Berlusconi voleva l’inglese per tutti? Alleanza Nazionale vuole invece che torni il latino. Il capogruppo di AN alla regione Lazio, Antonio Cicchetti, ha infatti proposto che Roma diventi città bilingue, un po’ come Bolzano: oltre all’italianom però propone il latino. Le ragioni? Il latino è lingua internazionale, e Roma è piena di ambasciate. Anche Parigi e Madrid lo sono, ma lì una proposta così strampalata non l’ha ancora proposta nessuno. Ma a differenza delle capitali francese e spagnola, ha aggiunto Cicchetti, Roma contiene addirittura uno stato estero: da cui, sembra suggerire, dovremmo mutuare la lingua ufficiale. Il simpatico Cicchetti ha sostenuto che il latino “è una lingua che potrebbe unificare gli europei e contrastare la colonizzazione dell’inglese”: leggendo queste frasi, mi vien da pensare che anche nell’Alto Medioevo era diffusa una visione del futuro più chiara di quella degli attuali politici de noantri.
Maschio latino
31 commenti
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io proporrei invece l’aramaico
Impagabiles simpatici viri! (che risate…)
Gli uomini di destra non possono proprio fare a meno del paradigma dello scontrio di civiltà, non vedo per quale motivo creare questo antagonismo ingiustificato e inesistente tra latino ed inglese: possono essere entrambe lingue di scambio a livello internazionale, insieme al francese, visto che di fatto, almeno tra persone colte, sono le più conosciute, in tutti i continenti.
Col cervello che hanno, voglio proprio sentire quelli di AN balbettare il latino.
Anzi, aggiungiamoci pure Bossi e Borghezio: “Sum padanus insubriae …”
😆
Quoto la loro proposta, è la volta che li facciamo fuori.
Eh sì, l’agricoltura é il mestiere più “derubato”….
@Eh sì, l’agricoltura é il mestiere più “derubato”….
l’agricoltura è una scienza esatta
Fantastico! Non si rendono conto che per imparare il latino bisogna studiare i classici, tra cui i testi di grandi e importanti pensatori atei o agnostici o comunque esaltatori della vita terrena…
Dopo aver letto Lucrezio, come si può considerare la bibbia un libro decente?
Comunque, MIFEPRISTIN ha ragione: le due lingue non sono antagoniste; sono due espressioni di cultura, entrambe di libero pensiero negli esponenti migliori.
“habemus id durum” -U. Bossi
“minus taxas pro omnibus” -S. Berlusconi
“dux mea lux” -F. Storace
“…” – R. Prodi
“…sed quoque…” -W. Veltroni
Piuttosto che il latino avrebbe più senso l’Interlingua (www.interlingua.com) o al limite l’esperanto (www.esperanto.net), nate entrambe proprio come lingue internazionali.
Stavolta il pusher che gli ha dato?
proprio una bella proposta: ripristinare l’utilizzo di una LINGUA MORTA con parlanti zero è proprio l’ideale; grazie ad essa l’Italia collezionerebbe una nuova immagine di paese di paese progressista e lanciato verso il futuro…anzi, imporrei ai paesi scandinavi il ripristino del norreno e dell’alfabeto runico, ai greci l’utilizzo del dialetto attico pericleo e al Regno Unito l’imposizione del cimbrico anche nelle scuole inglesi e scozzesi…
ricordo qualcuno di destra (mi pare Storace) che voleva nelle moschee italiane si predicasse in italiano e non in arabo…il grande Dario Fo lo zittì immediatamente ricordandogli che questo papa ha risuscitato la messa Latina!
roba medioevale
X Fauno
Il latino NON è lingua morta, ma vivissima a Città del Vaticano.
Forse lo faranno morire quelli di AN.
Jeeezuz invece ha un talento speciale per le lingue
😆
Peccato che la proposta non passerà mai, sarebbe uno spettacolo impagabile vedere Teodoro “Er pecora” Buontempo alle prese con declinazioni e consecutio temporum! 🙂
Andiamo, questo articolo è il solito pretesto per i pettegolezzi da comari.
A me l’idea non sembra affatto scema, fermo che gli effetti sarebbero molto blandi e che il latino sic et simpliciter 😉 non è certo la soluzione migliore.
