Successo per Odifreddi a Bolzano

«Il “Cristallo” non è l’unico ad avermi respinto, lo ha fatto anche il papa». Parla così Piergiorgio Odifreddi che ha presentato il suo libro “Perché non possiamo dirci cristiani (e meno che mai cattolici)”, tenuta ieri nell’aula magna del liceo scientifico Torricelli. Ed il pubblico bolzanino è accorso in massa, testimoniando il forte interesse che lo scrittore torinese, professore di logica matematica all’Università di Torino ed alla Cornell University (Usa), suscita anche in città, dopo le polemiche legato allo spettacolo “Il matematico impertinente”. «Sono abituato a questo genere di reazioni. A Sesto San Giovanni sono stato oggetto di volantinaggio da parte di Comunione e Liberazione, mentre a Foggia sono stato accostato a Renato Curcio e Vladimir Luxuria, anche se non mi sembra di essere né un terrorista né un transgender».
Il gran rifiuto del “Cristallo” è quindi l’ultimo di una lunga serie. «Sì, però leggo volentieri la discussione aperta sul sito dell’“Alto Adige” e devo dire che a Bolzano è ancora forte il senso religioso e la mano della Chiesa. Una lettera, addirittura, sosteneva che fosse giusto allontanarmi perché qui ci sono anche donne e bambini». Ieri sera, comunque, lo spettacolo è andato in scena al “Cristallo”.
«Abbiamo trovato un compromesso. Credo che il Teatro sia stato preso in contropiede quando ha scoperto di cosa parlava effettivamente il “matematico impertinente” e, colto dal panico, ha preferito sospendermi. Forse hanno scritto il titolo sul cartellone senza farsi tante domande sui contenuti, ma il vero problema è che quel teatro è finanziato da fondi pubblici ed il fatto che sono ateo non dovrebbe turbare le istituzioni». Paolo Gelmo, tesoriere dell’Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalistici) che ha organizzato la conferenza, rincara la dose: «È legittimo che un teatro parrocchiale possa escludere qualcuno dal proprio cartellone per motivi religiosi, ma il “Cristallo” non è un teatro di parrocchia». Odifreddi parla anche del discusso finanziamento, approvato dalla giunta comunale, destinato alla nuova Chiesa dedicata a Madre Teresa a Firmian. «Sono contrario a qualunque sovvenzione pubblica alla Chiesa. Purtroppo è previsto dalla legge e non ci si può fare nulla, ma se pensiamo che con le tasse che la Chiesa non paga potevamo evitarci la Finanziaria di quest’anno posso dire che la vicenda di Firmian è solo la punta dell’iceberg. Anche su Madre Teresa ce ne sarebbe da dire..». Sorridendo parte all’attacco della missionaria: «Da poco sono stati pubblicati i suoi diari giovanili in cui ammetteva di nutrire dubbi sull’esistenza di Gesù Cristo e del paradiso. Il Papa non ha nemmeno provato a smentirli e padre Cantalamessa ha addirittura confermato affermando che tutti i mistici sono atei». La platea si infiamma quando prende la parola un cattolico che invita Odifreddi a recarsi a Fatima e Lourdes per assistere dal vivo i miracoli. Caustica la risposta: «Calcoli dicono che i pellegrini stati a Lourdes sono 150 milioni a fronte di 66 miracoli certificati dalla Chiesa, quindi un miracolo su un milione di casi. Considerando che la media delle guarigioni è di 1 su 10.000 direi che ai malati conviene restare a casa».

L’articolo di Alan Conti è stato pubblicato sull’edizione odierna del quotidiano “Alto Adige”

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15 commenti

Elettra

Uomo nero per i bambini,diavolo per le donne?Lui?
Circoli uaar sparsi sul territorio italiano,organizzate delle conferenze:Odifreddi farà il pienone.
Tutti i mistici sono atei e …tutti gli agnostici non sono mistici… che confusione! Qui è necessaria una bella equazione del nostro Odifreddi,il solo che può chiarire a noi le idee del Cantalamessa,anche perchè ci risulta che tanti mistici sono stati santificati.Santificati seppur atei.
Cantalamessa,il Papa non sarà contento della sua uscita.Attenzione, è in arrivo una reprimenda.

lapalissiano

Il solito peseudointelletuale di turno ha parlato, senza un contradditorio ( cosa tipica di chi teme la chiarezza). Perché lo stato dovrebbe finanziare associazioni solo non cattoliche o non religiose ? Che diritto hanno in più, visto che anche loro propongono una visione “filosofica” della vita ? Inoltre la maggioranza di chi paga le tasse é cattolica e non certo iscritta all’Uaar.

