Arcaico è bello

“Ponti con gli ortodossi, crepe con il mondo protestante. E grande, allarmata attenzione per la crescita impetuosa dei movimenti neo-evangelici e pentecostali, che hanno raggiunto la cifra di 400 milioni e che specie in America latina tolgono ogni anno alla cattolicità centinaia di migliaia di fedeli (quasi un milione, secondo alcune stime)”. E’ l’incipit dell’articolo odierno di Marco Politi, pubblicato su “Repubblica”. Ancora: “Complicatissimo, invece, il rapporto con i protestanti. «Si aprono nuovi fossati», ha detto senza mezzi termini Kasper. Si superano vecchie controverse dottrinali e intanto sorgono divergenze su difesa della vita, matrimonio, famiglia, sessualità. Di fatto, in Vaticano non accettano che il protestantesimo sia entrato nello spirito della modernità. Per Kasper la testimonianza comune tra cattolici e protestanti è ormai «indebolita se non addirittura impossibilitata». Gli Anglicani, poi, si trovano in una «situazione difficile»: tra la questione delle donne prete e il problema dei vescovi omosessuali”.

Insomma: più la teologia guarda indietro, più i vertici vaticani si trovano a loro agio. Non che sia una novità, e non che qualcuno voglia vietarglielo. Legare tuttavia un paese (il nostro) alla morale propugnata da un gruppo di persone rimasto al tardo-antico rappresenterebbe una zavorra che lo affonderebbe definitivamente. Ma vaglielo a spiegare ai politici italiani…

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11 commenti

Giol

Legare tuttavia un paese (il nostro) alla morale propugnata da un gruppo di persone rimasto al tardo-antico rappresenterebbe una zavorra che lo affonderebbe definitivamente. Ma vaglielo a spiegare ai politici italiani…

Come non essere d’accordo con queste parole?

lugachov

chi l’avrebbe detto nel ’68 che la chiesa del XXI secolo sarebbe stata questa…

BX

x ligachov.
Purtroppo certo ‘messianismo’, con fughe verso religioni esoteriche, verso esperienze ‘alternative’ ecc., anche se certamente evocate proprio per sfuggire alle ‘chiese’ (non parliamo, poi, di quella cattolica), circolavano già, come credo tu sappia, nel ’68, spianando involontariamente la strada a questi ritorni. Hai idea di quanti ‘sessantottini’, non solo in tema di religione, ma anche politicamente, si fanno adesso paladini dell ‘arcaico è bello’?

Sailor-Sun

Più si differenziano e frammentano, più la gente capirà che sono tutte cavolate.

Markus

Una volta ho letto un libro un po’ blasfemo dove ipotizzavano che la Chieda del futuro, per rilanciarsi sarebbe diventata la Chiesa di Elvis facendo leva sui numerosi avvistamenti di Elvis avvenuti dopo la sua morte… profezia ?

Azathoth

@ Markus

potresti dirmi/ci il titolo e/o l’autore di questo libro? graaaaazie

darik

conclude raffaele:
“……..Ma vaglielo a spiegare ai politici italiani…”

mi pare sarebbe più opportuno spiegarlo agli elettori ke gli hanno dato il mandato.

darik

lacrime e sangue

Non sottovalutiamo il potere che queste due Chiese hanno sulle menti deboli. Il fascino della liturgia cattolica e dell’ortodossa, luci, musica, mistero, ritualità cromaticamente accesa e odorosamente intensa, la gestualità del fedele, la ripetizione e l’omofonia della preghiera, sono tutti elementi che catturano chi non ha sviluppato una personalità autonoma e distinta, che ha dunque bisogno di identificarsi con una massa di (com)unità-umane simili ma non separate.
I protestanti, che si sono sempre più indirizzati verso una spiritualità singola, un rapporto diretto fedele-dio, non possono rientrare nella ragnatela clericale, pena rinunciare all’autonomia del singolo, che è loro impossibile.
La chiesa ha dunque alcuni obiettivi ben precisi:
1) allearsi con clero dalla struttura di potere simile: ortodossia e islam (ove possibile)
2) mantenere la famiglia e la scuola incapaci di produrre uomini dalla personalità autonoma
3) diminuire le scelte autonome delle coppie in fatto di educazione e numero dei figli per rinforzare il punto 2)
4) controllare i corpi di tutti per controllare le loro menti
5) utilizzare il potere politico per attuare i punti 2)3)4)
E mi fermo qui, anche se ci sarebbe altro da scrivere.

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