Bambini del Massachusetts, pronti a far festa: presto mamma e papà potrebbero dover rinunciare alla più classica delle punizioni, la sculacciata.
Sempre che venga accettata una proposta di legge che intende mettere al bando qualsiasi forma di violenza sui bambini, rendendo illegale il tradizionale “scapaccione”.
“Per difendere i bambini da qualsiasi abuso”, affermano i promotori, ma molti genitori vedono nel provvedimento non solo la negazione di una pratica considerata sana, ma soprattutto un’intrusione nella libertà di scelta dei metodi educativi, che va contro la tendenza nazionale: se in 29 stati è considerato illegale il ricorso a punizioni corporali da parte di un insegnante, una sculacciata fra le mura domestiche è invece legittima in tutti e 50 gli stati. […]
Se la proposta di legge verrà accettata, dovrà essere rivista la decisione della Corte Suprema del Massachusetts, che nel 1999 aveva dichiarato legale sculacciare un bambino, a patto di non causare danni fisici. I genitori, da parte loro, dovranno far fronte ad accuse per abusi e abbandono se colpiranno figli minori di 18 anni, in un luogo pubblico così come in casa, a meno che la sculacciata non abbia lo scopo di difenderli da un pericolo. Ma, assicura Wolf, non rischieranno il carcere come accade in Svezia: obiettivo della legge non è punire o impedire ai genitori di crescere i propri figli come meglio credono, ma convincerli a scegliere metodi educativi non violenti. […]
Proposta di legge negli Usa: “Vietato sculacciare i figli”
24 commenti
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Qualcuno sà cosa dice, a questo proposito, la legge da noi ?
da noi e’ vietato sgozzare le figlie e seppellirle in direzione della mecca, quando vestono all’ occidentale
In natura i cuccioli di tutti gli animali sociali vengono puniti fisicamente dalla madre se non rispettano le regole del branco o se ‘rompono’. Noi no. Noi dovremmo metterci a tavolino con un mini-uomo che evidentemente discetta di massimi sistemi, magari citando Kant o Schopenhauer. Sarà da ridere: “Albertino (2 anni), non devi porre le terminazioni delle falangi nella presa di corrente perchè una carica elettrica positiva unita ad una carica elettrica negativa ti potrebbe causare depolarizzazione dei neuroni o fenomeni coagulativi e necrosi profonde per formazione di acidi forti.”
“Di grazia, madre, le basse frequenze Hertziane sono per caso quelle più pericolose?”
Ogni genitore sano di mente sa dosare le punizioni. Qui è eccesso di regolamentazione.
Concordo con lacrime e sangue.
Sono sopravissuta alle sculacciate, anzi, talvolta cantavo pure il demi demi
😀
da noi e’ contro la legge sgozzare le figlie e seppellirle in direzione della mecca, quando disobbediscono e si vestono all’ occidentale
scusate ho inavvertitamente ripetuto il post.
personalmente ho sempre evitato di sculacciare i figli, ma credo che la legge abbia cose piu’ serie a cui pensare
La magistratura spettacolo. Come governare una umanità diventata sempre più rimbambita. Deve intervenire il giudica. Un tempo quesa funzione era svolta dal prete (col suo confessionale a forma di cesso dell’anima)
Vorrei solo chiarire una cosa: spanking in inglese non significa semplicemente sculacciata rapida (slap), ma una vera e propria punizione corporale:
http://en.wikipedia.org/wiki/Spanking
Mi sembra che la psicologia abbia dimostrato l’inutilita’ delle punizioni corporali. Qua non si parla di avvertimento (come la leonessa che tira una zampata al leoncino troppo audace) ma di punizioni corporali prolungate. E comunque e’ sbagliato il messaggio sbagli–>ti pesto. Porta alla paura e all’insicurezza nei soggetti meno caratteriali e all’arroganza e alla violenza negli altri (non necessariamente, per carita’). Peraltro punizioni di altro genere sono a mio parere necessarie e assolutamente piu’ efficaci. Non concordo con molti genitori lassisti e menefreghisti nell’educare i figli, ma neppure un’educazione a suon di sberle mi pare la piu’ indicata.
A che serve sculacciarli quando basta imbottirli di psicofarmaci, pratica questa tutt’altro che proibita a quanto mi risulta in USA…
Lacrime e sangue sembra parlare senza esperienza (o con esperienze negative).
Noi abbiamo avuto due figli (19 e 17 anni) che non hanno MAI ricevuto la minima punizione corporale.
Quando hanno cominciato la scuola elementare le maestre ci dissero che erano gli unici a capire il significato delle “regole” che l’educatrice cercava di dare alla classe.
Conoscendo la realtà che mi circonda posso presumere che la maggior parte dei genitori dei compagni di classe dei miei figli almeno una sberla ogni tanto l’abbiano mollata.
Ma i miei conoscevano le regole (per esempio di non mettere le dita nelle spine), gli altri no!
Quindi, lacrime e sangue, il tuo sarcasmo è mal riposto.
State sottovalutando il problema. Sculacciare i figli è una pratica barbara, e non è raro che il “diritto” di educare i figli come più aggrada degeneri nei padri e nelle madri subumani in omicidio involontario. Naturalmente una legge non serve assolutamente a niente, ma è un precedente. La prossima volta uno sculaccione sarà considerato un aggravante.
il problema è un altro: la sculacciata è – secondo me – un buon metodo punitivo non quando intesa come danno fisico, ma quando intesa come gesto: quello che educa i bambini non è tanto provare dolore alle chiappe, quanto il genitore che lo prende e compie il gesto, indipendentemente dalla forza somministrata…
Non sempre (quasi mai) i bambini “capiscono ragioni”. Però il gesto della sculacciata, come ha fatto notare dadaLito, quello sì che lo capiscono. Poi effettivamente spanking e sculacciata potrebbero essere benissimo due forme diverse, sebbene simili, di punizione; quel che importa sottolineare è il fatto che non sempre si può solo parlare con i bambini.
