Funziona come un arto normale ed è invece artificiale. Non solo: ad azionarlo è la mente, proprio come accade alle persone normali. Claudia Mitchell, 26 anni, è la prima donna al mondo ad avere un braccio bionico. Il sorprendente prodotto della tecnologia americana conserva anche le caratteristiche del tatto. L’ex marine perse il braccio sinistro, amputatole all’altezza della spalla, due anni fa, in seguito a una caduta in moto.
Il braccio bionico di Claudia controllato dal cervello
35 commenti
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“Ad azionarlo è la mente, proprio come accade alle persone normali…sorprendente prodotto della tecnologia americana conserva anche le caratteristiche del tatto…”
Stupefacente semplicemente stupefacente. Sono senza parole.
Questo non è affatto stuefacente, è da sempre che la materia è controllata dalla mente, e la mente è controllata dalla coscienza.
Cordial-mente
Bruno
la fantascienza non è più “fanta”
Evvai, ecco un nuovo arto che quell’onnipotente di ente detto dio e’ stato incapace di far ricrescere, come ogni arto amputato.
Avevo letto su Focus o Newton di un’esperimento riuscito che aveva fatto ricrescere un dito ad un anziano. La cosa che mi lascia interdetto è che di questa notizia, che risale a maggio o giugno di quest,anno, non si è poi sentito nulla.
Ovviamente non veniva data, visto anche la rivista che l’ha divulgata, come risultato di un miracolo ma come frutto di una ricerca sulle cellule staminali delle lucertole, se ben ricordo.
Complimenti per il braccio bionico, evidentemente la scienza, in un modo o nell’altro, arriva dove non arrivano i padre pio, checchè ne pensi socci.
Io continuo ad aspettare pazientemente l’arrivo degli androidi, per i quali siamo sulla buona strada… Nel frattempo, chapeau alla cibernetica e i miei auguri a Claudia per il suo nuovo braccio.
e speriamo che i cari “dei scienziati” la smettano di usare gli animali perchè hanno veramente rotto gli zebedei.
A chi servono queste cose? a Noi. Allora usiamoci, porco due. Usiamo le NOSTRE di cellule staminali invece che quelle delle povere lucertole, siamo sei miliardi di inquinatori zio caro.
Mi chiedo, piuttosto, quanto questa tecnologia verrà messa a disposizione dei comuni mortali. Mi chiedo anche quanti topolini siano schiantati affinchè questa ammazza-simili abbia potuto riavere il “suo” braccio.
Mi chiedo, visto che questa donna è un ex marine, quanto c’entri la voglia di sviluppare soldati “invincibili”…….. perciò, quanto centrino i militari… A pensar male si fa torto, ma ci si azzecca sempre. Queste ricerche le vedo ben poco filantrope sinceramente. Invece di aiutare un poveraccio ferito da una mina antiuomo aiutano una ex marine che, povera, si è fatta male da sola…. mah, qua qualcosa puzza. Altro che salti di gioia.
Anche in Italia si fanno cose egregie! Il centro di protesi dell’INAIL di Budrio è all’avanguardia (Zanardi è andato lì!)
@paolo
beh un dito (precisamente mi pare fossero le ultime due falangi) penso sia più semplice e soprattutto rapido da far ricrescere di un braccio.
ricordi per caso se si parlava anche di nervi (in pratica: la mobilità e il senso del tatto tornavano?)?
Questo successo viene da una scuola scientifica che, sotto un silenzio assordante, sta facendo letteralmente la storia futura.
Dalla fine degli anni 90 ,in alcuni laboratori del mondo, inizio’ il processo di traduzione della corteccia motoria.
Tanto per dare un idea una scimmia con elettrodi impiantati nel cervello (corteccia motoria) effettuava dei movimento per prendere del cibo ed un braccio meccanico a distanza mimava esattamente questi movimenti.
Per quanto cruenti questi eseperimenti danno una speranza non solo per i mutilati ma per quelle persone che sono immobilizzate a seguito di un trauma o una malattia neurodegenerativa.
Se volete un riassunto dello status attuale delle BCI (Brain-Computer Intarface) ecco il link :
http://www.nicolelislab.net/Papers/TiNS_2006.pdf
Avevo già sentito parlare di questa ragazza e degli studi riguardo quel braccio bionico ed è davvero stupefacente. immagino però che i costi di una protesi come quella siano proibitivi tranne che per qualche miliardario americano!
Aspettate a gioire.
A lungo andare potrebbero verificarsi casi di rigetto.
