Gentile direttore, il padre gesuita Corrado Marucci (Pontificio Istituto Orientale di Roma), sul Corriere delle Sera (17 nov.), a Sergio Romano, che non vede differenze sostanziali tra la violenza dell’Antico Testamento e quella del Corano, scrive: “La sua risposta è fuorviante…Nella Sacra Scrittura…la rivelazione è presentata in modo progressivo e trova la sua forma finale, definitiva e vincolante per il cristiano, solo nel Nuovo Testamento”. Inoltre fa osservare che i testi violenti e immorali dell’Antico Testamento, a differenza del Corano, sono narrativi e non prescrittivi. A me sembra tutto un arrampicarsi sugli specchi per non ammettere semplicemente che sia nella Bibbia sia nel Corano esistono passi che nella maniera più assoluta non possono essere attribuiti a Dio. E’ assurdo infatti immaginare che Dio lasci prima tranquillamente che le sue creature si sbranino a vicenda, e poi dica loro che sbranarsi a vicenda è un male. Inoltre: progressione (passaggio graduale ad uno stadio successivo) non significa che per millenni (Antico Testamento) ti lascio credere che una norma morale sia giusta (es. legge del taglione), ed improvvisamente (Vangelo) ti dico che quella norma era sbagliata. Nell’Antico Testamento più che progressione c’è grande confusione.
Lettera di Renato Pierri pubblicata da L’Unità
c’e’ ancora qualcuno che crede, in buona fede, che la bibbia sia stata scritta da qualcuno che non esiste ?
No?! Davvero la bibbia non l’ha scritto dio?! Ma possibile…
che dio, che sarebbe?
veramente tutta la bibbia e tutto il corano sono stati ispirati da dio. pertanto chi li ha scritti non è fallibile.
certo che credere ancora a cose del genere è proprio da babbioni, è qualcosa di insostenibile che se ne facciano una ragione.
lo sempre detto io che la bibbia e’ stata scritta da un ignorante ;su dettami di qualche pastore analfabeta del sinai….e magari anche un po’ pervertito..
Che credano al loro dio fantastico o a pinocchio mi lascia indifferente, l’importante è che non abbiano la pretesa di condizionare la mia vita in base al loro assurdo sistema di credenze…
tutta questa discussione è inutile come il libro stesso. infatti meno dell’1%dei cattolici ha mai letto la bibbia chi la legge rischia di diventare ateo. anzi io proporrei di far leggere la bibbia senza censure e commenti pretali.
Ma questi ormai sono discorsi assodati, ormai solo un fanatico può credere nella bibbia e nei vangeli.
Le incongruenze e le assurdità sono lì’ sulla carta, se qualcuno non le nota significa che non sa leggere con occhio attento a critico dal punto di vista della coerenza narrativa degli scrittori della bibbia, e non dal punto di vista se esiste o meno quello di cui si parla, che quello si sa è tutto frutto di fantasia e questo non può essere assolutamente messo in dubbio da un soggetto che si considera un essere umano dotato di ragione.
Piuttosto, quello che vorrei dire, molti (fra cui il papa) dichiarano che la bibbia va letta in particolare nel nuovo testamento, come se il vecchio non facesse parte dello stesso testo, e fosse come dire trascurabile, perchè troppo pieno di assurdità, come se il nuovo testamento e i vangeli non lo fossero.
Se si concorda che il vecchio testamento è un racconto letterario fantastico ( e non può che concordarsi così ) viene da sè che il nuovo testamento essendo legato narrativamente allo stesso dio del vecchio testamento, è anch’esso frutto di fantasia.
Ma sto dicendo ancora cose ovvie e scontate.
Quello che mi preme dire è che molti credenti ritengono assurda e allegorica la bibbia, considerandola appartenente a tempi ormai trapassati, ma allo stesso tempo hanno come loro figure pupillo gesù cristo e la madonna, non pensando invece che proprio questi personaggi vengono considerati dai vangeli come rispettivamente la donna messa incinta dallo spirito santo, e il figlio dello stesso dio di cui si narra nell’antico testamento.
