Noi riteniamo che solo il dialogo tra diverse visioni religiose, etiche e culturali può portare a soluzioni normative ragionevoli e condivise, rispettose del criterio irrinunciabile della dignità della persona umana e capaci di far incontrare il valore della libertà di ri- cerca e di scelta col principio per cui non tutto ciò che è tecnicamente possibile è moralmente lecito. Noi concepiamo la laicità non come un’ideologia antireligiosa e neppure come il luogo di una presunta e illusoria neutralità, ma come rispetto e valorizzazione del pluralismo degli orientamenti culturali e dei convincimenti morali, come riconoscimento della piena cittadinanza – dunque della rilevanza nella sfera pubblica, non solo privata – delle religioni. Le energie morali che scaturiscono dall’esperienza religiosa, quando riconoscono il valore del pluralismo, secondo noi rappresentano infatti un elemento vitale della democrazia. E la laicità dello Stato, così come sancita dalla Costituzione, è garanzia che ogni persona sia rispettata nelle sue convinzioni più profonde e al tempo stesso si possa pienamente integrare nella comunità nazionale. In questo quadro, riteniamo che i rapporti fra lo Stato e la Chiesa cattolica siano stati validamente definiti dalla Costituzione e che ogni sviluppo di quei rapporti debba muoversi nel solco fissato dalla stessa Carta costituzionale.
Dal manifesto del Partito Democratico
I cattolici? come gli astrologi o gli spiritisti. Quindi nel Manifesto del Pd non si parli di “rilevanza pubblica” della religione. E’ questa la tesi di Piergiorgio Odifreddi, lo scienziato inserito da Walter Veltroni nella Commissione del Pd incaricata di scrivere il Manifesto dei Valori. Le affermazioni, riportate dall’Ansa, sono contenute in una mail inviata da Odifreddi agli altri membri della Commissione, per criticare un passaggio della prima bozza del Manifesto. “Vorrei spendere una parola – scrive lo scienziato – a favore del tema della laicità. Io non credo di avere ‘pregiudizi’ nei confronti dei cattolici, così come non credo di averne nei confronti degli astrologi o degli spiritisti: mi limito a constatare che hanno visioni del mondo, che sono antitetiche con la visione scientifica, e più in generale con la razionalità, e ne deduco che sarebbe bene che esse rimanessero confinate nel campo individuale”. “Non propongo certo la proibizione delle sedute spiritiche – prosegue la mail – degli oroscopi o delle messe. Mi sembra sensato, però, pretendere che non sia sulla base di queste cose che vengano prese le decisioni politiche dei nostri governanti e del nostro nascente partito”. “E’ ridicolo iniziare – aggiunge a proposito della bozza del Manifesto – dicendo che ‘la laicità è un valore essenziale del Pd’, e continuare riconoscendo ‘la rilevanza nella sfera pubblica delle religioni e delle varie forme di spiritualità’”. “Il nuovo partito deve scegliere se essere laico o no – insiste Oddifreddi – nel primo caso bisogna abolire la seconda parte dell’articolo, e nel secondo caso la prima: sono entrambe soluzioni possibili, ma per favore evitiamo di essere il partito del ‘ma anche’, come va dicendo da settimane Crozza nelle sue imitazioni di Veltroni”.
“Le provocazioni di Piergiorgio Odifreddi possono divertire il pubblico di qualche festival filosofico o scientifico, o di qualche salotto televisivo, ma fanno molto male al processo di costruzione del Partito democratico”. E’ quanto afferma all’Ansa Francesco Saverio Garofani, membro del coordinamento nazionale del Pd ed esponente cattolico-democratico. “Negare la rilevanza pubblica del sentimento religioso, infatti – afferma il deputato del Pd – significa offendere una dimensione essenziale della vita di milioni di persone. Significa ignorare l’apporto decisivo che la cultura e i valori cristiani hanno dato e danno alla convivenza civile. Significa cercare di cancellare una tradizione come quella cattolico-democratica, che ha contribuito in modo determinante alla nascita del Pd”. “L’idea di laicità che Odifreddi ha in mente – aggiunge Garofani – è una caricatura inaccettabile. Per i cattolici democratici la laicità delle istituzioni e’ garanzia della libertà di tutti, anche quella dei cittadini che hanno una fede e che quella fede vogliono testimoniare e vivere nella storia, accanto agli altri, nel dialogo e nella ricerca del bene comune”.
