Flamigni: il PD rinuncia alla laicità

Carlo Flamigni, membro del Comitato Nazionale di Bioetica e dirigente di Sinistra Democratica, interviene nel dibattito su famiglie e coppie di fatto per lanciare l’allarme sulla mancanza di laicità all’interno del Partito Democratico. “Il Partito democratico affonderà nei problemi etici. Costruire un partito nel quale certi argomenti non possono essere discussi perché una parte non è abilitata a parlare significa abolire in partenza il principio della laicità.” Riportiamo l’intervista uscita su “La Repubblica di Bologna” il 2 novembre.Sulla famiglia e sulle coppie di fatto il Pd si divide al suo interno. Alla prima “buca” il nuovo partito di Veltroni ci casca dentro, professor Flamigni? «E’ fastidioso ripeterlo, ma l’avevo già detto, e scritto: il Partito democratico affonderà nei problemi etici. Nulla di nuovo, dunque, non sono sorpreso». Carlo Flamigni, medico di fama, laico per storia personale e per collocazione politica (attualmente è dirigente di Sinistra Democratica), ha sempre puntato sulla mediazione.

Ora non vede più questa possibilità?
“No, altrimenti sarei entrato nel Partito Democratico. A mio parere la nuova formazione nasce come la casa di tutti che però ha dato le stanze più grandi alle famiglie e poco spazio ai cani sciolti. Anche Gabriella Ercolini che giustamente protesta e reclama un confronto aperto a difesa dei valori laici si dovrà accontentare dello scantinato. Lo dico con affetto».

Nel Pd vede la tentazione degli ex DS di privilegiare il dialogo con i cattolici dimenticando i laici?
«Il problema è che questo dialogo è impossibile perché una buona parte dei cattolici della Margherita a quanti volessero ragionare, nel nuovo partito, sui temi eticamente sensibili risponderanno con il non possumus di Ratzinger. Posso avere un dialogo con coloro che credono nell’etica della compassione, ma non con i dogmatici, con chi crede nell’etica della verità e stabilisce la morale giusta e quella sbagliata. Costruire un partito nel quale certi argomenti non possono essere discussi perché una parte non è abilitata a parlare significa abolire in partenza il principio della laicità. Occorreva discutere prima sui problemi etici, nella direzione della costruzione di isole per stranieri morali: luoghi dove io rinuncio a vivere integralmente la mia laicità e dove i cattolici rinunciano al non possumus».

Ma il Pd in Regione frena il progetto di legge dei socialisti di Boselli che introduce, per l’accesso ai servizi, la definizione di famiglia anagrafica, in realtà perché in attesa di una legge nazionale.
“Ma la legge non arriverà mai, almeno non in questo clima politico. Se vuoi fare qualcosa di nuovo in questo paese devi farlo nei modi più strani. Sulla legge 40, per esempio, è ai magistrati, ma non solo che si debbono innovazioni fondamentali”.

Sulla definizione di famiglia vanno dunque bene anche fughe in avanti dell’Emilia Romagna?
“Se non è questa la Regione dove fare queste cose…Qui ci sono i cattolici democratici, le comunità di base: con loro si può andare molto avanti, con la Binetti si torna indietro”.

Fonte: Sinistra Democratica

Archiviato in: Generale

32 commenti

Lady Godiva

Se non ricordo male, pure Flamigni aveva firmato per la lettura della Bibbia a scuola.
Correggetemi, se sbaglio.
Ma qualcuno in questo paese ha le idee chiare sulla laicità?
🙄

Paolo Garbet

Lady: Non so se è vero quello che dici; tuttavia, come dice Odifreddi, leggere la bibbia è forse il modo più efficace per diventare atei.
cya

forzalube

@lady godiva: anche la Hack se è per questo, ma che c’entra? Pure Odifreddi dice che il sistema migliore per convincere qualcuno dell’assurdità del cristianesimo è fargli leggere la bibba. Quanto allo studiare la bibbia a scuola tutto dipende da come viene impostata la cosa; secondo me cmq se ne può fare a meno.

forzalube

in realtà non ho verificato se Flamigni avesse appoggiato la proposta oppure no.

manugalas

Che vi aspettate da un partito composto per metà da ex democristiani e fondato sul buonismo veltroniano?
Profeta fu Corrado Guzzanti.

rossotoscano

l’ho detto e lo ripeto: il pd è morto ancor prima di nascere, è bigotto e sa di stantio, con questa gente non si va avanti ma solo indietro… e non ne abbiamo proprio bisogno oggi come oggi

Ste

Mi sembra inutile parlare di un partito che non esiste ancora.. Non bisogna però ignorare il pericolo di una deriva clericale e centrista (e lo dice uno che si iscriverà al Pd). Ricordo comunque che la sinistra laica nella costituente è forte e, oltretutto, conta anche in Odifreddi!

