Vaticano uber alles

In Italia la politica, di centro sinistra o di centro destra, ha sempre un comune denominatore: prende ordini dalle potenze straniere. La prima è il Vaticano, la seconda gli Stati Uniti. La prima detta le nostre leggi, la seconda insedia basi militari in Italia e ci arruola per le guerre, come i mercenari di una volta.
Tra le due la più pericolosa è, senza dubbio, il Vaticano. Ha più esperienza e vince (sempre) le sue battaglie facendole combattere ai devoti partiti italiani che stanno in Parlamento.
Telmo Pievani, che ha documentato tutto nel libro “Sante Ragioni” [puoi acquistare il libro online su IBS.it], mi ha scritto una lettera.

“Caro Beppe, vorrei parlarti dei comportamenti recenti di una delle numerose “caste” che popolano il nostro paese. Sto parlando della casta ecclesiastica e dei suoi sempre più numerosi accoliti presenti nell’arco costituzionale e nei media.
Di mestiere, insegno filosofia della scienza. Insieme ad un’amica giornalista, Carla Castellacci, ho scritto un libro per discutere analiticamente le “Sante Ragioni” addotte dai vertici delle gerarchie vaticane per giustificare il condizionamento religioso sulle scelte fondamentali che riguardano la vita di ogni cittadino, dal nascere al morire, dalla famiglia alla scuola, dalla bioetica alla vita civile. Ci viene ripetuto che si tratta non di articoli di fede, non di convincimenti personali, ma di argomentazioni frutto del “retto ragionare” e del “diritto naturale”, e dunque valide per tutti. Noi le abbiamo prese sul serio e verificato che si tratta di una razionalità inesistente, ideologica, del tutto infondata. Abbiamo esaminato le conseguenze di queste contraddittorie “ragioni” – tradotte in leggi dello Stato da politici sempre più solerti, ben distribuiti in entrambi gli schieramenti – sulle scelte di vita di noi tutti. Ci siamo accorti che il clima culturale in questo Paese sta rapidamente cambiando e che in materie importanti come la libertà della ricerca scientifica, la libertà di insegnamento, la libertà di scelta in campo biomedico, è in atto un’autentica, e documentabile, regressione. Si sta diffondendo, nelle scuole e sui media, una letteratura creazionista che pensavamo confinata ai fondamentalisti evangelici americani. Libri di violento discredito contro la teoria dell’evoluzione, ricolmi di falsità, di insulti e di strafalcioni scientifici, vengono recensiti dal Corriere della Sera e dai canali RAI. L’ultima “opera” di Rosa Alberoni, “Il Dio di Michelangelo e la barba di Darwin”, viene presentata a Roma, in sede prestigiosa, da ex Ministri come Rocco Buttiglione, da direttori di telegiornali RAI, da eminenze quali Monsignor Rino Fisichella.
Proviamo ad analizzare alcuni fatti recenti, i documenti, le decisioni parlamentari, i finanziamenti stanziati, le dichiarazioni pubbliche. Qualche esempio:
– le nuove linee guida ministeriali sulla Legge 40 tardano ad uscire, nonostante il profluvio di dati che mostrano gli effetti, controproducenti in termini di nuove nascite e discriminatori verso le donne, di quella sventurata legge
– riguardo alle proposte di legge sulle coppie di fatto (Pacs, Dico, Cus, …), nel comitato ristretto del Senato che avrebbe dovuto preparare il progetto di legge nella sua versione definitiva sono stati presentati circa duemila emendamenti, abbastanza per bloccare l’attività del comitato per i prossimi mesi
– legge sul testamento biologico: dallo scorso giugno il tentativo di unificare in un unico progetto gli undici disegni di legge presentati non ha dato frutti
– la legge sulla libertà religiosa ha smesso di dare notizie di sé
– finanziamenti per le ricerche su cellule staminali esclusivamente adulte, un caso unico di indirizzo etico di Stato sulla ricerca: il Ministro Turco respinge duramente l’appello degli scienziati che lavorano su linee di staminali embrionali già ricavate e parla addirittura di una “guerra fra bande” rivali di ricercatori
– il Comitato Nazionale di Bioetica è ormai in uno stallo permanente a causa dei conflitti fra la minoranza laica e la (schiacciante) maggioranza confessionale. Elena Cattaneo e Cinzia Caporale, autorevoli studiose e scienziate laiche, sono state “dimissionate” dalla carica di vicepresidenti
Se queste notizie danno l’impressione che l’attività parlamentare e ministeriale vada a rilento… non è così, infatti:
– nell’ambito della discussione sulla legge finanziaria il Senato ha confermato, con il solo voto contrario di dodici senatori, l’esenzione dal pagamento dell’ICI degli immobili a uso commerciale di proprietà degli enti ecclesiastici
– il ministro Fioroni ha dato il via al pagamento della prima tranche dei contributi statali alle scuole paritarie (private), pari a circa 127 milioni di Euro. Il Ministero ha precisato che “questi importi da accreditare immediatamente alle singole istituzioni scolastiche, costituiscono solo la prima parte del finanziamento previsto”.

