Sbattezzati: più che atei sembrano brigatisti

La lettera “Perchè mi sono sbattezzato” (“Il Tirreno” di ieri) descrive la Chiesa cattolica come una piovra che controlla la vita di ciascuno e si alimenta di sangue e denaro. Il linguaggio é quello dei guerriglieri che si battono contro l’impero mostruoso della fede. Fino a questo punto, neppure Lenin si era spinto nelle teorie sul nemico di classe. E’ l’ossessione dell’Unione atei agnostici razionalisti, quello di Margherita Hack. Lo sbattezzo. Il sito, Uaar.it, ha registrato almeno 300mila contatti nell’ultimo anno, con una crescita di iscritti e simpatizzanti dopo l’elezione di papa Ratzinger. Una delle campagne lanciate dagli Atei razionalisti é proprio quella dello sbattezzo, che viene definito “il più importante riconoscimento giuridico ottenuto dall’Uaar”.
La guerra, iniziata nel 1999, si é di nuovo accesa dopo che il Vaticano ha inviato ai parroci una lettera dove si avverte che “l’atto di separazione deve essere manifestato dall’interessato in forma scritta davanti alla competente autorità: ordinario o parroco”. E questo perchè, lo sbattezzo “costituisce un delitto nell’ordinamento ecclesiastico, per il quale viene comminata la scomunica”.
A costoro non basta starsene liberamente fuori dalla Chiesa, avvertono il sadico bisogno di infierire contro di essa e contro tutto ciò che costituisce il cuore della fede. Per la Chiesa il battesimo é un sacramento e come tale non può essere annullato per volontà dell’interessato. E anche chi non crede, non dovrebbe neppure sentire il bisogno di cancellare il fatto avvenuto.
Lucio Colletti, un laico d’oro, mica un baciapile, aveva visto giusto: l’ateo che vuole farsi sbattezare “é uno sciocco, anzi un fanatico. Il battesimo é un atto compiuto in nome del neonato dai suoi genitori. Non si può pretendere di estendere il proprio imperio su atti compiuti da altri, anche se si tratta dei genitori”.
Sciocchi e fanatici, una miscela delle più esplosive e pericolose. Il loro linguaggio, infatti, non ricorda affatto Voltaire; semmai assomiglia ai proclami deliranti delle cellule armate rivoluzionarie (rosse o nere). Chi la pensa in altro modo diventa il nemico, il mostro oppressore, il tiranno sanguinario da abbattere. Con buona pace della tolleranza…

Don Antonio Marini
Lettera pubblicata su Il Tirreno di mercoledi 28 novembre

Giusto per conoscenza, il prete in questione da anni ormai scrive al giornale almeno una volta a settimana con indubbio spirito polemico e, come si può ben vedere, con toni e accenti da cattotalebano integralista che lo hanno reso (tristemente) noto a più di un lettore nella rubrica delle lettere, con cui ingaggia spesso serrati duelli (come in questo caso, in cui risponde a una predente lettera del giorno prima). Soprattutto, come credo avrete intuito, é uno dei migliori (?) specialisti del famigerato e a noi ben noto vittimismo cattolico e dell’esecrabile e disgustosa arte (?) di capovolgere completamente la realtà, del tipo “i laicisti e i gay vogliono impedire alla chiesa di esprimere liberamente il suo punto di visto e vogliono imporre la loro dittatura del pensiero unico”, come avviene anche in questa lettera. Spero in una replica di Rolando Leoneschi dell’Uaar di Cecina che, saltuariamente, forse quando ritiene sia il caso, risponde pacatamente ai deliri del tipo e di qualche altro integralista che infesta spesso la rubrica della posta.
Grazie per l’attenzione.