Silesio

E’ dura pensare ad una barbarie del genere (visto che sarebbe sostenuta dagli ottusi leghisti miei vicini di casa), però credo che l’Italia possa uscire dalla morsa del Vaticano attraverso un federalismo “forte”. Sarebbe infatti difficile da parte del Vat dettar legge su regioni con una forte autonomia e indipendenza. Adesso basta che escano di casa e si dirigano nella piazza accanto per condizionare un intero sistema.

Kundalini444

Il deputato cattolico DEVE obbedire alle leggi della chiesa, che egli considera superiore allo stato.
Quindi DEVE votare e promulgare solo le leggi che sono compatibile con la parola del suo Papa Infallibile.
Il deputato cattolico rende temporale il potere spirituale della chiesa.

La laicità vorrebbe invece rispettare il principio di “libera chiesa in libero stato”.
Ma quotidianamente il clero manda con tutte le sue forze il messaggio che i cattolici devono obbedire PRIMA al loro Dio (inesistente) e al suo vicario in terra (un capo di stato straniero con nazionalità tedesca, al momento) e DOPO agli elettori, alla repubblica italiana, alla costituzione.

Se in un partito questo genere di persone è la maggioranza, quel partito non può fare una politica laica. E’ uno strumento di un altro potere, un potere confessionale.

J.C. Denton

Non solo il PD non sarà laico, né di sinistra: soprattutto sarà fatto dalle stesse persone che ci hanno messo nel letame negli ultimi 15 anni. Il discorso della laicità è essenzialmente politico. E’ uno dei tanti importanti aspetti di questa triste stagione politica. La classe politica non si interessa di cose importanti, compresa la laicità. Se vogliamo la laicità, dobbiamo lottare per tutte quelle cose che i politici ci hanno promesso e non ci hanno dato, non solo per essa. Destra e sinistra hanno perso di significato: in parlamento ci sono solo papponi e pochi onesti, e i pochi onesti sono del tutto incompetenti. Non è mai bene fare di tutta un’erba un fascio, ma con rispetto per quei pochi che se lo meritano e senza nulla di personale, bisogna deporre tutti i mille parlamentari e l’intero consiglio dei ministri, sciogliere i partiti a cui appartengono e vietarne la ricostituzione. Poi si ricomincia daccapo e si torna a parlare di destra, sinistra, laici, cattolici etc.

Lady Godiva

No, credo di essermi sbagliata.

Non so perché mi ricordavo Flamigni tra i firmatari.
Chiedo scusa.

rossotoscano

@ STE
ognuno è libero di iscriversi al partito che vuole ma è inconfutabile che il pd ( non come partito ma come persone iscritte al partito)in alcune giunte comunali non ha approvato il registro delle unioni di fatto( questo a firenze) ed in altre città ha dimostrato solo di essere una minestra riscaldata: buon appetito e poi non ti lamentare, io appoggio ideologicamente la costituente socialista che tra l’altro è stata anche l’unica a proporre e votare per il pagamento dell’ici alla chiesa cattolica italiana… buona fortuna

emiddio

be…essenzialmente i partiti “democristiani” (“DA SINISTRA A DESTRA”:ulivo, margherita,udc, p.di centro, udeur, italia dei valori e anche altri più subdoli) oltre ad andare contro al principio di LAICITA’ della repubblica…essendo così influenzati dalla chiesa, creano una situazione di dittatura vera e propria: la TEOCRAZIA (comando di dio), o peggio ancora DITTATURA PAPALE

se quello che dice la bibbia o un’uomo vestito di bianco è più importante di quello che dice il popolo attraverso il voto (pax è uno dei tanti esempi)…allora la democrazia non esiste in più e finalmente si può cancellare quella parolina tanto “odiata” dal primo articolo della Costituzione!