Ricordo che fu trapiantata non so a chi per la prima volta nella storia della medicina la mano, e la notizia fece scalpore, operazione riuscita alla perfezione, la mano si muoveva, non bene, ma il paziente riusciva a muoverla.
Dopo qualche settimana la notizia: la mano è stata levata perchè l’organismo l’ha rigettata, esperimento non riuscito.
Ovviamente non lo auguro alla Claudia Mitchell.
X Giona e altri entusiasti (cui naturalmente mi associo nell’entusiasmo).
Vuoi sapere come un credente attribuirà comunque sempre “a quell’onnipotente ente detto dio” il merito di questo successo? Prendo un ‘argomento’ a caso, fra i tanti: “ma CHI ha dato all’uomo l’intelligenza per giungere a questi risultati creandolo a sua immagine e somiglianza?” E altre amenità del genere. E non ci si illuda troppo che queste conquiste della scienza possano essere condannate perché “contro l’ordine naturale delle cose voluto da dio” screditandosi di fronte a qualsiasi mente libera… Lo si farà forse in un primo momento, ma solo per prendere il tempo necessario a delegare a qualche teologo, aiutato da qualche scienziato alla Zichichi, l’ ‘aggiornamento’.
E’ stato fatto con Galileo, è stato fatto con Darwin (con più di una resistenza ancora risorgente, ma è stato fatto), e in genere con tutto ciò che ha messo in discussione la visione del mondo religiosa. Forse, per ‘merito’ di questo papa medioevale (come del resto il suo predecessore) la teologia perderà qualche colpo, ma non ci si illuda troppo.
@bx
sono entusiasta anch’io e non vedo infatti come conquiste del genere, che meravigliano appunto per il dono dell’intelligenza dato all’uomo, possano mettere in crisi una visione religiosa.. al contrario la rafforzano. Come si può pensare infatti che tutto questo, compresa l’intelligenza dell’uomo nata dalla materia non intelligente, e la stessa capacità autocosciente di meravigliarsi di tutto ciò dipenda dal cieco caso??? W la scienza!
comunque come per ogni conquista scientifica tutto poi dipende dal mistero della libertà umana (non riducibile a nessuna equazione) per cui alcune applicazioni saranno a totale vantaggio dell’uomo (come la presente e tante altre possibili) altre a suo totale svantaggio (vi immaginate super soldati con una mente interfacciata con mezzi di distruzione potentissimi? mi vengono in mente alcuni cartoni animati che vedevo da piccolo, tipo quello del protagonista inserito in un robot-involucro che comandava come fosse il suo vero corpo, ovviamente superpotenziato e distruttivo)… ne vedremo delle belle mi sa, in un senso e nell’altro…
è come quando, in un impianto automatico, occorre collegare il programmatore elettronico alla periferia, cioè tutti i fili che arrivano ai motori e alle valvole delle macchine. ovviamente occorre anche avere cura che il segnale si interfacci in modo corretto.
tutto questo, ma in modo maledettamente più complicato.
sono i corpi biologici che sembrano macchine o vice versa?
in ogni caso è materia con le sue leggi. con lo spirito non puoi certo creare un braccio.
X Vash
di sicuro in Italia le protesi sono più accessibili grazie all’INAIL …… (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro)
E comunque si torna al discorso che la scienza fa quei miracoli che dio non fa più, ma nessuno che vada in pellegrinaggio a Budrio portando ricche offerte ….
Sempre per Giona e amici.
Visto? (mi riferisco a fra Pallino)
X fra Pallino.
“Come si può pensare ecc…” Si può, fratello, si può: basta pensare che l’uomo è fatto di materia, e che il cosiddetto spirito, non si è mai manifestato senza la compagnia della materia.
Se si eccettuano le sedute spiritiche…
fra Pallino ha scritto:
Affermazioni pesanti come quella in bold necessiterebbero di una dimostrazione, prima di essere sparate così alla leggera…
E prima ancora, bisognerebbe chiedersi qual’è il senso (se c’è) dell’affermazione…
Per quanto riguarda i casi di rigetto, mi chiedo (perché davvero non lo so): ma il rigetto non avveniva solo tra componenti biologiche? Cioè, in che senso il corpo “rigetta” la protesi artificiale?
@ Bruna Tadolini
E’ vero che certe cure in Italia sono più accessibili che in America, infati basti sapere che per una comunissima operazione ai legamenti in una clinica privata qua ci vogliono 4.000 euro mentre negli States ce ne vogliono 40.000. La storia di quelle protesi come avevo detto già la conoscevo e sono talmente in fase sperimentale che quella ragazza ed un’altro ragazzo di cui non si è parlato, a quanto ne so, potevano portarle solo nel laboratorio in cui dsi facevano gli esperimenti.