Questi fatti non sono quasi mai raccontati dai media italiani. Viene da chiedersi se non siamo diventati un Paese a laicità condizionata.

Fonte: Blog di Beppe Grillo

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31 commenti

Marco B

E’ uno scenario a dir poco agghiacciante. Il progresso civile in Italia ristagna in quanto, per accaparrarsi il voto cattolico (che sembra l’elemento fondamentale per una vittoria elettorale) le principali coalizioni di sinistra e destra non prendono posizioni distanti dalla chiesa cattolica. Peraltro, questo rigurgito reazionario lascia presagire cosa sta veramente succedendo. Il Vaticano percepisce perfettamente le pressioni sull’Italia (non dichiarate, ma peraltro sempre crescenti) della maggior parte dei paesi dell’Unione Europea, e cerca, neanche tanto velatamente, di presentare al ceto politico Italiano il ricatto del non possumus. In realta’, peraltro, tutti sanno che e’ solo una questione di tempo prima che questi maldestri argini vengano finalmente sfondati.

Un caso per tutti: le unioni civili e i matrimoni omosessuali. Per l’anno prossimo, i governi d’Irlanda e Austria (tra le ultime roccaforti europee occidentali a concedere diritti limitatissimi alle coppie omosessuali) hanno gia’ programmato in agenda la creazione di unioni civili con diritti equipollenti al matrimonio (ad eccezione dell’adozione di figli). Simili riforme sono previste anche in Ungheria, dove peraltro gia’ esistono situazioni simili alla domestic partnership.

Se a questo aggiungiamo che le prime unioni civili cominciano a vedersi anche nelle nazioni dell’America Latina (l’Uruguay ha appena approvato una legge in tal senso), che il nuovo governo Australiano approvera’ probabilmente le unioni civili e che persino gli USA probabilmente le ammetteranno dopo le prossime elezioni, e’ ovvio che anche per l’Italia si tratta solo di una questione di tempo.

Sempre nel 2008, la Svezia, la Norvegia e l’Islanda si accingono ad approvare il matrimonio omosessuale, e ci sono ottime probabilita’ che simili riforme influenzino anche Danimarca e Finlandia in questo senso.

A breve, le Unioni Civili verranno date per scontate in Europa occidentale e si cominciera’ seriamente a dibattere su vasta scala sull’opportunita’ del matrimonio omosessuale e delle adozioni. A quel punto, l’Italia dovra’ necessariamente cedere almeno sulle Unioni civili (si dira’ per “evitare il disastro dei matrimoni omosessuali”), Vaticano volente o nolente.

Il Vaticano perde terreno su scala mondiale a velocita’ impressionante, e sta penosamente tentando di usare tutte le carte a sua disposizione per mantenere almeno intatto il feudo italiano in Europa con un atteggiamento di completa chiusura, che peraltro gli sta inimicando sempre piu’ ex-cattolici e laici italiani.

