Amore lesbo sui cartelloni per promuovere una località sciistica elvetica

Due donne sul punto di baciarsi su una pista da sci, come vinte da un’incontrollabile attrazione. E’ il messaggio promozionale scelto dalla località turistica di Airolo, in Svizzera. Ma la campagna per la stazione invernale leventinese, prevede due versioni: una più castigata per il Ticino, con la foto di due belle ragazze, una bionda e l’altra bruna, che si tengono per mano su una pista innevata in alta quota; l’altra più osé, per l’Italia, in cui le due modelle si baciano.
Nel cantone Ticino non tutti gradiscono la scelta di lanciare la stagione invernale con l’amore saffico. La campagna ha suscitato diverse polemiche. La «versione per l’Italia» punta sul discutibile fascino di «andare in bianco» – che è anche lo slogan della pubblicità – con un maschio sullo sfondo che sta a guardare.
«Sono arrabbiato. Ogni forma d’amore merita rispetto, ma qui è in gioco qualcosa di diverso. Di ambiguo. E inopportuno», così il presidente di TicinoTurismo, Marco Solari, ha commentato la campagna di Airolo. «Spero – ha detto Solari all’emittente svizzera TSI – che siano ancora in tempo per fare un passo indietro e ritirare i cartelloni pubblicitari». Contrario all’iniziativa anche il sindaco della cittadina, Mauro Chinotti. Ma i responsabili dell’agenzia pubblicitaria Ferrise Comunicazione, con sede a Locarno, difendono la scelta: «Gli italiani hanno una mente più aperta rispetto ai ticinesi per questo tipo di pubblicità. Quest’anno puntiamo sul mercato del nord Italia e della Lombardia in particolare», ha spiegato il direttore dell’agenzia turistica, Elia Frapolli. «Per comunicare con questo tipo di mercato è necessario usare i mezzi giusti» […]

                         

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Fonte: Corriere

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68 commenti

oz

Gli italiani… mente più aperta??? Ora io non conosco i ticinesi, ma non penso che mi rivolgerò mai a questo pubblicitario!

oz

Postilla: chiaro che non ho niente in contrario a questo genere di pubblicità. A parte il fatto che queste due modelle più che rappresentare una coppia omosessuale fanno pensare ad un porno.

Valerio

forse il pubblicitario ha ragione la repressione fa risaltare il fasciono della “trasgressione”

Antonio

Gli italiani hanno una mente più aperta rispetto ai ticinesi ?!
Boh… che ne so !
Forse al Nord ma non certamente qui al Sud.

vico

Target di riferimento prettamente maschile; il ragazzo sullo sfondo fa intuire un menage a trois,
Una classica campagna pseudo moderna che farebbe giustamente infuriare una femminista, e che comunque un risultato lo ha ottenuto…noi ne stiamo parlando.

AnderA.ntichrist

Lady Godiva ha declinato in maniera corretta l’affermazione del pubblicitario.

lacrime e sangue

Non è una novità.
L’immagine delle coppia femminile bruna e bionda deriva dal quadro ottocentesco del preraffaellita Friedrich Overbeck “Italia e Germania”, già ambigua all’epoca – le due donne si tengono la mano e la tedesca avvicina la guancia dell’italiana, più timidetta. Si trattava allora di veicolare la vicinanza intellettuale tra le due culture, secondo l’immaginario romantico d’oltralpe.
Qui è modernizzata – o volgarizzazione – in chiave turistica.
Comunque, VICO ha forse intuito il messaggio gaudente per il maschio nostrano: due donne lesbiche che si convertono grazie al vero masculo?

agnostico

forse è il caso di dire ” più ipocriti” anche. personalmente ho conosciuto gente cosidetta “perbene” che prima un certo tipo di donne le cerca e poi fa i giudizi moralistici su di loro.

cartman666

pubblicità di questo genere al maschile D e G ne hanno fatte parecchie, non vedo cosa ci sia da scandalizzarsi, caso mai tra ticinesi e italiani siamo entrambi guardoni, e per me non c’e’ niente di male.

Kaworu

forse il tipo intendeva dire che gli italiani sono dei beoti che hanno una concezione delle lesbiche come quella fondamentalmente di due ninfomani bisessuali.

