Toscana, il clericalismo avanza: assurda sospensione di una maestra

Firenze, scuola elementare Villani. Una maestra chiede ai bambini che si disegnino abeti e stelline per decorare la porta di classe. Un alunno disegna Gesù bambino. La mestra lo richiama: gli ha chiesto di disegnare abeti e stelline, non Gesù bambino. Il bambino riferisce a casa. I genitori protestanto. Il dirigente scolastico difende l’operato della maestra. I genitori segnalano la vicenda al Giornale. L’Ufficio scolastico regionale invia immediatamente un’ispezione e decide di sospendere la maestra. Il direttore regionale Cesare Angotti motiva così il provvedimento: “la maestra ha limitato la creatività espressiva del bambino”. Il Giornale è felicissimo, e si attribuisce il merito di aver fatto sospendere l’insegnante.

Memorizzate il nome di questo Cesare Angotti: è uno che ha capito dove soffia il vento, farà carriera e tra qualche anno siederà in parlamento. Nel frattempo, però, scrivetegli: direzione-toscana@istruzione.it. L’UAAR l’ha già fatto.

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77 commenti

watchdogs

immagino che se la maestra avesse chiesto Gesù bambino e l’alunno avesse disegnato il Diavolo, avrebbero tolto la patria potesta ai genitori. Che schifo! Ci vuole una rivoluzione.

justfrank

I genitori per prima cosa pensano di scrivere al Giornale: e questo la dice lunga su che tipi siano e su che marea di frottole ( non voglio essere volgare ) hanno raccontato e racconteranno pur di gonfiare tutta la storiella.

Ha ragione il times: l’Italia è un cadavere calpestato da turisti, nulla più. Declino e degrado culturale avanzano e questa storia è l’ennesima conferma.

Signora Pina

Questa notizia è sconcertante.
Credevo che una vicenda come quella dell’orsetto Maometto in Sudan fosse lontana anni luce dalla realtà italiana, ma purtroppo devo ricredermi.

UDM

Peccato che Garibaldi non occupò anche città del vaticano!!!!!:-(((((((((
Evidentemente la maestra non apparteneva alla teocrazia plurimillenaria e prepotente.

UDM

Anche l’UAAR non sopporta neppure il nome dell’eroe dei due moni!!!!!!!
Peccato!!!!!!
Che delusione!!!!

DF1989

La prossima volta che avrò un tema come compito in classe me ne fregherò del titolo e scriverò ciò che mi pare, e quando prenderò tre farò sospendere la mia prof perché ha limitato la mia creatività! Ma stiamo scherzando?

Vash

Ho scritto una mail. Questa storia e l’eventuale risposta verranno insertite nella mia tesi di laurea, ed infatti la mail è stata posta come una domanda articolata in più punti. Se avranno la cortesia di darmi una risposta poi vi invierò i risultati!

Lady Godiva

Dura vita per gli insegnanti in Italia.

Mi permetto però di fare una considerazione:
avrei preferito vedere pubblicata la lettera originale, senza un titolo della UAAR che già indirizza le opinioni.

g.b.

L’aspetto più preoccupante dell’intera faccenda(dopo il danno alla malcapitata mestra) è che dirigenti scolastici di alto livello hanno punito una docente per questo motivo. In quali mani è la scuola italiana?!?!

strangerinworld

sono insegnante e confermo: nella scuola primaria non c’è spazio per la libertà di opinione
se si osa parlare di religione, correttamente, citando i ‘sacri’ testi, mettendo in evidenza assurdità e contraddizioni o si accenna a Razzinga e le sue sparate contro la scienza si sollevano pecore e buoi dal loro sonno culturale barbarico sottosviluppato animalesco e si rischia il posto e fors’anche la galera

NON C’è NESSUNISSIMA SPERANZA CONTRO QUESTA STRAGRANDE MAGGIORANZA DI IDIOTI, ALMENO QUI IN ITALIA

RASSEGNATEVI O EMIGRATE

NON C’è LIBERTà PUNTO E BASTA

lorenzo a.