Lorenzo Galoppini
Livorno

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54 commenti

claudio

forse si tratta del prete risultato positivo al test dell’etilometro?

giordana

Magari lo fosse. Almeno avrebbe una scusante per le sacre bischerate fin qui dette.

claudio

cara giordana come già ho scritto questi attacchi mi danno un senso di fastidio immenso…

cappucceto rosso è più credibile

nicola

Sto pensando di “sbattezzarmi”, e sinceramente la parola mi sta un po’ stretta: sarebbe più corretto parlare di apostasia manifesta. Cancellare *un fatto* con una raccomandata in effetti sarebbe ridicolo.
Rendere manifesto il proprio distacco dalla chiesa cattolica è tutta un’altra cosa, e non ci ravvedo nulla di sciocco, a meno che non si tratti di un atto d’impulso di cui ci si pente 2 ore dopo. Di fanatico, però, cosa ci sarebbe?

E’ divertente (si fa per dire) quanto i preti stiano fagocitando parole tradizionalmente progressiste (laicità, libertà, dignità, rispetto…) affibbiando ai laici i loro scheletri nell’armadio (clericalismo, fanatismo…) Mi sa che il relativismo gli faccia comodo 😀

Antonio

@ Don Antonio Marini

Io non sono nè uno sciocco ne tanto meno un fanatico ( da che pulpito ! )
Volermi ” sbattezzare ” è solo un modo per non essere contato nelle fila della Chiesa cattolica.
Non si tratta di cancellare un fatto avvenuto bensì di cancellare gli effetti civili del battesimo.
http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/#05

Comunque, La ringrazio per avere citato la nostra benemerita associazione ed il nostro sito web.
Abbiamo proprio bisogno di un pò di pubblicità.

Grazie mille

Alessandro Bruzzone

Forse sfugge il particolare che se uno si sbattezza lo fa per se stesso. Per il resto: fortuna che i fanatici sono gli altri! Questo prete (uso espressione amata dai cattolici) pare assatanato.

Aldo

Ma non si rende conto di quanto è offensivo? Che si guardi allo specchio e reciti cento volte: “Sono uno sciocco fanatico”!

Don Zauker

Copio qui sotto la lettera che il coordinatore del circolo di Pisa ha portato alla redazione del Tirreno due giorni fa.
Mai pubblicata, naturalmente.
Insultare gli atei sul Tirreno si può; concedere loro diritto di replica no.

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Sul Tirreno di ieri don Antonio Marini risponde a un lettore che racconta la propria scelta di sbattezzarsi.
Il gentile sacerdote, in una lettera il cui stile è rivelato già dal titolo (“Più che atei sembrano brigatisti”), parla di “ossessione”, “sadico bisogno di infierire” contro la chiesa cattolica, e infine definisce chi decide di formalizzare la propria decisione di non fare più parte della chiesa “sciocco e fanatico”.
In quanto coordinatore del circolo di Pisa dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti – l’associazione alla quale don Marini rivolge i suoi improperi – non posso esimermi dal ringraziarlo per l’attenzione nei nostri confronti, ma vorrei esercitare il mio diritto di replica per rettificare un’inesattezza: don Marini cita il nostro sito http://www.uaar.it e dice che nel corso dell’ultimo anno esso ha ricevuto più di 300.000 visite.
Secondo Google Analytics, le visite dal 28/11/06 al 27/11/7 sono state 1.546.048, le pagine viste 7.463.291.
In effetti 1.546.048 è più di 300.000. Circa cinque volte di più.
Un’altra inesattezza è che lo sbattezzo abbia la pretesa di cancellare il battesimo. In quanto non credenti, noi non attribuiamo al battesimo alcun valore spirituale. Poichè però la chiesa cattolica ha la pretesa di considerare cattolici tutti i battezzati noi, ai sensi della legge sul trattamento dei dati personali (una legge dello Stato italiano, non del diritto canonico), rivendichiamo il nostro diritto a formalizzare la nostra uscita dalla chiesa perchè sia chiaro che essa non ci rappresenta in alcun modo.
Non riesco a vedere in questo alcunchè di “fanatico” o di “sadico”, ma evidentemente don Marini ha una conoscenza dell’animo umano che a me è preclusa.
Con una innegabile mancanza di senso della misura infine il nostro buon prete ci accosta ai terroristi. Purtroppo non è il primo a ricorrere a paragoni così sgangherati: quando il comico Andrea Rivera osò ricordare che la chiesa cattolica aveva negato i funerali religiosi al mite Piergiorgio Welby ma li aveva concessi al feroce assassino Augusto Pinochet, il quotidiano del CEI Avvenire titolò: “Anche questo è terrorismo”. Affermazioni simili qualificano solo chi le fa: mi asterrò dal commentarle.
Concludo invitando il nostro amico don Marini a far sentire spesso la sua voce, per due buoni motivi.
Il primo è che noi che non siamo detentori di verità rivelate amiamo il confronto.
Il secondo è che col suo stile don Marini rappresenta per noi il miglior testimonial possibile.
Grazie ancora.