Kull

Il pubblicitario si è ampiamente guadagnato il suo compenso, visto che state tutti discettando sul ‘senso’ e sul ‘messaggio’ della campagna,

se una pubblicità vi urta ignoratela e non parlatene MAI,

questo ‘loro’ non lo possono proprio tollerare…

😉

Kull.

zorn

Hehe immagino quanti uomini cattolici non apprezzeranno quest’abominio contro natura (che peraltro è roba da porno di quart’ordine…)

J.C. Denton

Kaworu ha colto la natura delle cose. Ce l’hanno tutti con i gay maschi perché “fanno senso” (nella migliore delle ipotesi), mentre le lesbiche l’italiano medio non sa neanche cosa sono e le ha mitizzate proprio come due ninfomani bisessuali, forse per abuso di film porno. Non mi stupirei se ci fosse qualcuno che usa il termine lesbica come sinonimo di “maialona” durante il sesso con la propria moglie, per farle un complimento magari…

Daniele Gallesio

La classica “visione eterocentrica del lesbismo”, dico bene Kaworu?

( Dannazione, dovranno pure esistere in qualche luogo sperduto del mondo due ninfomani bisessuali che mi stanno aspettando!!!!! 😥 😀 )

Ma – soprattutto – basta con l’uso del sesso per vendere qualsiasi cosa! Che tanto anche se vai ad Airolo non è che vieni preso d’assalto da bisessuali nonfomani e ultragnocche (PURTROPPO!!! 😥 VOGLIO IL RIMOBRSO DI VIAGGIO ALBERGO E SKIPASS!!!!! 👿 )

Vi ricordate che pure i cattolici caddero nella tentazione della pubblicità erotizzata piazzando una copia di FAMIGLIA CRISTIANA nella tasca posteriore dei jeans indossati da una modella dai glutei scultorei sui manifesti formato gigante, e con lo strillo: “Nuova FAMIGLIA CRISTIANA: non è mica casa e chiesa!

-_-

(E comunque non ho rimorchiato nemmeno ostentando Famiglia Cristiana all’uscita di un collegio per educande cattoliche!!!! 😥 D’OH!!! STUPIDA PUBBLICITA’ INGANNEVOLE!!!! 👿 )

OF

io sono ticinese, secondo il mio parere i ticinesi hanno in questo specifico caso una mentalità simile a quella della lombardia. Vero però che l’identità ticinese é complessa, in compagnia di italiani tendiamo a comportarci da svizzero-tedeschi ed in compagnia di svizzero-tedeschi tendiamo a comportarci da italiani (gli svizzero tedeschi chiamano gli italiani cinchel ed i ticinesi cincheli); condividiamo lingua, cultura e letteratura con l’italia (oltre che il dialetto con la lombardia) ma facciamo di tutto per cercare di allargare la frontiera; ci sembra che Berna (la capitale) sia lontana e non ci ascolti, ma Milano o Roma ci sembrano ancora più distenti (anche se Milano é più vicina geograficamente); appena siamo in numero sufficiente tendiamo a dividerci tra alto e basso ticino, le regioni del cantone, le valli ed i comuni; temiamo l’unione europea ma ci sentiamo più europei della media (non avendo una forte identità nazionale),… e queste sono solo poche considerazioni!

lik

Mah secondo me state esagerando, vedete la malizia dappertutto, tra l’altro gli uomini “etero” hanno altrettanto il fantasma del trio MFM che FMF. Ci sono state pubblicità in questo senso (tra l’altro io non me ne ero neanche accorto del significato nascosto) il cosiddetto pornochic. Attaccate da alcune femministe.

lik

Comunque anche in questo caso del tipo dietro che guarda me ne sono accorto solo dopo.

kilowatt

Non è questione di voyeurismo.
È questione di stile e di scrupoli.
I nostri non ne hanno. Hanno trovato la gallina dalle uova d’oro: sanno che un certo tipo di immagini genera uno choc, sia pur inconscio, e lo sfruttano fino in fondo. Poco importa se si tratta di svendere dolori (Toscani docet) e intimità: la violenza e il sesso vendono come poche altre cose.
Fatevene una ragione: gli italiani non hanno classe.

