… e perché no? Il caso della professoressa di Pordenone, sospesa dal direttore didattico perché protagonista di performance porno fuori dall’orario di lavoro, inerisce comunque il tema della libertà di espressione (benché molto particolare, ne convengo). Poche settimane fa, un professore ateo fu additato come ‘cattivo maestro’ da diversi esponenti del centrodestra in quanto, fuori dall’orario di lavoro, manifestava pubblicamente il suo ateismo scrivendo opuscoli (che NON distribuiva a scuola). La professoressa-pornostar è difesa dai suoi studenti, e nessuno è in grado di dimostrare che il suo comportamento a scuola sia stato reprensibile. A mio parere, una scuola pubblica deve pretendere qualità dell’insegnamento scolastico, non moralità (e quale?) nel comportamento extrascolastico. Secondo voi?
E anche il sito UAAR scrive di Madameweb…
31 commenti
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Bravo Raffaele. Soprattutto nella domanda: QUALE moralità?
Secondo la mia visione etica (leggi Dawkins) la moralità di chi per esempio violenta la mente dei minori con favole religiose e diseducative è (quella sì!) perversa e condannabile. Ma nessuno (al di fuori di chi si è liberato da certi condizionamenti) si pone neppure il problema della *moralità* di certi insegnanti che DENTRO e FUORI la scuola discriminano gli allievi, fanno graduatorie di correttezza basate su atteggiamenti fideistici da brivido.
Madameweb è un personaggio che esiste solo come conseguenza di un’etica che quasi *impone* la trasgressione.
In una società basata su una struttura civile (e non religiosa) non si sentirebbe il bisogno di *rompere* gli schemi, di uscire dalle regole, in quanto le regole progrediscono e si adattano per condivisione, non si impongono.
Sono le società con integralismo religioso che creano da un lato i fanatici (talebani e kamikaze), dall’altro repressioni degli istinti naturali che possono sfociare in trasgressioni estreme, verosimilmente con intento provocatorio, come Madameweb.
Detto questo spero che l’UAAR non arrivi a dover difendere qualche professore napoletano che si aggirasse per le strade di Berlino togliendosi le mutande. 🙂
Ma se proprio servisse, siamo qua.
Avercene, professoresse così…
a me una prof così non è mai capitata…mannaggia!
poi, begli esempi di educatori i genitori di questi ragazzini che avevano diffuso nei bagni la foto della loro prof…davvero da applauso!prima i genitori consentono loro (ovvero non sorvegliano che non vadano) di andare nei siti PER ADULTI, nel contempo assumono come esempio diseducativo la professoressa, che non girava di certo nuda per la scuola, bensì-ripeto-nei siti PER ADULTI!!
se non sbaglio, era (è) insegnante di scuola media…certo che i ragazzi oggigiorno sono un pò precoci…siti porno a 11 anni, a 18 hanno all’attivo almeno uno stupro!!scherzo và…
niente da dire la prof fuori dal lavoro può fare ciò che le aggrada xchè non commetta reati. Il vero scandalo è che lei venga sospesa e Cosimo Mele possa continuare a fare il deputato….
Non posso che dar pieno sostegno alla Sig. Anna Ciriani in arte Madameweb.
Comunque conosco ex catechiste che farebbero impallidire pure Jenna Jameson, ma questo è solo l’ultimo, triste, esempio di moralismo (cattolico) da quattro soldi condito con un bel po’ d’ipocrisia.
Siamo nel pieno medioevo.
Sono d’accordo con vico.
La professoressa mica si è esibita a scuola . I genitori lasciano che a casa i loro figli usufruiscano di materiale vietato ai minori di 18 anni ? 😯
Questi GENITORI dovrebbero riflettere di più sul LORO RUOLO DI EDUCATORI…
Vi ricordate il filmino di South Park con la canzoncina “blame Canadaaaaa…” stessa cosa
PS
per me la libertà di espressione è la base di tutti i diritti civili, fuori dal lavoro uno fa quello che vuole. Nemmeno certi onorevole mi sembra che diano i migliori esempi ultimamente…
se delle favole di un presunto messia vengono tranquillamente spacciate per verità a scuola, bisogna avere una faccia come il didietro per lamentarsi della vita della prof.
I soliti vergognosi cattotalebani moralisti in pubblico e pervertiti in privato.
