Massimo Introvigne, direttore del CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni, lancia un allarme sul sito di “Alleanza Cattolica” (www.alleanzacattolica.org) a proposito del disegno di legge “Misure di sensibilizzazione e prevenzione, nonché repressione dei delitti contro la persona e nell’ambito della famiglia, per l’orientamento sessuale, l’identità di genere ed ogni altra causa di discriminazione”, presentato il 25 gennaio 2007. Secondo Introvigne, c’è il pericolo, se la legge viene approvata, di ricevere una condanna di tre anni di galera se si diffonde l’insegnamento della Chiesa per quel che riguarda l’omosessualità. IL DDL, approvato in Commissione Giustizia della camera, e firmato dal ministro per le Pari Opportunità, Barbara Pollastrini, prevede all’articolo 3 la reclusione fino a tre anni per chi “diffonde in qualsiasi modo” “idee fondate sulla superiorità” ovvero “incita a commettere e commette atti di discriminazione” per motivi “fondati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere”. Sono termini piuttosto vaghi e generici, nota Introvigne, ma aprirebbero la strada alla persecuzione dei cattolici che, per esempio, diffondessero un testo come quello seguente: “La ‘tendenza sessuale’ non costituisce una qualità paragonabile alla razza, all’origine etnica, ecc. rispetto alla non-discriminazione. Diversamente da queste, la tendenza omosessuale è un disordine oggettivo”. E ancora:“Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell’assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare”. E infine: “Le persone omosessuali, in quanto persone umane, hanno gli stessi diritti di tutte le altre persone, incluso il diritto di non essere trattate in una maniera che offende la loro dignità personale…Nondimeno questi diritti non sono assoluti. Essi possono essere legittimamente limitati a motivo di un comportamento esterno obiettivamente disordinato”. Il testo da cui provengono è firmato da Joseph Ratzinger, (era allora Prefetto per la Congregazione della Fede) e si intitola: Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali emanato il 23 luglio 1992. Si chiede Introvigne: vescovi, sacerdoti e fedeli che – coerentemente con il loro status di cristiani –volessero pubblicizzarlo, se la legge fosse approvata, potrebbero andare in galera? Il documento comunque già vedeva questo pericolo incombere: “Includere la ‘tendenza omosessuale’ fra le considerazioni sulla base delle quali è illegale discriminare può facilmente portare a ritenere l’omosessualità quale fonte positiva di diritti umani, ad esempio, in riferimento alla cosiddetta ‘affirmative action’ o trattamento preferenziale nelle pratiche di assunzione. Ciò è tanto più deleterio dal momento che non vi è un diritto all’omosessualità che pertanto non dovrebbe costituire la base per rivendicazioni giudiziali. Il passaggio dal riconoscimento dell’omosessualità come fattore in base al quale è illegale discriminare può portare facilmente, se non automaticamente, alla protezione legislativa e alla promozione dell’omosessualità”.
L’articolo di Marco Tosatti è stato pubblicato sul sito della Stampa
Sarebbero incriminabili perché realmente incitano all’odio! Sarebbe una legge giusta.
Ma il papa e il clero resteranno impuniti sempre e comunque.
Appunti:
Secondo Introvigne, c’è il pericolo, se la legge viene approvata, di ricevere una condanna di tre anni di galera se si diffonde l’insegnamento della Chiesa per quel che riguarda l’omosessualità. (Pericolo? Mi sembra il minimo!)
ma aprirebbero la strada alla persecuzione dei cattolici (non esageriamo!) che, per esempio, diffondessero un testo come quello seguente: “La ‘tendenza sessuale’ non costituisce una qualità paragonabile alla razza (razza?), all’origine etnica, ecc. rispetto alla non-discriminazione. Diversamente da queste, la tendenza omosessuale è un disordine oggettivo” (?). E ancora:“Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell’assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare” (non è ingiusta discriminazione?). E infine: “Le persone omosessuali, in quanto persone umane, hanno gli stessi diritti di tutte le altre persone, incluso il diritto di non essere trattate in una maniera che offende la loro dignità personale…Nondimeno questi diritti non sono assoluti. (? Ma siamo pazzi, questi diritti non sono assoluti!) Essi possono essere legittimamente limitati a motivo di un comportamento esterno obiettivamente disordinato” (… e chi lo decide?) . Il testo da cui provengono è firmato da Joseph Ratzinger.