Il PD concepisce la laicità come “riconoscimento della piena cittadinanza – dunque della rilevanza nella sfera pubblica, non solo privata – delle religioni”.
Però per garantire questo per loro è sufficente che la Costituzione definisca quali devono essere “i rapporti fra lo Stato e la Chiesa cattolica”. Le altre religioni sono extracostituzionali…
ODIFREDDI PIERGIORGIO TI PREGO NON MOLLARE !!!
ecco la prova del nove ! come da mesi chiunque ha un pò di sale in zucca ha perfettamente
compreso! nè bianco nè nero, nè alto nè basso, nè laico nè cristiano,nè per il pubblico nè per il privato,nè per i ricchi nè per i poveri,ecc. ecc. ecc. la domanda è : ma che cosa vuole il Pd ? l’idea che dà ,è quella di una grande scatola che contiene un granello di sabbia.
Un partito laico…ma anche religioso. Così ironizza Piergiorgio Odifreddi, uno dei saggi incaricati di scrivere il Manifesto dei Valori del PD (Partitus Dei), parafrasando le tecniche espressive affabulatoriamente confuse di Valter Veltroni. Odifreddi scopre di essere finito in un partito pieno di contraddizioni e scrive una lettera corrosiva ai suoi colleghi della Commisione appositamente incaricata. La lettera, pubblicata dall’ Ansa, è ironica e….sulfurea, come ci si può giustamente aspettare da un ateo destinato all’ inferno secondo molti dei suoi (provvisori, riteniamo) compagni di avventura politica. Odifreddi accende un faro di laicità nel partito che sembrava “illuminato” solo dall’ etica religiosa cattolica e riguadagna tutti i punti che gli avevo sottratto quando l’ho visto con molta sorpresa approdare nel partito della Binetti. Giulio C.Vallocchia,
Si è capito da subito che il PD non sarebbe stato un partito laico.
è per questa ragione che non avranno il mio voto.
Consiglio la lettura di “Il peccato originale della sinistra” in Micromega “Per una riscossa laica”. Marco Revelli ripercorre la storia dell’inserimento dell’art. 7 nella Costituzione, col voto favorevole del PCI (inutile perché la maggioranza necessaria c’era già). Togliatti motivò il voto con la necessità del riconoscimento reciproco tra lo stato e la chiesa, essendo questa uno stato nello stato, capace a piacere di mettere in discussione la sovranità della repubblica.
Anche il PD cade in questa valutazione suicida, perché oggi più che allora la società italiana potrebbe liberarsi finalmente dal giogo vaticano se uno dei principali partiti avesse un po’ di coraggio.
Odifreddi non lo capisco: sta nel PD a fare che? Il bastian contrario? Con la sua “querida presencia” pensa di condizionare l’atteggiamento del PD riguardo ai temi religiosi? Visto che si ritiene una persona razionale, lasci perdere quel carrozzone di preti e di amministratori del capitalismo globale e si dedichi a cose più edificanti. Per lui e per noi che lo leggiamo sempre volentieri.
E’ chiaro che al PD non si rendono conto che il “pluralismo degli orientamenti culturali e dei convincimenti morali” non si può conciliare con quella “religione della maggioranza” di cui parla D’Alema.
La “religione della maggioranza” è identitaria. Un paese laico e pluralista, come mostra l’esempio degli Stati Uniti, non può fare distinzioni tra religione identitaria e altre religioni o etiche, ateismo incluso, perché qualsiasi distinzione si traduce in privilegi arbitrari.
Particolarmente in un paese come l’Italia, dove la maggioranza di questa maggioranza è composta di non praticanti che finanziano la chiesa per ragioni principalmente identitarie.
‘sta bozza è un disastro!
Il partito del “ma anche”, lo conferma lo stesso Garofani: se prendi uno al posto di due perdi voti e quindi fai “male al processo di costruzione del PD” … Poco importa che siano due posizione antitetiche destinate a prevalere l’una sull’altra: intanto mettiamole assieme così si acchiappano grulli da una parte e dall’altra!
Non è la neutralità ad essere illusoria ma un partito che sia un po’ laico ed un po’ clericale allo stesso tempo.
Ancora: rilevanza delle religioni, valore della religione … dove si parla della possibilità di non essere religiosi senza diventare cittadini di serie B?