@ watchdogs
condivido appieno la tua argomentazione, non si sarebbero comportati alla stessa maniera con un altro simbolo “positivo” ad esempio l’uomo ragno, i genitori, ecc. forse un risultato analogo l’avremmo avuto nel caso di un disegno di napolitano perchè anche quella casta non perdona

e a questo punto dovremmo domandarci forse questo bimbo è stato abituato a disegnare solo gesù bambini? la pervicacia dei genitori nel difendere il “diritto espressivo” ci autorizza a dubitare della buona fede di costoro.

myself

gesù “bambino”!? Non lo sanno che adesso avrebbe quasi 2008 anni?

Marco.g

Un insegnante sospesa per un articolo del Giornale? Non si può fare una querela?

Riflessivo

Vorrei sapere dai genitori a quale giornale si rivolgeranno, se in futuro qualche insegnante dovesse rimandare o bocciare il figlio.
Inoltre dall’accaduto tutti gli alunni, da oggi sanno che in occasione dello svolgimento di temi scolastici, possono uscire fuori tema purchè parlino di angeli angioletti o di altre divinità.
Sono un cattolico praticante è credo che in questa occasione gli unici che sicuramente davanti AL GIUSTO sono da considerarsi peccatori son i genitori del piccolo che oltre a far perdere il posto di lavoro ad una persona hanno perso un occasione di dare un giusto insegnamento al figlio. Ai genitori consiglio di andarsi a confessare.

Lucy Van Pelt

Mi autodenuncio: ho tirato due rigacce rosse sul compito di geometria di un furbetto che anzichè un pentagono ha disegnato un esagono, anch’io ho limitato così la sua creatività espressiva!

Lucy Van Pelt

Più seriamente: i dirigenti scolastici regionali o nazionali non potrebbero dedicare le loro energie ai veri problemi della scuola italiana?

ren

Questo è il periodo più deprimente della storia italiana dopo i cinque anni precedenti ancora più neri. (Escluse le guerre) … Quanto vorrei andarmene …………………………

Marco.g

Invece bisogna restare, per far valere i nostri diritti. Un dirigente del ministero che aggredisce una lavoratrice della scuola per soddisfare il giornale più letto dai videopoker-dipendenti, e pluricondannato per diffamazione? Ma anche lui può essere denunciato per abuso d’ufficio.

antocapone

ai miei tempi chi non rispettava la traccia del compito assegnato,usciva fuori tema,i soloni stanno rovinando l’italia ,poveri i ns giovani!

ILLUMINISMO

cose da pazzi….uno dovrebbe essere sospeso dal lavoro X QUESTO???

Firetrip

Il suggerimento di scrivere al dirigente scolastico è molto interessante. Sarebbe però utile dare delle linee guida (o anche un testo completo) questo per alcuni semplici motivi.

Non tutti sono in grado di scrivere in maniera esaustiva (io stesso sono uno di quelli) magari siamo dei gran tecnici ma ci si destreggia male con le parole.

L’arrivo di un testo uguale da parte di diverse persone rende l’idea della concertazione, rendendo palese che non si tratta di poche mine vaganti.

Si eviterebbe alle persone più impulsive di cadere nel tentativo di sommergere il “signore” di contumelie, togliendogli la possibilità di querela e contemporaneamente la possibilità di attaccare coloro che scrivono come l’esempio che i senza dio sono privi di educazione (vorremo mica fare aggiungere anche questo difetto al nostro curriculum!)

danilo

Finalmente qualcuno che difende i nostri valori e le nostre tradizioni. Il clericalismo non centra nulla, la sostanza è che certi insegnanti sono eccessivamente politicizzati è finiscono per cercare di influenzare i ragazzi, specialmente quelli più piccoli. Questa nostra civiltà sta morendo sotto i colpi del buonismo e del benaltrismo…l’Europa rialzi la testa!

