Le traduzioni – si sa – non sono mai perfette e quando vengono riviste può capitare che in una pagina si vada avanti e in un’altra indietro. Con l’aggiornamento del «Lezionario liturgico» della Cei «mammona » diventa «ricchezza» per avvicinamento alla lingua d’oggi, mentre «consolatore» – detto dello Spirito Santo – torna a essere «paraclito» per aderenza alla lingua originale. Una frase, «Ave Maria», arriva alla terza traduzione: rimasta immutata nella prima versione in italiano era poi diventata «Ti saluto, o piena di grazia » e ora cambia in «rallegrati, o piena di grazia». «Non ci indurre in tentazione» diventa «non abbandonarci alla tentazione ».L’«orgia dei buontemponi » del libro di Amos diventa «orgia dei dissoluti». Il «mormorio» del capitolo 19 del primo «Libro dei Re» diventa «il sussurro di una brezza leggera». «Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli» diventa «Eppure l’hai fatto poco meno di Dio». I «cembali e i timpani» diventano «cimbali e tamburelli». Il mandato missionario di Cristo «ammaestrate tutte le Nazioni» diventa «fate discepoli tutti i Popoli». Il nuovo «Lezionario liturgico » (il libro che contiene le letture bibliche che si fanno nelle messe) è stato presentato ieri alla stampa dal vescovo Giuseppe Betori segretario della Cei. Potrà essere usato a partire dalla prima domenica di Avvento (2 dicembre) di quest’anno e diventerà obbligatorio dalla prima domenica di Avvento del 2010. Si compone di nove libri e ne sono pronti i primi tre, con le letture del ciclo triennale domenicale e festivo. Ne sono state tirate 30.000 copie e il cofanetto dei tre volumi viene posto in vendita a 150 euro. I cambiamenti – ha detto Betori – sono «diverse decine di migliaia, forse più di centomila ». Per lo più si tratta della sostituzione di una parola con un’altra, sul tipo degli esempi fatti sopra. Il lavoro di revisione iniziò nel 1988 – in accoglienza a una direttiva della Santa Sede data a tutte le conferenze episcopali – e vi hanno lavorato biblisti, musicisti, liturgisti e linguisti. Il testo dell’intera Bibbia a uso liturgico era pronto nel 2000. Da allora ad oggi vi è stata la complessa supervisione dei vescovi. L’assemblea della Cei ha approvato il lavoro all’unanimità, con un solo voto contrario. Severo quando parla di «valori non negoziabili», il vescovo Betori – che di formazione è un biblista – è apparso elastico in materia filologica: «Non c’è niente di più opinabile di una traduzione e per questo chiediamo un po’ di benevolenza nell’accoglienza della traduzione». Il nuovo Lezionario – ha spiegato – vorrebbe coniugare «una maggiore aderenza al tono e allo stile delle lingue originali con una maggiore comprensibilità e comunicativa ».
«Mammona» per esempio- parola di origine aramaica che vuol dire «ricchezza» – è stato ritenuto lontano dall’orecchio dei contemporanei. Ma la sua scomparsa non è poca cosa, se teniamo presente che ricorre in tutti i volgarizzamenti medievali della Scrittura, in Bernardino da Siena e in Michelangelo, per non dire altro e su su in quasi tutte le traduzioni della Bibbia fino ai nostri giorni «Mammona – ha commentato il vescovo Betori – andava meglio tradotto con “ricchezza ingiusta” perché questo è il senso che ha nel passo in cui la parola risuona in bocca a Gesù», nel detto evangelico: «Non si può servire Dio e mammona» (che ora, appunto, diventa «ricchezza »). «Si è ritenuto – ha aggiunto il segretario della Cei – che “mammona” fosse di ostacolo alla comprensione e si è lasciato al testo nella sua completezza di connotare l’idea dell’ingiustizia». Nei Vangeli della Passione, invece, si è scelto di lasciare «ladrone » anche se sarebbe stato più appropriato «brigante», perché il cambiamento avrebbe potuto generare «confusione ».