lugachov

io sono d’accordo con lik:

premesso che personalmente non è piaciuta neanche a me, secondo me tutti questi commenti negativi sono esagerati…

pensate se fosse stato al contrario, qualcosa tipo: “CENSURATA PUBBLICITA’ LESBO DOPO LE PROTESTE DEL VATICANO” allora ci saremmo tutti schierati (a ragione) a favore della libertà gay, contro l’omofobia della chiesa e via dicendo…

sarebbe il colmo se anche noi diventassimo dogmatici… 😉

jacopo

Bon, è una pubblicità.
Dispiace quello che c’è dietro.
Per riprendere Vico, dispiace che il target di questa come della stragrande maggioranza delle pubblicità che reclamano prodotti costosi sia maschile. E’ una situazione che parla della triste realtà in cui le donne non hanno i cordoni del portafoglio.

paolo marani

Guardate che è proprio il contrario! La versione elvetica esprime la rilassata amicizia di due moderne ragazze europee prive di stupide gelosie. Quella italiana mostra il controllo della bionda sul fiato della mora. Siccome la mora tornerà in città col tipo che è fidanzato della bionda, questa le ha fatto mangiare una treccia d’aglio e 23 cipolle e ne controlla il risultato con la tipica gelosia della femmina italiana. E’ evidentemente uno spot maschilista, come al solito è la donna a dover subire, l’avesse ideato una donna avrebbe fatto mangiare aglio e cipolla al fidanzato, non alla mora. Ma in questo caso saremmo qui a criticare una bionda che ficca il naso in bocca ad un uomo mentre una mora li osserva. E vai di nuovo con le critiche e le accuse….ahi ahi, in che guaio ci siamo cacciati… A volte certe notizie riportate da Ultimissime c’entrano con l’UAAR come un nik nel credo.

Soqquadro

Visione voyeuristica-pornografica di un rapporto fra donne. La chiesa potrebbe anche contestarla (anzi, credo che lo farà), ma sarebbe comunque per i motivi sbagliati.
La chiesa non vuole che venga mostrato alcun tipo di rapporto tra donne, io (e sembra non solo io) contesto che un rapporto fra donne venga mostrato ancora come un giocattolo da uomini.

lik

@ Soqquadro
Scusa dobbiamo censurarla in nome del rispetto delle lesbiche? Certe persone qui stanno scadendo in un puritanesimo che non ha nulla da invidiare a quello della chiesa. A parte il fatto che io non l’ho vista sotto quell’angolo quella pubblicità e nel complesso non la trovo per nulla volgare, ma poi ripeto c’è stata tempo fa una pubblicità dove veniva mostrata una donna in mezzo a due uomini (anche in quel caso me l’hanno dovuta spiegare). Di nuovo alcune femministe hanno trovato da ridire perche dava un’immagine della donna negativa, della ninfomane. A proposito ma è condannabile essere ninfomane?

Kaworu

@lik

avrei voluto vedere la tua reazione se fossero stati raffigurati due gay in perizoma rosa, boa di piume di struzzo, paillettes e trucco da carnevale di rio.

giusto per curiosità.

luogo comune per luogo comune…

rappresentare una coppia lesbica senza il guardone dietro non sarebbe stato difficile.

lik

@ Kaworu
Nessuna reazione perché essere effemminati, avere gusti femminili non è un reato e non da una cattiva immagine secondo me, purtroppo il razzismo anti-effemminati io l’ho trovato tra i gay (esistono locali dove le “pazze” non possono entrare) e anche a volte tra alcune lesbiche che non sopportano l’effeminatezza negli uomini. Tanto per farti un esempio il classico gay che ti dice non capisco i gay effemminati, allora piuttosto prendo della (censura), riducendo la dignità di una persona solo al sesso. Poi cara Kaworu la stampa femminile e la stampa gay sono le prime a riprodurre i cliché che tu denunci. Comunque io non sto negando che la pubblicità sia in gran parte sessista, ma non capisco come si possa essere offesi in questo caso. Ci sono anche tante persone non perverse, che vedono in questa pubblicità due donne che si baciano (tra l’altro vestite abbondantemente) e dietro un uomo che le gurda stupito senza avere gli occhi libidinosi (tra l’altro mi sembra pure un bel ragazzo 🙂 )

stefania

> Scusa dobbiamo censurarla in nome del rispetto delle lesbiche?

