Rischia quaranta frustate in pubblico l’insegnante britannica arrestata in Sudan per aver permesso che ai suoi allievi di sei e sette anni di chiamare ’Maometto’ un orsacchiotto di pelouche. L’accusa è di vilipendio del profeta musulmano. Ma alcuni nomi importanti nel mondo islamico britannico, scrive il Mirror on line, si sono schierati dalla parte di Gillian Gibbons, 54 anni e due figli, criticando duramente l’arresto e definendolo un’esagerata e ridicola reazione. Lo scrittore e psichiatra Russel Razzaque sostiene che “tutto ciò va oltre ogni immaginazione”.
Shahid Malik, primo politico musulmano ad avere assunto un incarico ministeriale nel governo britannico, afferma: «Sono disgustato. Si tratta di un terribile errore. Non credo ci fosse malizia» nel nome scelto dai ragazzini. Ma anche Robert Boulos, direttore di un liceo di Khartoum, si è indignato: «E’ stato un errore innocente. La signora Gibbons non avrebbe mai insultato l’Islam».
L’incidente è avvenuto in settembre. Gillian stava parlando ai suoi scolari di animali e piante, una classe mista di bambini cristiani e musulmani di 6 e 7 anni. Chiese a una bambina di portare in classe il suo orsacchiotto a cui i compagni avrebbe dato un nome. Attraverso una votazione fu scelto ’Maometto’ da 20 bambini su 23. Poi ogni bambino avrebbe portato a casa l’orsetto per un week end tenendo un diario su cosa avrebbe fatto con il nuovo compagno. Il titolo del diario era “Il mio nome è Maometto”. Il quaderno è finito nelle mani di alcuni genitori, poco propensi all’utilizzo spensierato del nome del profeta, che hanno avvertito la polizia.
Sudan: chiama l’orsacchiotto Maometto, maestra inglese rischia 40 frustate
29 commenti
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Qualcuno fermi la follia.
Hanno ragione, il nome maometto sta meglio all’orco cattivo.
La cosa triste è che quegli islamici “moderati” che deplorano l’arresto lo criticano non perchè è sbagliato in sè ma perchè la maestra probabilmente non voleva offendere il profeta…come dire che se l’avesse voluto offendere le frustate sarebbero state giuste!!!
spero sia possibile fermare quest’infamia, alla faccia dell’islam moderato, questi sono barbari.
a me risulta però che muhammad sia un nome tutt’altro che raro tra gli islamici oO
è vero, ma loro lo usano per chiamarci il primo figlio maschio di una famiglia (in pratica, il futuro capo!). Probabilmente, chiamarci un animaletto giocattolo è considerato infamante… è chiaro che ormai siamo alla follia…
solo una riflessione: e se lo avessero chiamato gesù, cosa si sarebbe scatenato? magari le frustate no, ma… (del resto, l’islam sta sicuramente qualche centinaio di anni arretrato rispetto ai cattolici, ma la strada sempre quella è…)
un orsetto di nome maometto?
che cavolata.
fosse stato un porcellino avrei anche capito…
stavo pensando… sarebbe una figata chiamare il proprio figlio “Christo”. in spagna e in america latina si usa molto.
vi immaginate urlargli dietro al parco giochi? 😆
e in una scuola cattolica non verrebbe mai rimproverato per non nominare dio invano 😆
Che vergogna… che schifo…
“Il quaderno è finito nelle mani di alcuni genitori, poco propensi all’utilizzo spensierato del nome del profeta, che hanno avvertito la polizia.”
perdonate lo sfogo, ma io darei 40 frustate a questi genitori, ai mullà e gli imam che li hanno educati e ai dispensatori di fatwe.
Quoto Sunrise integralmente; leggetevi su “el buscon” del De Quevedo come don pablo
riesce a rubare una gallina, dopo che minaccia di accusare la proprietaria di eresia, per aver
chiamato il volatile con il verso “pio pio” dato che pio era pure un nome di papi.
