Caro Direttore, quella di Luttazzi su di me era satira, su questo non ci piove. […] Perché allora, visto che sono sempre stato difensore della libertà di satira, ho approvato la sospensione del programma di Luttazzi? […] Il fondamento di una democrazia ormai sfasciata e sgangherata come la nostra è questo: Dio è relativo, è un culto privato, invece la libertà assoluta, è l’unico culto pubblico ammesso. E’ noto che non sono d’accordo con questa impostazione e che penso sia vero il contrario. Ci sono criteri di valore e di vita non negoziabili, e pubblici per definizione anche al di là della fede religiosa o civile confessata, e invece la libertà, che prediligo e vorrei la più ampia possibile in ogni situazione della mia esistenza e di quella degli altri, è relativa. Culturalmente non sono spinoziano, sono cattolico romano. E’ dunque naturale che io la pensi così. “Che c’entra?”, direte. C’entra, c’entra. Perché ogni discussione sulle esperienze limite, e l’esercizio crudele della satira è una di queste esperienze, è una discussione sulla libertà e sui termini del suo esercizio. Il comunicato de La7 ha fissato un limite, e la società vive anche di limiti. E’ culturalmente la stessa cosa di un divieto alla produzione sperimentale e assassina di embrioni, ha lo stesso valore linguistico pur trattandosi in questo caso di faccende per fortuna effimere. […]
Luttazzi, la lettera di Ferrara
45 commenti
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Sto cominciando a pensare che Ferrara sia il Male assoluto.
Lo sforzo di apparire magnanimo e comprensivo per figurare, per l’ennesima volta, come il “dotto” eccentrico (chissà perchè mi viene in mente di dir “papale”); alla fine lo doveva dire: il problema sono gli embrioni, altrimenti che limiti darsi?
Siamo anche rincuorati dal fatto che non sia spinoziano ma cattolico romano, che “non ce lo sapevamo”…
Mha.
E questo sarebbe un intellettuale? A parte i paroloni e la confusione, in questa lettera non c’e’ proprio nulla di degno di nota. Perche’ Ferrara viene considerato intelligente??
Chi l’avrebbe mai detto …ieri stalinista,poi craxiano,oggi Berlusconiano-Ratzingheriano-cocacolista!!!Se questo è un uomo…
Se questa lettera portasse la firma di Betori non cambierebbe nulla.
Questa sera Ferrara sarà in una basilica della mia città a presentare dei presepi assieme a Marina Corradi (Avvenire).
Comincio a pensare che troppo colesterolo danneggi il cervello. Ferrarone se ti lamenti che come ti ha trattato Luttazzi sia lesivo della tua dignità professionale e umana, come mai in un film ti sei fatto sculacciare da un altro uomo?
Credeteci o no, non mi ricordo il titolo, ma ho visto l’orrido spezzone su un programma satirico molti anni fa, la scena di spaking piu’ orrida che ho visto in vita mia, fortunatamente non gli hanno abbassato i pantaloni, ma e’ stata sufficiente per farmi avere gli incubi per un bel po’, piu’ o meno come la scena di lotta che c’era in Borat, brrrrrr rabbrividisco!!!
volevo dire spanking, sorry!!
Boh, voleva parlare di embrioni e del papa e ha usato la questione Luttazzi, del tutto non pertinente?
Ma Ferrara pensa che pendiamo tutti dalle sue labbra quando ci tramanda queste “verità”?
A me ricorda l’ “ateo devoto” di Fallaciana memoria (ed entrambi se ne vantavano/vantano pure, contenti loro).
Le lettera di Ferrara, anche se ad una prima lettura può sembrare delirante non fa altro invece che confermare che la censura era basata su fondamentalismi cattolici perchè Luttazzi stava preparando una puntata sull’enciclica papale.
Corre come una lucertola; si arrampica come una lucertola; si comporta come una lucertola. Chi è? È la lucertola! Scoprila su… Rieducational Channel!
Striscia come Ferrara; rotola come Ferrara; si prostra come Ferrara. Chi è? È Ferrara! Scopritelo su… La7!
Ma gli embrioni che c’azzeccano? Ma cos’ha una mania Ferrara?
a me ricorda jada de jab da guerre stellari ( teodem ?? mA COMUNQUE PRENDE 2 ,5 MLN EURO
X IL SUO FOGLIO,,CHE RISULTA MOLTO UTILE ALLA MACCHIA AL POSTO DELLE FOGLIE
DI CASTAGNO………
questo è quello che ho scritto nel blog di di pollina:
la 7 ha dimostrato di non avere coraggio, ha preferito omologarsi alle altre tv, ha operato una censura bella e buona.