La censura e la critica sono due cose diverse. Quando si critica l’etica e la politica della Chiesa, per esempio, non si intende censurarle. Stessa cosa vale per la versione eterocentrica di donne e lesbiche. Se fosse un’immagine isolata, non ci sarebbero problemi, ma queste sono immagini di donne omosessuali costruite da uomini eterosessuali, ripetute continuamente, che alimentano la cultura in cui viviamo al punto che nella mente di molte persone, questa immagine è la realtà delle donne e delle lesbiche. Tutte concentrate sull’uomo che le guarda, aspettano solo che si butti in mezzo.

lik

Stefania
“questa immagine è la realtà delle donne e delle lesbiche.”

No questa è la realtà per alcune donne e alcune lesbiche. Perché ci sono anche parecchie donne e lesbiche che non stanno a sindacare su queste cose senza per questo essere meno combattive per i diritti. Il guardone a questo punto c’è sia nella prima che nella seconda foto. Come del resto io non mi scandalizzo se mi raffigurano in perizoma (a proposito a volte io lo metto è grave?). Se ci fossero state due donne molto mascoline qualcuna avrebbe avuto da ridire perché si da l’immagine della lesbica camionista. Insomma take it easy cerchiamo di non diventare delle arpie.

lik

@ Lamb
Per digerire leggersi dei commenti simili è il massimo 😉
Comunque ho risposto spero sia pubblicata.

Kull

è vero…

…per scatenare i ‘sacri furori’ di lik bisognava metterci due ragazze musulmane con l’hijab…

…allora vedevi come si scatenava il nostro anselmo crociato…

😉

Kull.

cartman666

Beh e’ vero che questa immagine rispecchia gli stereotipi di tanti film porno. Pero’ non solo gli italiani ne sono vittime, tempo fa e’ uscito un film americano, “Una moglie perfetta” che parlava
appunto di un tizio che voleva convincere sua moglie per un esperienza a tre con un’altra donna,salvo poi per esserne tragicamente scaricato.

lik

Senti Kull tu non hai mai condannato la pena di morte in Iran per gli omosessuali, quindi abbi la decenza di farti gli affari tuoi, oppure intervieni ma rispondendo sul merito della pubblicità. Ma credo non ti sia possibile visto che non sapevi nemmeno che in Iran alle donne è vietato l’accesso alla magistratura.

lik

@ cartman666
Dunque la canzone di patty pravo, pensiero stupendo, anche quella è da condannare perché riprende il tema del rapporto due donne e un uomo. Ma non vi capita mai di pensare che ci siano persone a cui queste cose piacciano? Tra persone adulte e consenzienti, tutte le forme di sessualità sono accettabili, se una persona sta bene con se stessa, tutta questa morbosità nel giudicare le scelte degli altri non ce l’ha.

Lamb of God

Ecco le argomentazioni di Marco Tosatti, il vaticanista de La Stampa:

Caro Lamb of God, mi sembra che parlare di “tutela dei pedofili” tout court, da parte della Chiesa sia un po’ semplificante; anche perché, proprio negli Stati Uniti, molti dei casi che la legge considerava pedofilia erano in realtà casi di efebofilia, e che di conseguenza riguardavano sacerdoti con tendenze omosessuali.

Caro Lamb of God, c’entrano, perché se si tratta di un minore (legalmente), che può essere anche un ragazzo di sedici anni alto un metro e ottanta, non c’è differenza fra seduzione e violenza per i giudici. Quando al celibato, come la mettiamo con il fatto che la maggior parte dei casi di pedofilia avvengono DENTRO le famiglie, e nelle scuole, dove suppongo il non si pratichi il celibato prscritto dalla Chiesa per i sacerdoti latini.

O__o

maxalber

Secondo me i pubblicitari hanno diffuso la versione più spinta in Italia sperando in una reazione di qualche catto-talebano (Volontè, Giovanardi, Bertone o simili) che avrebbe amplificato l’effetto pubblicitario.
Anche senza le solite reazioni inconsulte dei catto-talebani, sono comunque riusciti nel’intento di fare pubblicità al cartellone pubblicitario.