Sembra che anche la famosa clinica Ave Maria sarà ribattezzata “Stammi bene, Mary”
“” Nei Vangeli della Passione si è scelto di lasciare «ladrone » anche se sarebbe stato più appropriato «brigante», perché il cambiamento avrebbe potuto generare «confusione » “”
Concordo…
In effetti con il termine “ladroni” la confusione sarebbe legittima, infatti si potrebbe pesare che si stia parlando della chiesa cattolica !!
🙂
Questo sì che vuol dire fare un passo avanti 🙂
Cosa c’è di strano? Anche la Zanicchi ha cambiato il nome da “Iva” a “OK, il prezzo è giusto”. O qualcosa del genere…
Jo Mary let’s get party!!
Questo è puro “Cattolicesimo WOW”!!!
“Sappiamo come la maggior parte della gente, e i media di questo paese, vedano la chiesa cattolica. Ci definiscono passè, un’arcaica istituzione. La gente trova la Bibbia ottusa, nonchè noiosa. Nel tentativo di smentire tutto questo, la Chiesa ha scelto quest’anno come l’anno del rinnovamento, parlo della fede e dello stile. Per esempio il crocifisso. Nonostante sia un simbolo onorato della nostra fede, la Sacra Madre Chiesa ha deciso di mandare a casa l’immagine tanto riconoscibile, quanto estremamente deprimente, di Nostro Signore crocifisso. Cristo non è venuto sulla terra per spaventarci, è venuto per aiutarci. Lui era un entusiasta ed è tenendo a mente questo concetto di Nostro Signore che abbiamo ideato un nuovo simbolo ispiratore. E’ con grande piacere che vi presento la prima di una lunga serie di rinnovamenti che nel corso di quest’anno la campagna “Cattolicesimo Wow!” vi svelerà.”
Sono commosso.
in pratica tutto questo per dire che gli italiani oltre a non saper leggere la bibbia, non sanno leggere neanche un dizionario?
Ma di ri-modificare quel “vergine” in “fanciulla”, come era il significato comune di “almah” non ne vogliono sapere? Si renderebbero (poco) più credibili….
@ Francesco Casu:
Geniale!
Non ci resta quindi che aspettare l’avvento dei due profeti, del 13 apostolo nero ecc… 🙂
@Majorana
“almah” significa fanciulla non sposata, quindi vergine.
TUTTI PAZZI X MERY……………….
da quello che ho letto io “almah” ha il doppio significato sia di fanciulla che di vergine (anche perchè spesso dovevano sposarsi per fare qualcosa…), tipo il “maiden” della lingua inglese, ma era usato soprattutto col primo significato. Vergine era più una associazione col significato che il significato vero e proprio.
Questo da quello che ho letto io, che non sono assolutamente un linguista.
Latrones, per i romani erano i ribelli (non i ladri e nemmeno i briganti), Per questo gesù o chi per esso è stato crocifisso insieme ad altri due suoi compari con i quali probabilmente aveva dato l’assalto al tempio e a Gerusalemme. Ciò che viene festeggiata come “domenica delle palme” era stata invece una domenica di sangue e di scontri (insomma una rivolta armata). si legga il testo The Trial of Jesus of Nazareth di Samuel Brandon 1968 Londra.
PS. Volevo solo ricordare che secondo nuove ipotesi (anche quella di Cascioli) in realtà Gesù e i suoi discepoli erano probabilmente una delle tante bande di malfattori questa volta guidati da un santone o qualcosa di simile. Lo testimoniano i nomi: Giuda Iscariota (iscariota significa assassino, colui che uccide col coltello), Simone Zelota (gli zeloti erano dei terroristi). E Gesù o chi per esso era un nazoreo (ossia un fanatico). Questo spiega perché finirono in gran parte sulla croce. Però la chiesa ha per prima cosa falsificato tutti questi riferimenti.
@alberto
almah ha certamente il doppio significato di fanciulla e vergine. Ma la traduzione greca del testo ebraico del III-II sec. a. C la cosiddetta “Settanta” fatta da ebrei di lingua graca residenti ad Alessandria d’Egitto traduce inequivocabilmente il termine ebraico almah con il greco “parthenos” che significa solo “vergine”. Il NT – che è scritto in greco – citando la profezia anticotestamentaria di isaia 7,14 cita il greco “parthenos”, quindi “vergine”.
