Il maghetto ha una madre senza fede

Joanne K. Rowling, l’autrice dei romanzi di Harry Potter, continuera’ a scrivere per i ragazzi. La scrittrice piu’ famosa del mondo, grazie alla saga da 400 milioni di copie vendute nei cinque continenti, ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva al settimaale Panorama da domani in edicola. Rispondendo alle domande sull’ultimo romanzo, “Harry Potter e i doni della morte” che uscira’ in Italia il 5 gennaio, pubblicato da Salani con una tiratura di un milione di copie, Rowling rivela di sentirsi “attratta dall’assoluto”, ma di non avere mai preso in considerazione di aderire a una dottrina cristiana. “Penso”, dice “si possa vivere una vita buona e utile senza credere in Dio”. Al contrario, aggiunge, “Credere in Dio non garantisce una vita morale”. […]

Fonte: Repubblica.it

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20 commenti

Silesio

Ahi, ahi! Quando si comincia ad essere attratti dall’assoluto si finisce prima poi con l’essere attratti da Ratzinger!

Kull

sileso per favore,

Nietzsche era decisamente attratto dal concetto di assoluto…ricordi?

E certo non era una personcina religiosa,

Kull.

Sol Invictus

@Silesio

che c’entra? Anch’io credo nell’assoluto: sono assolutamente convinto che il cristianesimo, al pari delle altre religioni sia una fandonia assoluta

Red Passion

Sarà per questo che Papa Nazingher ha messo al band i libri di Herry Potter?

Pelio

quando sei la donna più ricca d’inghilterra te ne fai poco di dio e porcherie simili..

Giorgio Villella

Joanne K. Rowling, l’autrice dei romanzi di Harry Potter, qualche settimana fa ha dichiarato che un eroe positivo dei suoi romanzi, mi sembra il direttore del collegio, e’ omosessuale; mi e’ sembrata una ottima idea che puo’ fare molto per l’educazione dei suoi numerosissimi giovani lettori. g

paolo malberti

proprio quando manca qualsiasi concetto,
ecco sbucare fuori una parola: «assoluto»

calogero

Mah! Queste interviste a gente che ricava royalties da 400 milioni di libri venduti non mi convincono mai del tutto. La chiosa più ateoforme “Credere in Dio non garantisce una vita morale” mi sembra addirittura un copincolla da -L’illusione di dio- di Dawkins, che in proposito si allarga per un intero interessante capitolo. Più che comprare Panorama stamattina, vi consiglio di spendere soldi per quel libro: sicuramente l’effetto è più corposo e duraturo…

longinous

bè, qualcuno ha mai pensato fosse una condizione necessaria e sufficiente, quella di credere in dio, per garantirsi una vita morale?
povero pollo

raphael

* Giorgio Villella
avevo scommesso con un amico cattolico sulla presenza di un personaggio omosessuale che lui negava assolutamente….pensavo però a Piton, attore sosia di Renato Zero. Per la delusione non ha voluto pagarmi…il caffè.

Vassilissa

Certo che questi scrittori per ragazzi sono una cricca di pericolosi senzadio, una minaccia per le animucce dei nostri pargoli che vogliono deviare in un mondo senza morale e senza religione! Ma dove andremo a finire?
In Harry Potter corsi di arti occulte e direttori gay. Nella bussola d’oro si denigra la chiesa cattolica …. non va bene, non va bene

Gianni B.

La Rowling, oggi arcimiliardaria in sterline, ha trovato il suo personale Paradiso in terra e sta benissimo così.
I poveracci senz’arte nè parte invece si sono inventati un Dio misericordioso e un Paradiso pieno di latte e miele e di vergini libidinose che stanno lì ad aspettarli.
Che ridere. Anche in Paradiso le belle ragazze si trombano i calciatori… che credono questi? Poveracci sono da vivi, e poveracci rimarranno da morti 🙂

Flavio

Quelle della Rowling sono semplicemente idee diffuse in un paese moderno con una tradizione umanista come l’Inghilterra.

Magar

Beh, forse da oggi la Rowling mi starà un pelino meno antipatica di prima. Forse.

(Una che vende a peso d’oro i propri libri alle major di Hollywood ancora prima di averli scritti non ha esattamente la mia simpatia. E poi io tifo per Voldemort…)

Daniele Gallesio

Secondo me siamo un po’ tutti attratti dall’assoluto.
Rendersene conto è il primo passo per non diventare assolutisti.

Negarlo a sé stessi è il primo passo per diventare assolutisti accusando gli altri di “dittatura del relativismo”.

Un essere umano non attratto dall’assoluto mi sembra un po’ come un essere umano non attratto dal sesso…
…probabilmente non ammette a sé stesso qualcosa.

Ho detto probabilmente. E’ solo una mia opinione.

Paolo Malberti

bene
finalmente Gallesio ci spiegherä cosa è lo«assoluto»

paolo malberti

ho capito:
si puo’ essere attratti dall’assoluto
senza sapere cosa sia

cartman666

l’assoluto sara’ probabilmente il saldo a nove zeri del suo conto in banca! Mentre il mio e’ sempre in rosso!!! Grrrr che invidia!!!

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