lugachov

I “politici cattolici” seguono le leggi della chiesa e i diktat di ratzinger prima ancora degli interessi e dei diritti dei cittadini italiani

peccato che questo valga solo per i DICO, l’aborto, l’eutanasia, la procreazione assistita, l’omofobia…. e invece non valga niente quando si parla dei LORO divorzi, dei LORO doppi e tripli matrimoni, dei LORO coca-party, delle LORO squillo, dello LORO ruberie…

Ste

@RossoToscano: La situazione nei comuni è molto eterogenea. A livello nazionale l’Ulivo (bada bene non il Pd) è a favore delle unioni di fatto. Anche io ideologicamente mi riconoscerei maggiormente nel Ps, ma:
1. Il Partito Socialista se proprio gli va bene prende il 2%, quindi non avrà nessun potere per applicare le proprie idee. Metti che mettono lo sbarramento al 3%, non avrebbe neanche un parlamentare.
2. Non voglio lasciare quello che sarà il maggior partito del centrosinistra italiano a gente come Bobba e la Binetti.
3. Penso che ci sia ancora uno spiraglio per rendere il Pd un partito laico. Dio, i 600.000 iscritti Ds mica sono scomparsi nel nulla!
Detto questo il Ps ha avuto il merito (e il coraggio) di essere l’unico partito italiano ad opporsi all’esenzione dell’Ici della chiesa, e questo nessuno glielo toglie.

darik

“Flamigni: il PD rinuncia alla laicità….”
spero tanto ke non se ne sia accorto solo adesso…

amici e compagni laici; ke ne siate convinti o no; ke ne siate soddisfatti o no;
c’è solo il partito socialista (quello ke sarà in cantiere tra poco) per difendere
lo stato laico.
se poi, non vi piacerà per altri motivi, ciò è fuori discussione.
darik

watchdogs

Ste, torna sulla terra, i 600.000 DS sono in gran parte vecchi “cattocomunisti”, e votano col gruppone della binetti e di bobba…

Ste

@watchdogs: Fidati nei Ds ci sono stato un anno e mezzo, e posso assicurarti che non siamo una massa di cattocomunisti.
@darik: Il Partito Socialista (che sottolineo è già uscito dal processo costituente) è formato da molti nostalgici di Craxi (che lo difendono a spada tratta), molti corrotti (leggi de Michelis, condannato in via definitiva 2 volte) e da pochi ex-comunisti seri (Grillini e Angius). Non so te, ma io non ci tengo a votare ‘sta gente.

Gianni B.

Quando fu chiesto a Diliberto, circa un mese fa, cosa ne pensasse della rivoluzione a sinistra costituita dalla nascita del PD, si mise a ridere e rispose, testuali parole: “Il PD non è un partito di sinistra!”.
Il problema è tutto qui… piacerebbe anche a me che il PD difendesse in futuro i valori della laicità, ma ciò non sarà mai possibile: da questo punto di vista bisognerà sostenere evidentemente altri partiti, ma non certo il PD.
Chi vivrà, vedrà.

enrico matacena

MI RISULTA CON CERTEZZA , che Carlo Flamigni NON HA FIRMATO L’APPELLO PER FAR STUDIARE LA BIBBIA A SCUOLA.
Trovo molto scorretto fare affermazioni, sia pure dichiarando il dubbio, che denigrano l’immagine di una delle poche figure seriamente e correttamente laiche che abbiamo in giro.
Documentarsi prima di parlare è cosa saggia. Il problema che rimane grosso, è quello di fare capire alle forze politiche , almeno a quelle progressiste, che battersi per la difesa della laicità, non solo è giusto, ma è anche conveniente dal punto di vista elettorale.
Non si può certo sperare che gente di sinistra voti rosa nel pugno solo perchè si dichiara in difesa della laicità , anche se poi in politica economica tale partito è filoconfindustriale.
La sinistra (quella vera e tradizionale) deve impugnare la bandiera della laicità, altrimenti la casusa della laicità nonm avrà mai rilevanza nella politica italiana

darik

la rosa nel pugno è stato un movimento ke ha coalizzato forze indubbiamente laike, libertarie e, perké no, fortemente anticlericali; e questo è indubbio.
se poi ci sono state all’interno correnti politike ke spingevano in una direzione piuttosto ke in un’altra; se ce ne sono state altre ke hanno preferito far morire il movimento per salvaguardare i loro interessi, è tutto un altro discorso.
qui si parla di laicità e di anticlericalismo e di massima siamo tutti d’accordo.
e qui il partito socialista sarà “in topic”; il partito democratico, sorry, sarà indubbiamente “off topic”.

darik

Triceratops

Carlo Flamigni è una persona con una passione civile che pochi hanno. Bravo!

