Festa della teocrazia, in diretta TV

Oggi la Chiesa cattolica festeggia la sollennità di Cristo Re, istituita nel 1925 da Pio XI con l’enciclica Quas Primas. Da inveterati laicisti quali siamo, non possiamo non ricordare per quale motivo fu istituita questa festa. Leggiamo un passaggio dell’enciclica:

Se comandiamo che Cristo Re venga venerato da tutti i cattolici del mondo, con ciò Noi provvederemo alle necessità dei tempi presenti, apportando un rimedio efficacissimo a quella peste che pervade l’umana società. La peste della età nostra è il così detto laicismo coi suoi errori e i suoi empi incentivi; e voi sapete, o Venerabili Fratelli, che tale empietà non maturò in un solo giorno ma da gran tempo covava nelle viscere della società. Infatti si cominciò a negare l’impero di Cristo su tutte le genti; si negò alla Chiesa il diritto – che scaturisce dal diritto di Gesù Cristo – di ammaestrare, cioè, le genti, di far leggi, di governare i popoli per condurli alla eterna felicità. E a poco a poco la religione cristiana fu uguagliata con altre religioni false e indecorosamente abbassata al livello di queste; quindi la si sottomise al potere civile e fu lasciata quasi all’arbitrio dei principi e dei magistrati. Si andò più innanzi ancora: vi furono di quelli che pensarono di sostituire alla religione di Cristo un certo sentimento religioso naturale. Né mancarono Stati i quali opinarono di poter fare a meno di Dio, riposero la loro religione nell’irreligione e nel disprezzo di Dio stesso. I pessimi frutti, che questo allontanamento da Cristo da parte degli individui e delle nazioni produsse tanto frequentemente e tanto a lungo, Noi lamentammo nella Enciclica “Ubi arcano Dei” e anche oggi lamentiamo: i semi cioè della discordia sparsi dappertutto; accesi quegli odii e quelle rivalità tra i popoli, che tanto indugio ancora frappongono al ristabilimento della pace; l’intemperanza delle passioni che così spesso si nascondono sotto le apparenze del pubblico bene e dell’amor patrio; le discordie civili che ne derivarono, insieme a quel cieco e smoderato egoismo sì largamente diffuso, il quale, tendendo solo al bene privato ed al proprio comodo, tutto misura alla stregua di questo; la pace domestica profondamente turbata dalla dimenticanza e dalla trascuratezza dei doveri familiari; l’unione e la stabilità delle famiglie infrante, infine la stessa società scossa e spinta verso la rovina. Ci sorregge tuttavia la buona speranza che l’annuale festa di Cristo Re, che verrà in seguito celebrata, spinga la società, com’è nel desiderio di tutti, a far ritorno all’amatissimo nostro Salvatore. Accelerare e affrettare questo ritorno con l’azione e con l’opera loro sarebbe dovere dei Cattolici, dei quali, invero, molti sembra non abbiano nella civile convivenza quel posto né quell’autorità, che s’addice a coloro che portano innanzi a sé la fiaccola della verità. Tale stato di cose va forse attribuito all’apatia o alla timidezza dei buoni, i quali si astengono dalla lotta o resistono fiaccamente; da ciò i nemici della Chiesa traggono maggiore temerità e audacia. Ma quando i fedeli tutti comprendano che debbono militare con coraggio e sempre sotto le insegne di Cristo Re, con ardore apostolico si studieranno di ricondurre a Dio i ribelli e gl’ignoranti, e si sforzeranno di mantenere inviolati i diritti di Dio stesso.

Ancora:

D’altra parte sbaglierebbe gravemente chi togliesse a Cristo Uomo il potere su tutte le cose temporali, dato che Egli ha ricevuto dal Padre un diritto assoluto su tutte le cose create, in modo che tutto soggiaccia al suo arbitrio. Tuttavia, finché fu sulla terra si astenne completamente dall’esercitare tale potere, e come una volta disprezzò il possesso e la cura delle cose umane, così permise e permette che i possessori debitamente se ne servano.

