Milano: divorziano due uomini «Lei ha cambiato sesso»

Una causa di divorzio ha lasciato senza parole, ieri, un giudice: si aspettava di trovarsi di fronte ad un uomo e una donna, invece si è trovata ad avere a che fare con due uomini, di cui uno decisamente piacente, tanto da far commentare al magistrato: «Con quei baffetti da D’ Artagnan, devo riconoscere che è diventato proprio un bell’ uomo». Udienza insolita alla nona sezione civile di Milano dove il giudice Anna Maria Gerli, dopo un iniziale istante di smarrimento («Scusate avvocati, ma manca una delle due parti?»), ha sancito il divorzio consensuale di due uomini. Lui, 33 anni di origine cubana, è diventato italiano proprio grazie al matrimonio del 1996 con una donna milanese di un anno più grande che ha poi «manifestato un profondo cambiamento», come ha spiegato il consorte, tanto da decidere di diventare un uomo. Il cambiamento di sesso era avvenuto con un intervento chirurgico alla fine del 2004, mentre quello di stato civile era arrivato nel giugno del 2005 con una sentenza civile. Da allora, la lei che oggi è un lui anche sulla carta di identità, non vedeva il marito. La situazione, per quanto rara, è prevista dalla normativa: e al giudice Gerli […] non è restato che ratificare il divorzio consensuale e immediato tra i due.

L’articolo è stato pubblicato sul Corriere della Sera di ieri, pag. 30 

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12 commenti

apoftegmatico

Supponiamo che non avessero voluto divorziare nonostante il cambiamento di sesso di uno dei due coniugi, cosa accadeva?
Restavano sposati anche se la legge non ammette matrimonio tra due persone dello stesso sesso?
E avrebbero potuto fare domanda di adozione?
credo che sia un caso interessante da analizzare.

Kull

La notizia sembra ricalcata su una puntata di sit-com,

cmq la domanda di apoftegmatico non è affatto oziosa,

cosa sarebbe successo se non avessero divorziato?

Kull.

Lady Godiva

Se uno dei due coniugi cambia sesso, posso anche capire una certa costernazione da parte dell’altro

😀

Aldo Grano

Come “divorzio all’ italiana” mi sembra un po’ complesso e costoso. Sempre meglio, comunque, dell’ uxoricidio.

darik

quando un uomo diventa donna: si taglia e si cuce; ed è fatto…
ma quando una donna diventa uomo……….
dove si prende la “materia prima” ?
😉 darik

Soqquadro

Se non avessero voluto divorziare il matrimonio sarebbe stato annullato. Se ne informò il tenente (in questo momento e a quest’ora mi sfugge il cognome) dell’esercito italiano che è ha fatto metà del percorso per diventare donna e che è ancora sposata con sua moglie. In un’intervista aveva dichiarato che uno dei motivi per cui non ancora non voleva completare il cambiamento di genere era proprio la validità del matrimonio e il conseguente riconoscimento quindi dello status di legittimità ai suoi due figli.

Soqquadro

PS: Darik la materia prima si prende da un muscolo dell’avambraccio o della coscia… per il cambiamento legale (cioè sui documenti) di genere da donna a uomo non è però necessario l’impianto di materia, basta l’asportazione dell’apparato riproduttivo interno e del seno, il tutto corredato delle opportune perizie psicologiche e dalla approvazione legale del magistrato che esamina la richiesta e le cartelle cliniche. (In questo caso, infatti, se uno ha possibilità di avere un piacere sessuale con quanto ha già in dotazione è sconsigliabile fare diversamente, si rischia di perdere tutto)

Kaworu

da quel che ne so io, se non avessero divorziato, il matrimonio sarebbe stato annullato o qualcosa del genere.

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