Si chiede Introvigne: vescovi, sacerdoti e fedeli che – coerentemente con il loro status di cristiani –volessero pubblicizzarlo, se la legge fosse approvata, potrebbero andare in galera? Ciò è tanto più deleterio dal momento che non vi è un diritto all’omosessualità (ci vuole un diritto per essere omosessuali? Anche per essere etero?) che pertanto non dovrebbe costituire la base per rivendicazioni giudiziali. Il passaggio dal riconoscimento dell’omosessualità come fattore in base al quale è illegale discriminare può portare facilmente, se non automaticamente, alla protezione legislativa e alla promozione dell’omosessualità”. (ma che promozione e promozione… o lo sei o non lo sei omosessuale… non è che d’improvviso ci diventi! E poi cosa vuol dire protezione legislativa, non si dice sopra che “Le persone omosessuali, in quanto persone umane, hanno gli stessi diritti di tutte le altre persone, incluso il diritto di non essere trattate in una maniera che offende la loro dignità personale”) – Disgusto!
Sicuramente faranno in modo che questa legge non veda mai la luce, ma sarebbe una legge corretta, e poi l’appartenenza ad un culto religioso non può mai giustificare una violazione dei diritti umani. Ricordiamoci anche che l’UE ha dato precise disposizioni in materia di omofobia.
Il povero introvigne vuole assicurazione di impunità per poter continuare le sue crociate omofobe…poverino!!!!
Kull.
Dire che l’omosessualità è un disordine oggettivo sarebbe forse condannabile. Dire “per la chiesa cattolica l’omosessualità è un disordine” invece sarebbe perfettamente lecito (per quanto ridicolo).
Queste leggi sono quelle di stampo liberiticido-progressista di tipo scandinavo. Non si può censurare qualcuno perchè “invita all’odio” (censuriamo pure Nietzsche, Marx o la Bibbia allora, già che ci siamo)
LLL: da quando in qua Marx e Nietsche invitano all’odio? Comunque sì che si può censurare qualcuno che invita all’odio. L’istigazione a un reato è un reato a sua volta. Non è censura.
tutto si genera dalla contraddizione di base delle gerarchie cattoliche che formalmente rifiutano la sessualità in ogni forma ma al contempo hanno la pretesa di dettare le regole della sessualità agli altri.
è come se fossero imposte delle restrizioni sul mangiare dettate dagli anoressici !!!
l’odio per la sessualità e la repressione dei propri istinti riproduttivi porta all’odio verso coloro che gioiscono della sessualità senza reprimerla. Forse è il caso che cominciamo a guardare al celibato dei cattolici con meno indulgenza e a pensare che questo è la manifestazione di una malattia più profonda che parte dall’odio per se stessi e arriva ad odiare chi non si conforma ai propri modelli.
Sarebbe già bene prendere Bagnasco…
“Queste leggi sono quelle di stampo liberiticido-progressista di tipo scandinavo. Non si può censurare qualcuno perchè “invita all’odio”
E se invece fosse liberticida invitare all’odio (soprattutto per chi viene odiato)?
Tendenzialmente proibirei solo l’espressione di quelle opinioni che manifestamente incitano ad atti di violenza o istigano ad infrangere la legge. Il confine non è sempre netto, e talvolta possono esserci casi border-line. Dire che “l’omosessualità è un disordine oggettivo” oppure che “gli atei sono portati per natura al delitto e alla violenza” (questa me la sono inventata io) sono opinioni disgustose, ma non costituiscono, a mio giudizio, una diretta istigazione a commettere abusi. Gettano “solo” un alone di ribrezzo su chi le pronuncia.
Ad esempio, diverso è il caso di quel consigliere comunale ex-leghista di Treviso, che ha affermato che bisogna “Usare con gli immigrati lo stesso metodo delle SS: punirne dieci per ogni torto fatto a un nostro cittadino”: qui è molto più chiara, a mio parere, la volontà di incitare alla violenza, e dunque la sanzionabilità delle parole.