Maurizio Mei, coordinatore del circolo di Pisa dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti

dv64

Lo sprezzo del ridicolo dimostrato da questo prete è sotto certi aspetti perfino ammirevole…

Senofane

Vorrei condividere con voi la risposta del parroco alla lettera di sbattezzo
prelevata da questo sito ( http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/#09 ).
io non ho risposto, non lo vedo né come un nemico né come qualcuno
con cui poter discutere di cose interessanti.
la lettera è quella standard, leggete come l’ha presa il prete, e magari commentate.

“””””””””””””””””””””
Ho annotato sul registro dei battesimi la sua richiesta al nome … nato il … .

Ma perché tante minacce?
Perché servirsi di una circolare imposta da altri?

E’ con il massimo della libertà che prendo atto, ma il metodo è meschino e rivela la meschinità di chi lo impone, e, non vorrei, in nome di Dio.

Cordiali saluti.
il …
“”””””””””””””””””””

Massimiliano Soffiati

Don Antonio Marini, io la devo ringraziare di cuore. Leggere questa lettera mi ha finalmente convinto dell’assoluta e inevitabile necessità di sbattezzarmi per non avere più neppure il minimo collegamento con individui come lei.

Paolo P.

Io mi sono “sbattezzato” un anno fa e sono orgoglioso di non fare più parte della statistica cattolica! Quanto al sacramento che non si può cancellare mi fa solo ridere e sta solo a significare il suo vero significato: marchiare come bestiame l’ umano che loro dicono di amare!

Silesio

Questa idea che il battesimo è indelebile è veramente una buona trovata. Per la chiesa si rimane marchiati a vita come le mucche del far west. L’annotazione sul registro non vale niente perché secondo loro non si può essere cancellati dal registro celeste. La cosa è falsa perché pare che sia gesù stesso ad aver detto “Tutto ciò che legherete sulla terra, sarà legato anche in cielo e tutto ciò che scioglierete sulla terra sarà sciolto anche in cielo”. Per questa ragione si arrogano il diritto di sciogliere i matrimoni. Quindi, una volta cancellati sul registro terreno, si dovrebbe essere cancellati anche sul registro celeste.

Requiem Aeternam Deo

Quando mi spiegarono per la prima volta che, avendo ricevuto il battesimo, sono una pecorella di nostro signore e della sua amata chiesa, mi sentii come uno che viene a sapere di essere iscritto a un partito per cui non ha mai votato.