Un probabile risultato (o almeno auspicabile) e’ che l’Italia paga e paghera’ la presenza del Vaticano con un grave ritardo sui progressi civili, ma anche che, non appena l’Europa e il resto dell’Occidente forzera’ diplomaticamente l’Italia alla promulgazione di leggi sempre piu’ laiche (probabilmente entro i prossimi 10 anni), il potere temporale del Vaticano, almeno in Occidente, andra’ incontro ad un irreversibile naufragio.

Pier

Finalmente un bel post su beppegrillo.it,veramente coplimenti a Telmo

Markus

NON SAREBBE IL CASO DI METTERE QUALCHE COMMENTO TRA I POST PER PUBBLICIZZARE L’UAAR ? magari motli che leggono il blog non ci conoscono e potrebbero essere interessati a noi…

io ho provveduto.

paolo di palma

x Marco B
Nulla di più vero di quanto stai dicendo. Ma, a questo punto i nostri politici o sono degli emeriti imbecilli oppure sono sovvenzionati dal vaticano con i soldi che loro stessi elargiscono al vaticano.

Flavio

Direi che è un bel post perché l’ha scritto Pievani al 95% :-p

Silesio

Nonostante la descrizione realistica della situazione, occorre comunque essere fiduciosi. Esistono leggi oggettive, nella storia che infine cacciano vie quelle forze che non sono più compatibili con i livelli di esperienza raggiunti dall’umanità. La chiesa non ha quasi più nessuna autorità morale (nemmeno i suoi fedeli seguono i suoi precetti), però è un colosso economico, finanziario e imprenditoriale forse tra i più potenti della terra. I problemi, prima o poi le verranno dal suo stesso interno, quando (spenta ormai la “fede”) tali ricchezze incominceranno a far litigare le gerarchie tra di loro.

Asatan

Silesio… speriamo solo che questo avvenga il prima possibile.

BX

Tutto vero quanto sostiene Pievani, e va sostenuto con forza.
Le mie perplessità sorgono quando, dopo la sacrosanta denuncia di ciò che sta accdendo, si passa alla ricerca delle cause. Lo so che è un discorso rischioso quello che sto per fare, facilmente fraintendibile, addirittura assimilabile a quelli usati per denigrare la scienza… e però bisogna farlo. E farlo da atei, proprio perché non diventi il principale cavallo di battaglia contro l’ateismo.
Diciamolo francamente: una cultura atea non può basarsi solo puntando a denunciare le sempre più palesi assurdità della cultura religiosa. Anche, naturalmente, ma non basta. Io credo che occorra uno sforzo continuo per rintracciare nell’ateismo vissuto e praticato quanto ancora c’è di compromesso con un pensiero magico-religioso di cui si è eredi, e del quale è molto meno facile di quanto si creda liberarsi. E l’illusione secondo me più pericolosa – e qui so quanto rischio presso gli amici atei – è quella che punta esclusivamente sulla scienza per contrapporsi al pensiero religioso. Lo so bene che non siamo più nell’ottocendo e che la scienza si è lasciata da tempo dietro le spalle il mito positivista, ma se questo è vero per la scienza e gli scienziati, lo è molto meno per la stragrande maggioranza delle persone. Che andranno stimolate, certamente, ad acquisire una mentalità scientifica, ma accompagnata costantemente dal richiamo – ovvio per chi già possiede una mentalita scientifica – al fatto che la scienza è tale proprio perché è consapevole dei limiti conoscitivi entro i quali si muove. Anzi, che la sua vera forza consiste proprio in questa consapevolezza. Che, ripeto, proprio perchè scontata per gli scienziati, rischia di essere snobbata dagli scienziati stessi.
Altrimenti come si spiega che, quanto più la scienza progredisce, tanto più riprendono vigore i fondamentalismi? Ricorro al solito esempio: gli USA, il paese dove la ricerca scientifica è più avanzata, hanno un Presidente che si dichiara ‘rinato in Cristo’, e che ha preso una valanga di voti proprio per questo!
(Personalmente mi sono impegnato a sviluppare quanto è qui appena abbozzato in una serie di riflessioni confluite in un sito – http://www.ateismodaripensare.it – il cui senso è già nel titolo dato al sito)

