo con Barbara.
Sono perfettamente d’accordo con Barbara. Solo le religioni, a cominciare da quella cattolica, considerano peccato, pena patire le pene dell’inferno dopo la morte, avere rapporti sessuali prematrimoniali. Ma poi non si contano quanti sono i preti che hanno violentato bambini o suore non essendo con loro sposati. Con o senza preservativo, il loro uso è peccato ne sa qualcosa Daniela Mercury, così l’HIV che si trasforma quasi sempre in AIDS si diffonde meglio. O altri anticoncezionali.
Vedete? Altro che pedofilo!
Saggio e previdente è stato il Santo Profeta (che la pace sia su di lui) a consumare il matrimonio con Aisha quando questa aveva solo nove anni.
Una precisazione: non si chiama imenoterapia la ricostruzione dell’ imene , ma imenoplastica e si facevano anche a Palermo. Io non ne ho mai fatte,purtroppo, ma sapevo di colleghi che ne facevano molte… a pagamento.
nessuno mi risponde ? guardate che la mia e’ una domanda seria. forse dovrei leggermi tutto il corano o porci la domanda in un forum di musulmani …
@Nas
Prima di risponderti ho fatto una ricerca su internet: sorpresa! Le domande dirette agli islamici sono state fatte, ma risposte chiare e univoche non ce ne sono. Per quel che ne sapevo io da varie letture sugli Hadit (i detti del profeta) le poverette finivano in compagnia di sgorbiosi naniformi servitori che le servivano nel giardino del paradiso. Come si vede, non hanno diritto allo stuolo di vergini dei martiri, men che meno ai piaceri sessuali promessi ai loro mariti, padri e fratelli. Che pietà il loro paradiso: è concepito come un giardino-bordello a costo zero, con bibite gratis e letti all’ombra delle palme…
grazie
chissa perche’ ma lo sospettavo che non valesse la ‘par condicio’
La verginità è lo spartiacque della dicotomia Madonna-puttana!
L’origine di questa dicotomia comportamentale è ben radicata nella cultura dell’uomo, se non nel suo genoma, ed è legata ai diversi interessi riproduttivi dei maschi e delle femmine. In generale nel mondo animale, per motivi fisiologici ovvi, le femmine hanno minori possibilità di avere figli dei maschi e quindi devono essere molto attente nel non sprecarle legandosi ad un maschio “perdente”: saranno perciò sessualmente reticenti e dovranno essere corteggiate. Il loro maschio ideale dovrà essere uno in grado di farnire a loro ed alla loro prole le condizioni di vita migliori per la sopravvivenza. Istintivamente, quindi, le femmine cercano un maschio forte, ricco, di buona famiglia ….. un vincente, insomma!
Al contrario i maschi hanno tantissime freccie al loro arco e avranno tante più possibilità di discendenza quante più femmine avranno, e quanto più le loro femmine saranno giovani e sane!
Nell’uomo la cosa si complica poichè, per poter far sopravvivere la prole, è necessario anche un pesante coinvolgimento del maschio, quello che si chiama Male Parental Investment (MPI).
Le femmine, quindi, non solo devono cercare un maschio vincente ma anche fedele. E lo stesso vale per i maschi che devono essere sicuri che i sacrifici che fanno per mantenere i figli della propria femmina ….. siano i loro! Ma come essere sicuri e soprattutto, quando scoprirlo? Meglio prima che dopo!!
Da qui il tentativo di verificare la moralità della aspirante sposa: se resiste alle avances prematrimoniali ci saranno più probabilità che sia “onesta” anche dopo il matrimonio! Ecco il mito della verginità!!!
Ma questo tipo di comportamenti è legato ad un ambiente in cui la possibilità di sopravvivenza evolutiva di una femmina (e quindi del DNA della sua famiglia) dipende totalmente dal “fare un buon matrimonio”. Situazione ben diversa da quella odierna in cui le femmine se la cavano benissimo da sole!
E’ cambiato il mondo ed è cambiata la morale, ma la nostra nuova morale non è venuta gratis, è il frutto di una evoluzione economica e scientifica (la contraccezione ha aiutato molto!)
Il sesso va sdrammatizzato, per la stessa ragione per la quale le religioni lo drammatizzano, e quanto sopra ne sono le conseguenze: a volte ridicole, molto più spesso tragiche.
