Bertone: “Benigni in tv, alta teologia”

Roberto Benigni commenta Dante in tv come un alto teologo”. Encomio solenne del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone pronunciato ieri per la settimanale lettura della Divina Commedia che il premio Oscar Benigni sta facendo su Raiuno. Quasi una pubblica “beatificazione”, lontana anni luce dalle severe critiche che si abbatterono sullo stesso Benigni, specialmente dai settori cattolici più conservatori, quando al Festival di Sanremo del 1980 apostrofò Giovanni Paolo II con un epiteto, “wojtilaccio”, che fece molto rumore e che costò all’attore toscano un ostracismo televisivo durato diversi anni. Acqua passata. Ieri il cardinal Bertone, nell’omelia tenuta all’Idi, l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma, parlando della Madonna in occasione della festività dell’Assunta (che papa Ratzinger ha celebrato col tradizionale omaggio floreale a piazza di Spagna), ha ricordato, tra l’altro, la profondità con cui Dante parla della Vergine nella Divina Commedia. […] “Parole immortali – ha commentato Bertone – […] Una storia di vita e di fede ben presente nella tradizione ecclesiale, ma che ora – a detta del cardinale – sta vivendo un improvviso risveglio grazie anche ad una inattesa opera divulgativa, non dai pulpiti delle chiese, ma attraverso programmi televisivi popolari come le letture dantesche in onda sulla Rai in questi giorni. Letture chiare e ben fatte – ha ricordato a sorpresa il cardinale segretario di Stato nel bel mezzo della sua omelia – che “Roberto Benigni alcune sere fa ci ha dato regalandoci una recitazione splendida e un commento teologico degno dei più alti teologi”. […] Prudenza dal predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa. Il religioso, nella omelia dell’Avvento tenuta venerdì scorso davanti al Papa, pur lodando il lavoro televisivo di Benigni, lo aveva criticato per le battute fatte su S. Paolo e la castità. Appunti che Bertone ha di fatto spazzato via elevando la lettura dantesca di Benigni a “commento degno dei più alti teologi”. Parola di cardinale.

Il testo integrale dell’articolo di Orazio La Rocca è stato pubblicato sul sito di Repubblica

Archiviato in: Generale

39 commenti

ciceracchio 2la vendetta

cardinale la divina commedia e’ un opera scritta da un uomo nel medio evo
e come tale riporta fantasie; se le immaginazioni di un poeta del medio evo vi paiono
teologiche?? beh all’ora abbiamo ragione di credere che avete bisogno voi e anche il buon
benigni di un buon strizza cervelli……..amen eminenza

Bruno

Un Benigni follemente innamorato…
Ma non ne sentite la grandezza?
E’ possibile che il cuore di un essere umano sia talmente impietrito da
non sentire nessun sussulto, da non battere all’unisono ?
Finalmente un grande attore ha interpretato quello che tutti i grandi Amanti hanno sempre sostenuto:
” Nell’Amore ci si dissolve, l’Io e il Tu cessano di esistere, esiste solo L’Amore”
La realtà ultima, è nel cuore dell’essere, e cercarla di fuori significa alienare la stessa verità.
Ai massimi livelli questo avviene nella propria anima:
“Questo immenso brahman, anima universale, immensa dimora di tutto ciò che esiste, più sottile degli atomi, costante: in verita è te stesso, perchè “Tu sei quello”

Bruno

Paolo P.

Perchè ti meravigli? Tutte le religioni sono frutto di fantasie millenarie contrabbandate per teologie, almeno Dante era un poeta, i religiosi solo imbonitori con il fine di lucro e potere.

Paguro

Ho seguito la lettura della divina commedia fatta da benigni su raiuno. Era una cosa splendida, la spiegazione del passo fatta in modo chiarissimo, ti fa dimenticare le lezioni scolastiche di dante che sono in grado di rendere odiosa la poesia più bella. Ci credo allora che bertone la elogi! Benigni aveva solo intenzione di far apprezzare un passo la cui bellezza va oltre la religiosità, tra l’altro ribadendolo più volte, e bertone, con la sua visione del mondo religiosa e parziale crede di scorgere in essa una lezione teologica che avvicinerebbe le masse alla Vergine… ba, lasciamolo cantare, e lasciamogli credere di avere tra i suoi predicatori il povero benigni. Che dal canto suo stà servendo solo il più grande nemico della fede: la cultura