Se all’inizio del ventesimo secolo i liberali liberisti non avessero pensato che la prima guerra mondiale sarebbe stata una utile passeggiata… ci saremmo volentieri risparmiati i seguenti regimi e la seconda guerra mondiale!
E ora l’Europa sarebbe un continente in cui vige la libertà di espressione come in USA.
Purtroppo non è andata così.
Quindi Liberale, fattene una ragione.
SE I CATTOLICI APPLICASSERO I PRECETTI BIBLICI I REATI SAREBBERO BEN ALTRI, RIDIAMOCI SOPRA..:
(riga corretta)
@Aldissimo
Non ho capito, sei contento che in Europa non viga la libertà di espressione? Allora teniamoci pure il vilipendio alla religione o il reato di blasfemia, già che ci siamo, perché quelle leggi sono frutto della stessa mentalità.
@liberaleliberistalibertario (direi soprattutto liberartario con la logica)
leggi liberiticido-progressista di tipo scandinavo ? :-O
AHAHAH …e’ notorio infatti che gli scandinavi sono dei veri tiranni con i loro cittadini.
Ma va va…
@Magar
qui non si tratta mica di essere liberi di insultare qualcuno… anche (MA SOPRATTUTTO) perche’ blasfemia e bestemmiologia non sono “negoziabili” su questo piano di realta’. Quindi non vi sono alternative a questa legge.
Ma in ogni caso, dovendo condividere per forza la tavola con lei, preferisco che la scimmia impari a mangiare con le posate come gia so fare io, piuttosto che non debba essere io a dover minacciare tutte le volte di fracassarle il cranio se non si comporta bene.
@marc jensen
La tua argomentazione non mi è chiara. Comunque ribadisco che essere persone con opinioni ributtanti non può essere un reato, mettere in atto le conseguenze pratiche di tali opinioni sì, istigare a farlo pure. Per intenderci, per me Tizio è libero di pensare che gli italiani/ gli atei/ quelli con i capelli rossi sono esseri inferiori e mostruosi, ma non deve essere libero di violare i diritti di italiani, atei e “peli rossi”, né di istigare altri a farlo. E per istigare intendo proprio un incitamento diretto.
io sono d’accordo con magar
e il reato di vilipendio all’ateismo?
Scusate ma un fanatico religioso dell’Opus Dei che mi parla di “oggettività” fa pisciar addosso dal ridere …
Oh, magari a distanza di 150 anni dall’apparizione di Lourdes la Madonna ha fatto visita ad Introvigne egli ha detto che omoaffettivo=conto natura. Sai che novità? Mi pare strano che qualcuno ancora non ci abbia seriamente pensato.
Avendo letto i testi che cita Introvigne sono del parere che sarebbe giusto sanzionarli.
L’affermazione secondo cui “la tendenza omosessuale è un disordine oggettivo” è opinabile, arbitraria, e “oggettivamente” denigratoria. Ma soprattutto la Chiesa cattolica potrebbe benissimo rinunciarvi senza che la propria dottrina morale ne risulti sostanzialmente modificata.
Le gerarchie cattoliche sono perfettamente libere di predicare che i comportamenti degli omosessuali possono essere “disordinati”, tanto quanto quelli degli eterosessuali (tanto più che, per chi predica la castità, il mondo è tutto un disordine…). Ma affermare che l’omosessualità è “contro natura”, come se fosse una verità oggettiva che deve valere per tutti, credenti e non credenti, è chiaramente un abuso.
Io, che mi sento chiamato in causa, mi sento combattutto perchè conosco, in questo paese, le vere motivazioni che vogliono bloccare ogni intervento legislativo di civiltà, nondimeno non mi piacerebbe introdurre reati d’opinione: il punto è questo, “opinione” e “argomenti” sono parole che dovrebbero avere una loro oggettività ma purtroppo molto spesso includono, malevolmente, altri termini che non c’entrano quali “odio”, “ignoranza” e “discorsi da bar” (non me ne vogliano i baristi).