Credono e sono più affascinati e suggestionati dalle figure di gesù e la madonna che da dio, perchè uno viene considerato più giustificabile, come se fosse vissuto davvero, mentre l’altro no, anche se le due vicende narrative non si differenziano minimamente in quanto ad invenzioni e assurdità.
Perchè mai dovrebbe essere giustificabile un uomo che resuscita e fa miracoli, una donna che vede angeli e rimane incinta senza amplesso, e non un dio che fa piovere fuoco?
Visto che è fuori dubbio che tutta la bibbia è fantasia, automaticamente vengono meno tutti i vari corollari messi su dalla chiesa o da altri uomini legati a queste vicende: i santi non esistono, i miracoli non esistono, padre pio non aveva stigmate impresse da cristo, la madonna non appare, e così via.
Sono profondamente sconfortato nel vedere che ancora oggi c’è gente che crede in fatti adatti ad un’intelligenza e un grado di istruzione medievali.
Non si può credere in queste assurdità, è umanamente impossibile al giorno d’oggi credere in queste cose.
Ma poi ci ragiono su, e mi dico che ci sono due cose che non muoiono mai purtroppo: il fanatismo, e la sete di potere. E allora mi rassegno e convivo più serenamente con questo dramma, spiegandomelo in questo modo.
Non può averla scritta che dio, perché quando creò Adamo non c’era nessun altro uomo (per definizione) che potesse non solo scrivere, ma nemmeno ascoltarlo. Al massimo qualche proscimmia.
Semplicemente è un libro scritto sulla carta come tutti gli altri libri, punto e basta.
Considerati i suoi contenuti e la sua popolarità, definisco la Bibbia il best-seller di Stephen King.
loro se la fanno e loro se la disfanno… e i poveri pecoroni a seguirli….
Intervengo in questo senso per l’ultima volta, anche perchè forse non ho ancora ben capito lo soirito di questi blog.
Che la Bibbia sia un condensato di assurdità che nemmeno la cosiddetta ‘contestualizzazione storica’ tanto cara ai teologi riesce a far digerire ad ogni mente che si sforzi di esere libera, è un dato più che acquisito per chi frequesta ‘ultimissime’… e anche se il Nuovo testamento può correttamente essere inteso come un ‘superamento’ del Vecchio, non per questo risulta più appetibile ad un libero pensatore. Ciò che invece mi lascia perplesso è che non ci si confronti – DA ATEI – con la questione della sua ‘fortuna’, e quindi non si cerchi di vedere se è possibile cogliervi elementi (e qui la distinzione tra Vecchio e Nuovo testamente ha una sua importanza) ‘positivi’ che un credente non troverà mai. Io credo che esistano, e che, appunto. solo uno spirito libero (cioè, per me, un ateo) può rilevare.
Giuro che non ne parlerò più.
Volevo dire “giuro su dio” che non ne parlerò più…
dio chi?io una volta ho visto dei puffi nudi ballare intorno al fuoco mentre babbo natale suonava la chitarra!se lo scrivo su carta creo una nuova religione?
che tristezza
E’ chiaro che Dio non ha scritto nulla, Dio neppure esiste.
Non si può attribuire nulla di reale a Dio, in quanto Dio – o qualunque altra divinità – non esiste.
Scontata la (de)mente perversa del gesuita, mi preoccupa anche che qualcuno possa pensare che c’è il dio cristiano che non ha scritto quei peassi, perché il dio cristiano è sommamente buono e giusto etc.
Ci vogliono politiche audaci e attive di informazione sociale in questo campo.
Se partiamo dal presupposto che la morale ha un fine …… anche il cambio di morale deve averlo!
Suggerisco a BX la lettura di “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente scaricabile da http://www.geocities.com/biochimicaditutti
Che Cristo sia esistito o no, l’evoluzione della morale c’è stata…..