Aldo Grano

1) Ho letto la notizia giovedì su LA NAZIONE. In un Bar, perché non compro La Nazione. Al momento l’ insegnante non era stata sospesa ma, purtroppo, si era già arrivati a una interrogazione parlamentare di Volonté, riportata integralmente da LA NAZIONE. Volonté usava, come suo solito, parole ben poco concilianti con tutto il corpo insegnante della scuola Villani. A proposito: Volonté è figlio dell’ indimenticabile attore Gian Maria. Il che dimostra che non sempre i figli, per quanto educati stralaicamente, laici rimangono. Cosa che, ovviamente, vale anche per i genitori cattolici. 2) Il quotidiano fiorentino riferiva una versione diversa da quella che Voi riferite. In particolare diceva che la maestra aveva replicato ai genitori del bambino che era “una scemenza” rappresentare il Natale con Gesù Bambino e che questo avrebbe offeso i bambini non credenti o credenti in altre religioni. Il babbo del bambino era un avvocato e aveva subito dato una forte visibilità al fatto, tanto da arrivare in parlamento. A questo punto, secondo La Nazione, il Consiglio di Istituto aveva smentito e sostenuto che la maestra era stata “fraintesa”. Io non credo, ovviamente, all’ amore per la verità de LA NAZIONE, ma so, per esperienza personale, che all’ interno del corpo insegnante fiorentino vi sono, anche alle elementari, insegnanti che vogliono, a mio giudizio, forzare la mano verso una abolizione dei simboli religiosi nella scuola. Mia esperienza personale: non avevamo fatto battezzare nostra figlia, perché, da atei, ritenevamo, come Voi, che tale scelta andasse fatta nella maggior età. Quando mi sono convertito, abbiamo battezzato mia figlia che già era in prima elementare. In terza elementare, poiché erano pochi i bambini che avevano scelto l’ ora di religione, dietro richiesta di alcune insegnanti, il consiglio di istituto convocò i genitori per chiedere se volessero abolirla del tutto. Nota: l’ ora di religione era l’ ultima del martedì e chi sceglieva di non farla, mancando gli insegnamenti alternativi, poteva andare a casa un’ ora prima. Mi sono opposto in assemblea, con la mia solita decisione, ma badando di non offendere le insegnanti (tutte donne). Solo dopo che io mi ero opposto alcune mamme e alcune insegnanti si sono alzate per farmi i complimenti. Fino a quel momento sembravano tutti d’ accordo sul sopprimere l’ ora di religione. Il che la dice lunga sulla combattività dei cattolici.
L’ora di religione non fu abolita, per chi la voleva fare (una minoranza esigua).
Alle medie mia figlia non ha voluto più fare l’ ora di religione e io ho rispettato la sua decisione (attualmente mia figlia è agnostica). A questo punto è successa una cosa simpatica: poichè l’ insegnante di religione avrebbe perso l’incarico, ha convocato gli alunni e ha chiesto loro di aiutarla perché aveva bisogno di lavorare. Ha promesso di fare storia di tutte le religioni e di fare altre attività civiche, come la lettura dei quotidiani. E ha mantenuto la promessa. Ha saputo prendere gli alunni per il verso giusto e tutti la ricordano con stima. Spero, con questo mio intervento, di riportare il dibattito entro un binario razionale. Non conosco la scuola Villani e non so quale possa essere la verità.

libero

Un caso gravissimo, preoccupante, che dà la misura della deriva autoritaria e clericale del nostro paese

calogero

Di nuovo il “mio” Volontè! Lo ammiro, davvero: a dar credito a quanto riportato da Aldo, si procaccia con fantasia ed estrosità gratuita una notorietà che mai troverebbe, chessò, con proposte di leggi e interventi parlamentari degni di storia, o solo di nota. Dopo l’attacco al mio “piccolo ateo” di settembre, mi sembra giusto lasciargli un’altra boccata di oscurantismo che gli attenui il groppo in gola. Eppure, dico io, sempre e solo prof, di questi tempi? Prenditela con un notaio, un ciabattino o, chessò, un geometra del catasto! Chissà quanti malintenzionati atei scoverebbe pure in quei settori! E già che c’è, venisse pure nelle scuole dove insegnano prof atei: quanto meno avrebbe materiale di prima mano.