Queste mie parole costituiscono la mia motivazione a propendere per il cosiddetto “sbattezzo”. Mi ritengo estraneo al cristianesimo ( = chiesa; non è una uguaglianza forzata…anzi) e ai valori (SIC) che esso diffonde e rappresenta, per cui ritengo inopportuno continuare a farne parte, la commedia dell’assurdo va bene solo sul palcoscenico. Perché non ho ancora compiuto il passo? La mia giovane età ha spinto i miei a “impormi” di temporeggiare, prorogando questa decisione a una età più matura.

statolaico

Ne “l’arte di ottenere ragione” e’ l’ultimo stratagemma elencato da Schopenhauer: quando sei a corto di argomenti attacca direttamente il tuo avversario, insultandolo. Ecco quindi che non potendo attaccare efficacemente “l’argomento” sbattezzo esso diventa un pretesto per dare dei brigatisti agli atei, degli sciocchi e via dicendo. Evidentemente la pretaglia, alla frutta, ricorre anche a questo…
A proposito: ma lo sapevate già cha agli atei gli puzza pure l’alito? 😉

Daniele Gallesio

E’ l’ossessione dell’Unione atei agnostici razionalisti, quello di Margherita Hack.

C’è chi ha l’ossessione di battezzare chiunque nasca, e chi ha l’ossessione di “sbattezzare” chiunque l’abbia deciso.

“Unione” è femminile, quindi la concordanza è con “quella“.
Sia per gli atei che per i membri “dello” Chiesa Cattolica 😉

Lorenzo G.

“Il secondo è che col suo stile don Marini rappresenta per noi il miglior testimonial possibile.”

Esatto, soprattutto questo. Forse non si rendono conto che così facendo si sputtanano da soli.

Tempo fa volevo sbattezzarmi anch’io. All’inizio la cosa non mi interessava granchè, tanto per me e quello che pensavo della chiesa non sarebbe cambiato nulla; poi mi sono sempre più convinto che, nella situazione attuale Stato-Chiesa, sarebbe stato comunque utile “mandare un segnale”, e che uno in più (anzi, uno in meno) di certo non avrebbe fatto male. Ma sono insorte delle difficoltà, non si sa bene dove si trovi il mio certificato di battesimo; ho chiesto ai miei genitori e mi hanno detto che sono stato battezzato in ospedale, quindi non dovrebbe trovarsi in parrocchia. Poi, come succede, ho lasciato cadere la cosa per un po’, ma mi piacerebbe comunque farlo, prima o poi..

Noone

Dopo questa lettera credo che mi farò sbattezzare. Grazie Don Antonio!!

antoniotre82

Se la chiesa dovesse battezzare sogetti coscienti e capaci di intendere e di volere, i registri battesimali si ridurrebbero sicuramente di centinaia di pagine.

E tutti questi preti quando criticano lo sbattezzo dimenticano un fatto fondamentale: i genitori atei, agnostici, e i deisti, se non influenzati socialmente dalla società circostante, non marchiano i propri figli con un rito come invece fa la chiesa, lasciandoli crescere liberi di sviluppare la propria coscienza e la lor personalità senza inculcarli sin da bambini idee che gli accompagneranno per tutta la vita.

Un soggetto deve compiere le sue scelte riguardanti la sfera personale in modo cosciente, non devono decidere altri per lui, tantomeno i genitori.
Certo una volta cresciuto un figlio può sbattezzarsi, ma vale anche il discorso inverso, cioè se uno nasce ateo una volta maturo e responsabile può scegliere di diventare cristiano cattolico.
Siccome ognuno nasce ateo, se non fosse per il fatto che già dalla nascita le religioni si appropriano delle coscienze limitando indegnamente la libertà di ciascun soggetto, la maggioranza della popolazione italiana sarebbe atea e i numeri si ribalterebbero.

L’ateismo non è imposto a nessuno e non insegna nessuna verità a nessuno, l’ateismo e l’agnosticismo sono convincimenti formati personalmente e liberamente da ogni soggetto, senza alcuna induzione, senza influenzamento ambientale di nessun genere, e senza nessun insegnamento.

Semmai è proprio la critica delle religioni e ai testi sacri che porta all’ateismo, cioè paradossalmente siccome in Italia non si può nascere atei per l’opera di cattura di infanti che la chiesa compie, si può diventare atei non per convincimento personale liberamente formato, ma solo sottoforma di critica alla fede fino a quel momento professata.