Il dramma è sempre questo: la media civile di noi italiani, su moltissimi fronti, è assai scadente e perciò ogni confronto con legislazioni o comportamenti di altri paesi (civili) resta sempre abbastanza fuorviante.
Ma forse proprio per questo un pò di codice che insegni agli australopitechi che ci stanno intorno a un minimo, dico minimo, comportamento che li avvicini alla specie Homo sapiens sapiens, servirebbe.
Mi amareggia e agghiaccia l’argomentazione di Don Introvigne, mica scrive che bisogna preservare una certa libertà di opinione, no…dice che bisogna preservare la possibilità di dire che, ad esempio, un omosessuale violenterebbe ragazzini nel caso facesse l’insegnante o l’allenatore.
Spaventoso.
@ Rudy
Don Introvigne (come lo chiami tu) dice che un omosessuale insegnante o allenatore violenterebbe ragazzini: forse si dimentica di quell’insegnante di 49 anni che ha sedotto una sua studentessa 16enne!
Sono d’accordo con magar, detto questo si tratta di un problema complesso ad esempio da Feltrinelli ultimamente ho trovato dei libri che definiscono l’omosessualità una malattia, prima non c’erano. In questo caso come comportarsi? Comunque credo che negli altri paesi dove sono state fatte leggi per punire l’omofobia, i testi religiosi sono stati protetti dalla legge stessa. Nel complesso preferisco leggi che mi garantiscano diritti piuttosto che leggi che vogliano proteggermi psicologicamente dagli attacchi. Fermo restanto la criminalizzazione di qualsiasi incitamento all’odio diretto. Sono contrario poi a leggi contro la blasfemia o vilipendio.
Ragioniamo: la frase “chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità” e la frase “ovvero incita a commettere e commette atti di discriminazione per motivi fondati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere” non mi sembrano equivalenti, quindi è sbagliato legarle con quell’ “ovvero”. E’ banale: nel secondo caso siamo al reato di istigazione (ammenocché non si chiarisca meglio cos’è “commettere atti di discriminazione”), nel primo siamo invece nella libera espressione del pensiero, e vorrei vedere se non ci si potesse ritenere superiori a qualcuno o ritenere inferiore una categoria rispetto a un’altra: sbagliato dal pdv morale/etico e forse culturale, ma legittimo dal pdv delle opinioni. Sulle opinioni di Introvigne, poi, e giustappunto, transigo: le considero qualitativamente inferiori a quelle che ho io 🙂
Io ci credo che l’orientamento sessuale verso l’altro sesso possa anche essere genetico, trattandosi di produzione di ormoni ecc.
Quindi è giusto che gay e lesbiche siano iscritti nelle liste speciali del collocamento.
Non capisco perchè ci sia difficoltà ad accettare il fatto che sia genetico, che cosa cambia? Anzi la metterebbe in dificoltà la chiesa con le sue affermazioni.
La storia insegna ed insegna che la Chiesa, in 2000 si è permessa di commettere ogni genere di delitto (genocidi, antisemitismo, assassini per delle idee, guerre, abusi, rapimenti, usura, sfruttamento delle masse e quant’altro), contando sul fatto della sua impunità perchè si è elevata (senza che nessuno gliene abbia dato l’autorità) ad ente morale e moralizzatrice e ad istituzione superiore a tutto e tutti, in quanto fondata da Gesù. Il quale Gesù, se mai da qualche parte ci guarda, sta di certo imprecando per i risultati ottenuti dalla sua predicazione.
Faccio notare che un mostro come Hitler era un cattolico e che la chiesa non lo ha mai scomunicato, non lo ha mai criticato apertamente e lo ha lasciato fare, così come Mussolini e, nell’attualità, la Lega Nord, che si richiama a principi e metodi nazisti, come la superiorità della razza o il metodo dei 10 puniti per il male fatto ad un italiano.
Potrei continuare, ma l’elenco sarebbe troppo lungo.
La chiesa per 2000 anni è rimasta impunita, pur essendo colpevole e complice, grazie alla connivenza col potere politico, considerato un suddito, o meglio un servo, ed adesso vuole esserlo ancora. E ci riuscirà ancora una volta, perchè la chiesa in italia non può esser toccata da nessuno, perchè sarebbe un delitto di lesa maestà.