ciceracchio 2la vendetta

e’ mai possibile che nessuno in parlamento abbia un sussulto di dignita’ ???
ribellarsi al tedesco e a i suoi arnesi fanatici e dittatoriali ???
perche’ vogliono imporci a tutti i costi la loro fanatica e falsa religione???
alle prossime elezioni dobbiamo votare chi vuole finalmente mettere il vaticano
alla porta ;ai margini di uno stato che succube di telepredicatori x aere voti
e ihn pugno a una casta di falsi eunuchi rancorosi e avidi di soldi e prebende x mantenersi nei fastosi lussi ……….

Lady Godiva

Che la UAAR imiti i sistemi della CCAR.
Sopire e agire

😉

antoniotre82

Visto che in questi temi ci sono in gioco non ideologie, ma interessi di potere, bisogna solo confidare e sperare nella moralità e nell’onestà dei nostri rappresentanti politici, nella loro intollerabilità a certe angherie e nella loro forza di reazione a denunciare questi fatti in parlamento e sollevare questioni di legittimità.

I nostri dipendenti pubblici (come dice a ragione Beppe Grillo) li scegliamo noi, siamo noi che decidiamo chi far sedere lì in parlamento a rappresentarci e chi deve poi di conseguenza approvare disegni di legge e legiferare (oddio, dovremmo sceglierli noi ma non si sa perchè a volte questo non succede perchè i rappresentati che devono sedere al parlamento a volte li scelgono i partiti, a noi resta solo il compito di mettere una croce su un foglio).

Noi quindi dovremmo essere a decidere chi eleggere per rappresentare meglio l’imparzialità del potere legislativo…eh…ma facile a dirsi difficile a farsi, innanzitutto perchè i cretini in Italia sono in ogni angolo del paese e in ogni istituzione, e quindi votano a seconda del loro grado di cretinismo i più cretini di loro che poi vanno a far danno in parlamento in danno di tutti e non solo dei cretini che li hanno votati.
In secondo luogo una volta al potere si trovano in giochi di potere che a volte sono più grandi loro, e non osano denunciare quello che schifosamente accade perchè è per loro proficuo questo servilismo della politica nei confronti del potere ecclesiastico.

Bisogna confidare nel senso di democrazia giustizia e libertà dei politici sani, sin dal momento della loro candidatura…ma al riguardo, io sono sfiduciatissimo.

charlymingus

La colpa e non sempre è dei politici che trovano molto comodo la chiesa. E quindi sacrificano gli ideali laici in favori ad altri ideali che sembrano quelli ma che quelli non sono . Tanto poi la grande abilità ci toglierà dalla miseria morale ed economica .

charlymingus

La colpa e non sempre è dei politici che trovano molto comodo la chiesa. E quindi sacrificano gli ideali laici in favori ad altri ideali che sembrano quelli ma che quelli non sono . Tanto poi la loro grande abilità ci toglierà dalla miseria morale ed economica .

Gianni B.