Cara grazia…

Solennità teocratica, dunque, e solennità anti-laica. I festeggiamenti odierni sono la migliore dimostrazione di quanto l’ideologia cattolica sia distante dall’avere un qualsiasi connotato laico, né sano né malato. Da ignorante appestato, quale evidentemente sono, attendo comunque con curiosità le parole che pronuncerà il papa.

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27 commenti

lacrime e sangue

Cristo re? Ma la monarchia non è abolita in quasi tutti i paesi civili e democratici? Ma certo, il cattolicesimo non è civile, non è democratico…

La violenza della religione si rivela nel desiderio di un re degli eserciti che massacri e anneghi nel loro sangue gli infedeli e i non credenti: “militare con coraggio e sempre sotto le insegne di Cristo Re”. Le insegne le hanno gli eserciti.

Indovinello per chi vuole leggere tra le righe del testo papale: a chi Gesù delegò il suo potere temporale sulla Terra?
San Pietro e i suoi successori “Cristo Uomo il potere su tutte le cose temporali, dato che Egli ha ricevuto dal Padre un diritto assoluto su tutte le cose create, in modo che tutto soggiaccia al suo arbitrio.”

strangerinworld

Ieri ratzinger stigmatizzava i privilegi lodando la povertà e la spiritualità del cristo. Naturalmente lui era bardato d’oro e d’argento, di lustrini e paillettes, mentre san pietro era tutta un’esplosione di ricchezza ed opulenza.
Oggi ci ribadisce che cristo è re del mondo, anche temporale. W la coerenza…
Questo è il regime a cui dobbiamo soggiacere: tutto perché dei pecorari ignoranti scrissero tutta quella assurda favola della bibbia e degli oscuri personaggi, copiando dai miti del passato, crearono la fiaba di gesù.
Finché si riesce ad indignarsi…

franz

Quanta tristezza, quanto desiderio di potere assoluto. Che schifo chiesa cattolica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Silesio

Erano quegli gli anni del trionfo delle dittature. Anche la chiesa non voleva essere da meno.

Kull

Da una pagina sportiva di un foglio diocesano:

Campionato di calcetto: Fortitudo passeggia su Cristo re 4-0

Kull.

Vash

Si possono attaccare a quello che vogliono perchè tanto ormai non gli da più retta nessuno, tranne forse quelle persone che vivono oppresse da qualcun’altro e che non sanno cos’è realmente la Chiesa Cattolica (leggi prteti cinesi).

antoniotre82

Vedere ogni domenica piazza san pietro ghermita di gente (sia per le “solennità” di “cristo re”, che per un più ordinario angelus) fa capire bene quanto ancora la chiesa cattolica sia influente nella nostra società.

La chiesa fa vivere la gente in un matrix (come quello del film) prospetta visioni del mondo fin dall’infanzia plasmando i liberi pensieri, e fa credere in cose mai esistite, tanto che per abbandonare tutte queste convinzioni in età adulta si deve fare uno sforzo immane, perchè è davvero difficile per un credente sapere che tutto quello in cui ha creduto fino ad allora, in realtà non esiste.

Si è letteralmente schiavi di un ideale portato al fanatismo, non si ha la forza di reagire, tanta è l’abitudine e l’assuefazioni che si è inermi come un verme infilzato all’amo.
Le convinzioni religiose sono le più difficili da estirpare dalla testa, è uno dei compiti più difficili è far capire ad un credete quanto sia stupido credere in alcune fandonerie.

Un credente ha paura di non credere, perchè teme la punizione di dio in una eventuale vita ultraterrena, teme di commettere peccato, e su questa paura si basa tutta la religione, che minaccia con le pene dell’inferno ciascun uomo.
E che ideale nobile potrebbe mai essere quello che si basa sulla minaccia per risultare credibile?