Ancora: Costituzione = Stato + Chiesa, valori cristiani, ecc… ma uno stato che mette sul piedistallo una confessione sola cos’ha di laico? Quando è nella stessa definizione, non tanto del laicismo, ma del liberalismo che tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti e non vi siano privilegi. Per cui tutte le opinioni religiose devono essere trattate allo stesso modo indipendentemente dal fatto che appartengono al 85% della popolazione, al 6% o a meno dell’1%. Indipendentemente dalla storia o dalle tradizioni che posso anche essere sbagliate, che non siamo obbligati a perpetrare e che possiamo superare tracciando nuove strade verso il domani!
‘sta bozza è un disastro!
Il PD punta spudoratamente ai voti dei cattolici moderati, che sono milioni e milioni.
In pratica stiamo assistendo alla rinascita della vecchia DC.
La Nuova DC (o PD) non sceglierà mai e poi mai la linea totalmente laica, come noi auspichiamo.
Ad Odifreddi andrebbero dedicati monumenti in ogni piazza di Italia per quello che sta facendo, ma purtroppo i cattolici sono troppi e troppo radicati, hanno avuto 2000 anni di tempo.
Ci ricorderemo di tutto ciò quando andremo a votare, questo è certo…
Il PD è i n s o s t e n i b i l e .
Liberi di creare questo “movimento” spaventosamente vuoto e reazionario ma io, e spero altri, liberi di non appoggiarlo o votarlo.
Ma Walter, vuol prendere i voti?
“presunta e illusoria neutralità“??? Sì, è illusorio pensare che VOI possiate essere neutrali, diamine! Ma come si fa a dire che la neutralità dello stato rispetto alle religioni può essere solo presunta e illusoria, se non si è in malafede?
Le “energie morali” che scaturiscono dalla religione portano al tentativo di intrudersi per legge nelle vite di chi non ha alcuna fede, ledendo i loro diritti: vedi cosa è successo nel 2005 con il referendum sulla legge 40.
La “dimensione pubblica della religione” è solo uno slogan per mascherare il tentativo dei cristiani cattolici di instaurare una dittatura della maggioranza, impedendo a chi non è cattolico di comportarsi secondo la propria coscienza: pertanto, o si chiariscono in maniera precisa i limiti di quell’espressione, oppure quello slogan va cassato.
Peraltro, se il PD vuole proprio essere il partito del “ma anche”, incarnandosi nella propria parodia, almeno che riconosca tra i propri valori anche l’assoluta mancanza di fede, per Giove! Perché negare la “dimensione pubblica dell’ateismo razionalista”? Che scrivano esplicitamente una formula del genere, se non vogliono “ignorare l’apporto decisivo che la cultura e i valori atei hanno dato e danno alla convivenza civile” e “cancellare una tradizione come quella razionalista-democratica”… 😀
Credo abbia ragione Odifreddi a chiarire la posizione dei laici doc. Gli ex PCI devono accontentare gli ex DC e inserire nel futuro PD formule che sarebbe molto semplice omettere, se veramente si cercasse un dialogo e non un inciucio. Purtroppo abbiamo già visto all’opera il vaticano con le radici cristiane dell’Europa. Il paragone molto esplicito con astrologi e cartomanti, un po’ rude, dovrebbe però convincere a evitare le forzature di inclusioni ed esclusioni mirate.
Le ironie sui festival scientifici sono abbondantemente superate da quelle implicite sulle processioni con incenso o dal sangue di san Gennaro, che probabilmente eccitano il portavoce PD Garofani. E lasciamo perdere i salotti televisivi: non ci sono più pietre da scagliare, se posso citare il vangelo.
Infine, per gli atei è molto semplice: se qualcuno aveva idea (non io) di votare PD, si ricrederà.
il PD è la nuova DC. oltre ad essere le iniali dell’imprecazione che mi viene in mente quando ne sento parlare.
@kaworu
🙂 🙂 🙂 sia P.D. che D.C. !!
Sono un sostenitore del Partito Democratico e condivido pienamente la protesta di Odifreddi.Speriamo bene.
Il mio voto non andrà al PD. Ovviamente il mio voto singolo non vale nulla però è mio e non lo darò nel modo più assoluto al PD.
Vai Piergiorgio… ti prego, non mollare.
@rocco
ODIFREDDI PIERGIORGIO TI PREGO NON MOLLARE !!!
caro Piergiorgio, io invece ti chiedo (mi è difficile pregare) di valutare seriamente di “mollarli” – hai capito bene dove stanno andando ed i tentativi che fai per inserire cose sensate nel loro manifesto mi paiono masochisti
Certo è che se abbandoni il PD l’unica che gli rimane a dire “qualcosa di laico” e Rosybindi….