E’ vero che il romanzo picaresco e’ ambientato nel 600 ma credete che senza il secolo dei lumi
la situazione sarebbe stata poi tanto diversa anche da noi?
Mi domando: se un tipo che si chiama realmente mohammed all’anagrafe, del resto nome tutt’altro che raro nei paesi islamici, compie dei delitti particolarmente efferati, che fanno? frustano i genitori di costui oppure applicano qualche altra ordinaria follia?
p.s. delitti particolarmente efferati nella mentalità islamica, come sodomia, adulterio o apostasia.
@ claudio r.: non è che l’illuminismo ci sia piombato sulla testa dal pianeta Urano. Esso è l’apice di un pensiero che affonda le sue radici molti secoli indietro, particolarmente nell’XI e XII secolo, passando attraverso l’umanesimo pre-rinascimentale, nonchè attraverso il rinascimento stesso, per sfociare nella riforma protestante del XVI secolo. Quei poveri sfigati che vivono in quegli sfigatissimi paesi, non hanno e non hanno mai avuto niente del genere. Il loro libricino dicono che basta e avanza. L’illuminismo non può certo fiorire in quel deserto culturale.
Siamo alla follia totale e completa. Leggo queste notizie e la mia fiducia nell’umanita’, gia’ gravemente compromessa dall’esistenza di Socci, e’ completamente annullata. Quoto Messaggero, Nerone e Bottiglione.
Intanto il secolo dei lumi da noi c’è stato.
E speriamo che non tardi ad arrivare anche in altre parti del mondo.
E i bambini? Loro hanno scelto il nome, vogliono frustare anche loro?
Ha ragione chi scrive che i moderati non sono veri moderati.
beh, che dire? Kaworu e Nerone mi hanno tolto le parole di bocca (quest’ultimo ha fatto bene a specificare il tipo di reato 😛 )
Invochiamo Illuministi per gli islamisti.
@ claudio r.: non è che l’illuminismo ci sia piombato sulla testa dal pianeta Urano. Esso è l’apice di un pensiero che affonda le sue radici molti secoli indietro, particolarmente nell’XI e XII secolo, passando attraverso l’umanesimo pre-rinascimentale, nonchè attraverso il rinascimento stesso, per sfociare nella riforma protestante del XVI secolo. Quei poveri sfigati che vivono in quegli sfigatissimi paesi, non hanno e non hanno mai avuto niente del genere. Il loro libricino dicono che basta e avanza. L’illuminismo non può certo fiorire in quel deserto culturale.
@ nerone
concordo con il tuo ragionamento, però non dispererei sull’impossibilità che si arrivi all’illuminismo anche nei paesi islamici.
L’islam si stava modernizzando negli anni ’60 e ’70, addirittura la turchia aveva iniziato nel 1923, poi qualcosa è cambiato.
L’integralismo era quasi inesistente fino a qualche decennio fa, poi le umiliazioni del neocolonialismo con il conseguente impoverimento delle popolazioni, la diffusione della parte più negativa della cultura occidentale ed i soprusi militari angloamericani ed israeliani, hanno dato valido appiglio a fanatici islamico-nazionalisti.