Chi conosce gli scritti di Renato Pierri, sa che l’autore si limita a denunciare errori e contraddizioni della Chiesa, senza esprimere giudizi sull’esistenza di Dio, la verità dei libri sacri, ecc. Solo in questo modo è riuscito a mettere a tacere illustri teologi, che altrimenti non avrebbero accettato di dialogare.
antonello da foggia scrive : “io una volta ho visto dei puffi nudi ballare intorno al fuoco mentre babbo natale suonava la chitarra!se lo scrivo su carta creo una nuova religione?”
Ti sembrerà di scherzare ma non sei lontano !!! Ovviamente devi organizzarti un pò di più ed avere secoli di pazienza ma potresti riuscirci; un passaggio obbligato : girali e rigirali come ti pare ma sia i Puffi che Babbo Natale-ma vale anche per il fuoco la chitarra il ballo e la nudità- devono, in concorso tra loro-come si dice in tribunale-concorrere a deresponsabilizzare ed a sollevare dalla fatica di pensare.
Non temere il tono grave e serioso lo acquisteranno col passare dei secoli.
Buon lavoro !
E’ verissimo che il nuovo testamento è molto più “ragionevole” del vecchio testamento (e anche del corano).
Esso infatti contiene molti messaggi che sono UMANI e pienamente accettabili anche oggi, anche dagli atei.
La parte più accettabile del vangelo è proprio quella UMANA, quella che insegna il rispetto per l’uomo, la non violenza, l’uguaglianza e la fratellanza.
C’e però anche nel vangelo una parte inaccettabile (dal punto di vista miscredente o, se volete, umano): a parte il lato miracolistico, chiaramente di funzione simbolica per i più creduloni, c’è la storia del SACRIFICIO e della RESURREZIONE.
E’ questo il messaggio centrale del vangelo, al quale nessun cristiano può rinunciare senza buttar via la sua religione: Gesù è risorto.
Lasciamo perdere per un momento il lato miracolistico e l’inverosimiglianza di una resurrezione che probabilmente non è mai avvenuta, e concentriamoci sul MESSAGGIO:
Dio si è fatto uomo, per soffrire in modo atroce e morire, per poi tornare a vivere e ascendere in cielo. E ha fatto tutto questo per REDIMERE gli altri uomini dal peccato originale con il quale ognuno di noi nasce.
Capite? Ci vogliono insegnare che noi siamo colpevoli A PRESCINDERE e che il dio buono e misericordioso soffre per noi e ci salva!
e come ci salva? Con un messaggio bello e umano di rispetto e fratellanza (di cui pure il vangelo è pieno)??? NO! (fosse stata così mi sarebbe stato quasi bene)
Con un supplizio terribile, con la tortura e l’umiliazione, con la morte. Ed è QUELLA immagine che il cristiano deve avere sempre davanti: un uomo nudo su uno strumento di tortura. E’ il TORMENTO che ci salva, è la MORTE di un UOMO: morte fisica, e piena di sofferenze. Di fronte alla quale dobbiamo sentirci inadeguati e peccatori, e per questo ancora più grati a Dio che è incredibilmente buono e misericordioso.
Per chi è in cerca di eccitazione sadomasochistica questa storia è perfetta, ma a uno spirito libero che vuole seriamente porsi il problema della spiritualità e del male, non va bene.
Ricapitolando: quanto nel vangelo c’è di umano (fratellanza) è un messaggio secondo me valido per tutti gli uomini, credenti e non credenti. Quando c’è invece di disumano (e divino) risulta in un messaggio in cui solo i credenti possono riconoscersi, e che porta a una morale crudele e contraddittoria.
Dio non ha scritto ne quello ne altro: semplicemente perché non esiste.
Tutto ciò che leggiamo o sentiamo in proposito a dio, appunto, è per sentito dire, ed è frutto delle fantasie umane: spesso violente e morbose, a volte generose; ma pur sempre diversamente disposte secondo gli strati sociali.
Tutto questo dimostra che dio,come tutte le istituzioni culturali inventate dall’uomo, si è evoluto, anche se non oltre certi limiti…
Magari sarebbe il caso, dopo le letture in chiesa, dire Parola del Signore… fino a questo momento! Mah, forse sarebbe il caso di ignorarli sti credenti.