Secondo me sarà impossibile che il Vaticano tolga semplicemente il disturbo, come qualcuno qui dentro si auspica!!!
Io sono addirittura pessimista… per esempio è indegno di un paese civile che esista la Legge 40 sulla fecondazione assistita e che nessuno faccia nulla in un Paese dove sulla carta stanno le sinistre al governo!!!
Evidentemente anche la sinistra italiana è succube del Vaticano, anche perchè mancano da 20 anni statisti di sinistra degni di questo nome in Italia… uno come Berlinguer, per esempio, si sarebbe fatto rispettare, mica è Prodi che va a messa con la moglie o la Turco che ha calato subito le braghe, poveretta lei (e noi!!!).
Serve una ROTTURA ancora più violenta!!!!
L’unica cosa che possiamo fare è votare SOLO ED ESCLUSIVAMENTE le formazioni politiche che nascono ideologicamente contrarie al Vaticano.
Dobbiamo quindi escludere il centro-destra in partenza.
Nella sinistra, mi pare che il nascente PARTITO DEMOCRATICO (sintesi di DS e Margherita, quindi della Binetti e della Bindi, tanto per citarne un paio) andrà accuratamente ESCLUSO.
Rimangono le formazioni di estrema sinistra ma in effetti è dura scegliere partiti così estremi… io per esempio non sono un estremista e non lo sarò mai.
La realtà è questa e c’è poco da fare.
Dal mio personale punto di vista di ateo convinto, l’unico che in questo momento potrebbe rappresentarmi (se dovessi scegliere in base ai proclami anti Vaticano), con tutti i limiti dell’antipolitica che rappresenta (…e sottolineo limiti!!!) è proprio Beppe Grillo.
La situazione, come si vede, non è affatto rosea: come ateo, a livello politico, c’è poco da stare allegri, mi pare di essere quel giocatore di poker che, qualunque mano giochi, ha già matematicamente perso.

Lady Godiva

In Italia la politica, di centro sinistra o di centro destra, ha sempre un comune denominatore: prende ordini dalle potenze straniere.

Triste ma vero: i politici rappresentano il popolo in una democrazia.
Non siamo un popolo di eroi.

Marco.g

“L’ultima “opera” di Rosa Alberoni, “Il Dio di Michelangelo e la barba di Darwin”, viene presentata a Roma, in sede prestigiosa, da ex Ministri come Rocco Buttiglione, da direttori di telegiornali RAI, da eminenze quali Monsignor Rino Fisichella”

Rosa Alberoni? Rocco Buttiglione? Rino Fisichella? Mauro Mazza (a.k.a. “l’innominato”)?
L’unica cosa “prestigiosa” in questo evento è giusto la sede…

giuseppe

Anche nel blog di Beppe Grillo arriva la notizia della presentazione in un’università vaticana del libro antievoluzionista di R.AIberoni (non si evidenzia il fatto – certamente piuttosto originale e indicativo del fatto che anche in questo caso ragione e fede non concordino – che nel libro si criticano perfino le posizioni del papa…); la lettera di T.Pievani pubblicata nel blog di Grillo …

Carlo

L’italia e’ un paese dove alberga uno spirito antiscientifico. Ce ne sono pressoche’ infinite dimostrazioni. Non mi meraviglia che vengano pubblicati questi libri ne’ che autorevoli scienziati vengano spinti nell’angolo.

Gianni B.

Il problema non è tanto quello che una Alberoni qualsiasi abbia scritto un libro, nè che tale libro venga pubblicizzato attraverso certi canali che noi consideriamo “di parte”.
L’evoluzionismo e tutta la genetica sono sì teorie sempre più credibili e accettate da buona parte della comunità scientifica internazionale, però sono anche scienze in divenire (“work in progress” si direbbe) e presentano ancora molti punti oscuri.
Non è molto chiaro infatti come un essere umano e un delfino derivino tutti da un unico antenato comune… dove sono infatti i vari “anelli di congiunzione” fossili tra noi e i delfini?
Certamente ciò non inficia la teoria in generale, però sicuramente le lacune ci sono (quello del delfino è solo un esempio), i creazionisti lo sanno bene e le sfruttano a loro vantaggio.
Si tratta di puerili tentativi di sovvertire la realtà che però non ci devono indignare, anzi ci devono fare sorridere perchè per fortuna ormai il progresso scientifico è totalmente inarrestabile, e non sarà certo la sig.ra Alberoni a fermarlo!

