Seno antigravità, pelle e capelli sempre giovani. Le staminali decideranno il nostro aspetto. In un futuro prossimo
Las Vegas, finali di Miss Universo 2020. La giuria ha appena incoronato la reginetta, quando le prime voci iniziano a trapelare. “Veramente?”. “Ha più di 40 anni?”. “Non è possibile!”. Eppure c’è chi tra i fotografi giura che è lei, se la ricorda ai primi esordi, deve avere ancora un paio di sue foto in archivio. Le solite magie del bisturi? No, la pelle compatta, il seno rigoglioso, i capelli lucidi e folti, il sorriso perfetto, sempre secondo i più informati, sono tutto merito delle cellule staminali. Una breve cronaca dal futuro, visionaria ma non impossibile visto che, dopo gli studi dedicati alla soluzione di malattie come l’infarto o la cura dell’artrite, e passando per rare malattie genetiche, le cellule trasformiste stanno plasmando il futuro della ricerca cosmetica e della medicina estetica.
La Miss 2020 ne ha approfittato. E noi? Possiamo prepararci, visto che c’è già chi annuncia i primi, promettenti risultati. […]
La ricerca in campo estetico utilizza solo le staminali adulte. I dermatologi ci stanno lavorando da qualche anno e ora sono riusciti a ricavare informazioni importanti mettendo sotto il microscopio un aspetto molto particolare, che chiarisce i meccanismi dell’invecchiamento […]
Magari a volte si esagera un po’ nel pubblicare queste notizie, lo sappiamo bene, però é indubbio ormai da anni che quello delle staminali sia un campo di studio promettente in cui investire (anche e soprattutto economicamente) e portare avanti la ricerca. Chiesa permettendo, naturalmente, visto che noi laicisti relativisti stiamo, con tutta evidenza, distruggendo il disegno di dio che ha stabilito che dobbiamo rassegnarci a soffrire ora per non bruciare all’inferno dopo.
“E adesso ci aspettiamo che Piergiorgio Odifreddi, o Telmo Pievani, o Rita Bernardini, che insomma qualcuno del partito del «Dàgli all’embrione» parli, dica qualcosa, magari esprima al più presto la sua sdegnata protesta. Per anni, infatti, ci hanno spiegato per filo e per segno che chi si opponeva alla ricerca sulle staminali embrionali, giudicandola oltre che eticamente riprovevole di fatto inutile — dal Papa al cardinale Ruini, a tutta l’altra pretaglia, in sottana e no — non erano altro che degli oscurantisti nemici della scienza, e adesso è lo stesso pioniere della clonazione e della ricerca sulle staminali, Ian Wilmut, il «padre» della pecora Dolly, a dichiarare che intende abbandonare le ricerche a base di staminali embrionali perché scientificamente assai poco promettenti rispetto a quelle con staminali di altra origine. Ma non erano proprio le cellule embrionali che dovevano salvarci da tutte le malattie, renderci immortali? Non era arcisicuro? Che è successo? ”
Ernesto Galli Della Loggia, Calendario, 20 novembre 2007 (Corriere della Sera)
Sulfamidici, antibiotici, cortisonici, trapianti di organi …. la chiesa si è rassegnata (e ne ha anche approfittato) a questi …… si rassegnerà anche alle cellule staminali!!!
Anche la Vitamina C presa a dosi elevate dovrebbe ritardare notevolmente l’invecchiamento.