@Francesco
A me da piccolo i miei genitori hanno spiegato i motivi per cui non si uccidono le formiche, per cui non si prendono in giro i bambini più sfortunati e tutte quelle cose di cui con i bambini “non si può parlare” e le ho sempre capite, e le poche volte che mi hanno sculacciato hanno ottenuto l’effetto contrario facendomi credere di aver ragione. D’accordo, non sarà questione di vita o di morte, però da qui a difendere un concetto medievale ce ne vuole. Sarà mica per colpa dell’assodata pratica degli sculaccioni piuttosto che l’intera umanità non è progredita? Le cose universalmente riconosciute sono sempre sbagliate 🙂
Ben detto J.C. Denton.
Forse il legame causa-effetto tra sculacciate e mancato progresso dell’umanità può sembrare eccessivo, ma qualsiasi atto di violenza, se viene recepito come violenza, non può che fomentare la violenza (e che si viva in un mondo violento non molto diverso da quello che ci viene tramandato da testimonianze prossime e remote, anche se si tratta di una violenza più raffinata, non so come lo si possa negare). E’ difficile, o forse impossibile, stabilire se anche la sculacciata più ben intenzionata è recepita dal bambino come violenza? Per non correre il rischio che lo sia, ebbene, non lo si sculacci, visto che esistono altri modi per fargli interiorizzare le regole. Non dico per le medicine, i cui effetti collaterali negativi a volte si debbono accettare perchè ottenere l’effetto principale è indispensabile, ma per i bambini qualsiasi violenza su di loro non è mai indispensabile.
Come per qualsiasi forma di violenza. Quale guerra, anche la più ‘necessaria’, la più ‘giusta’, ha mai evitato con le sue conseguenze altre guerre, creando anzi la premessa inevitabile per altre guerre?
Mah guardate. Credo che la voglia di regolare ogni cosa sia profondamente sbagliata.
Io son vissuta senza mai ricevere uno schiaffo ma ho avuto sempre il terrore di avere qualche sculaccione. Era più forte il deterrente. I miei mi han sempre spiegato tutto ma io ero anche una bambina molto tranquilla di carattere – sebbene di lingua molto meno.
A qualche bambino che si vede in giro una passata da 30 sculaccioni non basterebbe, vi assicuro.
Il problema però non è la sculacciata in sè (ci può anche stare se il bambino oltrepassa il limite), quanto il metodo educativo che ci sta prima.
Educare i figli con gli schiaffi e le sculacciate è sbagliato. Ma pensare di poter discutere amabilmente con degli scavezzacollo è altamente improbabile.
Il fatto è che la maggioranza dei genitori era meglio se si fosse sterilizzata poichè non in gado nemmeno di badare ad una pianta.
Questo è il vero problema.
@lacrime e sangue sei grande! .rocco
qui si fanno tanti bei discorsi, ma ci si dimentica una cosa: non tutti i bambini sono buoni, bravi e belli: ci sono anche quelli stronzi per natura.
quelli per cui potrai spiegare un milione di volte in un milione di modi diversi la stessa cosa, ma loro ti rideranno e spernacchieranno in faccia.
Di quelli cosa vogliamo fare?
li si lascia crescere stronzi per non turbare la loro debole psiche da bambini?
Cosa fare con i bambini brutti, sporchi e cattivi – in una parola ‘stronzi’ – invece dei ‘bei discorsi’?
Basta con i buonismi! “A la guerre comme a la guerre (francese)”: non dico la pena di morte, ma un pò di sana tortura non può che rafforzare la loro ‘debole psiche’.
Vorrei fare un’ulteriore riflessione: cosa pensereste se lo stato , invece di mettere in galera i delinquenti, usasse punizioni corporali su di loro? Chesso’: frustate, bastonate, umiliazioni pubbliche o cose del genere?
Anche questo e’ un “buon deterrente” e “un modo per educare la gente”. O no?
Se non accettate che un’autorita’ legittima usi punizioni corporali, conseguentemente dovete vietarle anche nel rapporto genitori/figli. E ripeto, qui non si parla di uno scapaccione singolo che puo’ essere un avvertimento o un atto di esasperazione, ma di un metodo educativo basato sulle punizioni corporali.
L’America è l’America, l’Europa è l’Europa.
Se in America si pensa di vietare per legge le punizioni corporali, probabilmente è per riequilibrare una tendenza opposta, quindi l’eccesso di abuso.
Io personalmente sono abbastanza d’accordo, non mi piacciono i genitori che picchiano i figli!
A questo punto, per essere equi, dobbiamo tutelare anche i genitori con altre leggi ad hoc: per esempio che impediscano ai figli di stare a letto sino alle 4 del pomeriggio, che li obblighino ad articolare più di un paio di monosillabi al giorno oltre “Ugh!” e “Boh!”, che gli vietino di rompere i coglioni con i Tokio Hotel sparati a palla, che alla sesta ora consecutiva davanti alla Playstation si possa chiamare il 118, ecc. ecc.
Condanniamo le sculacciate ma con certi bambini autorizziamo l’uso di una mazza da baseball.
Aggiungo: lo stato autorizzi le forze dell’ordine a sculacciare quei genitori che non sanno educare i propri figli.
Forse condannare le esecuzioni capitali sarebbe stato più necessario.