Ora, non so se glie ne hanno regalato un esemplare alla fine della sperimentazione, ma di sicuro per un bel po’ di tempo i mutilati potranno al massimo utilizzare le protesi mioelettriche che sono ancora in commercio!
@Bx
“come si può pensare, ecc.” .. ovviamente era un’esclamazione retorica perchè è un dato di fatto che lo si possa pensare.
Pensare (o meglio “credere”) che tutto il reale coincida con la “materia” che tocchiamo mi pare molto riduttivo, ora che anche dal punto di vista fisico-matematico l’ipotesi di un universo multidimensionale è matematicamente possibile (ovviamente non verificabile, altrimenti che altra dimensione sarebbe?).
Eppoi cosa è la materia se non una forma di energia (“cristallizzata” impropriamente parlando)? La fede non sta a determinare scientificamente cosa sia o meno la dimensione spirituale, solo ne attesta la realtà (che per definizione sfugge al riscontro della misurazione scientifica).
@darkzero
puoi dimostrare il contrario? che esiste un’equazione che spiega la libertà umana? E anche il fatto che abbia deciso di rispondere mentre potevo fare benissimo diversamente?
Anche in matematica esistono problemi irrisolvibili mi pare.. o meglio, indecidibili
x fra Pallino
scusami ma fin da piccolo sento parlare del libero arbitrio, da grande ho appreso che vi sono 100 anni di psicologia che ne vanno riducendo i campi ove può influire. Io ci sono affezionato al libero arbitrio ma potrebbe essere solo una nostra illusione, quindi se veramente puoi dimostrare che la libertà umana non può essere spiegata, daresti una conferma alla teoria che il libero arbitrio non esiste (infatti non si può spiegare!). Ragion per cui spero che tu sia in errore
ciao
ciò che non si può spiegare= non esiste??? non commento
in matematica anche le equazioni indecidibili non si possono risolvere, ma il problema che impostano esiste eccome!!!
fra Pallino scrive:
puoi dimostrare il contrario?
***************
E’ una tendenza diffusa dei credenti quella di chiederci di “dimostrare il contrario”.
Dai miracoli ai prodigi fino all’esistenza di dio.
Ma la razionalità, fra pallino, chiede che sia colui che FA un’affermazione che deve sostenere l’onere della prova.
Io non posso sostenere l’inesistenza di dio tanto quanto tu non puoi farlo col flying spaghetti monster.
Tu (voi) fate tante affermazioni strampalate e quando siete alle strette vi rifugiate dietro al MISTERO.
Comodo, non trovi?
Questa è la ricerca italiana! Sostegno alla ricerca, essa manda avanti il mondo non la chiesa!
X maxalber.
Condivido tutto quanto hai scritto, con una perplessità però su un punto, che mi preme chiarire: quando parli del MISTERO. Che i credenti lo utilizzino, per la verità contro se stessi, quando parlano di ‘mistero della fede’ pretendendo al tempo stesso di essere razionali, è un fatto, e immagino che a questo ti riferissi. Ricordo quel ridicolo sillogismo proposto non ricordo più da chi qualche post fa che più o meno diceva:”La vita è nella sua essenza mistero… gli atei non credono che qualcuno possa detenere il segreto di questo mistero (se no – ndr – che mistero sarebbe?)… quindi sono ipocriti e stupidi!
A me, ateo, il concetto di mistero, se viene a significare l’impossibilità, appunto, di conoscere la CAUSA PRIMA (o ULTIMA, è lo stesso), insomma META-FISICA, di ciò che chiamiamo realtà, sta bene… anzi è la ragione forte della mia opzione atea.
fra Pallino,
dici:
voi credenti, quando vi ci mettete, riuscite a essere molto più relativisti di noi atei 🙂 . il che mi piace.
dici:
questi sono argomenti che attengono alla scienza della psiche che è ancora piuttosto imprecisa (e forse lo sarà sempre). la dimensione spirituale è una categoria del pensiero ed il pensiero è reale. di più, è riconducibile alla materia e all’energia.
la fede attesta qualcosa che si sapeva già, non vorremo mica buttare nel bidone millenni di filosofia?
@maxalber
é una tendenza diffusa degli atei quella di…. travisare i discorsi, dovrei rispondere.
Ma è sbagliato generalizzare, come sempre.
QUindi mi rivolgo a te e non alla classe degli “atei”.