Purtroppo le religioni esistono da secoli e si sono radicate a fondo nella società sfruttando l’ignoranza e la credulità popolare, e sarà difficilissimo estirparle definitivamente.

Come la filosofia del film che ho citato prima, chi vive in un matrix non riesce ad accettare una vita alternativa, perchè significherebbe abbandonare le proprie sicurezze, le proprie speranze, ci si trova stravolti da un giorno all’altro, è come se una droga venisse a mancare dopo che è stata presa per anni e anni.

Esiste una droga che fa assuefare il fisico, ed esiste una droga (le religioni) che fanno assuefare i cervelli.

Dove potrebbe essere la soluzione? Non far prendere la droga sin da piccoli, per non creare l’assuefazione.
Spero con tutto il cuore che dopo che avremo parecchi ricambi generazionali, questo possa accadere e i bambini non siano più vittime innocenti delle religioni,e non gli venga mai detto che cristo è il re del mondo, e dobbiamo rispondere di ogni azione a questo personaggio immaginario.
Far vivere le persone in una illusione, è inumano, dannoso, e limita, plasma e indirizza ignobilmente la libertà di pensiero di ogni cittadino che nasce libero ateo e agnostico.

kundalini444

Non e’ forse quel Cristo che predicava l’umiltà, colui che si vuole proclamare imperatore della terra?

steve

Era una delle bestemmie preferire da ragazzi. Dava l’idea di dissacrare il potere. Oggi i ragazzi non bestemmiano più. Non attribuiscono più nessuna autorità alla chiesa cattolica

Francomats

Mi sembra di un’arroganza spaventosa, con la pretesa di essere sempre e comunque dalla parte dei giusti e puri (!) e quindi con il diritto di dettar legge. E’ l’opposto di ciò che dovrebbe pronunciare chi si presenta quale rappresentante della carità cristiana.
Fa paura, anche per la violenza intrinseca che racchiude; traspare facilmente che chi scrive è colmo di rimpianti e costretto a mordere il freno, ma se potesse riprenderebbe volentieri, nel giusto nome di Cristo, le tenaglie ed i roghi.
Fa paura perchè i nostri politici, per i loro poco puliti interessi elettorali, cioè di potere, con il massimo disprezzo nei riguardi dell’elettore, stanno spianando la strada al ritorno dei roghi e delle tenaglie.
Fa paura perchè chi scrive ha capito che la gente, impaurita da una realtà sempre più problematica, avrà, irrazionalmente, la tendenza a cercare rifugio da chi si vanta di esser capace di intercedere con l’ignoto, e l’aspetta al varco.

davide

Chi poi si azzarda a continuare a dire che la Chiesa non fa politica dovrebbe leggersi molto bene queste parole, poi voglio vedere se è ancora della stessa idea. E poi riguardo alle rivalità tra i popoli vogliamo parlare delle guerre di religione sia antiche che recenti tipo quella appena conclusasi in Irlanda del Nord?

Markus

Ma che parlino pure… il problema è che questi sono ipnotici e sbliminali … e molti ci cascano… troppi.

Oggi ho visto parlare in TV un cardinale che spiegava il catechismo.

Ho guardato per farmi due risate…

blabbla dio blabla ragione blabblabblà bla dio bla ragione blablabblà potere uomo bla ragione bla dio blabla bellezza… dio balabla bellezza blabla dio blabla bellezza … poi primo piano sulla scultura di legno di un cadavere crocifsso. Ho avuto un sinistro brivido lungo la schiena…

Meno male che per quanto ci provino sono di pessimo gusto…

zorn

X Antoniotre82:

Dai, io sono più ottimista, alle religioni non dò più di altri 2 secoli di vita… L’umanità dovrà avere ancora un po’ di pazienza…

Arcturus

@ zorn

Ma dai! Sai che anch’io ho fatto lo stesso calcolo: tra un paio di secoli al massimo, intorno al 2200, il cattolicesimo attuale sarà praticamente scomparso e dimenticato. Io non lo vedrò, ma non importa: sono contento di vedere tutti i segnali per capirlo in anticipo.

