Pellegrinaggi: “l’Italia dovrebbe ringraziare la Chiesa”

Per la sesta puntata della sua inchiesta sui finanziamenti pubblici alla Chiesa cattolica, ieri Curzio Maltese ha intervistato monsignor Atuire, direttore dell’Opera Pellegrinaggi. Il prelato, nigeriano, ha sostenuto la tesi che l’Italia dovrebbe ringraziare la Chiesa, perché “privilegi, non ne abbiamo, ma contribuiamo con un grande lavoro per rilanciare il turismo in Italia. Si parla molto del turismo come risorsa economica, garanzia per la tutela dell’ambiente e della qualità della vita, eccetera. Ma quali sono i dati concreti? L’Italia era la prima meta al mondo e ora è scesa al quinto posto, con il rischio di scendere ancora nella classifica mondiale”.

Tesi discutibile: il turismo religioso è “full inclusive”, e cosa ne ricava l’Italia è alquanto discutibile. Il prelato dimentica altresì gli enormi (folli) finanziamenti a fondo perso che lo Stato italiano ha concesso per il Giubileo. Qualcuno si ricorda della costruzione, con soldi pubblici, del parcheggio del Gianicolo, sorto su suolo italiano ma utilizzato esclusivamente per i pellegrini diretti alla basilica di san Pietro?

Il finale dell’intervista ripropone la dicotomia laici-cattolici, che non esiste in natura: esistono cattolici laici (pochi, purtroppo) e atei clericali (pochi anch’essi, per fortuna). Le contrapposizioni, se proprio devono esistere, sono tra credenti e non credenti, laici e confessionalisti, clericali e anticlericali. Resta il fatto che mons. Atuire non può affermare che, in Italia, “per secoli laici e cattolici hanno dialogato”. Perché non è vero: i laici non potevano proprio aprire bocca. Quella che sta conducendo la Chiesa cattolica è un’orwelliana riscrittura della storia.

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15 commenti

ciceracchio 2la vendetta

ma ci faccia il piacere ma ci faccia…….maremmabucaiola che faccie di bronzo…..

Daniele Gallesio

> Atuire non può affermare che, in Italia, “per secoli laici e cattolici hanno dialogato”. Perché non è vero: i laici non potevano proprio aprire bocca.

Cito a memoria Rocco Barbaro.

Mia moglie mi ha lasciato.
E’ colpa mia. Le ho dato troppa libertà: poteva parlare. Alzava la mano, diceva “sono d’accordo”… TROPPA LIBERTA’… 😀

Lady Godiva

Anche la Paluani dovrebbe ringraziare la Chiesa, o viceversa?

Grazie Paluani, grazieeee

😀

Markus

…pellegrini che vanno nei loro alberghi col crocifisso che poi non pagano le tasse dicendo che si tratta di un’offerta invece che di una tariffa alberghiera ? e dove sarebbe il guadagno italiano ? raccattare i cestini con gli avanzi dei pellegrini ?

Flavio

Quindi il Vaticano sarebbe la pro loco dell’Italia, suggestivo.

Lady Godiva

Flavio scrive:

29 Novembre 2007 alle 18:39
Quindi il Vaticano sarebbe la pro loco dell’Italia, suggestivo.

Questa interpretazione è fortissima

😆 😆 😆

lacrime e sangue

Mi manda in bestia l’affermazione che laici e credenti siano andati d’accordo per secoli. Ma quando mai? Le piazze e i prati d’Italia rosseggiano delle vittime secolari non conformate al pensiero dominante.
Il pensiero discordante era proibito: l”index librorum prohibitorum’ consentiva di mettere in prigione chiunque avesse detenuto un libro di quell’elenco.
Tortura e decapitazioni erano normali strumenti per farti cambiare idea: definitivamente.
Nel ‘900 a Bertrand Russel fu vietato di insegnare a New York perchè ateo!

lapalissiano

Se non ci fosse la chiesa cattolica a fare del turismo una delle voci più attive della nostra bilancia commerciale, l’Italia subirebbe un terribile crollo economico.I milioni di pellegrini che arrivano ogni anno ( Roma, San Giovanni Rotondo, Pompei, Loreto e chi più ne ha più ne metta)
significano lavoro per centinaia di migliaia di persone, giro di affari enormi per Hotel, ristoranti, negozi di souvenir, trasporti ect…con tante belle tasse pagate allo stato italiano. Il resto sono chiacchere.

Lady Godiva

X Lapalissiano

1) le tante belle chiese e monumenti sono stati costruiti con i soldi e la fatica dei poveri e con le donazioni di qualche mecenate alla Chiesa.

I Papi non tiravano fuori un solo soldo di tasca propria per costruire questi edifici. Si limitavano a commissionarli ed ad estorcere soldi ai cittadini e contadini, con le indulgenze e la minaccia dell’inferno per costruirli.
Quindi il grazie la CCAR lo deve dire agli ITALIANI, tanto per cambiare.
2) Su questi edifici ha laute sovvenzioni anche oggi: perciò deve dire un altro Grazie!
3) Incassa cifre enormi per ospitare i pellegrini, e non paga l’ICI: altro Grazie che la Chiesa deve agli Italiani, e non viceversa!!

http://www.kikirpa.be/www2/pictures/ill/doc/tienen.jpg

(Foto di una chiesa in Belgio, finita per mancanza di soldi)

A Tienen, Tirlemont i contadini che vivevano di bietole da zucchero, ad un certo punto non avevano più soldi da dare alla CCAR per terminare il faraonico progetto della Chiesa sul mercato centrale.
Per questo motivo ora, c’è una chiesa monca.
Si è realizzata solo l’abside, e vi hanno attaccato due campanili di dimensioni notevoli.
Questa chiesa non è mai stata realizzata per intero, perché i contadini non potevano più pagare i costi per l’opera faraonica.

E’ la CCAR che ancora una volta deve dire grazie al sudore degli operai sfruttati,
dei morti sul lavoro, dei soldi donati per la sua gloria. 3 grazie solo per questi.
Grazie per l’ICI regalata
Grazia per l’otto x mille
Grazie per gli introiti dei turisti nei suoi alberghi.

CCAR siamo già a 6 grazie che devi all’Italia e a tutti i cittadini nel mondo occidentale
che hanno pagato le tue opere edilizie, di cui tu godi i frutti!

Inoltre un settimo grazie a tutti i turisti che pagano a Firenze e Assisi l’entrata per visitare le chiese costruite dai cittadini, e incamerate dalla Chiesa.

CCAR noi Italiani e stranieri siamo in largo credito nei tuoi confronti.

Aspettiamo 7 grazie da parte tua, ben consci che i poveracci che costruivano queste chiese e morivano sulle impalcature per la fatica non saranno mai ricordati.

Lady Godiva

Sparito un post?
Riassumo brevemente:

Per secoli la CCAR ha estorto con la minaccia dell’inferno soldi per costruire i suoi edifici,
e sfruttato migliaia di lavoratori per edificarli.
Molte chiese non sono state terminate, perché le popolazioni non avevano più soldi da dare.
Esempio:

http://www.kikirpa.be/www2/pictures/ill/doc/tienen.jpg

Chiesa monca a Tienen/Tirlemont. Hanno dovuto fermarsi all’abside, incollandoci due campanili importanti, perché i contadini erano ormai alla fame.

CHIESA il GRAZIE ANCORA UNA VOLTA LO DEVI DIRE TU!!!
e pure ai nostri antenati.

ciceracchio 2la vendetta

durante l’impero romano riuscivano ad attrarre di piu’ turisti , si quando venivano
usati come mangime………

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