Le religioni limitano questo convincimento sin dai primi anni di vita, viene fatta credere in modo artificioso plasmando le coscienze tramite l’insegnamento del catechismo l’impartizione dei sacramenti e la partecipazioni alle messe da parte di soggetti minorenni.

E a nulla serve rifugiarsi dietro il fatto che i genitori sono entrambi cattolici cristiani e quindi sono legittimati a decidere come far crescere il figlio, perchè l’interesse non è loro, la coscienza che si formerà non è la loro, ma è quella appartenente all’infante.
Sarebbe come se i genitori facessero crescere vegetariano un figlio perchè sono convinti entrambi della bontà della loro scelta, trascurando il fatto che il figlio invece se non indotto a questa etica sarebbe il più carnivoro del pianeta.

Cioè quello che voglio dire, è che viene annullata l’indole naturale dei soggetti.

nrc

A questo punto vorrei sbattezzarmi anch’io…
Vorrei solo sapere, quali sono gli effetti dello sbattezzo sulla possibilità di congiungersi in un matrimonio cattolico con rito per coniuge non credente?
grazie…

Asatan

Nrc che io sappia esiste una formula apposita, nel matrimonio ecclesiale, for le unioni credente-non credente.

Ad ogni modo se la mia dolce metà mi chiedesse di sposarmi in chiesa si bechereme un bel “ma vaffa”. Non vedo perchè io debba rispettare al 100% tutte le menate dei credenti, mentre loro hanno il diritto di offesa liera con gli atei.

Per mia fortuna siamo atei in 2 😀

zorn

Ehi un momento una cosa giusta l’ha detta:

Il sito, Uaar.it, ha registrato almeno 300mila contatti nell’ultimo anno, con una crescita di iscritti e simpatizzanti dopo l’elezione di papa Ratzinger.

Già, lo sa pure lui quanto il nuovo papa abbia contribuito a tale crescita…

Don Zauker

Zorn, la cosa giusta è che dopo l’elezione del pastore tedesco sono aumentati iscritti e simpatizzanti; gli accessi al sito invece sono il quintuplo di quello che dice lui.

miro99

@antoniotre82
riesci ad esprimere quello che io penso, ma che poi io non riesco a trascrivere.GRAZIE di esserci e GRAZIE all’ UAAR.

Giol

Don Antonio Marini, sciocco e fanatico.
Non c’è altro da aggiungere.

Lorenzo G.

“Il sito, Uaar.it, ha registrato almeno 300mila contatti nell’ultimo anno, con una crescita di iscritti e simpatizzanti dopo l’elezione di papa Ratzinger.

Già, lo sa pure lui quanto il nuovo papa abbia contribuito a tale crescita…”

E contribuisce anche lui, mi pare.
Comunque anche il precedente papa era praticamente tale e quale a questo, solo che é riuscito ad avere molto più successo di pubblico mondiale, un po’ perchè il suo pontificato é stato il terzo più lungo della storia, un po’ credo per carisma personale e un po’ perchè i media gli hanno sempre tenuto mano, e penso che questi tre fattori si siano influenzati vicendevolmente man mano che passava il tempo.

Lorenzo G.

“Copio qui sotto la lettera che il coordinatore del circolo di Pisa ha portato alla redazione del Tirreno due giorni fa.
Mai pubblicata, naturalmente.
Insultare gli atei sul Tirreno si può; concedere loro diritto di replica no.”