Lorenzo G.

“tra un paio di secoli al massimo, intorno al 2200, il cattolicesimo attuale sarà praticamente scomparso e dimenticato. ”

Se rimane il celibato dei preti é probabile.

chiericoperduto

Se rimane il celibato, in europa anche prima: Rimarrà solo una religione viva in qualche paese africano.
Il paragone con Matrix l’avevo pensato anch’io tempo fa. Azzeccato.
“Ammaestrare le genti”, bel passo dell’enciclica.. ma cosa siamo, animali da circo????

sansone

Che il Cristianesimo sarebbe stato cancellato dalla storia lo dicevano anche (per riferirsi solo agli ultimi 200 anni) Robespierre, Napoleone, Marx, Lenin, Stalin, Hitler, Pol Pot, Fidel Castro…
Sono tutti morti, Fidel Castro sta male; Cristo invece è sempre vivo.
E lo sarà, con queste premesse, anche nel 2200 (e un po’ più in là).

BX

2200 scomparsa delle religioni?
Amici atei, non solo io non sono così ottimista, ma temo che se si continuerà a trasfigurare ogni evento che riguarda le religioni a misura dei nostri desideri, senza chiederci continuamente cosa e perché le tiene in vita, le religioni, magari assumendo nuove facce (come per altro, per sopravvivere, hanno sempre fatto) saranno ancora lì a menare per il naso la povera umanità. Ammesso che ce ne sia ancora una… visto che oggi più che mai proprio lo scontro tra le religioni (o tra le ideologie vissute come religioni) rischia – i mezzi ci sono – di farci abbandonare tutti questa valle di lacrime.

ciceracchio 2la vendetta

FRATER scrive:

25 Novembre 2007 alle 17:27
Cristo è diventato re sulla croce! Meditate meditate!….

te poi sempre andare nelle filippine durante la pasqua:::
cosi puoi partecipare alle crocefissioni durante il venerdi …la morte di cristo ;
e puoi sempre fatti appiccica sulla croce cosi muori contento e diventi re’ anche te…..

ciceracchio 2la vendetta

@FRATER .
NESSUNO TI IMPEDISCE DI FARTI CROCIFIGGERE MAGARI DIVENTI RE ANCHE TE…..

ciceracchio 2la vendetta

Cristo è diventato re sulla croce! Meditate meditate!….

MASOCHISTA ,,,MASOCHISTA….

lacrime e sangue

Che svergognati ‘sti credenti! Ti chiedono di deporre ragione e logica nel water e di tirare l’acqua:
“Credi perchè il tizio appeso sulla croce è diventato re!”
Re di cosa?
Di una Terra orribilmente sconciata dai preti per duemila anni?
Di una Terra arrossata dal sangue delle vittime del clero?
Di donne mutilate, torturate e considerate tubi digerenti con utero?
Di uomini che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli?
Di bambini che hanno visto le madri morire sui roghi e di altri battezzati a forza?
Di altri uomini, donne, bambini massacrati in allegra quantità?
Di una Terra dove scienza e medicina hanno dovuto combattere contro il clero per salvare le persone dalla superstizione del clero stesso?

Ma quale dio vorrebbe essere re di questo marciume?
Ma quale dio buono resterebbe inerte di fronte a questo?

Fatemi il piacere di avere la decenza di tacere.

sansone

Sarà difficile tacere davanti alle domande a senso unico che ‘lacrime e sangue’ formula.
Eppure dovrebbe sapere che han fatto più vittime in pochi decenni (e poi sono scomparsi) il nazismo e il comunismo, che in duemila anni il Cristianesimo.
E la terra è inzuppatta del sangue di martiri cristiani, uomini e donne, da Nerone fino ad oggi.
Il regno di Cristo può anche non piacere, ma i regimi non cristiani che si vedono in giro per il mondo fanno proprio schifo.

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