strangerinworld

l’Italia era, è e rimarrà solamente una espressione geografica
gli italiani non sono stati fatti e mai si faranno (non è detto che sia un male…)

ci sono state delle occasioni: nell’VIII secolo l’Italia avrenne potuto cominciare il percorso per divenire uno stato unito ma il papa chiamò i franchi, così nacque lo stato pontificio, nel frattempo Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Russia gettano i semi per la nascita delle loro nazioni

nel corso dei secoli ne sono successe di tutt i colori ma non sono bastate neanche le cannonate di porta pia

sono sempre lì a condizionare la vita politica sociale economica degli italiani

i politici d’ogni dove si piegano sempre a 90 gradi

ma la colpa non è solo di questo orribile stato nello stato stile Orwell ma anche della coglioneria della stragrande maggioranza degli ‘italiani’ nei quali non mi riconosco e a causa dei quali devo vivere in un simile paese e che maledico per la loro inarrivabile fusione di ignoranza e stupidità

per trovare di peggio bisogna rivolgersi solo agli stati islamici o di religione islamica, compresa la Turchia che nella follia di alcuni si vuole in europa

Jmaya

Grande prof. Pievani e chi se lo aspettava! Mica lo sapevo che era un docente della nostra Facoltà…ah, ma allora gli atei sono anche da noi 🙂 . Per me è un bene leggere di persone come Pievani, che ci raccontano un po ‘di queste cosucce e soprattutto sapere che insegnano in Università, ovvero in contesti di cultura. Ci dimentichiamo che la gente è spesso ignorante perché non vive di cultura, ma di falsità e ideologie che per propria natura non si chiedono il perché delle cose, ma chiedono di accettare per FEDE ciò che affermano. L’Università dovrebbe essere un trampolino di lancio per le nostre idee laiche… invece sempre più spesso mi rendo conto che anche qui in Università è difficile portare un pensiero laico, si preferisce conformarsi al pensiero cattolico, che fin da piccoli ci è stato “inculcato” acriticamente nella testa!
Sono preoccupata, sopratutto se penso che è nelle scuole e università pubbliche che dovrebbe nascere questo sentimento ateo, invece sempre più ci si scontra con teste che fanno buon viso a cattivo gioco, per lo strapotere della chiesa di Roma.
I ministri & Co. poi non ci fanno proprio una bella figura, voltagabbana, piegati a 90°, traditori della patria e della Costituzione! Voglio emigrare…

Gianni B.

@strangerintheworld
Quello che dici è condivisibile per la parte negativa, però per essere equi dobbiamo ricordare anche i momenti belli della nostra storia.
Il fatto che spesso l’Italia sia stata invasa e conquistata non vuol dire necessariamente che gli italiani sono, o siano stati, un popolo di vigliacchi, ma magari che erano guerrafondai gli altri!!! Non è un delitto essere invasi, ma lo è certo invadere gli altri paesi!!!
Sicuramente il nostro bel Paese ha sempre “fatto gola” nella storia, però per fortuna le vicende del Risorgimento, della 1° guerra mondiale e anche della Resistenza hanno dimostrato che gli italiani non sono poi così vigliacchi!!!
Non so se gli altri popoli che hai citato sono tanto meglio di noi… l’anno scorso ho visitato il sud della Germania, una noia mortale, non vedevo l’ora di tornare in Italia. Idem per la Francia, che si tengano il loro sciovinismo, la loro grandeur e la loro spocchia. Agli inglesi, se gli togli i pub, i menhir e la regina Elisabetta, che gli rimane? Poi non si fanno neanche il bidè 🙂
L’italia è meravigliosa, gli italiani non sono meglio o peggio di tanti altri popoli, cerchiamo di non buttarci sempre giù… l’unica cosa che andrebbe buttata giù è il Vaticano mannaggia!!!

Graziano

@Gianni B.
Secondo me, invece, gli italiani sono un popolo da guerra civile.
Quoto strangerintheworld.