La riproduzione è uno strumento fondamentale per la vita che ha investito moltissimo su di essa, sia dal punto di vista anatomico che dal punto di vista comportamentale.
Ma l’evoluzione ci ha reso non solo animali ma anche “razionali” e questo dovrebbe aiutarci a porci delle domande come: “questi comportamenti animali che erano fondamentali per la sopravvivenza dei nostri antenati, sono ancora in accordo con i nostri interessi?”
Le risposte potrebbero aiutarci molto a rendere più felice la nostra unica ed irripetibile vita!
@ Bruna
Molta della differenza “evolutiva” a cui Lei fa riferimento, in verità, è assorbita da ciò che si è a ciò che si vuol apparire essere: contro la spontaneità dei propri sentimenti no la razionalità, bensì l’ipocrisia. E ciò ha lasciato libero campo all’appropriazione del corpo femminile da parte maschile, non certo su bari di condivisione sentimentale e intellettuale bensì su basi di dominanza fisica: spacciata pero come primato intellettuale dell'”uomo” sulla “donna” (attraverso il ricatto che tale dominanza implica), mettendo in campo rappresentazioni metafisiche (soprattutto sotto forma di religioni monoteiste) a tale dominio speculari.
A me sembra che qua la questione sia interessante: le presunte imenoplastate non fanno altro che avere una visione laica del loro corpo, che viene plasmato a seconda delle esigenze; gli piace, umanamente il sesso? si lasciano andare; L’aspirante marito le vuole vergini? tornano vergini.
Non mi sembra ipocrisia, mi sembra una forma matura di utilizzare il proprio corpo, almeno quanto la body art.
Ipocrita o più che altro paleolitica sarà piuttosto la religione che individua nella donna che ha avuto pochi uomini una donna da sposare, quando al giorno d’oggi il numero di rapporti sessuali non a pagamento è unbuon indicatore dell’integrazione di una persona.
Se fossero passate da 2760 a 1448 la RIDUZIONE sarebbe stata di circa il 50%. Passando da 1448 a 2760 l’AUMENTO è di circa il 100%. Conoscere almeno l’aritmetica non è indispensabile per essere Razionalisti, ma aiuta moltissimo. Non bisogna sottovalutare queste cose, quando le banche, gli ideologi ci propinano queste cifre.
Se l’aliquota ICI passa dal 5 al 6% è corretto dire che l’aumento è del 20% o di UN punto percentuale; chi dice che l’aumento è dell’1% è senz’altro in mala (pessima) fede, cioè vuole imbrogliarci.
Il comportamento (e quindi la cultura), come l’anatomia, ha un significato adattativo: si seleziona quella migliore per sopravvivere in un ambiente! Il cambiamento adattativo è molto più veloce di quello anatomico, ovviamente, ma anch’esso incontra ostacoli! In generale sono i giovani, geneticamente più propensi all’esplorazione ed all’introduzione di “novità”, che fanno da battistrada; e sono i maschi dominanti, che devono difendere la loro posizione gerarchica dall’assalto dei giovani rampanti (maschi o femmine che siano) e che difendono lo status quo sia in modo violento (uccidendo i trasgressori ……), che in modo “non violento” (imponendo psicologicamente la loro vecchia cultura)
Bruna Tadolini http://www.geocities.com/biochimicaditutti
Per quanto riguarda poi le culture che insistono sulla verginità …… vi ricordo una notiza che commentanno qualche mese fa e che riferiva di bambine AMERICANE che, in solenni cerimonie, promettevano al papà di rimanere vergini!!!!!!
@ Kull
L’Italia non esisteva ancora all’epoca dei musulmani come del resto non esistevi tu. Già non sai quello che succede adesso in Iran, alle donne è vietata la magistraura e le ragazze muoiono in prigione per essere malvelate. Dimmi Kull, se ti piace tanto l’islam perché non te ne vai a vivere in Iran o in Arabia Saudita?
@ Paolo
Beh in Sicilia prima della legalizzazione dell’aborto si praticavano tranquillamente ivg facendole passare per raschiamenti.
Arretratezza culturale e povertà formano un circolo vizioso (l’una rinforza l’altra); difficile dire se la religione (o meglio: un certo modo puramente devozionale-farisaico di viverla) è causa o effetto delle prime due.