Non è una novità che provino ad essere impuniti, e non è una novità che ci riescano, purtroppo.
La religione è l’oppio dei popoli, aveva ragione Marx.
Per accettare che sia genetico, bisognerebbe dimostrarlo prima non basta “crederlo”.
ma come?
per fare l’insegnante NON devi essere omosessuale,
per fare il padre o la madre nemmeno
per avere dirirtti vedi sopra
e invece per fare il prete va bene tutto?
ma com’e’ sta storia?
@lik
L’organizzazione mondiale della sanità considera le probabili cause della omosessualità come genetiche.
“Le persone omosessuali, in quanto persone umane, hanno gli stessi diritti di tutte le altre persone (…) Nondimeno questi diritti non sono assoluti.”
AGGHIACCIANTE!
@ lik, “io ci credo” non è “è sicurro, è stato accertato, hanno scoperto che,”
Non mi risulta sia mai stato dimostrato, al massimo potrebbe riguardare una minoranza di persone, poi non capisco perché dovremmo essere messi in liste speciali per il collocamento. Siamo dei portatori di handicap? Ci vogliono leggi contro le discriminazioni e che vengano applicate.
“Il passaggio dal riconoscimento dell’omosessualità come fattore in base al quale è illegale discriminare può portare facilmente, se non automaticamente, alla protezione legislativa e alla promozione dell’omosessualità”
Non capisco cosa vuol dire promuovere l’omosessualità, questo è un argomento disonesto, nessuno sta chiedendo inoltre l’affirmative action come negli usa, stiamo chiedendo al contrario l’uguaglianza di diritti. Ma come si fa a discutere con queste persone?
Secondo voi lo sa Introvigne che la percentuale di omosessuali fra i presbiteri cattolici è, come dire, un po’ altina?
Rimango dell’idea che sia solo l’ennesimo ipocrita esattamente come Mele, Casini, etc …
Ripeto, i “testi religiosi” non sono in causa. In realtà sono più “politicamente corretti”, anche se in realtà quello che è più corretto sarebbe definirli “sessualmente corretti”, di quanto non lo sia l’interpretazione di certe gerarchie religiose.
Nulla dimostra ad es. che l’autore delle lettere dette “di san Paolo” facesse distinzione tra omosessuali ed eterosessuali. Era magari sessuofobo, e forse non poco, ma li considerava ugualmente depravati, non discriminava. E ovviamente sapeva, come chiunque all’epoca (tranne forse le vestali…), e come chiunque ancora oggi sappia di cosa si parla quando si parla di sesso, che i comportamenti non sono poi così diversi…
@ Lamb of God
Scusa, ma sono stati fatti dei sondaggi in merito? Secondo me questa è una leggenda, la gente che si nasconde c’è dappertutto, non solo tra i preti. Anche perché la tua teoria, rischia di essere un coltello a doppio manico per accusare i gay del degrado della chiesa. Del resto messori ha utilizzato proprio il tuo argomento recentemente in un articolo delirante in cui spiegava la presenza dei gay tra i preti con la libertà sessuale proclamata dal ’68. Secondo me di preti che hanno l’amante donna ce ne sono tanti. Oppure anche bisessuali.
heee heeee magari ma in italia????figurarsi condannare i fcattolici heeeeee
giuseppe il sogno si avverasse????garibaldi hehee ;miga il san giuseppe affardellato .
Come al solito…gli dici che bisogna fare una legge per i conviventi e vedono la fine della società, gli dici che non si può discriminare la gente per l’orientamento sessuale e vedono persecuzioni! Allegriaaa!
@ charlymingus
Come dice bene Maurizio colucci nel suo blog http://libertalandia.blogspot.com/2006/06/lomosessualita-e-genetica-ma-cio-e.html
anche se si è acceratato che l’omosessualità è genetica, ciò è irrilevante.
Non so quanti si sono resi conto che le affermazioni del testo firmato dall’allora card. Ratzinger non sono solo omofobe, non sono rivolte soltanto contro i gay, ma anche contro tutti gli eterosessuali che non approvano queste dottrine omofobe.