Aldo Grano

Nel penultimo post su Benigni ho visto molti criticarlo, conservando in fondo al cuore, magari, una lode al Benigni giovane di Woytilaccio e Berlinguer ti voglio bene. Pochi saperne ancora apprezzare, nonostante la “conversione”, le doti di comico e quelle artistiche. Vorrei dirVi che a me Dario Fo è sempre piaciuto, sia quando ero fascista e ateo, sia ora che sono cattolico e voto Rifondazione. Perché le sue doti artistiche, la sua cultura, il suo passato di uomo coerentemente dalla parte di coloro di cui tutti si dimenticano, la sua assenza totale di servilismo verso qualunque potere, compreso quello più vicino alle sue idee politiche, sono oggettivamente qualità da riconoscere e da ammirare. Qualità delle quali godere, perché mi dà allegria ancor oggi, magari anche quando attacca la Chiesa, perché lo sa fare. Perché molti di Voi non sanno giudicare con obiettività e serenità le qualità di Benigni?

Bruno

Caro Paguro,
secondo te la cultura è il più grande nemico della fede, ma non hai guardato alle tradizioni millenarie dell’oriente e dell’occidente?
Da dove pensi sia derivata la loro cultura?
Prima di giudicare, togliamo i rancori e le rabbie personali, e ci vedremmo meglio.

Bruno

Flavio

@ Aldo Grano

“sia quando ero fascista e ateo, sia ora che sono cattolico e voto Rifondazione”

Questa sì che è una chicca.

faidate

Finalmente sappiamo da fonte autorevole che la teologia è tutta una comica.

Giol

Sia Dante che Benigni sono artisti di indubbio valore.
Ma che Bertone definisca “teologia” le fantasie di Dante, magistralmente interpretate da Benigni, è davvero un evento comico… quasi un autogol. Non c’è bisogno di credereletteralmente alla Divina Commedia per apprezzarla… Solo uno stupido può prenderla sul serio, e solo uno ancora più stupido può pensare che solo che la prende sul serio possa apprezzarla per davvero.
Finalmente Bertone ha ammesso che la teologia è frutto di fantasie medievali, completamente inaffidabili e completamente prive di ogni utilità per fare politica, ad esempio.

Apoftegmatico

Prendete un testo di pura fantasia, affidatene l’esegesi ad un comico ed avrete “Alta Teologia”!

Beh… è quello che succede da millenni con le “sacre scritture”.
La differenza è che per la prima volta il comico si ritiene tale, e fa ridere volontariamente.
Finora si era trattato di comicità involontaria.

maxalber

Aldo Grano:
Perché molti di Voi non sanno giudicare con obiettività e serenità le qualità di Benigni?
*****************************
Perchè lui per lavorare ha “venduto l’anima”.
Perchè ha capito che da comico sincero non aveva futuro.
Da ipocrita leccaculo invece il successo gli arride.
Quando fa ridere io rido.
Ma quando afferma che S. Tommaso è talmente intelligente e ha detto cose talmente profonde da essere “insuperabili” (letterale) si sputtana definitivamente e mi fa schifo.
Senza contare poi che le insuperabili affermazioni di Tommaso sono superate dai cattolici stessi nel momento in cui oggi combattono l’aborto difendendo la vita fin dal concepimento, contraddicendo in tutto e per tutto la teologia di Tommaso che faceva affermazioni ben diverse, come tu sicuramente saprai.
O vuoi fare anche qui la figura dell’ingenuissimo cerebroleso che non sa di che cosa si parla?

Ti bastano come motivazioni?

Paolo Malberti

purtroppo Bertone ha tutti i motivi per compiacersi.

Il fatto che una popolare figura dello spettacolo e della cultura come Benigni
in una trasmissione televisiva in prima serata parli con grande enfasi
dello ”amore che trabocca dal Vangelo” (letteralmente, se ben ricordo)
e del “libero arbitrio”, é un colpo basso per l’ateismo.

Il messaggio teologico del cristianesimo come sublime dottrina morale,
e dell’uomo come responsabile del male del mondo) purtroppo passa,
immediatamente ed in maniera molto piu efficace di tutte le prediche fatte da B16 in vita sua.

