La libertà religiosa come diritto: dialogo tra credenti e non credenti. E’ questo il tema dell’edizione 2007 del Meeting dei diritti umani che si terrà al PalaMandela di Firenze il prossimo 11 dicembre. […]
Anche quest’anno la conduzione della giornata sarà affidata a Gad Lerner, che insieme ai tanti ospiti cercherà di stimolare la partecipazione dei ragazzi. La giornata inizierà, come sempre, con i saluti del presidente Martini, quelli del presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini e del sindaco di Firenze, Leonardo Domenici. Subito dopo sarà lo stesso presidente Martini a passare la conduzione a Gad Lerner. Dopo una breve illustrazione da parte di Marco Ventura, docente all’Università di Siena, e Alberto Melloni, docente a Modena e membro della Fondazione Giovanni XXIII su “Libertà religiosa nella costituzione italiana”, sarà il ministro dell’Interno, Giuliano Amato a parlare ai ragazzi del significato della carta dei valori e della politica religiosa nel nostro paese.
Poi, in rapida successione, toccherà a tre rappresentanti delle religioni monoteiste: il vescovo di Montepulciano Rodolfo Cetoloni, il rabbino capo di Firenze, Joseph Levi, l’imam della moschea di Colle Val d’Elsa, Jabareen Feras, soffermarsi su “Le religioni monoteiste e la libertà religiosa”. Il vignettista satirico Sergio Staino, “presidente onorario dell’Unione degli Atei e degli agnostici razionalisti”, insieme ad una teologa musulamana, Sharhrazad Housmand, e alla giornalista Manuela Dviri, affronterà il tema: “La laicità: credenti e non credenti in dialogo”. E poi ancora: Marcello Flores dell’Università di Siena e don Giovanni Nicolini della diocesi di Bologna, si soffermeranno su: “La spiritualità degli atei”.
Seguiranno varie testimonianze sulla libertà religiosa: dal Libano Ibrahim Shamseddine, presidente del centro culturale islamico di Beirut, e Maurizio Fioravanti, comandante della brigata paracadutisti Folgore; dall’Iran Sharazzad Housmand, e dall’Italia Alberto Melloni. Infine, sul tema I giovani e la sfida religiosa, intervengono i giovani della Consulta giovanile per il pluralismo religioso: Francesco Spano, Ilaria Valenzi, Osama al Saghir e Debora Cesana.
La conclusione alla compagnia del Teatro di Rifredi con la loro “Testimonianza sulla Birmania”
Fonte: InToscana.it
due sole domanda:
1. perchè a raccontare “la spiritualità degli atei” ci deve essere don Giovanni Nicolini della diocesi di Bologna? Non si poteva chiedere ad un rappresentante dell’UAAR?
2. A quando la possibilità di ricambiare con il tema “il razionalismo del cattolico”, illustrato da un ateo?
Libertà religiosa. Si apre su questo tema il Meeting sui Diritti Umani di Firenze. Si parlerà anche di “dialogo fra credenti e non credenti” a cui parteciperà un dei presidenti onorari dell’ Unione Atei (UAAR) che però potrà intervenire solo a titolo personale, e ne sono felice, ma ovviamente non a nome dell’ intera UAAR non ricoprendo altro ruolo che quello onorario. Cosa che indubbiamente ci fa piacere, ma che non potrà fornire il giusto peso a quell’ intervento. Si sono ben guardati dall’ invitare un rappresentante ufficiale dell’ UAAR. Dare la parola e rendere visibile l’ esistenza dell’ organizzazione storica degli atei italiani, in travolgente crescita di iscrizioni e consensi, avrebbe forse turbato i vari esponenti della Menzogna Globale colà convenuti a rivendicare il diritto a propagandare la reale esistenza delle tante fanatsiose entità soprannaturali di loro invenzione. Giulio C.Vallocchia, http://www.nogod.it
Bel lavoro…don nicolini dirà che l’uomo veramente ateo non esiste, che anche in fondo alla persona più atea dimora dio.
La spiritualità degli atei non va fatta illustrare da un religioso!
Sarei stato più contento se il titolo del meeting avesse contenuto, come diritto, anche quello di non credere, ma ci sarebbero state delle defezioni probabilmente.
@ Red Passion, chiericoperduto:
Un ateo/agnostico razionalista che parla della sua anima e della sua spiritualità è una cosa un po’ strana, può essere ma è proprio strana. E’ come chiedere a qualcuno che non crede nell’astrologica di farsi un’oroscopo. Quindi va da se’ che il prete può parlare meglio di quell’argomento. Sarei più scettico, semmai, sul docente di storia Flores. Ma lasciateli fare: d’altronde qui su UAAR Ultimissime non si parla in massima parte di religioni e spesso senza contraddittorio? Par condicio.
il primo dei diritti umani è che ai bambini non venga lavato il cervello
con le fregnacce: Dio anima peccato inferno ecc.
Ma a questo nessun credente vuole rinunciare.
Anche questo meeting quindi nasce già morto.
Per loro ‘salvaguardia dei diritti umani’ significa avere sempre piu’ spazio per diffondere le loro panzane.
concordo in pieno con le affermazioni di paolo!
per i cattoplagiatori i diritti umani sono solo quelli
ke garantiscono a loro la possibilità di propalare le
loro fandonie.
darik