Scusate il doppio commento. Trovo anche disgustoso che si faccia uno scandalo per una professoressa esibizionista (non pornostar, lo fa per piacere, non per denaro) ma apparentemente corretta in ambiente scolastico e si taccia sempre sui professori assenteisti, incapaci e raccomandati che infestano la nostra scuola.
interessante: l’insegnante sarebbe stata sospesa dal direttore didattico regionale con la seguente motivazione:
“i comportamenti tenuti fuori dalla sede scolastica sono risultati gravi e in contrasto con l’azione educativa”
ma, se non c’è reato, mi pare molto difficile trarre queste conclusioni. la prof dovrebbe vincere facilmente un qualsiasi ricorso. sempre che lo faccia, poichè nel mondo del porno è facile tirarsi addosso delle grane e qualche giudice potrebbe tirar fuori, in proposito, qualche reato amministrativo (dopo però dovrebbero dirci perchè non sospendono i docenti che vengono multati per eccesso di velocità).
Io ho avuto questa prof, alcuni anni fa quando ancora non era saltata fuori tutta questa storia… niente da dire sul suo metodo di insegnamento, una professoressa come tante…
ci sono molti docenti che non valgono un quarto di questa prof, eppure continuano ad insegnare.. Se voglion “salvare” la scuola dovrebbero sospendere questi docenti, non quelli che fuori dal lavoro sono “immorali”
A parte la considerazione che un insegnante nel tempo libero, fuori dalla scuola, deve essere libero di svolgere qualsiasi attività non criminosa, forse se i docenti fossero più remunerati per la loro attività didattica non avrebbero bisogno di fare i pornostar per incrementare il proprio stipendio 🙂
Perchè questa notizia si trova sul sito UAAR?
Perchè quella sospensione, ovviamente priva di fondamento giuridico, è più o meno apertamente motivata da una “moralità” che è di origine religiosa.
A chi non ha la fede, come un ateo, sembra impossibile capire in nome di cosa questa insegnante sarebbe stata cacciata!
Per un credente invece è quasi ovvio…
Secondo me diventerete tutti ciechi
Premetto, in tutta sincerità, che mi piacerebbe conoscere Madameweb e/o donne come lei, però sollevo alcune domande tanto per andare un po’ contro corrente come mio solito.
Che volete farci… non sono mai riuscito ad essere ortodosso… Senza dubbi io non so stare.
– La prof ha certo il diritto di condurre la sua vita privata come vuole (ivi compreso facendo sesso con gruppi di sconosciuti senza preservativo), ma nel momento in cui pubblica foto e filmati… proprio private queste attività non lo sono più.
— Le ha pubblicate con il volto scoperto: mancanza di ipocrisia o mancanza di riservatezza?
– Le performance pubblicate includono sesso in luoghi pubblici, il che costituisce reato.
– Ultimamente insegnava ad adulti mi è parso di capire, e fin qui direi che la sua sessualità esibita non è un problema, ma quando insegnava ai ragazzini? Finché i ragazzini non sapevano nulla, no problem… Ma quando sono venuti a saperlo, si può pretendere da adolescenti in tempesta ormonale un contegno serio di fronte alla persona che hanno visto esibirsi in gang-bang e bukkake?
(Arti che io apprezzo, peraltro)
– I genitori dovevano impedire ai figli minori di guardare materiale per adulti. Vero. In teoria… Ma facciamo un salto indietro a quando alle medie ci andavamo noi: io ho visto giusto alle medie le mie prime riviste soft-core (erano vietate ai minori di 14 e io ne avevo 11-12) e in prima superiore (a 14 anni) le mie prime riviste hard vietate ai 18, e i miei non sono mai venuti a saperlo. E allora non c’era Internet!
E’ pensabile che i genitori che lavorano riescano materialmente a controllare tutto quello che i figli guardano durante tutto il giorno?
E’ pensabile che avere una porno-prof non renda questo compito di censura ancora più arduo aumentando la pulsione dei ragazzini a procurarsi tale materiale?
—
Io Madameweb me la farei volentieri (con il preservativo! 😯 ), ma se il ragazzino che è suo alunno fosse mio figlio, temerei per lo sviluppo della sua sessualità.
Non so se considerarmi ipocrita perché penso questo, ma sicuramente mi dovrei considerare ipocrita se – pur pensandolo – esprimessi ugualmente incondizionata solidarietà alla prof per non apparire al di fuori dell’ortodossia laica.
Mifepristin:
Non lo fa per soldi. Non è una professionista dell’hard.
Mentre, sempre in Australia, Kevin Rudd, già sorpreso in un locale di lap-dance di Manhattan la scorsa estate dai cronisti della News Corp. (cioè di Rupert Murdoch), ha vinto ugualmente le elezioni a mani basse…
@steve
Zitto tu, che sai postare solo foto di preti che si baciano. 🙂
Da questa storia l’insegnamento che si trae è che madameweb avesse celato meglio l’identità non avrebbe avuto problemi.
“Siamo in uno stato illiberale” e non è colpa della sinistra!