Massimo

Chi governa l’Italia, purtroppo, ancor più del popolo italiano, manca di una coscienza civile nei confronti del Paese in cui vive, e riempie questo vuoto con la coscienza servile verso ben altre appartenenze.

wolf

Gli italiani non sono migliori o peggiori di altri popoli. Cosa poi significa essere “italiani”, poi? Io sono per metà italiano e per metà tedesco, nato in Inghilterra. Cosa mi sento di essere? Rappresentante della razza umana con i miei limiti, difetti e qualità. Quindi, Caro GIANNI B., ritengo la tua analisi molto, molto riduttiva. Molte volte io mi sono chiesto perchè gli italiani sono spesso così passivi e con poca coscienza civile. Forse mi sbaglierò, ma ritengo che ciò sia dovuto al fatto che gli italiani si siano dovuti adattare alla presenza continua di gente diversa sul loro territorio e alla presenza per ben 2000 anni di Santa Romana Chiesa, potere forte e dittatoriale per eccelenza. Questo adattamento nel 2007, però non ha ragione più di esistere, i tempi sono mutati e bisogna prendere consapevolezza di ciò. Chinarsi,come fanno i politici di fronte al Vaticano, a 90 gradi, è uno spettacolo indegno. Essere cattolici, come fanno tanti italici, per comodità, rito esteriore, buonismo di facciata, doppia morale, tanta paura della morte e poi “non si sa mai”, è ancora peggio. Resto però ottimista, con il tempo tanti italiani non atei capiranno che la/le religione/i è/sono un enorme presa in giro! Condivivo strangerinthewolrd.

Red Passion

ai tanti, ai molti che ogni tanto parlano del partito degli atei, o che meglio può rappresentarli, devo dire per l’ennesima volta che si tratterebbe di un madornale errore. Seguendo il pensiero di Gianni B. ci si ritroverebbe in una specie di riserva indiana. Invece dobbiamo fare il contrario, non rinchiuderci a riccio in un minipartitino (l’ennesimo?), ma colonizzarli tutti! In democrazia i partiti dovrebbero dividersi sulle ricette da dare allo sviluppo del paese non in gruppi di pressione pro o anti religione di turno! Proviamo a diffonderci in tutte le direzioni, come gli antibiotici, portando un po’ di antidoto anti-clericale dappertutto e fra qualche decina d’anni nessuno più si ricorderà di quest’Italia papista. Credete che non possa funzionare? E’ lo stesso metodo usato dal vaticano: ha disseminato i suoi in tutti i partiti ottenendo grandi risultati: leggi a proprio favore e blocco di quelle contrarie. Vedete che funziona!

Gianni B.

@Wolf
Ciao, non pretendo di fare “analisi” qui dentro… stiamo semplicemente ragionando come si farebbe in casa di amici. Non è possibile sviscerare temi così complessi in due righe.
Senza dubbio io non faccio parte del partito dei “vittimisti” ad oltranza, quelli che pensano che tutto vada male e che gli italiani siano un popolo di sfigati… la nostra “storia” ufficiale inizia dal 1861, l’Italia come oggi la intendiamo noi, prima non esisteva, e dal 1861 in poi non ci siamo comportati tanto male.
Certamente non abbiamo mai avuto l’Impero, però di questo fatto ne farei un vanto, e non certo un disonore.
Non avere mai invaso altri Paesi, e sbudellato allegramente donne, vecchi e bambini per centinaia di anni come hanno fatto tedeschi, austriaci, inglesi, francesi, ecc. ecc., (salvo qualche infelice parentesi coloniale in Africa e l'”Impero” di cartone del Duce), mi pare un aspetto positivo della nostra storia, no? Io la vedo così.

@red passion
Quoto integralmente quello che dici!!!! Bella l’immagine dell’antibiotico… purtroppo i maledetti batteri si adattano di continuo agli antibiotici, rendendoli inefficaci, quindi non si deve mai abbassare la guardia.

Alessandro S.

Red Passion scrive:
4 Dicembre 2007 alle 01:53
«Seguendo il pensiero di Gianni B. ci si ritroverebbe in una specie di riserva indiana.»
Già ci siamo.

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