Occorre essere realisti: il PD deve flirtrare un po’ con i preti per evitare il ritorno al potere del Male Assoluto, la destra cattofascioleghistaqualunquista.
E’ chiaro che noi atei non abbiamo alcun motivo per appoggiare le virate mistiche di Veltroni e D’Alema, guardiamo più a sinistra dove qualche barlume di laicità sembra esistere, ma non possiamo sperare che dall’oggi al domani i superstiziosi italioti aprano gli occhi in massa. Puntiamo sul lento ma inesorabile declino del consenso cattolico soprattutto fra i giovani, l’agitarsi isterico delle gerarchie vaticane è la prova che sanno di avere imboccato il sunset boulevard.
Condivido il consiglio dato da Flavio.Non se ne può più di questi laici(?)in ginocchio,e temo che sia vano sperare che si rialzino ritti in piedi.
Vabbe’… sul PD abbiamo scherzato… Bye Bye PD!
Con l’eccesso di fondamentalismo laico si ottiene solo un risultato: far fruttificare il fondamentalismo religioso. Calma…
mollali Piergiorgio, mollali!!
@ dv64
Lungi da me non riconoscere il valore del compromesso!
Ma questo non lo è! E’ una calata di braghe dei laici o laicisti a favore dei clericali.
Si può fare un partito democratico con i cattolici moderati, i cristiani laici: questi due termini non sono contrapposti! Ma la Binetti è una moderata? Un partito con la Binetti (& Co.) non è laico. Se ne poteva fare a meno, non si è voluto: questa è una dichiarazione di intenti, no?
Inoltre non è detto che questo “male minore” non possa fare danni anche maggiori: ad esempio impedendo una reazione. Un partito omnicomprensivo che tiene tutti buoni garantendo lo status-quo.
Un male maggiore potrebbe essere preferibile: spesso è necessario che la gente ci sbatta la faccia per accorgersi delle cose sbagliate!
il problema e’ che, come si e’ visto con l’utlima votazione al senato, i cattolici non cercano accordi, semplicemente si vendono al miglior offerente
sul PD….
http://www.adistaonline.it/index.php?op=articolo&id=39093
In sintesi: dicono di essere per il pluralismo. Ma non è vero.
cattolici democratici? valori cristiani?
allora esistono anche gli asini che volano!
@Mangiapreti
Purtroppo questa è la realtà, oggi evitiamo il male maggiore (e concorderai che l’appiattimento agli ordini vaticani dell’altro schieramento sia qualcosa d’inconcepibile perfino in Polonia, con punte di comicità estrema tipo Carfagna e Carlucci) in attesa che in un futuro più o meno prossimo i preti saranno tranquillamente ignorati, se ancora esisteranno. Se il trend mi mantiene come negli ultimi 50 anni, un paio di generazioni dovrebbero bastare.
Non concordo con la tua preferenza per il male maggiore, semplicemente perchè gli italioti non capirebbero che sia un male (consenso per il fascismo ante guerra docet). Basta dargli un demenziale varietà televisivo o una partita di calcio o il milionesimo Porta a Porta sul delitto di Cogne e il 70% dei nostri connazionali spegne l’interruttore e non si torna più indietro. Occorre invece andare avanti, purtroppo solo lentamente e progressivamente, le rivoluzioni non sono nel nostro DNA.
Per quanto mi riguarda, cercherò di appoggiare senza eccessivi entusiasmi un Boselli, Angius, Mussi, ecc., tanto per bilanciare il peso dei cattolici nello schieramento progressista, ma, come ho già detto, confido più nel tempo e nelle nuove generazioni.
Ambiguità ,il tuo nome è Politica…
Ma come si possono affermare certe idiozie in pubblico io ancora non ho capito, con una sfacciatagine che mi lascia allibito, gettando ai quattro venti i propri interessi elettorali in un partito che dovrebbe fare solo il bene comune, e invece già nel suo manifesto si dichiara pronto ad accaparrare tutti i voti dei cattolici.
Ma che almeno mascherassero queste mire elettorali!! le rendono palesi perdendo già in partenza credibilità.
Ora io sto parlando di questo Francesco Saverio Garofani, che dichiara che i valori cristiani hanno dato (????) e danno un contributo alla convivenza civile (??????).
Ma si può essere più fuori dal mondo??? E più sfacciatamente ipocriti?
Innanzitutto ai nostri giorni non da nessun valore, anzi è esattamente il contrario.