Notare poi che, di recente, nel rispondere a delle lettere, la redazione ha tenuto a precisare per due volte che “un giornale serio pubblica tutto”.

ciceracchio 2la vendetta

IO MI SONO SBATTEZZATO X CHE’ NON VOGLIO ESSERE COMPLICE DEL CATTOLICESIMO E DEI SUOI NULLA FACENTI DELIRANTI AMICI DI PINOSCET E COMPANY CHE VADINO A LAVORARE . INVECE DI VIVERE ALLE SPALLE DEL POPOLO ITALIANO CON 10 MLD DI EURI
CHE LO STATO GLI FA DONO…..ESSI SONO SEMPRE STATI DALLA PARTE DEI DEPOTI E LO SAREBBERO ANCHE OGGI PUR DI SOPRAVVIVERE SENZA FARE NULLA
LA CARITA’ CHE FANNO E’ SOLO IL FRUTTO DELLE ELARGIZIONI DELLO STATO EDI POVERI CREDULONI DI SUO DI GUAEDAGNATO COL SUDORE DELLA FRONTE
ESSI NON CI METTONO NULLA …IO MI SONO SBATTE ZZATO E NE SWONO FIERO X DISTINGURMI DA NON FAR PARTE DI QUESTA SETTA…W GARIBALDI W LA SCIENZA W LA LIBERTA’

ciceracchio 2la vendetta

IO DI SCIOCHHI E FANATICI NE CONOSCO TANTI SONO TUTTI RELIGIOSI
IO NON MI IMMOLERO’ CERTO X UN DIO IN CUI NON CREDO ;E NON PRETENDERO MAI CHE GLI ALTRI SI ADEGUINO AI DETTAMI DEL MIO PENSIERO COME INVECE VUOLE FARE IL TIZIO CHE TUTTO SEMBRA MENO CHE UN SEGUACE DI UN CERTO CRISTO; SEMPRE SIA ESISTITO POICHE ‘ NESSUNO STORICO NE DA PER CERTO L’ESISTITO…..
QUINDO PROPONGO CHE GLI BVENGA DATO UNA ISOLA DESERTA DOVE FACCIANO IL LORO STATO E LASCINO IN PACE IL RESTO DEL MONDO IN PACE DICO POICHE’ DI PACE PARLANO SEMPRE…..NON MI SENTO IN ASSOLUTO MODO UN BRIGATISTA MA INVECE
UN UOMO LIBERO COME SI SENTIVA GARIBALDI W LA RIVOLUZIONE FRANCESE
W LA GIRONDA W LA LIBERTA’

ciceracchio 2la vendetta

Senofane scrive:

1 Dicembre 2007 alle 15:06
ma perché urli come un troll?

PERCHE’ NON URLO MA SE SCRIVO PICCOLO NON CI VEDO UN TUBO CERCA DI CAPIRE
ORAMAI TUTTI SANNO CHI E’ CICERACCHIO SE POI CI METTI CHE A QUESTA ORA HO ANCHE IN CORPO DUE BOTTIGLIE DI BRUNELLO??????? PERDONE MOI MON SCERY

Lamb of God

Godo.

Questa lettera è stupenda ed indica quanto lo sbattezzo abbia avuto successo e fatto infuriare il clero.

antoniotre82

@ miro99

grazie anche a te, mi si allarga il cuore quando vedo che c’è gente che la pensa come me, e mi sento confortato del fatto che ci sia gente come noi che riesce a vedere le cose che dovrebbero essere ovvie e scontate per tutti.
Ma a quanto pare l’ovvio non è prerogativa dei cretini….

nrc

Non vedo perchè mandare a quel paese qualcuno che ami se ciò che ti chiede non lede né la tua dignità, né ti costringe a rinnegare le tue idee…

Certo se dovessi “convertirmi”, il discorso sarebbe diverso…

Daniela

userò parole pacate, il parroco è stato eccessivo e impreciso nelle sue argomentazioni, questo denota isterismo e paura, evidentemente si stanno accorgendo che la cultura laica si sta risvegliando e sta affilando le armi (culturali e intelettuali). Solo che loro non hanno gli strumenti adatti per ribattere e ricorrono o all’insulto o a discorsi banali come nel caso del papa con la sua ultima enciclica.

per nrc,
per affetto e amore si fanno dei sacrifici.