Affermare che non c’è nessuna equazione che dimostra come funziona il libero sciegliere e decidere dell’uomo (che, nonostante tutti i condizionamenti esiste e lo possiamo sperimentare in ogni istante, decidendo di fare una cosa oppure il contrario) si dimostra per il fatto che semplicemente questa equazione non esiste, non c’è, non è reperibile da nessuna parte e in nessuna ricerca scientifica. Se qualcuno la trova mi faccia un fischio e ne prenderò atto.
Di ogni affermazione che hai scritto poi non hai portato nessuno straccio di prova, come la mettiamo…??
Non ti preoccupare però, chi ha un poco di intelligenza sa che la vita reale non si basa solo su quello che è scientificamente dimostrabile, altrimenti non sarebbe possibile nessuna comunicazione tra esseri umani, non sarebbe possibile amare qualcuno o fidarsi dell’amore di qualcuno… appunto perchè non tutto nella vita si basa su quello che è quantificabile..
Oppure ogni volta che conosci una ragazza e ti dice “ti amo” non ci credi fino a quando non ti porta un’equazione che lo dimostri???
Spero per te che almeno in questo campo tu sia un po’ meno “ateo” e un po’ più “credente” altrimenti non ti metterai mai con nessuno…. 🙂
@zorn
1. se per chiesa intendi tutti i credenti, beh non mancano affatto tra chi fa ricerca (e ne conosco personalmente non pochi)
2. se per chiesa intendi papa, vescovi, preti.. non è certo il loro compito specifico quello di fare i ricercatori (anche se non sono mancati e non mancano ecclesiastici che si sono dedicati ai più disparati settori della scienza)
comunque l’arto bionico NON PUÒ dare rigetto (sono fatti in materiali appositi che impediscono tale eventualità), proprio per questo si preferiscono gli arti artificiali a quelli trapiantati, perché con i primi la persona rimane sana, mentre per avere i secondi deve ammalarsi prendendo una serie di medicine per abbattere il proprio sistema immunitario (proprio per evitare il rigetto), cosa che riduce di molto l’aspettativa e la qualità della vita. può essere bello avere un arto organico e non sintetico, ma il gioco non vale la candela (per me come per tutti i medici di buon senso). La situazione può cambiare solo con gli arti organici “ricreati” in laboratorio utilizzando colture di cellule del paziente… ma siamo ancora moooolto lontani.
Un punto che mi lascia perplesso è l’utilizzo di impianti nella corteccia motoria. Se infatti il segnale parte dal cervello, significa che lì sono impiantati strumenti capaci di captare quel segnale e trasferirlo al braccio… quali sono gli effetti collaterali di questi impianti ? questo ancora non si sa con certezza…c’è un incremento di rischio di cancro al cervello ?
In conclusione credo che la cosa migliore da fare sia fare tutto ciò che possiamo per non avere mai bisogno di arti artificiali…
@angel
avevo visto un bel manifesto contro i “controvivisezione”. diceva “grazie alla vivisezione potranno protestare 20,8 anni in più” sotto a una foto di manifestanti antivivisezione.
sensatissimo.
Agli amici atei.
Visto cosa succede a puntare troppo sul supporto della scienza per confutare le tesi dei credenti? Succede che il fra Pallino vi rinfaccia di non essere in grado, per esempio, di trovare l’ ‘equazione dell’amore’. Non parliamo poi della libertà, della giustizia ecc., insomma, dei cosiddetti valori. Che non sono quantificabili, ovviamente, perché “la vita reale non si basa su quello che è scientificamente dimostrabile”, basta un pò di intelligenza – quella che voi evidentemente non avete – per capirlo. Ciò che invece è dimostrabile, ma non certo scientificamente, è l’esistenza di dio, con tutto quel che ne consegue. E come è dimostrabile? Ma con la fede, diamine, quella che voi non avete. E così via…
Come sarebbe invece tutto più semplice per l’ateo accettare l’ovvio: cioè che non si può dimostrare in alcun modo – e tanto meno scientificamente – nè che dio esiste nè che non esiste… e se uno vuol credere in ciò che non conosceremo mai, affari suoi. Inutile però mettersi a disquisire con lui tirando in ballo la scienza.
@paolo
forse ce l’ho in giro io, stasera vedo 😉
per fra Pallino
Scusami di nuovo ma mi hai pesantemente frainteso: io ho detto dai una conferma, non una dimostrazione! non sostengo dunque che: non si può spiegare=non esiste ma solo che porti acqua al mulino di chi dice che non esiste ovvero lo rendi più credibile, tutto qua.
Che cosa ci hai trovato di offensivo poi, nel mio commento? Non mi sembrava nemmeno critico nei tuoi confronti.