Passiamo a ferrara, leggendo la sua lettera mi sono venuti i brividi, per lui ci sono dei principi non negoziabili che vengono da Dio, trasmessi a noi dall’opera eminentissima e pregevolissima dell’eccellentissimo papa e dei suoi reverendissimi subalterni, loro hanno la statura morale di indicare la via retta e giusta da seguire. Le libertà che faticosamente sono state conquistate e ottenute (non per opera del papa) sono relative, o non devono essere esercitate o se proprio devono è meglio farle in piccoli ghetti appositi.
Il caro ferrara vuole tornare a bei vecchi tempi dove solo chi aveva potere e soldi poteva disporre del senso comune e delle cose della res publica, vuole tornare al feudo e al papa re.
Quindi gli uomini non devono essere guidati dalla ragione e da un’etica fondata sui diritti e doveri dell’uomo, ma dallo spirito santo che guida la mano e i pensieri dell’eccellentissimo. Questa visione è stata sconfessata dal secolo dei lumi che ha portato democrazia e diritti sostituendola alle dittature e alla sopraffazione, mi fa specie che al giorno d’oggi ci sia qualcuno che voglia ritornare indietro.
Un altra cosa, ferrara fa spesso riferimento agli stati uniti, forse il caro ferrara non sa che lì in america i personaggi pubblici, politici o altro, vengono letteralmente massacrati da chi fa satira, massacrati, e non mi risulta che lì quei comici vengano licenziati ogni volta che toccano il potente di turno. Ferrara propugna la libertà relativa, ma solo per alcuni ovviamente, per lui e per quelli che la pensano come lui la libertà di spararle grosse deve essere assoluta.
Leggendo l’articolo completo, Ferrara parla di democrazia americana.
Qualcuno dovrebbe dirgli non sta più facendo l’infiltrato per la CIA, cosa di cui si è vantato più volte.
CERTO ANCHE SE E’ DIVENTATO UN DEVOTO DEL CULTO MASOCHISTA::: IL CATTOLICESIMO ;DOPO LA SUA ANIMA SARA’ ;VISTO LA MOLE UN PROBLEMA ANCHE X SAN PIETRO DOVE LA POTRANNO COLLOCARE ??????FORSE NEL GIRONE DEI SERVI DEVOTI…??????
Inutile e controproducente discutere su G.Ferrara, sui presunti limiti della satira, su quanto sia divertente o meno Luttazzi. Il punto è un’altro:
http://dipollina.blogautore.repubblica.it/2007/12/10/censura-dallalto/
http://teledicoio.blogosfere.it/2007/12/luttazzi-decameron-altro-che-battuta-su-ferrara-censurato-per-la-puntata-che-stava-preparando.html
Il punto è che adesso, se viviamo in un paese libero, dobbiamo poter vedere la puntata che stava per essere mandata in onda.
Il punto è che se la7 ha stipulato un contratto con Luttazzi garantendogli assoluta libertà, adesso un tribunale deve far pagare a la7 il danno: cioè non dare un contentino in denaro a Luttazzi ma fornirgli i mezzi affinché possa continuare la sua trasmissione come previsto, e in tempi brevi!
Bene, io penso che affibbiare la qualifica di “assassino” a chi distrugge un embrione per motivi di sperimentazione scientifica oltrepassi il limite fra legittima critica e diffamazione calunniosa: Campo Dell’Orto sospenda Ferrara per aver offeso migliaia di medici italiani. O i limiti valgono solo per le offese a chi porta pubblico, e dunque soldi, a La 7?
Magari la satira dovrebbe avere un limite, ma anche la faccia di tolla… cosa pretendete da Ferrara, lo ammette lui stesso: culturalmente è cattolico romano: la religione è qualcosa da far praticare agli altri, la guerra è qualcosa da fare fare agli altri. Armiamoci e partite: più cattolico e romano di così non si può!