Sergio, Webmaster UAAR

Oddìo, a volerla dire tutta quella pubblicità dà delle lesbiche l’immagine da rivista porno che il maschio medio si figura. Se ci fossero state due lesbiche camionare non so se avrebbe “tirato”. Comunque sul gusto credo si possa discutere e criticare, sulla moralità e sulla opportunità meglio astenersi, of course. Nulla nasce per caso, e non sarò certo io a censurare una pubblicità, neanche per ragioni di buon gusto.

lik

– Appunto non credo che la presenza o meno del tipo dietro che guarda sia fonte di eccitazione maggiore. Se ci fossero state “le camionare” come dici tu qualcuna avrebbe protestato perché si da un’immagine stereotipata della lesbica.
– Lamb i commenti dei cattolici sono allucinanti, non farci più scoprire questi luoghi di confronto squallidi 😉

Kaworu

@sergio

ma anche due lesbiche normalissime… donna standard.

sarebbe stata carina una coppia di donne e un passeggino con bimbo elvetico 😆

in quel caso, avremmo visto la reale “mente aperta” degli italiani.

lik

Leggetevi questo:

“Aggiungo solo una piccola cosa. Mi piacerebbe molto se per “atto discriminatorio” si intendessero anche quei comportamenti lesivi (che non sono pochi) che vanno a colpire moralmente ed esteticamente le persone credenti di ogni fede. Qualcuno nel blog, ad esempio, ha detto di considerare le religioni delle superstizioni. Credo che anche questo sia un’opinione alla base di comportamenti discriminatori, e credo che tali comportamenti andrebbero (eventualmente) censurati, poiché lesivi della dignità morale dei credenti. Ora, non ne chiederà certo ragione nei confronti di qualcuno che scrive sul Blog, me ne guardo bene. Ma mi piacerebbe moltissimo che nei confronti di scrittori come Oriana Fallaci, P. Oddifreddi, Daniel Dennett, R. Dawkins, Ch. Hitchens, P. Flores D’Arcais, venisse esercitata una lettura più critica, per poter capire dove finisce la loro polemica e la loro invettiva “illuministica” (per carità, leggittime) e dove invece, inizi l’offesa e l’insulto. Facciamo rispettare gli omosessuali e le lesbiche, ma pretedendiamo rispetto anche per i credenti di ogni fede. Islam compreso (i lettori della Fallaci intendano..) “

lik

Una prerogativa delle religioni è insultare atei, donne, gay dunque…

Genea

Vabbè dai, si sa che i masculi fantasticano sulle donnine in amore (i pornazzi ne sono pieni) quindi credo che si volesse far leva sui bassi istinti. Cosa che in questo paese mi sembra che sia consuetudine, fatemi vedere una puntata di Studio Aperto (noto show di varietà) senza la presenza di chiappe e tette e Striscia la notizia senza veline che ammiccano tra loro..

Kaworu

@genea

ma appunto per questo non devono presentarmelo come campagna progressista.

Paolo

Caro OF, non è che vi prendereste il Vat ? In fondo gli fornite già l’esercito…

lik

Quanta gente che guarda i film porno per essere così tanto informata, genea hai un calendario dove ti segni tutte le scene lesbo che hai visto? E dimmi invece il trio con due uomini e una donna, tu che sei l’esperta cosa significa? Perché anche quello viene spesso denunciato come una forma degradante per la donna. Non ho ancora avuto risposta su patty pravo, anche lei è una volgare?

lik

Genea le veline non sei obbligata a guardarle, io studio aperto non lo guardo mai, come non sei obbligata a guardarti i porno che apparentemente guardi spesso per sapere tanto in dettaglio quanto propongono.

lik

Già lamb li stiamo massacrando 🙂
Se domani ho tempo vado ancora a sparare qualche colpo
Buona serata.

Kull

@ lik

per tua norma, regola ed informazione io ho sempre e ovunque condannato la pena di morte ovunque essa sia praticata,

la differenza fra me e te è che io la condanno per un principio,

tu la condanni solo e soltanto quando questo fa comodo ai tuoi pregiudizi e alle tue fobie…

😉

capito?

Kull.

Ernesto

@ kull
non hai mai “condannato” l’islam con la franca e sacrosanta passione con cui critichi il cristianesimo. Cosa si dice della gente come te, “coda di paglia”?

@ lik
guarda non ci vuole la laurea per capire che gli etero maschi si guardano i film porno (chi li guarda) con donne. La cosa giustamente ti sconvolge, ma è così. Fattene una ragione.

cartman666

@Lik, mai condannate questo genere di immagini, per me ne possono fare a tonnellate di pubblicità del genere, visti i soldi che guadagno una vacanza nel canton ticino non me la potro’ permettere mai. Ho fatto solo notare che era un’immagine che riguardava dei luoghi comuni, e magari non era molto originale, lungi da me volerla censurare.

