Roma, 9 dicembre: “Diritti umani in piazza”

Un’iniziativa proposta da : Circolo UAAR di Roma, Di Gay Project, Emergency Roma, FGS Roma, (Arcigay) Gruppo Ora, Nogod, Resistenza Laica, Rosarcobaleno, SOS Razzismo.

omenica 9 dicembre a Roma (in occasione dell’anniversario del 10 dicembre) dalle ore 10,00 alle ore 21,00 le associazioni impegnate nella difesa dei Diritti umani si daranno appuntamento in Piazza S. Maria in Trastevere per distribuire alla cittadinanza LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO e sensibilizzare l’opinione pubblica al problema del mancato rispetto degli articoli della suddetta Dichiarazione nonchè della Convenzione Europea in diversi paesi (tra cui l’Italia).

Circolo Uaar di Roma – roma@uaar.it 

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13 commenti

Ulv

La Dichiarazione Universale è un bellissimo documento, ma purtroppo non può essere fatto facilmente valere in sede giudiziaria…
Ottima l’idea di puntare anche sulla Convenzione Europea, sottolineando magari che chiunque si senta leso in uno dei diritti in essa enunciati ha la possibilità di fare ricorso presso la Corte di Strasburgo. Sentenze non sempre coraggiose, ma vale la pena di tentare… (se si ha la pazienza di aspettare alcuni annetti!)

Lady Godiva

Portare la Dichiarazione Universale alla conoscenza di tutti è in ogni caso un atto di informazione e di formazione del cittadino, che talvolta non ne conosce neppure il testo. Quindi ben venga questa splendida iniziativa: è sempre un inizio propositivo.
Questa Dichiarazione dovrebbe essere in mano ad ogni cittadino.

Daniela

bellissima iniziativa, un’operazione di sensibilizzazione e di informazione, bravi

paolo di palma

Complimenti. “La Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo ” dovrebbe essere studiata a scuola al posto dell’ora di religione. Sarebbe uno dei tanti modi laici per inculcare nei giovani quegli ideali di cui sembrano essere carenti.

fabris

Meglio sarebbe distribuirla in tutte le scuole della Repubblica e commentarla durante l’insegnamento di educazione civica.

Interessanti sono anche diverse dichiarazioni dei diritti umani (o simili) elaborate nei decenni successivi da diversi gruppi di paesi islamici (la più conosciuta è quella del Cairo): tutti i diritti fondamentali sono secondari rispetti alla sharia (questo in sostanza il sunto).

paolo di palma

Complimenti. “La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”, dovrebbero insegnarla a scuola al posto dell’ora di religione per coltivare nei giovani gli ideali di cui sembra siano carenti, malgrado ed a causa delle fedi religiose.

J.C. Denton

@fabris
Riguardo le dichiarazioni dei diritti umani elaborate all’interno dell’Islam il sunto non è esattamente così. Non le ho lette tutte (ce ne sono parecchie se non sbaglio), comunque il succo mi è parso essere: tutti i diritti fondamentali sono DERIVATI dalla Sharia. Riuscire a conciliare la Sharia con i diritti umani è un’acrobazia, ma se vista da un altro punto di vista è anche un modo di piegare l’interpretazione della Sharia a una versione più moderna e umanitaria. E’ già qualcosa da parte loro. Nel ‘600 (quando noi eravamo nelle condizioni di arretratezza controriformistica in cui ora versano i paesi Islamici) in Europa sarebbe stata pensabile una simile dichiarazione? Abbiamo dovuto aspettare il fatidico “We hold these truths to be self-evident” del 1776 per avere una prima enunciazione giusnaturalistica dei diritti fondamentali (che anche lì sono derivati dal Creatore).

Senofane

secondo me le marce non sensibilizzano nessuno, se ci sono delle associazioni disposte a collaborare in progetti comuni, per cose concrete, lo facciano ed in quel modo otterranno visibilità e sensibilizzeranno l’opinione pubblica.

una mensa per i poveri non religiosa e tutte le altre idee copiabili e fattibili che vi vengono in mente.

le marce o i pride o cose simili vengono prese solo come carnevalate, non hanno copertura mediatica a favore e le manifestazioni più piccole vengono viste solo da quelli che si affacciano alla finestra per capire cos’è quel rumore che sentono.

Daniela

non è una marcia, creddo che sia un banchetto dove vengono distribuite informazioni e la dichiarazione dei diritti dell’uomo e la convenzione europea

rosalba sgroia

Ho presentato ai miei alunni di quinta elementare la dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo e la ripresenterò negli anni a venire. 😀

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