L’unica cosa onesta di Ferrara è la sua dichiarazione di essere cattolicoromano e di basare la sua interpretazioen politica su categorie cattolicoromane. Il resto è furberia e aria ben fritta (ma nemmeno troppo). Anche l’argomento che dovrebbe essere il più logico e condivisibile, ovvero quello dei limiti necessari e da autoimporsi da parte di una TV generalista come La7, è balordissimo: se chiami Luttazzi fai a priori una precisa operazione di scelta all’interno del pubblico televisivo, e col palinsesto avverti chi vuole vederselo a tarda notte. Il limite La7 se lo era dunque già posto stabilendo la collocazione dello spettacolo; se poi quello che veniva fatto nello spettacolo stesso era satira (non vi sono stati commessi omicidi, e nemmeno incitazioni all’odio o divulgazione di notizie false… credo) – e Ferrara riconosce che lo era – non va censurato in alcun modo. Punto. Al massimo la gente dirà che non faceva ridere. Speriamo che adesso lo share del panzone crolli a picco. Solo così lo si può punire, questo impertinente e tracotante sbeffeggiatore della logica. E speriamo di sapere cosa diceva Luttazzi dello sciocchezzaio latino di Paparatzi, così mellifluamente e pleonasticamente commentato nello studio del pericoloso panzone qualche giorno fa.
ma non conviene inveire su ferrara, è un poraccio voltagabbana, che si butta col primo vento che soffia più forte…
Sottoscrivo.
Io non sono famoso, quindi non corro questi rischi, ma se qualcuno dovesse affermare in televisione che si diverte a immaginarmi ricoperto di cacca non lo querelerei.
Se mi desse dell’assassino sì.
Luttazzi è antipatico come pochi.
Ove quei pochi sono Giuliano Ferrara. 😀
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Scherzi a parte, e idee a parte, guardando il modo di porsi come persone, sono entrambi molto, molto antipatici.
Poi si preferisce l’uno o l’altro a seconda delle idee che esprimono, ma i modi dell’uno non sono più garbati dei modi dell’altro.
Gesù disse “lanci la prima pietra chi è mondo da ogni peccato”: non conosceva Giuliano Ferrara.
Nella lettera di Ferrara c’è scritto a chiare lettere: chi fa satira (ovvero critica ferocemente i potenti) deve subirne le conseguenze, ovvero morire alcolizzato. Mica come lui, che ironizza e svillaneggia tutti i deboli, mentre tratta con inusitata cortesia i soi amici potenti.
Ferrara non è un poveraccio: è un pericoloso stalinista. L’ha ampiamente dimostrato.
Chi guarda Ferrara muore alcolizzato
per daniele,
non so quanto possa essere una questione di modi, luttazzi è un satiro e fa della satira, ma ferrara che cos’è? Non è un giornalista ne un opinionista, lui è un intermediario. non mi sembra corretto paragonare i due.
Ferrara for Pope!? :-((
la puntata che doveva fare luttazzi prima delle censura, riguardava le cicliche del papa…
i cicli? ecco perchè porta la sottana
Ma Ferrara andrebbe querelato perché ha osato sostenere che la cultura del libero arbitrio deriva dal cristianesimo…ma chissà perché è stato lo stoico Epitteto e non quel bamboccione di Gesù il primo a distinguere tra cose che sono in nostro assoluto potere(e quindi dipendono solo dal nostro arbitrio)dalle cose che non sono in nostro potere…
Uno che scrive lettere come questa di Ferrara non lo fa sicuramente per essere preso sul serio, Ferrara corteggia il ridicolo, si espone alla satira deliberatamente, e, ovviamente, lo fa per aumentare la propria visibilità (come se ce ne fosse bisogno) che ormai è l’unica regola della televisione. Come tutti in TV, Giuliano Ferrara è un uomo di spettacolo.
P.S.: a differenza di Luttazzi, io penso a Giuliano Ferrara mentre i marines del gen. Petraeus gli fanno cose che neppure Luttazzi riuscirebbe ad immaginare
Il cristianesimo è un prodotto culturale scadente e miserabile che ha cercato di arricchirsi deprendando e distocendo i temi della riflessione filosofica greca…
il discorso di Ferrara sulla tv generalista non sta in piedi nemmeno se cementato:
“Un mio amico americano dice: c’è la libertà di guidare, anche a trecento all’ora in una pista riservata a un pubblico pagante, ma in autostrada esistono limiti. In una tv generalista, insomma, è diverso. C’è per esempio un problema di coesione commerciale. ”
e allora perché avete assunto luttazzi? non sapevate il genere di spettacolo che solitamente propone?
Io spero solo che chi ha letto la lettera di ferrara la smetta di considerarlo una persona intelligente. Magari e’ un furbo, ma per favore, non insultiamo l’intelligenza. Non capisco cosa abbia fatto per meritrarsi questa fama.