CARLOTTA

se mio figlio identifica il natale con gesù bambino non sono problemi di una maestra del cavolo contraria alla chiesa ipedirglielo. facciamo così visto che il natale è una festa cristiana tutti coloro che non sono cattolici non lo festeggino più che è meglio.

Soqquadro

Dunque, dunque… La maestra ha chiesto di addobbare la porta della classe con abeti e stelline. Non con Gesu’ bambino, Babbo Natale o la Befana. Quindi si disegnano abeti e stelline, non Babbi Natali e nemmeno renne. Il fatto un bambino identifichi il Natale con Gesu’ bambino o Babbo Natale e le sue renne non inficia la sua capacità di disegnare una stellina per un addobbo.
(Domanda, se il bambino avesse disegnato una renna di Babbo Natale e la maestra l’avesse scartata perchè non è nè un abete nè una stellina sarebbe venuto fuori tutto questo putiferio, o sarebbe stato accettato un banalissimo “fuori tema”?)

Giona

La mia maestra di elementari non solo non ci lasciava disegnare cio’ che volevamo, ma era lei a scegliere chi dovesse essere premiato appendendo il proprio disegno in classe. Ha represso la creativita’ di tutti i suoi studenti per anni ma nessuno e’ mai intervenuto. Avrei dovuto anche io disegnare un gesu’ bambino per far sospendere quest’insegnante.

Giona

Carlotta se il natale e’ una festa cristiana, perche’ c’e’ babbo natale, si mangia il panettone (piatto ebraico cristiano? In che capitolo dei vangeli compare?), si addobba un abete (noto simbolo cristiano eh?), ci si fa regali e si festeggia il giorno di nascita del dio Mitra?

Fabio Milito Pagliara

ecco la lettera che ho inviato io

Titolo: Sulla maestra della scuola Villani

Firenze, scuola elementare Villani. Una maestra chiede ai bambini che si disegnino abeti e stelline per decorare la porta di classe. Un alunno disegna Gesù bambino. La mestra lo richiama: gli ha chiesto di disegnare abeti e stelline, non Gesù bambino. Il bambino riferisce a casa. I genitori protestanto. Il dirigente scolastico difende l’operato della maestra. I genitori segnalano la vicenda al Giornale. L’Ufficio scolastico regionale invia immediatamente un’ispezione e decide di sospendere la maestra. Il direttore regionale Cesare Angotti motiva così il provvedimento: “la maestra ha limitato la creatività espressiva del bambino”.

Gentile dott.Angotti,

la sua decisione è incomprensibile

come si possono educare i bambini se non invitandoli a rispettare i compiti assegnati?
se il bambino invece di Gesù bambino avesse disegnato una balena, pinocchio, goldrake o mazinga la maestra non avrebbe dovuto riprenderlo?

dunque molto meglio quei maestri che in classe invitano i bambini a “fare quel che vogliono” e poi se ne disinteressano? quelli si che sono maestri che rispettano la loro creatività

cordiali saluti, dott. Fabio Milito Pagliara

ciceracchio 2la vendetta

hai capito agnotti novello inquisitore gli auguro di passare quel natale in cui crede in mezzo ad una tormenta di neve a – 40 gradi sotto zero…….

ciceracchio 2la vendetta

e comunque e’ proprio triste vedere tanta gente che fa’ festa x una festa che none’ una festa ….natale nascita di chi????poveracci-…….

paolo

Il quotidiano IL TIRRENO di oggi – 16 dicembre 07 – nella pagina “lettere e opinioni” pubblica con il titolo “La vera laicità non censura Gesù” la seguente lettera firmata Loris Lochi : “la vicenda di una maestra fiorentina che ha vietato a un alunno di disegnare Gesù Bambino come simbolo del Natale ha suscitato stupore in tanti. Ma come si può in nome della laicità (o integralismo?) cancellare 2000 anni di storia e tradizioni secolari?.La vera laicità dovrebbe valorizzare tutte le culture dei popoli. Se nella scuola ci sono alunni di altre fedi valorizziamo le loro feste, ma oscurare le nostre tradizioni fomenta il razzismo contro persone che magari sono più aperte di certi nostri insegnanti.”