Condivido tutto quanto scrive Kundalini 444, aggiungendo però una mia considerazione. Ciò che l’ateo può cogliere e valorizzare nei Vangeli è che – certamente al di là delle intenzioni degli evangelisti – quanto di ‘umano’ contengono lo si deve proprio, in contrapposizione col Vecchio testamento, al bisogno inconscio di togliere dio dalla sua dimensione trascendente e farlo in qualche modo ‘scendere in terra’. Insomma c’è, certamente inespresso, più o meno inconscio, il desiderio di emanciparsi da dio. Che non potevano, sempre a un livello inconscio, non ‘sentire’ così lontato e crudele. E questo non credo sia un riscontro puramente accademico, che lascia il tempo che trova, e che per altro tanti pensatori (quelli che, pur non essendo credenti, privilegiavano comunque il Vangelo ritenendolo il testo, rispetto agli altri testi ‘sacri’, più ‘razionale’) hanno nei secoli rilevato, quanto il terreno attualmente più favorevole, per un ateo, per confrontarsi coi credenti.
Io sono un ateo convinto sino al midollo, dalla nascita, e di famiglia (da almeno 7 generazioni), però spesso leggo la Bibbia solo per il gusto di conoscerla a fondo e di poter ribattere con cognizione di causa ai bigottoni che ci circondano!!
Tra parentesi i 4 vangeli, in tutto, sono solo 230 pagine, per cui in pochi giorni si leggono.
Devo ammettere che qualche passaggio dei Vangeli porta in sè alcuni messaggi davvero profondi, per cui ragazzi, se ogni tanto li leggerete pure voi (… lo so che vi fa schifo!), raggiungerete due obiettivi:
1) maggiore cultura e conoscenza nonchè la capacità di sostenere una conversazione con chiunque, e dimostrare con assoluta certezza e signorilità e con dovizia di particolari inoppugnabili quanto la Chiesa sia oggi abissalmente lontana dal messaggio di Gesù;
2) leggere ed apprezzare qualche bel concetto di amore universale, che non fa mai male… neppure a noi 🙂
guardate che leggendo la bibbia si ha l’impressione che il dio del sinai
sia molto somigliante ad un dittatore ; …..sanguinario e despota …..
come possono gli esseri umani razionali farsi indottrinare da uno scritto cosi allucinate e vagheggiante…?????? violenza…
Per ‘ciceracchio 2la vendet6ta’.
Un essere umano razionale non dovrebbe mai ‘farsi indottrinale’ da niente, ma pensare con la propria testa. Ora, il dio del sinai fa sicuramente paura… ma proprio per questo qualcuno (Gesù Cristo o chi per lui) evidentemente spaventato ha tentato di ‘umanizzarlo’. Non c’è riuscito più di tanto, d’accordo, timoroso a sua volta – per dirla con la psicanalisi – di dover ‘uccidere il padre’, ma perchè non riconoscere questo sforzo lasciando così che sia solo il potere religioso a monopolizzare il messaggio utilizzandolo a suo uso e consumo. Cioè parlando di amore e fratellanza ma solo come generosa concessione del vecchio barbone appollaiato sul sinai?
Sono del tutto d’accordo con Kundalini 444 e aggiungo che, oltre all’aspetto evidenziato nel suo post, un’altro aspetto “disumano” mi inquieta e mi disturba: i concetti di peccato, di colpa, di espiazione, utili soltanto a far sentire i poveri adepti sempre in difetto, sempre schifosamente inadeguati… una botta fatale per l’autostima di un individuo! e questo indebolimento psichico non fa certo onore a una religione di rispetto e tolleranza…
A tal proposito, vorrei ricordare che altre religioni e altri testi (vedi i testi induisti o quelli legati al buddhismo, soprattutto tibetano) di centinaia di anni precedenti al cristianesimo, hanno a mio modo di vedere raggiunto dei livelli di lucidità e consapevolezza che i vangeli non sfiorano neppure… si potrebbero considerare precursori, millenni prima, della moderna psicologia analitica… opinione personale…
x bx : cosa vuoi che facciamo??? cosa vorresti dire che gesu’ voleva umanizzare cosa???