In epoca di integrazione tutti gli sforzi per capirsi universalmente sono preziosi, mentre un problema di egemonia anglofona esiste davvero.
@Fauno: in tema di lingue morte guarda cos’hanno combinato gli israeliani. L’ebraico era una lingua erudita e di casta (sacerdotale, certo), più o meno come il latino; ora è lingua ufficiale di un popolo che prima era identificabile praticamente solo dalla religione.
Non facciamo che tutte le scuse sono buone per parlare male di qualcuno…
io invece sarei favorevole a uno studio del latino: non tanto perché sia parlato in vaticano, ma perché è da solide basi su cui impiantare un razionale studio delle lingue straniere (cosa in cui noi Italiani siamo abbastanza scarsini….)
Ci vuole proprio una lingua “vivissima” come il latino per svecchiare questo paese!!! Incredibile!
io sarei per l’egiziano antico 🙂 dawoR***
Beh, vediamo il lato pratico: i nostri poveri laureati in lettere uscirebbero dai call-center e per la prima volta nella storia diventerebbero improvvisamente richiestissimi sul mercato 🙂 ma sì, dai, ripristiniamo il latino, e per certa gente, anche l’esilio!
Premesso che l’egemonia dell’inglese basta chiamarla diffusione e siamo tutti a posto.
Conciliare universalità di una lingua e pluralità di lingue è un po’ ostico.
Ben venga una lingua che si diffonde velocemente.
Il latino? Alcune volte viene voglia di diventare volgari di fronte a questi d°*r§ç**z*
Piuttosto impariamo il russo, è molto diffuso dalla germania fino al giappone, passando per Afghanistan, cina e indocina.
Magari a qualche filo americano gli si gira le budella, però, visti gli ultimi sviluppi con la chiesa ortodossa, il papa dovrebbe capire…
Antonio Cicchetti dimentica un dettaglio:
l’Inghilterra fa parte della UE.
Probabilmente una svista, mentre si esalta leggendo le gesta degli antichi
🙂
Passi per i licei, ma la sola idea di insegnare alle medie o negli istituti tecnici il latino sacrificando l’inglese, e’ una delle idee piu’ idiote che abbia mai sentito. Anche se credo serva a occupare laureati in lettere disoccupati.
Ma almeno lui lo sa il latino? Ho i miei dubbi.
Della serie: parliamo per areare le tonsille….
che idiozia…
gli italiani già non conoscono la loro lingua madre (basta accendere la tv o andare in una qualsiasi scuola superiore per rendersene conto), figuriamoci il latino…
vergogna -_-
Jeezuz ha dimenticato
“muliebre caput ventri cedit” e “conceptus statim in numero civium”-P.F. Casini 2007 d.C.
Negli USA l’inglese è minacciato dallo spagnolo. Le chiese cattoliche hanno iniziato a dire la messa in spagnolo, come del resto in alcune città del nord italia Milano e soprattutto Genova dove i latinos sono molto numerosi.
Da quando in qua il latino è lingua internazionale ?
Non mi risulta che sia tra le lingue che l’ONU considera internazionali, basta visitare il sito ONU per vedere quali sono….
Il latino è una lingua morta, e per quanto bella potesse essere è morta, insieme a tante altre, non riesumiamo i cadaveri che non serve a nessuno.
Guardiamoli invece in foto, ricordiamoli, rispettiamoli ma lasciamoli giacere nelle loro tombe.
onestamente io sono favorevole a inserire nel’orario scolastico settimanale un paio di ore di latino e\o dialetto locale!
sono radici importanti che specialmente al nord si stanno perdendo…
ovviamente non sono lingue in grado di sostituire l’inglese (purtroppo\perfortuna)…ma a scuola si perdono tante ore inutilmente con materie inutili e che non lasciano niente ai ragazzi (oltre a un numero insignificante sulla pagella!)
Io piuttosto che inserire il latino oil dialetto cercherei di migliorare i programmi di italiano.
Ad ogni modo quest’idea del latino lingua internazionale è spassosissima 😆
Perchè non il sumero? Immaginativi le email in cuneiforme 😆
Probabilmente Cicchetti trova difficile l’inglese e perciò cerca di rimediare con il meno ostico latino.
😀
Al di là delle polemiche spicciole il latino è meraviglioso.