(metodo artigianale di Linus Pauling)
se è per questo pare che la vitamina C ad alte dosi abbia anche effetto antinidativo o addirittura abortivo(metodo Samborskaia, “mitico”scienziato dell’ex unione sovietica)
E.P. Samborskaia”Effect of High Doses of Ascorbic Acid on the Course of Pregnancy and Offsprings of Guinea Pigs” (1964), and “Features of the action of ascorbic acid on the reproductive system of laboratory animals” (1962)
ora spero che la CEI non chieda di mettere fuori legge gli integratori di vitamina C….anche perché non esistono sufficienti prove scientifiche della sua efficacia sulla femmina dell’uomo(gli studi di Samborskaia sono stati condotti solo su animali, senza tests clinici sull’uomo) e comunque l’assunzione di vitamina C(per qualunque scopo) ad elevate dosi causa scorbuto, immunodepressione e tremendi disturbi gastrointestinali e talvolta anche neurologici…. meglio restare giovani con le staminali…
è ovvio che la tecnica delle staminali potrà trovare applicazioni anche in medicina estetica e non solo per fini voluttuari, si pensi alla possibilità di rigenerare i tessuti dei grandi ustionati…
quanto alla vitamina C ad alte dosi pare abbia anche effetto antinidativo o addirittura abortivo(metodo Samborskaia, “mitico”scienziato dell’ex unione sovietica)… spero che ora la CEI non chieda di mettere fuori legge gli integratori di vitamina C
E.P. Samborskaia”Effect of High Doses of Ascorbic Acid on the Course of Pregnancy and Offsprings of Guinea Pigs” (1964), and “Features of the action of ascorbic acid on the reproductive system of laboratory animals” (1962)…in ogni caso elevate dosi di vitamina C possono produrre gravissimi effetti collaterali, per qualunque scopo siano utilizzate, meglio dunque restare giovani con le staminali…
Salutiamo sempre con speranza e soddisfazione qualsiasi notizia che annunci una scoperta o, semplicemente , una nuova teoria scientifica.
Un unico neo, a mio avviso: si è sottolineato il fatto che grazie a questo procedimento sarebbe stato possibile utilizzare utilizzate cellule staminali “adulte” opportunamente trattate prelevate da campioni di tessuto, con la conseguenza del vantaggio di non incorrere in problemi di carattere etico utilizzando, invece, le staminali embrionali……la cosa mi è suonata leggermente stonata; ho come il timore che si costringa la ricerca scientifica a percorrere strade più ardue ed in salita a causa delle assurde convinzioni etico fideistiche dei clericali.
Mi sembra che qui si stia perdendo il punto del discorso.
La Chiesa non fa opposizione all’uso delle staminali “adulte”, ottenute senza la distruzione di esseri umani allo stato embrionale. Gli unici successi medici vengono proprio dalle staminali adulte; le cellule embrionali non hanno mai dato risultati, sono una strada finora senza sbocchi, e perciò è meglio concentrare le non illimitate risorse economiche sui campi di ricerca più promettenti: questo è quello che altrove hanno capito scienziati dalla mente aperta, senza la fissa anticlericale.
Qui invece mi sembra di percepire un anticattolicesimo talmente ostinato da risultare perfino controproducente: se questa volta la scienza va d’accordo con la chiesa, peggio per la scienza, l’importante è andare contro la chiesa sempre e comunque.
Ma questa è laicità, o non è piuttosto una forma particolarmente subdola di dipendenza rovesciata dal pensiero cattolico?
per Claudio:
“Ma non erano proprio le cellule embrionali che dovevano salvarci da tutte le malattie, renderci immortali? Non era arcisicuro? Che è successo? ”
Vorrei dire innanzitutto che la ricerca con le cellule embrionali va avanti e mi pare che stiano dando moltissime informazioni sui meccanismi fisiologici del funzionamento del corpo umano almeno in embriologia ed in ematologia. Sappiamo per certo che il potenziale di conoscenze che possiamo ricavare dallo studio delle embrionali è nettamente superiore a quelle delle adulte.Per quanto riguarda l’oncologia, se ci saranno delle applicazioni, lo sapremo in futuro ma ti ricordo la differenza tra fare un tentativo,come la scienza giustamente sta facendo includendo anche le staminali adulte, e proibire a priori che questo venga attuato per motivi etici sono 2 cose completamente diverse. Sul padre della pecora Dolly: innanzitutto è solo uno scienziato e non può rappresentare l’intera comunità scientifica; inoltre, se ricordo bene, non ha più intenzione di continuare con la clonazione, che è solo una parte della ricerca sulle embrionali. Io resto fiducioso e perfettamente consapevole della necessità di incoraggiare entrambi i filoni.