Questi sono i dati scritturistici e linguistici. Saluti
A Silesio.
Non credo che dare credito incondizionato (“uesto spiega perché ecc.”) ad una ricostruzione storica di questo tipo serva veramente a mettere in discussione quella canonica avallata dalla chiesa. Per denunciare seriamente l’abitrarietà di quest’ultima ritengo sia molto più efficace DUBITARE di qualsiasi storiografia che si propone con la pretesa di dire “questa è la verità storica”. Si finirebbe per mettersi sullo stesso piano, avanzare le stesse pretese di verità, di un testo quale il ‘Gesù di Nazareth’ del sedicesimo Benedetto.
Ha ben poco da rallegrarsi la cara vergine.
Curiosa la modifica di «Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli» in «Eppure l’hai fatto poco meno di Dio», no? 😀
la questione della parola vergine mi fa molto sorridere: a quei tempi anche le donne sposate che avevavo solo figlie femmine erano considerate vergini perchè il matrimonio per essere tale doveva produrre almeno un figlio maschio e finchè non arrivava le mogli erano considerate vergini( concetto maschilista che poi permetteva di ripudiarle), poi bisogna considerare che maria era di stirpe reale e quindi sottoposta ad un rigido protocollo, diciamo così e anche se era sposata nei primi anni di matrimonio c’erano periodi in cui era pubblicamente chiamata vergine. Comunque l’essere virgo per i latini e greci non implicava l’ essere anche intacta, noi oggi uniamo i due concetti ma all’epoca non erano la stessa cosa…
Chissà perchè hanno solo cambiato alcune parole meno compromettenti e non hanno pensato a cambiare anche le parole: zelota e iscariota e nazireo…. le prime due si sarebbero dovute tradurre con terroristi nazionalisti fondamentalisti… ricorsi storici… invece ladrone è piu’ comodo e può restare
scusatemi per il secondo post ma vorrei chiarire un’altra piccola cosa: non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male…. in aramaico non esisteva l’imperativo e tutti gli studiosi di questa lingua concordano che detta frase dovrebbe essere tradotta: tu non ci induci in tentazione ma ci liberi dal male… ma questo toglierebbe il senso del peccato che incute il dio padre patrigno della tradizione cattolica nei poveri fedeli che vengono sempre messi alla prova… ciò toglierebbe molto potere al vat sulla manipolazione delle menti….
# faidate scrive:
17 Novembre 2007 alle 11:57
Sembra che anche la famosa clinica Ave Maria sarà ribattezzata “Stammi bene, Mary”
ovvero: hallo mary!
😉 darik
Alberto Majorana scrive:
……….cut
alberto, quando leggo il tuo nome,
inspiegabilmente il mio pensiero vola su
ampie, dolci, verdi distese, di…….erba!
😉 darik
Ci sarebbe da tradurre anche il famoso “cammello nella cruna dell’ago”,visto che sembra che si tratti del “càmelo”,cioè della grossa fune che veniva usata per legare le imbarcazioni. Antico errore di traduzione che ha generato uno dei più incomprensibili passi del vangelo.
Divertente che costoro, che giocano sull’ambiguità delle parole di vecchi testi ormai un po’ screditati, forzandole al significato più opportuno per il momento, poi rifiutano Darwin perché forse da qualche parte per ora manca un anello alla teoria. W la malafede ignorante!
@ faidate
Nessuno di noi, e spero di parlare a nome della maggior parte degli atei, dice che i testi di Darwin contengono la verità assoluta, come dicono i cristiani riferendosi alla Bibbia, e che vanno intesi alla lettera. Questa è la differenza.
Scusa faidate, non avevo capito il senso del tuo post. Pensavo che stessi difendendo i vescovi…
«Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli» diventa «Eppure l’hai fatto poco meno di Dio».
ECCO E TE PAREVA… IL SOLITO MONOTEISMO PRESUNTO E ASSOLUTIZZANTE.
io sono per gli dei… alla fine è anche una metafisica più affine al relativismo (pluralismo) Einsteiniano.
Anche la Chiesa ha il diritto di aggiornare le proprie preghire e i propri riti.
A ragion veduta.