OF

@paolo
sai quati cittadini italiani vengono in ticino ed in svizzera per le procedure di fecondazione assistitia, conservazione delle cellule del cordone ombelicale, eutanasia,…

Soqquadro

Due lesbiche camioniste sono solo 2 tipe brutte, le due della pubblicità sono una coppia oggetto per maschie pruderie. Non è la stessa cosa!!!

Soqquadro

E come disse qualcuno, mettere due donne (normali, brutte, gnocchissime o come volete) senza il maschio di turno dietro non sarebbe stato difficile, eh.

Magar

Mi pare che la discussione stia partendo un po’ per la tangente: il punto centrale era il fatto che gli italiani fossero giudicati da qualche svizzero “di mente aperta” perché in Italia la pubblicità con il bacio saffico aveva ricevuto meno polemiche di quella senza bacio in Svizzera.
Credo anch’io che i pubblicitari invece non abbiano mostrato quello spot agli italiani perché li reputassero persone più “aperte”, bensì perché sapevano di poter contare su una certa pruderie dell’osservatore maschio etero italiano medio, a cui quell’immagine fa subito venire in mente, come dice Kaworu, un filmino hard con un paio di ninfomani bisessuali. Dopodiché, lo spot non insiste troppo su quello stereotipo, ma il fatto che esso sia stato giudicato adatto al mercato italiano ci dice che tale stereotipo è persistente, non che gli italiani stiano dismettendo i pregiudizi contro le lesbiche.

lik

@ Ernesto
Io non sono sconvolto da nulla, dico solo che per affermare che questo tipo di scene sono preponderanti bisogna averne guardati tanti. Le critiche che leggo invece nei giornali sono spesso il contrario e cioé denunciano la presenza di scene più o meno violente con più uomini e solo una donna, come le pubblicità di Dolce e Gabbana che riprende questi codici, e secondo me in questo senso nella persona che le guarda ci sta dietro un omosessualità repressa, come pare siano la maggior parte dei fruitori di questi film, ma ripeto non conoscendo bene questo mondo non mi faccio certo delle certezze come sembrate avere voi.

@ Magar
Il fenomeno della pubblicità che riprende questi cliché è iniziato negli USA non in Italia, comunque nessuno mi ha ancora risposto su Patty Pravo. In quel caso il cliché è ancora più esplicito.

lik

@ Kull
Tu qui hai sempre fatto l’apologia del regime iraniano, tra l’altro tra i tuoi link c’è l’Iran defence forum dove si esalta Amadinejad. Qui si sta discutendo della pubblicità non della pena di morte per i gay che fortunatamente da noi non esiste.

Genea

Poi io non ho detto da nessuna parte che questo genere di scene mi dia fastidio, è stata una tua conclusione dettata da chissà quale idea balzana. Di certo non sono omofoba perchè credo sia un’esagerazione tutto questo florilegio di nudità in quello che dovrebbe essere un telegiornale. Gli italiani non sono di mente aperta (e questo si può vedere da molte cose che non sto qui a elencare), hanno solo un testosterone portato alle stelle e mi sembra che ormai ci si siano anche assuefatti.

Carlo

Non vedo la necessita’ di questa polemica. E’ una pubblicita’ e le pubblicita’ giocano sempre con i cliche’. Poi stavolta sono d’accordo con lik, vederci per forza riferimenti ai film porno mi sembra esagerato. Certo, l’immagine e’ ammiccante e non e’ certo una pubblicita’ progressista, ma non la trovo neppure poi cosi’ volgare. C’e’ di molto peggio.

Fausto Sanna

Vi ricordiamo che potete inserire il collegamento al vostro blog, se ne avete uno, ma non a siti che pubblicizzano prodotti o servizi.
Grazie,

La Redazione

Genea

Io non ho mai detto che mi fa pensare a un film porno, nè che è volgare. Ho solo detto che nell’immaginario maschile la scena saffica è molto presente, tant’è che partendo dai film porno alla pubblicità di qualsiasi prodotto è praticamente ovunque.

Signorapina

Io ho una vera idiosincrasia nei confronti della pubblicità, che su di me tende ad avere l’effetto opposto, questa però non mi sembra più stupida o volgare di tante altre.
Non capisco la polemica sui film porno: è vero che sono pieni di numeri tra donne, ma mica pretendono di offrire una visione realistica dell’omosessualità femminile… personalmente non ci trovo nulla di male.

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