Per quale motivo?
W Anna Ciriani!
voglio tornare a ripetizione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Gallesio ha fatto bene a porre in evidenza i punti chiave.
di fronte a tali argomentazioni si potrebbe pensare che anche un’etica laica possa portare all’esclusione dall’isegnamento della brava prof.
dico subito che non sono d’accordo. più avanti, se avrò tempo, dirò perchè.
e di quella prof ke praticava fellatio agli alunni durante l’orario scolastico
ke ne è stato?!
è stata forse fucilata?!?
😉 darik
rispondo a chi dice che i genitori non possono controllare i figli 24h su 24, che si può impostare internet col parental control e non far accedere i figli a certi siti…
Be’, perché un ragazzino che vede una donna in certi atteggiamenti e poi se la ritrova come professoressa… plausibilmente penserà di farsela tutta la lezione…
E – in tutta sincerità – preferirei che mio figlio scoprisse il sesso gradatamente: innamorandosi di una coetanea, passando dai primi baci alle prime masturbazioni reciproche, al primo rapporto completo con la coetanea che ama, piuttosto che scoprendo per prima cosa la gang-bang 😯 che temo potrebbe portarlo a vivere il sesso in maniera un po’ ossessiva.
E non credo ci sia bisogno di essere illiberali per dire che una donna che pratica sesso con decine di sconosciuti alla volta ha un rapporto leggermente ossessivo col sesso. No?
Sì, certo. In teoria.
(In teoria basta anche chiudere la porta a chiave per non far entrare i ladri in casa, ma se il ladro è esperto e determinato non c’è porta blindata che tenga.)
A meno che i genitori non siano hacker, i loro figli saranno più esperti di loro col computer.
Basta una distribuzione linux “live” per far partire il computer da CD senza bisogno del sistema operativo su HD, e NetNanny o chi per esso è aggirato.
Imposti il BIOS per non avviarsi da CD?
Su internet si trovano le password di sblocco della maggior parte dei bios (password che ti fanno accedere al bios indipendentemente dalla password impostata da tastiera).
Altri sistemi ci saranno che io ignoro, ma i ragazzini conoscono.
E poi, al giorno d’oggi i ragazzini accedono a Internet anche da scuola. Le scuole hanno tutte Internet filtrata? Siamo sicuri?
E cosa facciamo, non lasciamo andare il figlio in casa dell’amichetto se prima non ci siamo assicurati che anche la sua postazione internet è filtrata?
E se va in un Internet Point? Siamo sicuri che perché è minorenne gli impostino il filtro?
—
Anche con dei genitori con l’ossessione del controllo, non possiamo essere certi che se han visto siti per adulti ciò sia imputabile ai genitori.
Che degenerazione! Madame Web fa la pornostar su internet senza farsi pagare! Io non lo farei mai gratis, non tanto perché io abbia una mentalità mercantile, ma perché senza essere pagati non c’è gusto, essendo il guadagno che si riesce a realizzare la più tangibile prova di apprezzamento e di successo in questo campo… in ogni caso fare attività pornografica gratuitamente è davvero un comportamento irrazionale.
Allora,Madame Web offre un servizio di pornoesibizione gratis? questo sì che è un comportamento irrazionale!
Nel suo tempo libero un professore può fare quel che vuole, purchè non sia reato.
Non mi pare che si sia spogliata a scuola o abbia incitato gli alunni al sesso di gruppo con lei “guida corporale”, perciò la sospensione dovrebbe essere illegittima.
A grande richiesta (Jean Meslier) ripropongo le dei preti zoz.zoni del seminario di St. Polten:
Mettetevi gli occhiali:
http://laici.forumcommunity.net/?t=8065694
@ Daniele Gallesio
dal punto di vista oggettivo ogni dimensione pubblica di un educatore può diventare esplosiva per i ragazzini.
quella riguardante la sfera sessuale può avere una buona dirompenza.
ma, ancor più oggettivamente, come può essere giudicato tutto ciò non idoneo al ruolo di educatore? finora i parametri morali che ci provocano una sensazione di disagio di fronte al caso di Madameweb sono principalmente di derivazione cattolica ed io non sono per nulla convinto che siano corretti e utili. in questi temo che rientri anche la tua immagine degli adolescenti che resterebbero totalmente arrapati di fronte a questa icona del sesso così da non riuscire a seguire la lezione.
penso invece che i ragazzini si abituerebbero e della prof resterebbe principalmente l’immagine che lei presenta in aula.
la turbativa principale è nella testa degli adulti.
i ragazzini spesso presentano una dimensione sentimentale già degradata e la scuola può fare in proposito ben poco, nel bene e nel male.