il Tirreno – evidentemente gemellato al Giornale – avrebbe potuto aggiungere in corsivo – come a volte fa – come sono realmente i fatti, e cioè che la maestra non ha vietato nulla ma ha fatto doverosamente notare e correggere il fuoritema.Non si possono cancellare 2000 anni di storia? bene, che nelle scuole sia studiata anche la santa inquisizione compresa quella contemporanea visto che oggi i roghi si fanno sulla carta stampata, in tv e radio.

ciceracchio 2la vendetta

grano che eroe ….. combatte x non far sopprimere un’ora di falsita’ che rimbrecilliscono i ragazzi ,, CHE EROE..BRAVO TE SI CHE ANDRAI IN PARADISO …QUANDO CI ARRIVI SALUTACI TUTTI,,,BRAVO LOTTARE X UNA BALLA MILLENARIA CHE HA IL SOLO SCOPO DI MANTENERE IN PIEDI UNA SETTA CHE CI COSTA 10 MLD DI EURO ,,TUTTI DENARI TOLTI DI BOCCA AI POVERI E SONO BAN 9.000.000 ,,MILIONI IN QUESTO POVERO PAESE DEVOTAMENTE SCHIOFOSISSIMAMENTE AI FARAONI DEL 3 MILLENNIO…..NULLA FACENTI CHE SPRECANO LA VITA SOLO X LORO STESSI.. CATTOLICI CHE NEGANO I DIRITTI CIVILI CHE BRAVI EROI,,…….

ciceracchio 2la vendetta

RICATTANO GOVERNI SE MAI SI FA’ UNA LEGGE X DIFENDERE TUTTI ANCHE CHI NON’E’
CATTOLICO HO A ORIENTAMENTI DIVERSI SESSUALI …BRAVI CARITATEVOLI,,,, NO SOLO FANATICI. NEL MONDO SOI STANNO ACCORGENDO DI COME E X CHE’ AFFONDIAMO NELLE MELME DEL PARASSITISMO PIU’ BIECO BUTTANDO VIA SOLDI E CERVELLI,,
CHE VOMITO ….SONO RESPONSABILI DA SEMPRE DELLE UMANE VICENDE IN NEGATIVO MOLTO IN NEGATIVO SE NON AVESSIMO I FARAONI DA 2000 ANNI SAREMMO UNO STATO0 VERAMENTE ALL’AVANGUARDIA , INVECE BASTA VEDERE DUE STATI IN UNO
UNA CASTA COSTOSA E UNA SETTA PREPOTENTE E POTENTE …

Il Filosofo Bottiglione

è inquietante, è puro mobbing.
ormai cercheranno di sommergere l’italia con i loro simboli. i cattolici con gesubambini, crociffissi, madonne e tutti gli altri ammenicoli della loro idolatria, gli islamici con mezzelune e foulard e qualcos’altro che si inventeranno per la bisogna. chi si mostrerà contrariato sarà in qualche modo messo in difficoltà.
prevedo che gli atei saranno costretti a comportarsi come una qualunque religione ed andarsene in giro con magliette scritte di “dio non esiste” o “grazie a dio sono ateo”, fino a che in nome della libertà di religione faranno una legge contro tutto ciò che offende il sentimento religioso (magari con l’altisonante nome di legge contro il satanismo) e l’ateismo sarà definitivamente messo fuori legge.
ditemi se quello che è successo a questa maestra non dà adito a presagi così foschi?

Il Filosofo Bottiglione

? forse c’è un punto interrogativo di troppo.
probabilmente è colpa del dubbio che mi rode, dubbio di un senza dio.

Markus

Ho inviato la mail, ma non sarebbe stato meglio mandarla all’organo immediatamente superiore a modo di ricorso gerarchico ?

lik

Io alle elementari quando disegnavo male, giravo con il disegno appeso nella schiena. A scuola ci si va imparare se il compito era disegnare una stellina, gesù bambino è fuori tema.

