Sarà dotata di una bussola che indica la Mecca e di un apposito ripostiglio per conservare il Corano e il tappeto per la preghiera l’automobile “islamica” che Iran, Malaysia e Turchia stanno vedendo di costruire. L’idea, secondo quanto riferisce la Bernama, agenzia di informazioni della Malaysia, è stata avanzata dagli iraniani nel corso di una visita compiuta a Teheran dal direttore della casa automobilistica malese Proton, Syed Zainal Abidin Syed Mohamed Tahir.
Syed Zainal ha spiegato alla Bernama che “ciò che gli iraniani vogliono può essere definita un’automobile islamica”, in quanto “dovrà avere tutte le caratteristiche islamiche”.
Lo sviluppo del progetto, che dovrebbe essere elaborato dalla Proton, coinvolgerà anche Iran e Turchia. Con il sostegno governativo, secondo Syed Zainal, il modello dovrebbe avere un grande volume di ordinazioni.
Un progetto per un’auto “islamica”, dotata di Corano e bussola per la Mecca
21 commenti
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che bello! Avrà il TNT di serie?
cosa cambia dalle auto cattoliche col rosario legato sullo specchietto retrovisore e magari il padre pio a molla sul cruscotto?
bah… news più interessanti non ce n’erano?
….per guidarla non occorrerà la patente, il foglio complementare ed il libretto di circolazione ma basterà esibire al poliziotto di turno una copia del Corano…
Che bello!
Correlata a questa notizia ve ne è una che, fra le sue correlate, ha il link a una notizia scritta da me esattamente un anno fa…
…wow, come sono presente e persistente in rete!!!!!
:-DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD
Kull.
x Kaworu
Cambia che in quella islamica gli optional a scopo religioso sono forniti dalla casa costruttrice, che in questo caso sfruttando la credulità della gente, si fa i suoi affari. Mentre in quelle cattoliche, almeno per ora, gli orpelli per la fede li inserisce chi le acquista. C’è comunque da diffidare del proprietario di in mezzo atrezzato in tal modo. Concordo con Tormentor, non è una gran notizia.
Ha Ha Ha HA !!!
la Maomettomobile!!
@paolo
ah beh si dimenticavo la serialità in effetti 😉
@mattia
beh qui c’è la papamobile…
vi immaginate un fuoristrada di un prete o di un fervente musulmano che vanno a pimp my wheels? XD XD XD
un incubo su 4 ruote XD
E’ marketing: se uno è tanto scemo da comprare un auto perché ha una bussola e un porta oggetti piuttosto che per quanto consuma o altre caratteristiche reali… (non bastava mettere la propria bussola in una macchina normale? E poi i musulmani pregano in auto? Boh)
La madre degli idioti è sempre incinta.
Se sono pastafariano posso pretendere un’auto con fornelletto e scolapasta incorporate? 🙂
quoto Flavio, è puro marketing.
Di che vi sorprendete, le banche italiane non hanno lanciato il conto corrente per gli islamici, che non frutta interessi attivi, ma solo premi in natura e cose del genere.
Vabbe’ che danno interessi miserrimi, pero’ quando c’e’ il marketing di mezzo, tutto fa brodo.
Ridere o piangere? E’ un bel dilemma…
Visto il mio nickname quoto Vassilissa in pieno, vorrei però anche un decanter per un po’ di vino rosso (e non mi si venga a parlare di transustanziazione).
meraviglia!
Il modello fabbricato in Iran
tra poco, avrà come optional nel bagagliao
una piccola testata atomica.
@ Paolo Malberti
mi sa che quelle fabbricate in USA, Russia, India, Cina, Francia e Gran Bretagna potrebbero già averla: ricordiamoci sempre che gli USA sono stati l’unica nazione ad averla usata contro il nemico e, comico se non fosse tragico, contro i suoi stessi abitanti.
Poi dicono che uno bestemmia… ma se il tipo sull’Islam-o-car che ho davanti in autostrada viene avvisato dal GPS islamicamente corretto che deve pregare e perciò si inchioda girando di 90° perché la Mecca è in direzione ortogonale alla carreggiata…
Una precisazione,
riguardo al modello high-tech che verrà costruito prossimamente in Iran
(che consentirà l’aumento di almeno quattro cifre del numero medio delle vittime):
non sono previste rateizzazioni.
Il presidente Ahmadinejad, pur riconoscendo le buone intenzioni dell’acquirente, esige – per ovvii motivi – il pagamento in contanti alla consegna.
Tutte le strade portano a la Mecca.
POssibile che non si veda quanto c’è dietro la notizia?
1) auto prodotte in paesi non europei o comunque occidentali > l’idea è di far crollare le vendite occidentali nel mondo islamico e quindi causare un danno economico al “satana” non islamico
2) come fare a vendere se la qualità fa schifo (e non possono essere di qualità visti i paesi produttori)? semplice: ci metto gli optionals islamici, così gli islamo-corretti le compreranno
3) siccome ci sono islamici anche in occidente, questi smetteranno di comprare auto occidentali, anche perchè ancora più fanatizzati, accentuando la crisi delle aziende non islamiche.
4) le aziende occientali, che della religione se ne fregano ma sono interessate ai guadagni, dovranno adeguarsi e produrre modelli islamic-correct. Indovinate su chi ricadrà il costo di tali optionals? Bravi, sui non-islamici, perchè il costo della islamo-car dovrà essere per forza basso per essere competitivo con i modelli prodotti da Iran e soci…
5) avremo poi la bici islamica, il motorino islamico, la corriera islamica, le spiagge islamiche (ops, ci sono già a Riccione, mi pare)…
Risultato: l’islam non accetta di accogliere esperienze esterne all’islam stesso: le novità scientifiche, meccaniche, culturali devono essere islamizzate.
L’islam è totalitarismo.
L’automobile avrà un minareto al posto dell’antenna!