anche il cattolicesimo si *stava* modernizzando… comunque non so so che passerebbe oggi un insegnante italiano che chiamasse un animaletto “Gesù” o con un nome simile: credo sarebbe attaccato da tutti. Dai cattolici (vilipendio!) e forse anche dai laici (ingerenza onomastico-cattolica), e magari si beccherebbe una querela o finirebbe disoccupato. Quelli usano la frusta, questi licenziano e fanno causa in nome di Dio…
Infatti ha ragione chiericoperduto… è chiaro che la storia non si ripete e non si può ripetere sempre uguale. Altri fattori hanno determinato il fallimento (non la mancanza, il mondo islamico è pieno di intellettuali e liberi pensatori, di laici e laicisti) della laicizzazione del mondo islamico contemporaneo (dico contemporaneo perchè per secoli i barbari erano gli europei e i papisti, a fronte di una civiltà splendida e splendente), e sicuramente fondamentale è stato il mondo occidentale e i suoi deliri di onnipotenza (sintetizzo…). Come ultima osservazione, vorrei far notare che i capi di questo integralismo ottuso sono spesso stati in primis amici degli americani (la famiglia Laden docet) i quali, con sconvolgente cinismo, prima aizzano e poi combattono in nome della democrazia…
Scuasate innanzitutto il triplo invio, credevo che mi si fosse impallato il computer…
@chierico, sunrise: Io credo che tutti i guai delle genti sottoposte all’islam siano dovuti all’ondata di fanatismo religioso sviluppatosi in Andalusia nel XIII secolo, che portò all’esilio di Averroe e al suo domicilio coatto, mi pare, a Fez (c’è da dire a credito degli islamici che almeno loro non bruciavano nessuno). Sempre nel XIII secolo i Mongoli di Hulagu arrivarono fino alla capitale dell’Impero persiano, Baghdad, mettendola a ferro e fuoco e uccidendo in soli 3 giorni tutti i suoi abitanti, circa 800.000 persone. Fino a quel momento la civiltà islamica era sicuramente a un livello superiore a quella europea, ma non si riprese mai più da queste due catastrofi. Il fanatismo tra gli silamici ha sempre avuto un andamento ciclico, con fasi in cui era predominante e altre in cui era assente, ma la religione ha sempre condizionato lo sviluppo di quella civiltà.
Sono convinto, ma qui credo di sfondare una porta aperta, che lo sviluppo della civiltà avvenga in contrasto alla religione (qualsiasi religione), non attraverso di essa.
P.S. @chierico, sunrise… dimenticavo… sono il primo a sperare, comunque, in un avvento di una forma di illuminismo per le genti che vivono sotto il tallone dell’islam
@ nerone:
certo, questo lo speriamo tutti… e fortunatamente abbiamo motivi ben fondati per farlo, visto che la vivacità intellettuale non è una caratteristica dei soli laici del mondo cristiano… ma bisogna ammettere che ogni giorno constatiamo nuove e fantasmagoriche uscite da parte dei sostenitori di quel populismo clericale che anche qui fa la voce grossa e ha un immenso potere… e, del resto, l’idea che ci sia un nemico religioso da combattere (che esiste da almeno 1000 anni) è partita proprio da qui, no? in conclusione, il fanatismo religioso non porta che sconquassi e conflitti, impossibilità di convivenza e stupida intolleranza, sia nelle sue espressioni più rozze (kamikaze) sia in quelle più subdole (chiesa romana)… ci servirebbe proprio , un vero nerone… 😉
Il fanatismo che riemerge a Gaza, Cisgiordania e Iraq, era inesistente prima delle occupazioni straniere.
E’ comprensibile: come reagirebbero gli italiani se l’Italia fosse (fantascientificamente) invasa dagli eserciti maghrebini alleati, occupata quindi da 200.000 soldati musulmani dediti all’imposizione del loro stile di vita e sprezzanti della nostra cultura??
Il vaticano chiamerebbe “il popolo cristiano” all’insurrezione e tanti pretucoli diverrebbero piccoli leaders di un movimento di resistenza cristiano, capace di portare all’integralismo anche il meno praticante.
Quoto di nuovo Nerone. E’ verissimo, i vari potentati musulmani sono stati ciclicamente preda dei fondamentalisti, anche se negli intermezzi hanno avuto dei periodi di grande tolleranza. E’ da sperare che il prossimo “periodo tollerante” porti a una diffusione della cultura illuminista o lo sviluppo di un pensiero simile all’illuminismo, che possa marginalizzare definitivamente la religione islamica.
follia pura