Lucy Van Pelt

La sospensione della maestra è un episodio di inaudita gravità sotto molti aspetti: viene lesa la libertà d’insegnamento( è lecito chiedere di disegnare una stella e non gesù come interrogare su cavour e non su garibaldi, se si ritiene questa scelta didatticamente valida) e si dà ascolto a lagnose recriminazioni da parte dei genitori in questione; anch’io mi chiedo se avrebbero scatenato lo stesso putiferio se al bimbo fosse stato chiesto di non disegnare una renna.
Inoltre: è dato per scontato che in questi giorni le scuole debbano traboccare di simboli natalizi, che i ragazzi, anche al di fuori dell’ora di religione, sprechino le loro scarse energie per colorare alberelli, angioletti, icone col sacro volto di gesù alla faccia di chi magari vorrebbe averli tutti in classe concentrati su una lezione di matematica?

Il Filosofo Bottiglione

qui siamo di fronte ad un orribile esempio di come la libertà di insegnamento da parte di un insegnate, che dovrebbe essere veicolata solo dai piani ministeriali e di istituto, sia minata dal potere delle caste: chiesa, politici e giornalisti e, talvolta, anche da qualche stupido avvocato.

Asatan

# CARLOTTA scrive:
16 Dicembre 2007 alle 01:18

se mio figlio identifica il natale con gesù bambino non sono problemi di una maestra del cavolo contraria alla chiesa ipedirglielo. facciamo così visto che il natale è una festa cristiana tutti coloro che non sono cattolici non lo festeggino più che è meglio.

😆 Il natale una festa cristiana 😆

Fra il 21 ed il 31 dicmbre sono sempre cadute le feste del Sol Invisctus e dei Saturnalia.
Il 25 dicembre è il giorno della nasita del dio Mitra. Feste tutt’oggi praticate dalle comunità pagane nel mondo. Sò che vi ruga non essere riiusciti a massacrarli tutti e pegio ancora che stiano aumentando. Dovete rassegnarvi.
Fateci un piacere smettete di dire pirlate o almeno prima informatevi.
Vi fanno festeggire le feste in certi giorno nel patetico tentativo di farne sparire il vero e ben più antico significato.

Se la maestra da un compito a tuo figlio e tuo figlio non lo fà tuto quello che si merita è un voto zero e una nota sul registro. Il bambino in questione non ha svolto il compito assegnatogli, altro che vessazioni.
Sarebe come dare un tema sulla famiglia e parlare di jeeg robot d’acciaio.

Gianni B.

@Aldo Grano
Ma perchè ti sei convertito? Sembri ancora una persona intelligente, qualche volta… che ti hanno fatto questi brutti pretacci? 🙂

Io ho inviato la mail di protesta, comunque più che una mail bisognerebbe andare con un commando di incursori della SWAT nell’ufficio di questo Angotti, chiudere la porta con lui dentro e poi spiegargli pazientemente che, nel caso facesse ancora una cosa del genere, potrebbe trovarsi qualche missilino infilato nel posteriore.
Con questa gente è impossibile ragionare, ci vogliono le maniere forti, altrimenti con i cattolici al potere, gli atei e i laici rischiano di fare la fine degli ebrei: prima i ghetti, poi le camere a gas!!!

Gianni B.

A proposito, bisognerebbe che la maestra querelasse i genitori del bimbo, e anche questo Angotti, e se ci sono gli estremi anche il Giornale, e chiedesse loro i danni.
I soci della Uaar potrebbero fare una colletta e raccogliere 2000-3000 euro per pagare l’avvocato alla maestra. Che ne dite?

Daniela

si è lesa l’autorità della maestra, ha chiesto stelline e i bambini dovevano fare stelline, si deve rispondere positivamente al compito assegnato.

charlYmingus

tornerà lord Kitchener e allora le tirbù del Madi saranno sconfitte, E ora di finirla con questo gemellaggio di valori che sempre più di irruente occupa la cronaca

fra Pallino

@Asatan

ma che razza di ragionamenti fai? (e ci ridi pure… ma mi viene a me da ridere…per l’ignoranza che si crede di non avere e di vedere negli altri…

Quale che sia l’origne storica della scelta del 25 dicembre per la celebrazione della nascita del Cristo quello che conta, anzi l’unica cosa che conta, è ciò che appunto si intende celebrare!

ma chi cavolo se ne frega della precisione astronomica e computazionale del calendario!!!
Avrebbero potuto scegliere il 4 agosto o il 7 marzo, non conta assolutamente nulla.