Daniela

ma anche se avesse firmato, non sarebbe stato una disgrazia anzi, più si conosce la bibbia e più si può capire che non è stata scritta da dio, ma quasi sicuramente da un popolo ignorante e dedito alla guerra.
Comunque sul partito democratico ha ragione, è un partito che non potrà dare nessun contributo affinchè l’italia diventi un paese laico

Umberto

Grande Flamigni, comunque l’ho già detto e lo ripeto, non morirò democristiano.

Messaggero78

Un altro motivo per non votare il PD?Probabilmente sarà l’alleato più favorevole del Partito delle Libertà di Silvio Berlusconi,una bella grande coalizione catto centrista moderata (brrr che schifo st’ultimo termine!)
PS:non ne posso più di sentir dire che non si può votare un partito (in questo caso il PS) solo perchè già si sa che prenderà pochi voti…è assurdo,così i giochi son prestabiliti!Che poi,malgrado la mia simpatia ideologica,il PS raccolga gente anche non “ammirevole” (eccetto Grillini,Boselli,Angius),è un altro discorso,sicuramente più valido e da prendere in considerazione…ma a chi crede che i laici nel PS possano avere la meglio,non fanno altro che “abboccare” alle parole di Fassino quando dice che “si media sulle soluzioni non sui principi”…chi vuole ingannare?la vicenda dei DiCo non ha insegnato proprio nulla???

watchdogs

Ste, che dire? Ancora peggio, perché vuol dire che si stanno annullando… tanto vincerà sempre la parte democristiana nel PD…

rossotoscano

ripeto: ognuno è libero di votare quel che vuole ma io certo non approvo chi dà i voti ad un grande partito solo perchè darlo ad uno piccolo non serve a nulla… alla faccia della democrazia: aboliamo i partiti piccoli e ci ritroveremmo con ppl e pd: praticamente da espatrio in blocco… il pd è vittima di accanimento terapeutico ma è morto già prima di nascere…

Roberto

Vorrei far notare due cose: Dopo la proposta della RnP di cancellare il concordato, cosa giusta e sacrosanta per liberare l’Italia dalla dittatura del Vaticano, per di più ora guidato da un tedesco, dopo che 45000 sono stati i morti partigiani durante la Resistenza per liberare l’Italia dalla occupazione tedesca, ed eliminare i 4 miliardi di euro che ogni anno l’Italia regala ad esso, Diliberto ha dichiarato di essere tendenzialmente favorevole a ciò. Astenersi poi, come il PdCI, ha fatto in Senato per il ripristino del pagamento dell’ICI per le attività economiche della Chiesa equivale, per regolamento, a votare contro. E’ stato Carlo Marx, un Comunista, a definire la religione “l’oppio dei popoli”. Cosa verificabilmente vera. Il non voto contrario della cosiddetta “cosa rossa” è quindi purtroppo ancora una volta attribuile alla non volontà di far cadere questo governo il meno peggio rispetto a qualunque altro governo senza la Sinistra (comunista,verde e mussiana). Sono sicuro che se la Sinistra avesse il 50%+1 dei suffragi elettorali il Concordato sarebbe cancellato. Ma dobbiamo continuare a martellare la gente con le schifezze fatte dalla Chiesa e operare in essa un cambiamento culturale. So che ciò è molto difficile ed estremamente disuguali sono le forze in campo.

jhc

direi che al prossimo giro si vota la destra più estrema (destra rispetto a cosa? …): tanto vale dare il colpo di grazia e ricominciare daccapo. o no?

Messaggero78

Non credo che se passa il ripristino dell’ICI sugli immobili ad uso commerciale della chiesa possa cascare il governo…i politici che votano contro o si astengono temono solo che caschino i loro accordi con l’oltretevere e/o venga meno il famoso appoggio dell’elettorato cattolico,la tenuta del governo nn c’entra,al senato sono passati emendamenti su cui il governo aveva espresso parere contrario e Prodi è ancora a Palazzo Chigi.

Commenti chiusi.