Veltroni: un sindaco, un leader, forse un premier. Ma quanto laico?

Prova della verità per Walter Veltroni. A Roma sta infatti per giungere in consiglio comunale la votazione sull’istituzione del registro delle unioni civili: una proposta di iniziativa popolare promossa da diverse associazioni laiche (tra cui l’UAAR) e sottoscritta da 10.000 romani. Sia chiaro: la proposta è simbolica. Ma è altamente simbolica: una spia della disponibilità a riconoscere i diritti anche alle coppie di fatto.

La circostanza ha messo in agitazione il neonato Partito Democratico, con il gruppo ex-DS ed ex-Margherita in palese imbarazzo, i pochi laicisti rimasti particolarmente mugugnanti e i clericali teo-dem scatenati contro la proposta. Il sindaco ha inopportumente fatto visita al Segretario di Stato Bertone: smentendo poi che l’incontro fosse stato programmato per discutere di questo argomento, ma non smentendo adeguatamente che non se ne sia parlato, come riporta un articolo del “Corriere della Sera” di venerdì scorso.

A Veltroni è arrivato oggi, dalle colonne di “Repubblica”, il pesante altolà di Paola Binetti: «Un’iniziativa di questo tipo è irricevibile. Come può pensare Veltroni nella città del Papa, nella capitale simbolo del cristianesimo, di creare il registro che vogliono i Radicali? È un’offesa, e il mio non è clericalismo [e allora cos’è? NDR] Se Veltroni desse il via libera, questo lo renderebbe meno credibile anche come segretario del Pd. Il Partito democratico può rischiare di diventare poco ospitale per i cattolici». Per i laici, temiamo, lo è già adesso.

Domani si riunirà la conferenza dei capigruppo, dalla quale potrebbe uscire un via libera o un definitivo stop. Le associazioni promotrici della proposta popolare hanno organizzato una manifestazione in piazza del Campidoglio per martedì sera, 4 dicembre, dalle 18 alle 20.30. Il momento è particolarmente delicato: è un banco di prova importante per misurare il tasso di laicità del sindaco di Roma, che è anche il leader del Partito Democratico. Un cedimento odierno potrebbe proiettare pesantissime ombre sulla sua futura candidatura a premier del paese. Per questo motivo è importante che i cittadini, romani e non, facciano fin d’ora percepire a Walter Veltroni l’importanza di rispettare il principio costituzionale di laicità dello Stato. Meglio intervenire oggi, che lamentarsene per anni.

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17 commenti

enrico matacena

Ora rischiano di esplodere le contraddizioni del PD: è impossibile difendere la laicità e tenersi dentro gente come la binetti . Il PD deve fare una scelta: o rompere almeno con le frange più integraliste del cattolicesimo che ha ad esso aderito, oppure diventare la nuova democrazia cristiana, tradendo tanta parte della tradizione laica e di sinistra che è in esso confluito. Questo lo aveva preannunciato già un anno fa il buon Mussi !

Flavio

Dice la Binetti “la città del papa”… ma temo abbia in mente che la nazione, il mondo intero sia posseduto dal suo personale capo religioso.

giordana

Se la politica è già l’arte del compromesso, figurarsi il partito. Soprattutto quando tutto ciò che vuole, è consensi e voti. Qualcuno andrebbe a pescare in un lago con pochi pesci? Non illudiamoci troppo.

Daniela

la prima cosa che deve fare veltroni è dare un calcio nel sedere alla binetti e mandarla via dal partito, secondo non deve affossare questo provvedimeto, altrimenti non avrà alcuna credibilità come futuro premier di una coalizione di sinistra, laica e riformatrice.

pastafarian

Forse qualcuno dovrebbe spiegare alla nostra dipendente senatrice della Repubblica Italiana Paola Binetti che Roma è la capitale d’Italia, NON è la città del Papa: lo stato del Vaticano è invece lo Stato del Papa, nel quale il sig Ratzinger può fare ciò che vuole.
Se la sen Binetti pensa che esista ancora il papa re o si è fatta di sostanze varie in maniera molto pesante o è TOTALMENTE IN MALAFEDE: non mi sembra che, in tutti e tre i casi, certe esternazioni siano compatibili con la funzione di senatrice, mi ripeto, della Repubblica Italiana.

cullasakka

Ma l’on. Grillini non ha commentato? Se non sbaglio è nello stesso partito della Binetti…

Ernesto

Grillini non è nel PD ed ha già risposto per bene a questi infami pretofili.

l'infedele

@cullasakka e Giuliano l’Apostata

Grillini non e’ ne’ nel PD ne’ nel Partito Socialista.
E’ in Sinistra Democratica.