Magar

Più invecchia, più Benigni diventa pericoloso per i diabetici! Riesce sempre a beccare le parti più “dolciastre” della Commedia e a trarne uno spettacolo estremamente melenso e iperglicemico (a parte la parte di satira politica, of course). Per questo piace ai pretonzoli. Vorrei sentirlo parlare di Vanni Fucci bestia…

@Bruno
La retorica dell’Ammore come quella che fai tu mi risultava già indigesta quando avevo 15 anni, non ti dico cosa mi provoca oggi. Non capisco se speri di convertire qualcuno alla fede, postando qui quel concentrato di buoni sentimenti (all’ingrosso): senz’altro con me ottieni l’effetto esattamente opposto, lo dico per te.

ciceracchio 2la vendetta

aldo grano ??maremma bucaiola eri fascista e ateo ???ora voti rifondazione e vai a baciare i pilozzi ??? voglio esse bono sotto natale guarda se voi ti faccio tornare alla normalita’ vieni nella mi tenuta ;ti porto in cantina tre volte al giorno e ti faccio novo …ateo e libero e anche apolitico…….a base di diavolino e brunello voi ??????? poi benigni siamo sicuri che e’ cattolico =???? credente ?????io non ci giurerei….ansi non ci scommeterei una damigiana di vino…….

Leo55

Bravissimo Maxalber, concordo su tutto.
In particolare va sottolineato il “leccaculismo” del nostro, oltre alla melenseria tuttaltro che geniale del suo declamare con voce nasale afflitta da un greve e pestilenziale accento dialettale che vorrebbe conferire simpatia , mentre invece suggerisce goffaggine e incapacità recitativa.
Che benigni sia un venduto al vaticano non mi stupisce e disturba più di tanto: mi scoccia parecchio il sentirlo incensare ingiustamente con allocuzioni tipo: “grande interprete”, grande attore, grande regista ecc………tutte cose che lui non è e non è mai stato, anche nei suoi , rari, momenti migliori.

ciceracchio 2la vendetta

certo che io l’idea che ho e’ da sempre e matura giorno dopo giorno ,,mai ho cambiato idea
e fede nelle mie decisioni…grano da ora sara’ diffficile x te darci lezioni….
uno che ammette di essere stato il male assoluto (fascista) e un po’ come essere amici di torquemada non trovi?????? sic.. delusione cocente ma si dai lo sappiamo che molti cattolici furono felici quando il polacco si mostro’ con pinoscet….alla finestra . non diciamo poi quando a fatto santo quell’altro aggeggio del ‘opus dei…… ma fatti vostri….

Leo55

@Aldo Grano

sia quando ero fascista e ateo, sia ora che sono cattolico e voto Rifondazione

Che dire……un percorso culturale avventuroso che si commenta da se.

faidate

Restano ancora due combinazioni per Aldo: a) essere ateo e cattolico; b) essere fascista e votare rifondazione. Sparate al petto! Viva l’Italia!

Bruno

Cari faidate e Leo55

c’è ancora molto cammino da fare per riuscir a capire le altre persone e quindi noi stessi, bastano i vostri commenti per far cadere le braccia, e far capire che c’è molto lavoro da fare su se stessi e sui propri ego, prima di riuscire a dare un giudicare un’altro.
Tutti sanno guardare la pagliuzza negli occhi altrui, ma pochi scorgono la trave nel proprio occhio.

Bruno

J.C. Denton

@Aldo Grano
Concordo con te sul giudicare oggettivamente un grande artista come Benigni, ma la sua lettura della Divina Commedia mi sembra un modo di approfittare del proprio credito. Della serie “tanto mi stimano, anche se faccio una cagata chi vuoi che se ne accorga?”. Ma è gusto personale, anche se a me non è piaciuto il commento della Divina non riesco a capire il tenore degli interventi sul sito.

Gun Dam God

Purtroppo la cosa triste..che poi è la sostanza della questione è che per poter accedere ai grandi strumenti della comunicazioni di massa e presentare un’opera d’arte bisogna leccare il deretano al potere ecclesiastico (come nel Medioevo…)

Massimo

Rivera e Luttazzi fuori, mentre Benigni ora ci sta di cassa in T. V.
Naturalmente per bravura, coerenza, arte, cultura e quant’altro: niente a che vedere con la parabola della “sua sinistra” e il servilismo da baciapile che serve per aver visibilità, succeso e soldi in queste T.V. (La 7 compresa).