il padre suo ???ma se nel racconto dei vangeli , impone persino a maria il suo volere???
insomma codesto despota (il dio del sinai) he quantomeno se non una bufaqla colossale accettata x fini politici dai regnanti dell’europa pos impero romano, solo perche’
ci voleva uin dio una religione un impero ho un regno…
tutto il contorno non vale un fico secco ; infatti anche il potere forte di all’ora
il papato capi che doveva usare il dio del sinai e suo figlio gesu’ solo x allargare il suo potere temporale …usarli a fini di lucro….tutto il resto non ha senso…..
X ciceracchio.
“…il papato capì che doveva usare il dio del sinai e suo figlio gesù solo x allargare il suo potere personale ecc,” E io cosa ho detto? Questo allora impedisce che io, ATEO, DA ATEO, debba considerare il Vangelo, con tutto il peso storico che ha avuto, solo una cattiva favola che uomini cattivi hanno strumentalizzato per fini cattivi? Non ti sembra che questo sia solo DEMONIZZARE un testo che, come ogni demonizzazione, non fa altro che avallare, sia pure in negativo, la sua SACRALITA’? Dando una mano, certo involontaria, agli strumentalizzatori.
x Sunrise.
Nessun dubbio che soprattutto molte religioni orientali contengano intuizioni per nulla presenti nei Vangeli e comunque ben prima che comparisse il messaggio cristiano … In quanto però alla loro ‘lucidità e consapevolezza’, il meno che si possa dire è che, se c’è stata, non ha certo migliorato – proprio in termini di lucidità e consapevolezza – la condizione dei loro adepti. Perchè? Perchè, a mio parere (parere di ateo) tutto non è mai uscito, DI FATTO, dalla dimensione della trascendenza, proposto pur sempre da chi si riteneva, se non sua incarnazione, a contatto diretto con la VERITA’.
“…non ha certo migliorato – proprio in termini di lucidità e consapevolezza – la condizione dei loro adepti” … come fai ad affermarlo? e in che termini parli, sociali o spirituali? è ovvio che siamo di fronte a tutt’altra concezione della spiritualità e dell’individualità rispetto al mondo occidentale e alle religioni che ha prodotto, diciamo che ogni cosa è nata in un preciso contesto, nel bene e nel male…
in assoluto, comunque, da atea penso che nessuna religione (in quanto tale sarebbe impossibile) lo abbia fatto… perchè non credo che il cristianesimo abbia migliorato le condizioni di nessuno, anzi…
p.s. anche tutta la pletora di papi, vescovi e santi si ritiene portatrice sana di verità…
x Sunrise.
Proverò a spiegarmi meglio. Non ho mai detto, perchè non l’ho mai pensato, che il cristianesimo è ‘migliore’ del buddismo, dell’induismo ecc. Ho detto, e continuo a sostenere, che, PROPRIO IN QUANTO ATEO CHE VIVE IN OCCIDENTE, debbo cercare di cogliere il possibile spendibile di una religione che COMUNQUE è quella con la quale bisogna pur fare i conti. E dal momento che per me, ateo, i conti tornano o non tornano in relazione alla capacità o meno delle persone di pensare con la prpria testa (ovviamente nei limiti consentiti dalla condizione umana), non mi pare che i seguaci del buddismo, induismo ecc. rientrino in questa dimensione. Tu dirai che è perchè non li conosco sul serio, o che comunque uso le categorie della cultura occidentale per interpretare certi fenomeni… Non ho difficoltà ad ammetterlo, ma fino ad ora, al di là di certe esperienze della tradizione orientale che sicuramente hanno consentito AD ALCUNI di esaltare al massimo certe potenzialità umane, non mi pare di aver notato alcuna ricaduta in questo senso tra la stragrande maggioranza di quelle popolazioni. Che invece, cogliendone magari proprio gli aspetti peggiori, sembra più affascinata dall’occidente che dall’insegnamento dei loro maestri.
Sono d’accordo a far leggere la Bibbia in tutte le classi, scolastiche e sociali.