Semmai la chiesa contribuisce a far aumentare l’arretratezza culturale ed etica del paese, negando le unioni civili, l’eutanasia, l’omosessualità, e qualsiasi altra manifestazione pur sempre naturale e dignitosa della personalità umana.
Riguardo al passato, c’è da dire che la chiesa ha contribuito a creare una miriade di disordini sociali, diffondendo la superstizione e le credenze ancestrali. A causa di questa ideologia persone sono morte, e si sono fatte crociate, guerre, e cacce alle streghe, roghi in tutta italia e non solo, inquisizioni contro gente che nulla aveva commesso.
Altro che convivenza civile.
E’ assurdo, anacronistico ed ipocrita, e anche storicamente inesatto, affermare che la chiesa possa in qualche modo contribuire alla convivenza civile, questo può farlo solo la razionalità, l’animo umano, e la politica non corrotta attraverso leggi condivise ed eque, che rispettano il principio di eguaglianza e di laicità dello stato.
La politica e il partito democratico devono tener bene in conto che la società sta cambiando nei confronti delle religioni, e la tendenza attuale è che sempre più gente abbandonerà la chiesa e sarà laica in tutti i sensi immaginabili, perchè la razionalità, la cultura e l’istruzione e l’informazione si affermano nella società volenti o nolenti, e nulla possono fare la chiesa o la politica.
La prima parte del brano del manifesto è una collezione di tautologie ed ovvietà: il pluralismo delle concezioni etiche va rispettato, esistono dei limiti nella tecnica dettati dal rispetto della dignità umana, ecc. Immagino che da un partito che in una democrazia sceglie di chiamarsi “democratico” sia troppo chiedere di uscire dal generico, ma qui si fa finta di non capire che i quesiti su cui si deve esprimere una forza politica presuppongano un passo logico successivo: COME si dovrebbe far convivere la pluralità delle concezioni etiche a livello legislativo? (PACS e fecondazione assistita rientrano nella libertà di scelta o no?); QUALI sono i limiti da porre alla ricerca? (sperimentazioni su cellule staminali sono un attentato alla vita?). Nessuna risposta, per non scontentare nessuno. Anche se poi la linea clericale non viene celata con troppa perizia: bellissima la conclusione del testo, dal principio di pluralismo i saggi deducono che “i rapporti fra lo Stato e la Chiesa cattolica siano stati validamente definiti dalla Costituzione”. Ovvero un concordato che identifica nella chiesa cattolica un soggetto assolutamente privilegiato rispetto ad ogni altra religione “rientra nel quadro” del pluralismo. Bizantinismi della politica vecchia e nuova.
“”Noi riteniamo che solo il dialogo tra diverse visioni religiose, etiche e culturali può portare a soluzioni normative ragionevoli e condivise””
è una contraddizione in termini.
il punto di vista che deve stare al di sopra delle parti non c’è, e certamente, può essere solo ragionevole in senso razionale, non nel senso che debba spartire la torta tra le varie correnti.
continuiamo con il solito magna magna.
Odifreddi, come faccio a votarti se stai in mezzo a gente simile? eppure qualcuno bisogna votare, purtroppo.
Odifreddi è ancora in tempo per mollare il PD, spero lo faccia al più presto.
Altrimenti rischia di fare la fine di Vattimo: gay ma anche cattolico, devoto ma anche anticlericale.
Con i “ma anche” si rischia di avere successo, ma la credibilità dove la mettiamo?
io non avrei aderito al PD al posto di odifreddi, ma devo dire che la sua presenza e ciò che dice nella commissione per il manifesto dei valori serve per mettere in risalto il clericalismo del partito. ecco, ora però odifreddi adesso dovrebbe capire che quello non è il suo posto.
Non si capisce per quale motivo abbia aderito al PD, le premesse erano tutte nella direzione attuale
Odifreddi NON(NON) MOLLAARRRREEEEEEE!!!! IL PD é un derivato delle gerarchie ecclesiastiche in versione politica!!! Ma quando cavolo diventeremo civili come tutti i Paesi nord-europei!!!!!!!
