Toghe bianche

La recente sentenza del TAR del Veneto dimostra quanto pesante e preoccupante sia la penetrazione del confessionalismo nelle istituzioni e nella giustizia.
Giuseppe Romeo, consigliere della sezione sesta del Consiglio di Stato, responsabile della stesura della sentenza che bocciò il ricorso della socia UAAR S.L., è un ex residente del centro Studi Torrescalla dell’Opus Dei (http://rivista.fondazionerui.it/portal/page/categoryItem?contentId=28375).
Umberto Zuballi, presidente e relatore delle due scandalose sentenze del TAR del Veneto (il ricorso S.L. per i crocifissi e quest’ultima), dopo aver messo nero su bianco che “il crocifisso è un simbolo laico” è andato a tener concione sull’argomento a un’assemblea dei giuristi cattolici (http://www.ugci.it/Testi_scarica/2-2005.doc).

Da un comunicato del circolo UAAR di Roma (roma@uaar.it)

Sull’argomento è intervenuto anche il nostro amico Nico Valerio, scrivendo un bel post su Salon Voltaire, dal titolo Giustizia e clericalismo. Se un giudice tifoso del Milan condanna un interista.

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11 commenti

Orlando Bentivoglio

Ciao a tutti
Me chiamo Orlando Bentivoglio. Vivo in Francia
Sono veramente felice de sapere che in Italia esiste un’associatione che reunisce i non credenti
Espero che l’UAAR puoe riportare uno poco de laicità nel nostro Paese contro la sentenza del TAR del Veneto.
Non sono uno socio ma solo uno simpatizante
Auguri e buono lavoro

Vash

Tra la miriade di mali della giustizia italiana ci mancavano solo i giudici fondamentalisti religiosi.

Flavio

Mi viene il dubbio che la ricusazione dei giudici non sia una pratica così infondata… ecco cosa provocano questo tipo di sentenze!

libero

Bene! Devono sentire il fiato sul collo. Diffondere illuminanti notizie sulla loro paradossale condotta, dovrebbe indurli a riflessione su ruolo e deontologia della loro professione.

maxalber

Si tratta di un concetto che sostengo da tempo:
gli appartenenti a comunità religiose che antepongono la loro religione ai doveri istituzionali, non hanno nulla di diverso dagli infiltrati, spie che in tempo di guerra lavorano per il nemico passando informazioni.
Qui è peggio: non passano solo informazioni, visto che non ci sono grandi segreti, ma possono prendere decisioni (politiche, giudiziarie, economiche, propagandistiche, ecc.) che favoriscono la LORO *truffaldina* associazione a discapito della giustizia, del bene pubblico o della verità.

Si tratta di metastasi che minacciano gravemente la salute del tessuto sociale.
Ci vorrebbe la chemioterapia…

darik

Ci vorrebbe la chemioterapia… dice maxalber
ci vorrebbe la ghigliottina..dice darik…
e precisamente questa, dal giusti:

“hanno fatto, nella cina
una makkina a vapore
ke in due ore,
fa la testa a diecimila
messi in fila…”

dopo un paio di mesi di “lavoro”
avremmo un po’ disinfestato il paese.
😉 darik

Daniela

è vero persone del genere sono del tutto inaffidabili, anteporranno sempre la religione ai loro doveri di cittadini, d’altronde la chiesa cattolica e il papa lo dicono sempre, tramite l’obiezione di coscienza e le astensioni, i buoni cattolici devono seguire i dettami del papa e loro vogliono sembrare buone pecore cattoliche.

Tapioco

Ach… Segretario, voglio i diritti per l’espressione “toghe bianche”!

lacrime e sangue

Sul bianco delle toghe, il rosso del sangue delle vittime risalta meglio…

Servirebbe uno spazio sulla giustizia (?) italiana: elencare i processi palesemente ingiusti dal punto di vista legislativo, elencare i morti in attesa di giustizia (quella vera) etc. Fare nomi e cognomi di giudici e avvocati corrotti e incapaci… Quanto tempo dopo verrebbe sequestrato il sito?

strangerinworld

La giustizia italiana è penosa in tutto, figurarsi sulla religione cattolica. E’ l’Italia che è stata, è e sempre sarà MARCIA. Come si diceva nel ‘600: sia franza sia Spagna pur che se magna. Non c’è speranza.

Manlio Padovan

Spero si vada fino in fondo senza trascurare di mettere alla berlina giudici tanto vergognosamente di parte e, nel caso della pratica contro l’Aduc come in questo specifico, tanto ignoranti da non conoscere là la avvenuta cancellazione di una legge, qui il fatto che “la Croce rettamente intesa”, come si è espresso il giudice Zuballi il 20 maggio 2007 a Udine, è un falso palese perché Gesù di Nazareth non fu crocifisso a quel modo e molto probabilmente non è mai esistito: qual è il modo corretto di intendere la croce se essa è un falso storico e se per ottimi motivi miliardi di persone odiano quella croce?

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