Leggete bene il testo, l’omofobia non è solo un diritto, è un dovere, sicuramente per i cattolici, il ché in Italia dal punto di vista delle gerarchie significa la stragrande maggioranza dei cittadini italiani.
Chiunque non sia omofobo, è colpevole di “promuovere” l’omosessualità. Questo testo rientra esattamente nella fattispecie della “incitazione a commettere atti di discriminazione”, e la discriminazione è duplice, non solo tra omosessuali ed eterosessuali, ma anche tra eterosessuali che accettano di discriminare, ed eterosessuali che si rifiutano di farlo.
è sempre interessante osservare le contorsioni di chi libertario non è quando usa concetti libertari per difendere la sua posizione.
Queste contorsioni vanno immediatamente bloccate: carino il nazista che piagnucola per la limitazione alla sua libertà di espressione, ma non mi commuove so benissimo che la libertà per la quale piagnucola sarebbe la prima vittima della sua furia se solo potesse esercitarla liberamente. Non mi commuove chi utilizza argomenti libertari in modo strumentale.
@Lik
Puoi citare chiunqe ma non Vittorio Messori …
E’ contro il regolamento stesso delle Ultimissime.
Da quando frequento il sito dell’UAAR e leggo queste cose, ogni giorno di più mi vergogno di essere italiano.
Pensavo che Introvigne fosse uno studioso serio mentre invece il suo intento nelal vita è evidentemente solo quello di blandire i suoi amici preti.
Oggi abbiamo imparato 2 cose:
1) che per i cattolici, le leggi della nostra Repubblica Italiana sono, e resteranno, un OPTIONAL, prima viene la dottrina;
2) che i cattolici sono stati, sono, e resteranno, irrimediabilmente OMOFOBI e vogliono mantenere il diritto di esternare tutta la loro medievale omofobia pubblicamente e senza subire le giuste conseguenze, come invece l’intelligente DDL della Pollastrini vorrebbe.
Si sono fatte delle leggi draconiane per tutelare i cani (giustamente), e gli omosessuali invece devono poter essere insultati liberamente senza conseguenze? Ma in che paese viviamo? Mah!
@ Lamb of god
L’articolo di messori è stato pubblicato dalle stesse ultimissime:
http://www.uaar.it/news/2007/08/11/messori-il-problema-troppi-gay-seminario/
Dunque prima di mettere in giro la leggenda dei preti tutti omosessuali ci penserei un attimo, anche perché viene utilizzata molto cinicamente da personaggi come messori o introvigne.
Facciamo un giochino e sostituiamo “omosessuale” con “cattolico”
“La ‘tendenza cattolica’ non costituisce una qualità paragonabile alla razza, all’origine etnica, ecc. rispetto alla non-discriminazione. Diversamente da queste, la tendenza cattolica è un disordine oggettivo”
“Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza cattolica: per esempio nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell’assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare”
“Le persone cattoliche, in quanto persone umane, hanno gli stessi diritti di tutte le altre persone, incluso il diritto di non essere trattate in una maniera che offende la loro dignità personale… Nondimeno questi diritti non sono assoluti. Essi possono essere legittimamente limitati a motivo di un comportamento esterno obiettivamente disordinato”
Vi immaginate come verrebbe massacrato dai media (tutti schifosamente succubi del vaticano) se qualcuno, oggi, in Italia, osasse dire qualcosa del genere sui cattolici?
Se invece lo dicono sugli omosessuali, allora va bene.
non sono riuscito ad andare avanti per la sensazione di schifo che ho provato: i gay sono cmq persone e come tali devono essere trattate e non come persone di serie b. e poi dire che i diritti non sono assoluti, ma siamo matti????????? (E qui si rientra nell’attacco all’Onu di cui ho scritto qualcosa nel mio blog) Certo che devono finire in galera, è pur sempre una discriminazione ma in una cella di isolamento a calci nel …..
Non ne posso più di sentire che i cattolici e la Chiesa cattolica preseverino impunemente nel discriminare chi non la pensa come loro e non pretende (a differenza loro) di imporre quella che senza una ragione (la fede è l’opposto della verità) viene considerata l’unica possibile modalità di esistenza.