Odifreddi, per il bene che ti voglio, lascia stare la politica!
se questi vecchi arnesi devoti credono di fare la dc … insomma un partito cattolico ,
non avranno mai i voti laici..e sono tanti ….fuori i bacia pile dallo statuto ..un conto e credere un conto e la laicita’ ,,bravo giorgio tieni duro……siamo tutti con te io ho gia’ rinnovato l’iscrizione a uaar,,,,x il 2008 proprio ieri..
veltroni maremma cignala ho cosa voi fa’ il santo uffizio ????ti prego butta fuori i teodem ,,il pd non deve essere il posto dei religiosi …le religioni hanno fatto strazio dei governi e delle civilta’ ..stai attento .. ma quando diverremo un paese civile ???quando la casta e la setta .
faranno a meno di farsi mantenere dal popolo???siamo stufi veltroni siamo pieni
vogliamo smettere di sfamare questi vecchi faraoni coi denari del popolo…si ho no ???
BASTA BASTA AI PARASSITI CHE INFESTANO LO STATO ITALIANO .
SE MAI BERLUSCONI E DICO SE MAI TAGLIASSE LE PREBENDE AL VATICANO E BUTTAASSE FUORI TUTTI I PARASSITI DALLO STATO RICAVANDO RISORSE DA DESTINARE AI POVERI AI POVERI VERI DI QUESTO PAESE,,HO DICO IO CICERACCHIO
ATEO ANTIFASCISTA E UOMO LIBERO DI CORE E DI MENTE ..POTREI VOTARLO ECCO A COSA SONO ARRIVATO TANTA E ‘ LA SFIDUCIA IN QUESTA SINISTRA TANTO Eì’ LA RABBIA .. ATTENTI SIAMO IN CIMA ALLA SOPPORTAZIONE,,,BASTA TUTTO IL MONDO CI GUARDA E RIDE DI NOI, RIDONO SIAMO L’UNICO PAESE AL MONDO CHE NON SI CURA DEI PENZIONATI POVERI E DA 10 MLD AL VATICANO ,VERGOGNA IMMENSA VERGOGNA…
Odifreddi non lo capisco: sta nel PD a fare che? Il bastian contrario? Con la sua “querida presencia” pensa di condizionare l’atteggiamento del PD riguardo ai temi religiosi? Visto che si ritiene una persona razionale, lasci perdere quel carrozzone di preti e di amministratori del capitalismo globale e si dedichi a cose più edificanti. Per lui e per noi che lo leggiamo sempre volentieri.
Quoto col botto Nicola. Chi va con lo zoppo impara a zoppicare, Piergiorgio. Lasciali perdere o ti fagociteranno.
Apprendo con grande sconforto che Ody ha aderito al partito democratico…gli consiglio di scappare a gambe levate da quella conventicola di preti e servi del capitale italiano e non solo. Ody ripensaci! Che se lo scrivano il loro manifesto di m….
Ora farò scoppiare il putiferio..
propongo un sondaggio sulle preferenze politiche..
so che non siamo e non vogliamo essere un partito e che il voto è segreto, ma qui siamo solo nickname e poi è facoltativo..
perchè se nessuno voterà PD cosa voteremo?
proporrei di esprimere il proprio orientamento passato e quello futuro prossimo..
vediamo come va..
comincio naturalmente io.
io l’ultima volta ho votato Rosa nel Pugno, con gli scarsissimi risultati elettorali che tutti sappiamo, e la prossima volta sarei oreintato verso il nuovo partito socialista.. sono giovane e spero che gli ex tangentopoli si siano redenti..
poi magari chi di competenza potrebbe inserire un sondaggio a bottoni magari nella homepage..
via allo scannatoio!
Francamente non riesco a capire come abbia potuto un uomo intelligente come Odifreddi ad aderire al PD. Cosa si aspettava da un partito “fondato” tra gli altri dalla binetti? Dove gli ex “comunisti” fanno a gara a chi è più credente e dove la più laica è rosi bindi? Ho troppa stima di Piergiorgio per non pensare che abbia avuto delle motivazioni per farlo, mi piacerebbe tantissimo sapere da lui quali sono.
# rocco scrive:
14 Dicembre 2007 alle 10:26
ODIFREDDI PIERGIORGIO TI PREGO NON MOLLARE !!!
piergiorgio odifreddi tieni duro se puoi ottenere qualcosa!
altrimenti abbandona il carrozzone……
darik
in italia come hanno dimostrato i due ultimi pseudo-governi, è ininfluente la coalizione o il partito che si vota…è sempre lo stesso brodo!…a quei pochi che vogliono un’italia diversa dico solo: E’ TUTTO INUTILE…BISOGNEREBBE CAMBIARE GLI ITALIANI, NON I PARTITI!
loro sono lo specchio del paese…
su ODIFREDDI: si sapeva che il PD era nato per creare una nuova DC…ora lui si lamenta della laicità…vaglielo a spiegare a tutti i bigotti scarti DC-PCI cattocomunisti e liberali…è uno schifo..se poi si mettono con berlusconi fanno peggio della DC mafiosa di Andreotti!!