Genea

Sono d’accordissimo con maxalber…a me Benigni versione vate(R) mi annoia oltremodo, poi con quelle lacrimucce fasulle…melassa su di noi…

Flavio

Quoto maxalber.
L’inno del corpo sciolto era meglio di cotanta teologia.

giordana

Quoto maxalber e Magar. Poi la divina commedia è cosa complessa, non da Benigni, semmai da Bene.

Aldo Grano

Non vorrei farVi la mia biografia a puntate. Vi dico solo che essere fascisti militanti a Bologna, dal 1968 al 1974, non è stata una passeggiata di salute.

cartman666

io mi ricordo in un film,un Benigni taxista che faceva morire di crepacuore un prete. Quel Benigni e’ morto e sepolto, facciamocene una ragione ed evitiamo di guardare la tv.

maxalber

Aldo Grano scrive:
Non vorrei farVi la mia biografia a puntate. Vi dico solo che essere fascisti militanti a Bologna, dal 1968 al 1974, non è stata una passeggiata di salute.
********************
Ma a noi della tua storia personale non è che interessi granchè.
Certo è curioso (e istruttivo) il percorso.
Il problema è che non rispondi praticamente mai alle domande.
Tipico dei troll.
Che significa che non è il caso di badarti.
Salvo ricordarti che ti sei definito un ingenuissimo cerebroleso.
Si vede che a Bologna tra il ’68 e il ’74 picchiavano in testa.

Sol Invictus

Io invece sono molto incuriosito dal percorso di Aldo Grano. Non per gossip, ma sarebbe interessante capire qual è stata la molla che ha fatto scattare quei cambiamenti copernicani. Dai pochi elementi in nostro possesso possiamo stabilire solo che saltare dal fascismo ateo al cattolicismo comunista sia stato soltanto un cambio di chiesa e che in realtà non sia accaduta alcuna folgorazione sulla via di Damasco.
Sono seriamente interessato a conoscere quel percorso, senza nessuna ironia o sarcasmo.

Leo55

Caro Bruno, cura un pò di più la sintassi e la grammatica…….invece di farti cadere le braccia.

ciceracchio 2la vendetta

grano = fascisti a bologna ???? PROVA FASCISTI SU MARTE:::::

Carlo

Per favore non ci accaniamo su Aldo e Bruno. Tra i due preferisco Aldo, sara’ stato fascista, comunista, cattolico e quant’altro ma perlomeno i suoi interventi sono quasi sempre leggibili. Non sono quasi mai d’accordo con lui ma perlomeno ha il pregio di esprimere senza retorica quello che pensa.

Entrando nel tema, non ho visto la lettura di Benigni quindi non posso giudicare, ma sembra anche a me che negli ultimi anni stia esagerando con la melassa e stia perdendo quell’aria da toscanaccio rozzo che ha fatto la sua fortuna (e che personalmente apprezzavo). Dopo “La vita e’ bella” il Begnignaccio e’ purtroppo molto decaduto. Puo’ darsi sia l’eta’….

ciceracchio 2la vendetta

@ CARLO MA QUALE ACCANIMENTO??? SOLO CHE SE UNO HA IL GRULLAIO CONFUSO ;
SI CERCA DI FARGLI CAPIRE CHE SE NELLA VITA SI PASSA SA UNA IDEA ALL’ALTRA
SI RESTA CONFUSI…….AVVOLTE SI DIVENTA CREDENTI X BISOGNO DI AFFETTO
E AVVOLTE INVECE X RINGRULLIMENTO DEI SENTIMENTI……L’IMPORTANTE E’ PRENDERE SEMPRE LE DISTANZE DALLA CCAR ,,DALLA CEI E DAL’OPUS DEI NONCHE DA BIANCANEVE..

Carlo

Soprattutto da Biancaneve, sono d’accordo ciceracchio 😉 🙂

chiericoperduto

@aldo grano
fascista militante a bologna la rossa negli anni ’70?
ma allora se proprio un masochista! altro che cilicio!

chiericoperduto

@aldo grano
fascista militante a bologna la rossa negli anni ’70?
ma allora se proprio un masochista! altro che cilicio!

Massimo

Bertone ha scoperto l’acqua calda ! è ovvio che, come papa, Benigni sarebbe molto meglio di Ratzinger

Commenti chiusi.