@ San Gennaro
Condivido sostanzialmente la povertà è terreno fertile per l’integralismo religioso, anche se poi ci sono le scelte dei vari popoli. Le monarchie del golfo sono ricche ma l’islam radicale è molto forte, l’America Latina continua ad essere molto povera eppure sta scegliendo la via della modernità, almeno per quanto riguarda i diritti e la laicità.
Ahahahaha ma sono forti alcuni commenti!
@ A san gennaro
mi ha fatto ridere il tuo commento in cui dici che alcune ragazze provenienti dal più profondo sud italia praticano solo sessso anale per rimanere vergini ehehehehe.
Già il fatto che sono studentesse universitarie dovrebbe bastare a dimostrare che hanno un buon libello culturale, anche se provenienti dal più remoto paesino della sicilia, e a maggior ragione essendo fuori sede potrebbero andare contro la loro eventuale coscienza di rimanere vergini, perchè nessuno le vede.
Poi se una vuole rimanere vergine, nella maggior parte dei casi non fa questa scelta per arrivare al matrimonio illibata, ma avidentemente ha il terrore dell’atto sessuale per vari motivi, perchè timida, introversa magari, o ha avuto un’educazione rigida, o ha avuto pochi contatti con i ragazzi per tutta l’adolescenza, e come hanno timore di subire una penetrazione vaginale così dovrebbero averlo di subire una penetrazione anale, quindi sono tutte credenze e dicerie.
Io abito al sud e posso dirti che dalle mie parti le ragazze sono emancipatissime, e non pensano certo al fatto di rimanere vergini. Figurarsi se studiano fuori sede cosa combinano senza nessuno che le controlli e senza nessuno che possa possa parlar male di loro ehehehe.
Per fortuna oggi notizie come quella della ricostruzione dell’imene sono isolate, se pensiamo che fino agli anni 70 la donna che aveva rapporti sessuali con più uomini doveva portarsi dietro per tutta la vita appellativi poco convenienti, oggi possiamo ben dire di aver compiuto dei passi da giganti, perchè la donna emancipata sessualmente non fa più scalpore, e anzi è la regola, le eccezioni sono diventate le donne succubi della religione o delle regole educative delle famiglie di appartenenza, che a loro volta sono sempre succubi dell’educazione sessuale che insegna a guardare con avversione la donna e il sesso.
E tutto questo si è potuto compiere solo grazie ad un fatto: il naturale affermarsi della ragione contro costumi inutili, dannosi, e che fanno vivere male l’uomo.
Fare del sesso prima del matrimonio ora è naturale. Sentire una notizia di una donna che vuole arrivare vergine al matrimonio porta a considerare arcaici i principi morali della donna in questione, ma arcaici non tanto di appartenere ormai ai decenni passati, ma perchè ormai inutili per i motivi che diceva Bruna Taudolini, che io condivido.
si sa che i cambiamenti culturali sono lenti, che l’immigrazione ha contribuito anche a una regressione nelle conquiste fatte dalle donne in anni di lotte, quindi c’è molto da fare ancora, ma è doveroso porre un’altra questione: che certi grotteschi interventi si facciano in un ospedale pubblico a spese dello Stato, questo non deve essere assolutamente tollerato e va denunciato nel caso succedesse anche in Italia. Ricordate quando qualcuno proponeva di permettere l’infibulazione o altre barbare pratiche negli ospedali pubblici? perciò non mi stupirei se anche qui qualcuno chiedesse, in nome di un presunto multiculturalismo, anche la “verginità ricostruita” (sic!) a nostre spese.
no, grazie!
@antonietta
lèggi il mio post di risposta a Lady Godiva e sarai meno ottimista
http://www.uaar.it/news/2007/11/09/ru486-arriva-anche-italia-solo-negli-ospedali/
@antonietta
scusami, l’indirizzo è il seguente:
http://www.uaar.it/news/2007/11/08/avvenire-desideriamo-sapere-chi-protegge-pillola-ru486/
Il mio amico e collega Sant’Ambrogio suggerisce il detto:
‘Na lavada, ‘na sügada, la par gnanca duperada.
(sciacquata e asciugata, torna come nuova).
Vabbè, allora citiamo anche santa Lucianina Litizzetto:
“dalla Devolution alla Rivergination.”