Odifreddi ha sbagliato a dare una mano a Veltroni…la prossima volta si candidi x l’UDC…
io finché non si indicono nuove elezioni, non penso a cosa votare… è meglio
“rilevanza nella sfera pubblica, non solo privata, delle religioni”
“negare la rilevanza pubblica del sentimento religioso significa offendere una dimensione essenziale della vita di milioni di persone”
Ecco qua il vero volto del partito democratico, un covo di viscidi filoclericali.
Secondo loro, qualunque critica al cattolicesimo offende milioni di persone, mentre la continua umiliazione della laicità non rappresenta alcun problema, l’importante è ubbidire al vaticano.
NON LI VOTERO’ MAI !
Faccio una considerazione banale necessaria: salvo i partiti che si definiscono “cristiani” o “musulmani” (perchè fra poco ci saranno anche loro), gli atei sono liberi di aderire coerentemente a qualsiasi altro partito. La scelta del partito è personale e coinvolge, infatti, diverse motivazioni ma non certo il credo religioso. Per cui massimo rispetto per le scelte personali, soprattutto se stiamo parlando di persone non certo stupide come Odifreddi. Guai a pensare al partito degli atei, vorrà dire che saremmo confinati in una sorta di riserva indiana destinata solo all’autodistruzione. Ma non vi siete resi conto che la strategia del Vaticano è quella di diffondere i germi del crstianesimo in tutti i partiti politici, nella speranza che potranno sì dividersi su qualunque tema, tranne quello di interesse del Vaticano.
Ecco, allora noi dobbiamo rendere pan per focaccia! Se loro si comportano da virus, noi dobbiamo comportarci da anticorpi e liberare il corpo di questa povera Italia dal suo peggior male: il clericalismo. Quindi, caro Odifreddi, se ritieni che il tuo partito sia il PD vai avanti e combatti all’interno del tuo partito per mantenere alto il vessillo della laicità. Io politicamente mi trovo meglio alla sinistra del PD e darò lì il mio voto, indipendentemente dalle scelte di Odifreddi. Tra di noi ci sono addirittura atei di destra. A loro io chiedo, non certo di venire a sinistra, dove l’idea della laicità dello stato è più sentita, ma di far nascere questa voglia anche a destra. Lo scontro fra clericali e laici è all’arma bianca, non fra eserciti (partito X contro partito y) ma all’interno dei medesimi. Non lasciamo loro spazi vitali. Odifreddi va imitato da ciascuno di noi. Forse se tutti noi partecipassimo un po’ di più alla vita pubblica riusciremo ad allontanare le voglie clericali, portate avanti dai sempre presenti clericali e ad allontanare la voglia di settarismo politico.
IO PROPONGO UN’ALTRA COSA….
NON VOTIAMO PIU’!!!
NON POSSIAMO CONTINUARE AD ACCONTENTARCI DELL’ALTERNATIVA MOMENTANEA!
è UN BIPOLARISMO SCHIZOFRENICO
“DESTRA-SINISTRA-DESTRA-SINISTRA-DESTRA-SINISTRA….MA BASTAAAAAA!!!” diceva il grande GABER
quelli che stanno al parlamento non hanno nessun colore politico!…quando si devono salvare il c**o non fanno distinzioni di destra o sinistra!…vedi Bertinotti nell’ultimo caso di corruzione di berlusconi!…si difendono a vicenda!!
SE NON C’è UN’ALTERNATIVA VALIDA NON SI VOTA…è SEMPLICE! il male minore cosa??!!…andiamo a decidere il tipo di dittatura??!!
tante lotte x la democrazia..e poi??!!…ci troviamo 2 candidati\dittatori?!…anche ai tempi di saddam i cittadini andavano a votare…ma guarda caso saddam era l’unico candidato!…in Italia cambia poco!
Carissimo Odifreddi, non sprecherei 2 minuti di tempo con quella accozzaglia di cretini.
Secondo me, invece, Odifreddi è stato geniale (e forse lui gradirebbe anche “diabolico”) ad infilarsi nel P.D., come un “virus laico”, per contrastare la deriva binettiana di un partito che riceve anche i voti di una buona parte dell’elettorato laico. Che se la prendano gli altri, la responsabilità di cacciare un laico dal partito solo perché promuove la laicità!