Python

Dalla lettera di conferma del mio “sbattezzo”, ormai risalente a tre anni fa, voglio citare le conseguenze di ordine giuridico-canonico cui si va incontro:

– esclusione dall’incarico di padrino per battesimo e confermazione
– licenza dell’Ordinario del luogo per l’ammissione al matrimonio
– esenzione dall’obbligo della forma canonica per il matrimonio (bontà loro…)
– privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di pentimento
– esclusione dai sacramenti e dai sacramentali (questi ultimi non so cosa siano, ma mi fanno alquanto ridere)
– e infine, quella che mi ha dato la maggior soddisfazione, la scomunica “latae sententiae”, un vero e proprio certificato di apostasia!

Marco.g

Se chi chiede lo sbattezzo è un “terrorista”, allora chi non è neppure battezzato, come gli ebrei ad esempio, che cos’è?
Ma questo Don Antonio c’è o ce fa? Io propendo per la seconda ipotesi, vale a dire che il parroco sa benissimo che le conseguenze dello sbattezzo sono anche, anzi soprattutto, civili, e per questo si scompone, non perché vede in pericolo l’anima di chicchessia, ma perché vede minacciata la sua pagnotta.
Che differenza ci sarebbe in realtà tra “starsene liberamente fuori dalla Chiesa” e venire “scomunicati”?… Nessuna, se non che la prima cosa resta un fatto privato. In sostanza, per questo prete che invoca la “tolleranza” (evidentemente solo per se’), tutte le convinzioni etiche, filosofiche o religiosa devono rimanere rigorosamente private… tranne la sua!

watchdogs

notare la citazione del laico amico, stavolta morto, che quindi non può nemmeno ribattere

Bruno

Vedo con rammarico che gli sciocchi ed i fanatici esistono dappertutto, dentro e fuori la chiesa…
Se è vero che l’abito non fa il monaco, è anche vero che uno sbattezzo non fa un ateo.
Non soltanto gli “atei”, ma purtroppo anche i “credenti” ( definizioni che cito tra virgolette, in quanto per me sono soltanto delle maschere ) non sanno nulla del significato esoterico del battesimo: i primi condannano una cosa della quale non hanno mai fatto esperienza, gli altri banalizzano a rituale esteriore un gesto che significa trasformazione interiore e rivoluzione dell’essere.
Entrambi lodano o combattono un evento a loro totalmente sconosciuto.
Sigh…

Bruno

Anticlericale

Questa patetica lettera dimostra che lo sbattezzo colpisce nel segno.

Dobbiamo togliergli la terra da sotto i piedi, crolleranno miseramente loro e il loro ridicolo baraccone.

SBATTEZZATEVI ,SBATTEZZATEVI, SBATTEZZATEVI !

antoniotre82

@ bruno

lo sbattezzo serve anche per far intendere chiaramente alla chiesa cattolica che non tutti sono disposti a farsi strumentalizzare e soggiogare, quindi è un chiaro segnale che si intende inviare alle gerarchie ecclesiastiche per far capire loro che non possono più abusare di tutti come facevano impunemente in passato.

Se loro ci marchiano con il battesimo come qualcosa di loro proprietà, noi ci sbattezziamo affermando invece che loro non devono più fare affidamento su questa presunzione.
E stai pur certo che chi si sbattezza lo fa coscientemente e sa bene il gesto che compie, e conosce bene la chiesa e gli effetti che da tale atto derivano. Un ateo conosce paradossalmente molto meglio la religione che lo stesso credente fedele, perchè ha imparato a criticarne i punti deboli e le sue assurdità, si è documentato, e ha quasi studiato la religione per convincersi ancora di più dei propri ideali, trovando inesorabilmente delle conferme.
Lo stesso magari non si potrebbe dire dei credenti, che rimangono nella chiesa per negligenza perchè non hanno l’acume e la predisposizione per porsi domande, se sia giusto e razionale essere battezzati o meno, e non ne conoscono la portata perchè tendono a trascurarne lo sciocco e tribale significato di questo rito offensivo della dignità umana, difforme ad esempio dall’infibulazione solo perchè non intacca l’integrità fisica, ma soltanto quella morale ( ricordo che esiste anche la circoncisione come rito di appartenenza ad una religione).
La consapevolezza di un ateo-agnostico fidati, è molto maggiore di quella di un credente, perchè l’ateo si documenta e critica, un credente accetta tutto passivamente, argilla malleabile in mano alle gerachie, diventando un soggetto strumentalizzato e inetto.