Gianluca Fagioli

A me sembra gravissimo che un politico eletto dagli italiani se ne esca con “la città del papa”. Mi domando che tipo di lavoro possa svolgere per lo Stato Italiano un personaggio del genere (e come lei ce ne sono molti!). Mi sembra che i laici oramai non esistono più… anzi a parte i radicali non sono mai esistiti.

calogero

Ma il PD *è* la nuova DC, non s’era capito? Non c’è bisogno neppure di spulciare i gruppi parlamentali. Nell’esecutivo veltroniano, fra gli altri, troviamo: Andrea Causin (acli), Maria Grazia Guida (caritas ambrosiana), Roberta Pinotti (ds ma ex scout…), Annamaria Parente (cisl), Maria Paola Merloni (margherita e confindustria), Ermete Realacci (passo…), Giorgio Tonini (fondatore dei cristiano-sociali). Quindi, abbiate pazienza, di che stiamo parlando? Il registro delle unioni civili non si farà (o si farà scandalosamente rabberciato) non perché il palcoscenico è la Roma papalina e non perché il PD ha il tasso di laicità del prete di campagna, ma semplicemente perché noi tutti continuiamo a votare, a preferire, a scegliere una banda di pecorelle che corre dietro alla “religione di stato” senza se e senza ma.

antoniotre82

Si sa che i politici sono pronti a vendersi e prestarsi per qualsiasi azione pur di conquistare voti, se veltroni è andato in Vaticano avrà già fatto bene i calcoli elettorali suoi e del partito.
I politici programmano ogni loro azione a tavolino, sono deglis trateghi, non sono dei cattolici,e sfruttano la chiesa per procacciarsi i voti dei cattolici.
Si è laici o clericali a seconda della propria base elettorale, se si ha un corpo votante a maggioranza filo cattolica è logico che non essere anticlericali può giovare ai fini del proselitismo dei partiti politici e ai fini elettorali.

Veltroni tutto questo lo sa e lo sa anche il partito al quale appartiene, non credo sarebbe così dissennato da compiere azioni che potessero arrecargli dei danni.
I politici (tranne rarissime eccezioni) si svendono ad ogni ideologia pur di rimanere al potere, dichiararsi simpatizzanti della chiesa cattolica ai politici di oggi è un fatto di grandissima utilità, e fa effetto vedere un leader politico al cospetto del papa, ci si attornia di quell’alone di morigeratezza, dando l’impressione di essere dei timorati di dio che stanno lì per servire il popolo e non per potere e denaro.

La dottrina cristiana del servire il prossimo si sposa molto bene con l’idea che la politica debba fare di tutto per far vivere meglio un cittadino, un ateo laico agli occhi di alcuni cittadini viene visto come un egoista e presuntuoso che non ammette che ci sia qualcosa che comanda anche lui, e viene visto come una minaccia, come qualcuno che non può garantire i cittadini allo stesso livello di un politico cattolico.

Lo sa anche Casini questo, che nei programmi televisivi parla di famiglia intesa nel senso cristiano quando invece si sa bene in che genere di disastro sentimentale e familiare versa…sono tutti calcoli a fini di interesse….e lo sanno anche moltissimi altri politici…purtroppo in Italia la situazione è questa, e le spese le facciamo sempre e soltanto noi cittadini che siamo in balia di questa gentaglia, e paghiamo tutto in termini di libertà, giustizia, e sovranità.

Che sovranità può mai avere uno Stato che è influenzato in tal misura in tutti i suoi organismi principali (politica e giustizia) da uno stato estero (il vaticano)???

Giacomo Grippa

Veltroni è stretto fra molti fuochi, quello amico gli viene proprio da D’Alema che difende e sancisce come unica l’unione matrimoniale, come costituzionale e sacramentale, con orientamento amoroso obligatoriamente fra due persone di diverso genere.

Niente di più bigotto e antiscientifico, in conciliazione col “verbo” confessionale.

L’exfunzionario principino proteso negli affari esteri non trascura gli interni, gli interiora corporis.

Per adesso si congiunge …a Rutelli per un posizionamento vincente per dopo Prodi/Napolitano, sublimando Fassino e Valter.

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