E pensi di scoprire l’acqua calda con la solita storia del sol innvictus?? ah ah ah
è la mentalità iperrazionalistica che fa perdere di vista il valore simbolico e profondo delle cose. Il fatto di aver scelto un giorno (o di venerare un luogo o una reliquia) serve per ricordare la concretezza dell’ingresso di Dio nella storia. Per chi ci crede ovviamente. Se poi quest’ingresso è stato o no il 25 sai chi se ne frega…

Tra parentesi: la festa in assoluto più importante per un cristiano è la pasqua, in cui si celebra la morte e resurrezione di Cristo: e, non so se lo sai, è una festa mobile!! non ci interessa minimamente ricostruire l’ora x della morte e della resurrezione. L’importante è sapere che c’è stata – ovviamente, anche qui, per chi ci crede (alla resurrezione)

detto questo il Natale è una festa cristiana.
MI puoi dire che il 25 dicembre altri ricordano o ricordavano o celebravano altre cose, benissimo. Qui in occidente dire Natale, significa tradizione cristiana. Se poi piace anche a voi il 25 dicembre come giorno di festa, benissimo: dategli un altro nome e festeggiate pure voi quello che vi pare. Buone feste 🙂

Gianni Comoretto

Vi ringrazio dell’appoggio. Sono un cattolico, diciamo “informato dei fatti”, e mi vergogno profondamente di quest’atto di forza di una certa parte del mondo cattolico fiorentino.

I genitori dei bimbi di quelle due classi sono per una buona fetta cattolici, tanto che le prime discussioni sul da farsi le han fatte all’uscita del catechismo dei figli. E TUTTI senza eccezioni (a parte ovviamente il genitore “leso”) appoggiano la maestra, la difendono, purtroppo lottando contro quella che oramai e’ la versione ufficiale (maestra mangiapreti, intollerante verso i cattolici).

Come dicevano le BR, “colpirne uno per educarne 100”.

Il Filosofo Bottiglione

@Fra Pallino

le considerazioni storiche ci fanno concludere che il natale è una festa cristiana che affonda le sue radici in rituali pagani e ad altri rituali si è mescolata (vedi albero di natale).
e allora? chissenefrega. per un non cristiano è una festa in cui si può mangiare, bere e dormire senza ricadute di tipo teologico. le considerazioni di Carlotta sono ridicole a prescindere dal sol invictus.
qui il tema è assolutamente un altro. la maestra è certamente consapevole dei motivi che portano il bambino ad associare le stelline di natale a gesubambino, ma se dice che sulla porta ci vanno stelline, può essere una sua scelta didattica impedire al bambino di apporre un gesù.
la stessa circostanza si avrebbe se un bambino anzichè far stelline, facesse delle palle e la maestra non gli desse la soddisfazione di utilizzarle.
il problema è che per quattro palle nessuno si muoverebbe, per quattro gesubambini invece si scatena il putiferio. con una argomantazione poi che puzza di scusa da lontano un miglio:“la maestra ha limitato la creatività espressiva del bambino”.
magari poi si scopre che quella che tiene di più alla creatività espressiva di quel bambino è proprio la maestra (non certo il Giornale).

Il Filosofo Bottiglione

e auguriamoci che il direttore regionale ritiri alla svelta la sospensione, con tanto di scuse, in modo che le feste siano buone anche per quella maestra di Firenze.

Giacomo Grippa

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A: direzione-toscana@istruzione.it
Da: “giacomo grippa” Aggiungi alla RubricaAggiungi alla Rubrica
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Data: Sun, 16 Dec 2007 19:00:25 +0100 (CET)
Oggetto: [uaar] DOCENTI VILLANI E ARBITRII BIGOTTI ALLA ANGOTTI

Egregio dott. Angotti,

intervengo sulla disposta estromissione, con
stravolgimento di ogni competenza pedagogica e della
procedura di rito, della docente della scuola
elementare Villani di Firenze.