Io sono serenamente gay e sono orgogliosamente sbattezzato.
Non ho bisogno di esercitare il potere (?) preoccupandomi di come amino o facciano sesso le altre persone. Mi ritengo una persona sensibile nei confronti del sacro, ma odio con tutto me stesso l’ipocrisia e la presunzione cattolica.
Cerco nel mio piccolo di diffondere la sana pratica dello sbattezzo. Ma non mi basta.
Voglio invadere il Vaticano, neutralizzare le ridicole Guardie Svizzere e distribuire le ricchezze che la chiesa possiede a sostegno di una politica educativa antidiscriminazione.
Ma è proprio così difficile accettare che non ci deve importare un fico secco di quel che la gente fa nell’intimità della propria “camera da letto”? L’unica cosa che potrebbe essere di interesse pubblico (e che mi infastidisce alquanto se esercitata) è lo sfoggio delle proprie “prodezze” sessuali, quali che siano: la riservatezza è e rimane una virtù, oltre che un segno di rispetto.
@Aldo
forse non hai capito: per lorsignori il problema non è cosa uno fa in maniera riservata nella sua camera da letto, ai loro occhi semplicemente non è tollerabile e tantomeno accettabile la manifestazione di affettività diversa da quella che loro codificano.
Per loro è insopportabile che due gay vogliano vivere pubblicamente la loro affettività , in maniera solare, con pari diritti di etero ecc.,
per lorsignori è una perdita inconcepibile non potere più insultare un gay, si disperano per questo terribile vulnus alla loro “libertà”. Libertà della quale volentieri voglio privarli.
“[…]nell’assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare”
Due nomi per tutti:
Carl Lewis
Alessandro Magno
Quoto Anticlericale al 100% il giochino rende perfettamente il valore del testo di Introvigne.
Credo che in fin dei conti non cambierà nulla. Ciascuno conserva il diritto di dire ciò che per lui è gradevole e ciò che per lui è sgradevole. Se uno dice che le persone che hanno gli occhi azzurri gli fanno schifo, non vedo perché non abbia il diritto di dirlo. Se la chiesa non vuole omosessuali tra i suoi fedeli, deve solo dirlo chiaramente e cancellare dai registri del battesimo coloro che si dichiarano omosessuali. Non deve “condannare l’omosessualità” quale si trattasse di una questione morale o di redenzione. E’ solo necessaria chiarezza e coerenza.
In effetti Ratzinger è omofobo. Sono contro i reati d’opinione, ma sotto il profilo morale Benedetto XVI, diffondendo menzogne sugli omosessuali e sull’umanità in genere, sarebbero da condannare. Quindi, Introvigne fa bene a temere.
a silesio
credo non ci sia bisogno di dirti che la chiesa si vanta di avere in se le chiavi del bene e del male e quindi questo la fa credere di essere in una posizione tale da condannare la gente
Yeah Anticlericale, ti quoto pure io
a me soltanto l’idea che qualcuno possa finire in galera per aver espresso le proprie opinioni da beota bigotto mi fa vomitare..
Scusate un’osservazione: ma chi è che ritiene ancora Introvigine una persona affidabile?
Introvigine l’avvocato che si spaccia per antropologo e fà parte della corrente neo-feudale Alleanza Cattolica.
Fate un giro su kelebeker, lo trovate qui fra i link.
http://www.gaynews.it/view.php?ID=76137
@ Anticlericale
Ma nel caso dei cattolici questo discorso vale eccome e non sarebbe offensivo perché secondo la carta dei diritti dell’uomo la religione (qualunque essa sia) puo’ essere limitata per motivi di ordine pubblico. Se un cattolico farmacista si mette in testa di non vendere preservativi per essere coerente con la sua religione, deve essere sanzionato eccome. La licenza deve essergli tolta.
Vietato vietare, vietando chi vieta!
A prescindere dall’articolo (?) di Introvigne (si parlava di questo anche ad Otto e Mezzo questa sera) mi pare una legge molto vaga e discutibile. Io sono più per la posizione di FPMdS. Tra l’altro credo esista già l’apologia di reato che immagino preveda condanne. Sbaglio?