Pubblicato due settimane fa, aveva già venduto seimila copie. In Turchia sono tante. Per cui fanatici si sono arrabbiati, e il libro di Richard Dawkins, L’illusione di Dio, è stato messo sotto inchiesta in base all’articolo 301 del codice penale turco, che punisce le offese alla cultura nazionale. L’accusa è di incitamento all’odio religioso e di insulto ai valori spirituali. Editore e traduttore rischiano un anno di carcere.
Leggi l’articolo di Marco Ansaldo, pubblicato su Repubblica e disponibile sul sito della Camera dei deputati
e i turchi vorrebbero sedere al tavolo a fianco dei francesi?
hanno mai studiato la storia?
“Offese alla cultura nazionale….” Interessante concetto, il fatto che esista un simile reato in Turchia mi pare un’importante pregiudiziale alla sua entrata nell’Unione Europea. E’ anche vero che si dovrebbe sbatter fuori l’Italia, che ha il “vilipendio alla religione”.
La religione comincia a tremare e la sua violenza si scatena per evitare di perdere il potere e il controllo sulle menti dei deboli.
Simili leggi devono essere riviste se la Turchia vuole aspirare a diventare membro dell’UE. Io vedo incompatibilità assoluta.
@ Alessandro
Ma, soprattutto: quanti di NOI (il popolo cosiddetto sovrano) vorrebbero davvero “fare comunella” con la Turchia? Io no.
L’Italia è tra i membri fondatori dell’europa.
Che tristezza 🙁
Più che far comunella con la Turchia spero che l’Unione Europea possa far pressioni sulla Turchia perché legiferi in senso più liberale.
I bigotti e i tiranni sono cosi’, se non possono controbattere preferiscono censurare… e per evitare di rispondere alle critiche sui soprusi e i privilegi delle gerarchie religiose, si barricano puntualmete dietro il rispetto per le credenze e la sensibilità della gente.
Piuttosto, sono curioso di vedere chi protesterà stavola in Italia, visto che Dawkins se la prende anche con il cristianesimo!!!
Ma qual è “l’identità culturale turca”, quella del Corano o quella laica che è alla base dell’odierna Turchia, così come voluta da Mousafa Kemal Atatûrk?
10, 100, 100 ATATURK!!!!
e’ piu’ facile che l’ unione europea bandisca il libro di Dawkins, cosi’ fara’ contento anche il vaticano…
mi sa che alla fine prevarranno gli interessi economici e la turchia entrerà…
Evidentemente la Turchia è ancora lontana dal diventare parte dell’Unione Europea.
…in compenso, in Italia molti remano per avvicinarsi al livello turco di intolleranza religiosa… 🙁
ma il reato di fanatismo religioso molesto no?
ma chi che dovrebbe essere tutelato?
viva la turchia che scende in piazza contro i fanatici, spero riesca a liberarsi di questi teppisti culturali una volta per sempre!
Fortuna che la Turchia è laica e democratica 🙁
Mi e’ capitato di sfogliare l’ atlante della creazione,
scritto da un tal Harun Yahya, guarda caso un turco.
Sono convinto che Kemal Ataturk si sia rivoltato
nella tomba come una trottola.
Se la Turchia entra in Europa e dovessero approvare
la legislazione sul trattato di cattura europeo,
non e’ che siccome sono uno sfegatato ammiratore
di Darwin e di Dawkins, mi vengono ad arrestare
per estradarmi in qualche prigione turca ?
Io sono sempre stato fautore dell’entrata della Turchia (e di Israele) nella UE.
Ma non di QUESTA Turchia. Aspettiamo comunque la conclusione della vicenda.
Se il libro fosse condannato il giudizio negativo diventerebbe inevitabile.
Un vero onore per Dawkins.
Certo, la accusa di
“incitamento all’odio religioso e insulto ai valori spirituali”
è da prendere sul serio,
ma non riguardo al libro di Dawkins, bensi’ riguardo al Corano.
Dopo questo ennesimo glorioso esempio,
(pochi giorni fa la TV turca ha censurato perfino Heidi)
speriamo di non essere piu’ tediati dalla solita obiezione:
“Ci sono anche paesi islamici democratici: la Turchia e l’Egitto, per esempio”.
Calma e gesso, il fatto che libro, autore ed editore siano stati messi sotto inchiesta non implica che saranno condannati e i libri dati alle fiamme.
Non conoscendo la procedura penale turca non so se la procedura è stata avviata d’ufficio o in seguito a denuncia di qualche imam fondamentalista, ma, paradossalmente se questa iniziativa dovesse concludersi con la totale assoluzione dell’editore e la possibilità della libera vendita del libro sarebbe davvero un bel segnale.
# maxalber scrive:
30 Novembre 2007 alle 17:12
Io sono sempre stato fautore dell’entrata della Turchia (e di Israele) nella UE.
Ma non di QUESTA Turchia. Aspettiamo comunque la conclusione della vicenda.
Se il libro fosse condannato il giudizio negativo diventerebbe inevitabile.
questo è pure il mio convincimento ; già espresso in occasione della censura ad heidy.
tuttavia spero nei tantissimi (molti più ke in italia) ke manifestarono per la laicità dello stato.
darik
Un paese in cui un editore e un traduttore rischiano condanne penali per aver pubblicato un libro, non è un paese in cui c’è la libertà di parola.
Se l’identità culturale Turca ha il diritto di sentirsi offesa da un libro che mette tutte le credenze religiose sullo stesso piano, e che attacca il dogmatismo piuttosto c he l’Islam… non è una identità nazionale che si vuole proteggere, ma un sistema dogmatico di credenze, il sistema che è alla base di ogni stato teocratico, quello che permette di asserire una “verità” assoluta senza evidenze o contro l’evidenza, e di legiferare di conseguenza.
La Turchia non è uno stato laico, perlomeno non lo è secondo i nostri standard di laicità, in molti casi la separazione stato-religione è del tutto inesistente, basta solo ricordare per esempio come in occasione delle vignette “blasfeme” su Maometto, uscite su quel quotidiano danese il governo turco abbia minacciato (nel caso il premier danese non si fosse pubblicamente scusato) rappresaglie economiche verso la Danimarca…
Tuttavia bisogna riconoscere che fra gli stati a maggioranza islamica è sicuramente il più laico, e nonostante tutto mi sembra possa essere considerato anche uno stato democratico.
speranza persa:
riecco il tormento(r)
di cui dicevo
mamma li turchiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Vero!
Lo spero proprio!
L’illusione della laicità in Turchia.
Tutti in medioriente compreso il trasferimento del Vaticano chi non li sopporta può vivere in Europa
@Paolo Malberti: Ho semplicemente scritto che (al contrario di quello che tu credi) la Turchia è in realtà una democrazia e pur non essendo uno stato laico lo è molto più della media dei paesi a maggioranza islamica, mi sembra di aver scritto dei semplici dati di fatto, cerca allora di non farmi passare come filo-turco, visto che tra l’altro per varie ragioni sono anche decisamente contrario all’entrata della Turchia nell’UE.
questo è l’Islam, non c’è nulla da fare
dobbiamo sorbirci il papa e vogliamo anche i mullah in europa
e che cavolo c’entra la turchia coll’europa?
sono come l’Iran per me
MAI LA TURCHIA IN EUROPA, MAI!!!
Dawikins is the best
non ho finito : difenderei perfino il vaticano pur di non avere la turchia e in genere l’islam in europa
a quali orrori può portare un ateo l’islam!
@ Strangerinworld.
Addirittura!