J.C. Denton

@lapalissiano
1) Senza un contraddittorio? Se è andato persino a Porta a Porta a discutere con preti e affini? Se ha preso la parola un cattolico che l’ha invitato ad andare a Lourdes? Che dici?
2) La tua domanda non ha senso: lo Stato finanzia sovrabbondantemente associazioni cattoliche senza motivo, quindi si chiede che smetta di finanziare inutilmente associazioni che si sono dimostrate inutili se non dannose per la cosa pubblica. Siete voi che volete che si finanzino solo associazioni che piacciono a voi, non noi.
3) La tua terza affermazione è talmente patetica che si commenta da sola. Vai a rimediare alla tua ignoranza e sarai perdonato per il tuo insulto alla Costituzione.

layos

Solo una precisazione: Odifreddi è di Cuneo, non è torinese. Insegna solo a Torino.

paolo gelmo

Si, è stato un bel successo! 250 persone alla conferenza di ieri e 300-400 affollano il teatro ogni giorno per lo spettacolo di Odifreddi “Matematico e Impertinente”. Buono spazio sulla stampa. Oggi mezza pagina del quotidiano Alto Adige dedicata alla conferenza e allo spettacolo e tutta la pagina a fronte dedicata alla vicenda della nuova chiesa al quartiere Firmian. La notizia, in questo caso, è che la curia si deve difendere pure dai suoi stessi preti che attaccano duramente la grandezza e il costo preventivo della struttura religiosa. “Quante bocche di potrebbero sfamare con quei 14 milioni di euro? Non è questa la chiesa che Dio vuole – chiede don Chiaranti, un prete della Diocesi e non è il solo.
La discussione intorno ai costi, alle dimensioni, alla localizzazione nonché tutti i retroscena che stanno dietro il progetto della nuova chiesa, è stata sollevata dal Circolo UAAR di Bolzano con la pubblicazione di un dossier su tutta la vicenda.
Paolo Gelmo del Circolo UAAR di Bolzano

lapalissiano

J.C. Denton,

dall’alto della tua cultura ( evidentemente non potevi risparmiarti “l’ignorante” per mostrare quanto sei educato e tollerante ),sei tu che vuoi decidere, secondo le tue idee, quello che é inutile o dannoso per la cosa pubblica.

lapalissiano

…questo non mi sembra molto in linea con la Costituzione che dici di volere rispettare. Cambia scuola che é meglio.

paolo gelmo

@lapalissiano
Prima i fatti e poi un commento.
Ambienti cattolici avevano sollecitato un confronto tra Piergiorgio Odifreddi e il direttore dell’Istituto di Scienze Religiose, nonché teologo, don Paolo Renner a Bolzano. Odifreddi aveva accettato ma poi Renner aveva declinato l’invito per altri impegni.
Questo fatto puo’ essere confermato dai diretti interessati.

Ora il commento. Ogni volta che l’UAAR a Bolzano organizza una conferenza salta fuori qualcuno che chiede un “confronto” . La stessa cosa è accaduta con la conferenza con la Hack ( vedi intervento di “Beatrice” nella news in http://www.uaar.it/news/2007/01/26/folto-pubblico-per-uaar-bolzano/)

A parte il fatto che noi rivendichiamo il diritto di organizzare le conferenze a modo nostro io chiedo al nostro caro lapalissiano, cosa ne dice di un contraddittorio durante le conferenze che organizzano i cattolici oppure durante le ore di dottrina, oppure nei corsi di preparazione per sposi, per battesimi, per cresime oppure NELLE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI ORE DI RELIGIONE CHE SI SVOLGONO OGNI SETTIMANA NELLE SCUOLE ITALIANE?? Che ne dice?

Guarda, guarda il confronto tocca sempre a noi. Certo dall’altra parte c’è l’assoluta verità; non c’è bisogno di alcun confronto…
PG

simone

@lapalissiano
non so da dove nasca la convinzione che la maggioranza degli italiani sia cattolica…
da una mia personalissima statistica(sicuramente di parte), non lo è neanche la metà

ciceracchio 2la vendetta

GRANDE,,,ODDI: SUBITO UNA CONFERENZA STAMPA X RISPONDERE ALLE ACCUSE DEL PASTORE
ORAMAI CON SEMPRE MENO GREGGE.
X RIBADIRE LA GRANDE E IMMENSA RAGIONE DELL’ILLUMISMO CHE HA FATTO GRANDE L’UMANITA’ ODDIFREDDI OGGI COME OGGI SEI LUNICA SPERANZA DEL’LATEISMO
MILITANTE,,,,,GRAZIE DI ESISTERE

m.c.

@ layos:
sono contento della tua precisazione, anch’io sono di Cuneo e sono felice d’essere suo concittadino, qualche volta lo vedo x strada, mi spiace solo che non ho avuto ancora modo di conoscerlo di persona. Qua la cultura cattolica è ancora + forte che altrove, anche x questo sono felice che ci sia lui.

stefania

“Una lettera, addirittura, sosteneva che fosse giusto allontanarmi perché qui ci sono anche donne e bambini.”

E’ sempre bello trovar conferma della visione delle donne che hanno i buoni cristiani. Aiuto! Aiuto! Sono debole, proteggimi dal libero pensiero!

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