La lettera dimostra tutta la pochezza intellettuale del ferrarone: e’ scritta male e in maniera confusa e inoltre gronda supponenza e arroganza. Mette insieme alla rinfusa cose che non c’entrano nulla. Argomenta in maniera incomprensibile e sofistica. Il linguaggio e’ inadatto a un quotidiano e ha ridicole pretese pseudointellettuali. Ferrara dovrebbe vergognarsi, se non altro dell’italiano che usa 🙂
Ferrara straparla
quando si dice:parla come mangi
avete notato che da ferrara sono sempre più insistenti temi religiosi? ……………? Oscure manovre?
@ren
ferrara è la mano viscida della cei
Tra l’altro dissertare sulla correttezza aziendale ecc quando, stando alla spiegazione ufficiale, è lui stesso la causa della cancellazione di Decameron? Bah, sapete come riesco a sopportare questa lettera di Ferrara? Lo immagino in una vasca da bagno, con…
Sì,antipatici entrambi e spesso sgradevoli ( Luttazzi di più) ma che brutta ,bruttissima cosa la censura!
Ferrara: prima la CIA, poi la CEI
Aspettando la CEA (consorzio europeo apicoltori)
Ecco, appunto. Ferrara esprime chiaramente, candidamente e senza alcun pudore che si tratta di censura religiosa. Come fosse del tutto normale.
E’ un passo indietro.
Sono precedenti che possono costare caro alla libertà d’espressione.
Chissà che un giorno non ci troveremo una legge che punisce le critiche al vaticano e al papa.
Non mi stupirebbe in questo clima culturale. Considerando che la maggior parte delle persone sembra essere indifferente a questi problemi.
Il corpulento alchimista che riesce a trasformare la merda in oro o viceversa, cerca,
anche in questa occasione, di metamorfizzare l’assunto embrione/vita in un divieto,
sancito dall’ecclesia e strombazzato dai suoi lacchè, verso gli “sperimentali assassini
di embrioni”. L’ipermercato in poltrona, che oggi asserisce di riconoscersi culturalmente
cattolico romano, non ha mai nascosto di avere un peloso didietro al posto della faccia,
vantandosi per giunta di essere stato informatore della CIA; uomo-cannone del circo
craxiano; assoldato propagandista della spazzatura mediatica; volgare difensore della
politica guerrafondaia di Bush, plaudendo al tempo stesso la prostrazione italica a tale politica: quindi, a ben guardare, il percorso seguito da “l’esserone pubblico” è di una coerenza a dir poco disarmante, tanto da farmi giungere a valutare, al suo confronto,
un innocuo passatempo televisivo il provincialissimo culto dell’ovvio di un Celentano e
la probabile deriva confessionale della comica genialità di un Benigni.
Il corpulento alchimista che riesce a trasformare qualsiasi argomento ai suoi servili fini, cerca, anche in questa occasione, di metamorfizzare l’assunto embrione/vita in un divieto, sancito dall’ecclesia e strombazzato dai suoi lacchè, verso gli “sperimentali assassini di embrioni”. L’ipermercato in poltrona, che oggi asserisce di riconoscersi culturalmente cattolico romano, non è un nuovo paladino a difesa del potere temporale, ma un’usurata
litania vantatosi per giunta di essere stato informatore della CIA; uomo-cannone del circo craxiano; assoldato propugnatore della spazzatura mediatica; volgare difensore della politica di Bush, plaudendo al tempo stesso la prostrazione italica a tale politica: quindi, a ben guardare, il percorso seguito da “l’esserone pubblico” è di una coerenza a dir poco disarmante, tanto da farmi giungere a valutare, al suo confronto, un innocuo passatempo televisivo il provincialissimo culto dell’ovvio di un Celentano e la probabile deriva confessionale della comica genialità di un Benigni.
“l’eroico” Ferrara fa il parafulmini, ma ci dice anche di chi e per chi: è una conferma!
La liquidazione di Luttazzi e’ un piccolo compendio della situazione anomala italiana.
Mi riferisco: alla presenza del vaticano e sue ramificazioni; alla tv tutta in mano al nano;
alla criminalita’ organizzata collusa coi politici.
Le lezioncine di bon ton mi hanno sempre dato il voltastomaco, quando a tenerle sono persone che ruttano, si scaccolano il naso e spetazzano senza ritegno.
Telecom Italia (La7) e’ implicata in un giro di intercettazioni, spie e depistaggi. del giro facevano parte alcuni giornalisti teo-con…