ciceracchio 2la vendetta

forse quando parla di terroristi si riferisce agli uomini della banda della magliana
molto credenti e cattoliccissimi ………….pare il loro capo sia sepolto in vaticano..?????????

Giol

Lo sbattezzo non è un sopruso, come vorrebbe far credere questo prete idiota. Lo sbattezzo è il giusto RIMEDIO ad un sopruso, ovvero al fatto che i bambini, ancora nell’età dell’innocenza e dell’ignoranza, vengono MARCHIATI A VITA come “cattolici”.
Che al clero piaccia o no, ognuno deve avere il DIRITTO di scegliere se essere considerato cattolico oppure non cattolico. E se per un battezzato l’unico modo di far valere il diritto di NON essere considerato cattolico è lo sbattezzo… BEN VENGA LO SBATTEZZO.
E’ davvero ridicolo come gli oppressori si trasformino in oppressi. Questo Don Antonio Marini, oltre ad essere di una ignoranza inaudita, non ha il minimo senso della Giustizia. Ma cos’altro ci si può aspettare da un prete ai tempi di Ratzinger?

Giol

PS: le Brigate Rosse sono degli agnellini in confronto al terrorismo psicologico fatto da Antonio Marini. Tra l’altro, pur nella loro ingiustificabile violenza, le BR almeno avevano delle motivazioni serie per esistere,… ma don Antonio Marini proprio no.

ciceracchio 2la vendetta

@Python : URRAH UAARRRRRR IHP IHP IHP URAAARRRRR

ci_acca

Cito Antonio82

*Un ateo conosce paradossalmente molto meglio la religione che lo stesso credente fedele, perchè ha imparato a criticarne i punti deboli e le sue assurdità, si è documentato, e ha quasi studiato la religione per convincersi ancora di più dei propri ideali, trovando inesorabilmente delle conferme*

Sono estremamente d’accordo. Mi capita di parlare con credenti (o sedicenti tali) del mio sbattezzo, cerco di spiegare la mia scelta, del perche’ l’ho fatto. Ce ne sia uno che capisca di cosa sto parlando.
Nessuna di queste persona sa cosa significa il battesimo, pochissimi dimostrano di essere a conoscenza di quella orribile teoria del *peccato originale*. Finisce sempre con una scrollata di spalle da parte del mio interlocutore e con qualche sorriso di circostanza. Disarmante.

Speriamo solo di liberarci prima o poi di questo maledetto concordato, che arrivino presto i tempi in cui vaticano e chiesa debbano sostenersi SOLO con i proprio mezzi. A quel punto che dicano e facciano quello che vogliono, anche se senza i miliardi del gentile contribuente italiano, sara’ ben poco quello che potranno fare…

Un saluto a tutti
ci_acca

Mario Rosario Celotto

Perchè vi agitate tanto ? Il prete fa solo il suo mestiere di prete.
L’importante è continuare a sbattezzarsi, se si vuole; forse dobbiamo anche ringraziarlo, con la sua “assatanata” lettera ci ha fatto pubblicità…gratis!!!

Senzapaura

#Giuva: “se Dio esiste non è certamente cattolico romano”. Prova a pensare anche ai miliardi che i tuoi padroni di Brooklyn alla Watchtower Bible and Tracts Society (Testimoni di Geova) si sono fatti con l'”esistenza di Dio”. Certo, in confronto alla Chiesa cattolica sono delle scoreggine ma il punto è: la favola di Dio è la più grande fabbrica di soldi della storia umana!

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