Ogni tanto ho il sospetto che Mussi avrebbe dovuto fare altrettanto.
importante è che non diventi una voce inascoltata dentro al partito (che io ad ogni modo non ho intenzione di votare)
nessuno mi dice che cosa voterà alle prossime elezioni???
Temo che voterò per il PS.
(Bleah, c’è De Michelis…)
Lo so Magar che c’è anche De michelis ma ha promesso (per fortuna) di starsene nell’ombra..
e comunque anche del PD ci sono personaggi simili a lui.. se non peggio..
Scelta razionalista, anticlericale, comunista ed operaista: il Partito Comunista dei Lavoratori…….
Io quoto Red Passion, dove possibile si dovrebbe fare come Ruini e cercare di fare eleggere i candidati atei in entrambi gli schieramenti. Non so se questo sara’ poi cosi’ facile se si cambia la legge elettorale. Se ne avessi la possibilità voterei Odifreddi in qualunque partito si candidi.
Chi pensa nella laicità del PD (Partito di Dio) o è un illuso o usa poco la ragione. Era fin toppo evidente che era un compromesso storico bonsai, come disse Boselli, tra postcomunisti e postdemocristiani ricattati dai clericalisti alla Benetti, dai cattolici dal volto umano alla Rutelli e diretto dalla faccia di c… di quel qualunquista politico detto “ma anche”, all’anagrafe Veltroni.
Possibile che non lo abbiate previsto? Ma dove vivete, sulla Luna?
Siamo alle solite: invitano Odifreddi per far vedere quanto sono di larghe vedute, poi appena si comporta da laico super partes, apriti cielo: l’occhio di dio vede e giudica, condanna e conciona con gli stessi argomenti di una beghina al mercato. Che tristezza che fa questo partito…partito male e finito peggio.
Io non ne avrei avuto il fegato vista la compagnia, ma penso che Odifreddi abbia fatto bene ad essere entrato dopo essere stato invitato per cercare di contrastare la deriva clericale del PD. Mi associo al coro dei “non mollare”.
Due citazioni: “Sono i migliori (ad esempio Odifreddi) quelli che se ne vanno per primi”, e “Razzi vostri, io domani parto e vado a vivere in Svizzera” (fu scritto su una scheda a qualche elezione politica).
Scusate se c’ è qualche errore di scrittura, ma quando non l’ ho fatto sono stato rampognato: la prima volta da un preside di scuola cattolica, la seconda da un sito sedicente laico.
Fra la “sfera pubblica” e la sfera istituzionale il passo è breve e la distinzione non è evidente. A proposito dell’articolo 52 del trattato costituzionale europeo, bocciato da Francia e Paesi Bassi e risorto nel Trattato di Lisbona , Ratzinger disse che garantiva “i nostri diritti istituzionali”, ovvero il diritto della Chiesa cattolica a intervenire nel processo democratico in fase pre-legislativa. E adesso cerca di far riconoscere i suoi “diritti istituzionali” anche da noi. E’ un attacco in piena regola alla democrazia e allo stato di diritto.
Nel bel paese circa 4 milioni di persone arricchiscono uno stuolo di maghi, santoni, guaritori et similia. Per par condicio dovremo tener conto anche di questo?
Per governare e cambiare il paese occorrono i numeri. Questo è vero sia per chi vuole un paese più laico che per chi lo vorrebbe ancora più confessionale. Per avere i numeri, in Italia, nessuno può prescindere dall’elettorato cattolico ma non c’è scritto da nessuno parte che si deve necessariamente recepirne tutte le istanze. Il manifesto dei valori dovrà quindi necessariamente rappresentare una mediazione tra le tre anime del PD : la sinistra riformista, quella cattolico-democratico e l’ambientalista. Certo chi non c’è ha ben poca voce in capitolo. Non mi piace l’impostazione attuale del manifesto dei valori ma non penso che giovi ai valori laici fare un puro e onesto lavoro di testimonianza all’esterno. Meglio cambiare poco ma dentro l’impostazione generale di un partito che aspira a governare che avere un manifesto su misura da discutere al bar con pochi amici. Può farlo la rosa nel pugno, i radicali o i socialisti con un 2% scarso di voti ? L’esperienza insegna…Ben vengano quindi gli Odifreddi e chiunque altro che, da laico, è disponibile a portare i suoi valori nel PD e contrastare quella che oggi, purtroppo, sono i valori maggioritari. Fuori si sta sicuramente meno a disagio ma si rinuncia a cambiare l’italia.