La insegnante, rea per aver eccepito ad un suo
alunno di essere uscito fuori dal compito assegnato,
avrebbe dovuto assecondare la opzione del discente
pervaso dalla figura emblematica della sua religione,
per lei ammissibile in ogni caso, per l’alta
segnatura o ispirazione confessionale a cui devono
piegarsi tutte le pubbliche istituzioni.

Il legame confessionale, scelto per il minore dai
genitori, da coltivarsi nell’ora di religione non
basta e se la si desidera trasferire o deve permeare
ogni altra attività scolastica, l’insegnate deve
compiere un passo indietro, deve sospendere ia sua
funzione di indirizzo e la sua competenza didattica,
riconosciuta da una Carta Costituzionale, scritta dai
vincitori, secondo il suo annerito, ma sempre attuale
fremito ideologico.

Lontani sono i tempi in cui gli scolari, in
perfetto abito balillare potevano coltivare la loro
libera creatività e sana formazione col simbolo: libro
e moschetto, fascista benedetto, mentre nell’animo
degli adulti indefettibile quello patriottardo.

La sua acuta, accorta, colta e puntuale vigilanza,
supera le analoghe doti, attribuite più che al pur
famoso “generale Buttiglione” , al Sansepolcrista
quadrunviro De Bono.

Non è detto però che la sua persona non conosca
identica, migliore memoria anche per le future
generazioni, sempre che non venga inibita la loro
libera creatività umoristica.

Sarà bene che tutte le associazioni culturali, le
formazioni politiche, le organizzazioni sindacali
intervengano perchè nella scuola italiana abbiano
esaltazione i manzoniani “gervasi”, da citare a
Volontè.

Le associazioni, invece, laiche-APS con
legittimazione processuale intervengano o direttamente
o ad adiuvandum nei ricorsi che l’insegnante colpita
da una distorta sanzione disciplinare intenderà
promuovere.

Giacomo Grippa Lecce

____________ _________ _________ __

Roberto Grendene

Questo il mio messaggio
===
Dunque una insegnante che chiede di svolgere un compito, disegnare
figure geometriche di un certo tipo, puo’ richiamare un alunno che
invece di tondi disegna quadrati. Fin qui ci siamo, vero?

Ma se invece chi va fuori tema disegnare un personaggio che per 4-5
miliardi di persone sulla terra e’ immaginario (Gesu’ bambino figlio di
una divinita’), questo non e’ ammissibile, e l’insegnante, difesa da
genitori della classe e dal dirigente scolastico, deve essere sospesa
dal’ufficio scolastico regionale per un articolo apparso sul Giornale.

Ma sospendetevi voi, per favore.

Nessun saluto particolare da rivolgervi

Roberto Grendene
===

Roberto Grendene

@Peppe

Io lo riporterei tutto, e’ troppo importante.

=========
http://www.uaar.it/news/2007/12/15/toscana-clericalismo-avanza-assurda-sospensione-una-maestra/#comment-134823
Ma si deve credere a tutto (e condannare) così?
di Gianni Comoretto del 14/12/2007

Purtroppo la gente accetta per oro colato le informazioni senza dubitarne. Anche quando parlano di una persona specifica, che grazie a questa campagna mediatica rischia sanzioni disciplinari senza aver fatto rigorosamente nulla.

Conosco personalmente l’insegnante e le colleghe. Quel che e’ successo e’ che lei stava approntando decorazioni natalizie (stelline, comete e simili, NON disegni da portare a casa) per decorare la porta della classe. Semplicemente, riteneva che un Gesu’ bambino disegnato da un bimbo non ci stesse bene, e gli ha chiesto (senza divieti) di disegnare altro. Dopo una settimana e’ stata fermata, mentre era attesa da altri genitori, dalla madre del bimbo, a cui ha detto di essere di fretta, e che quello non era ne’ il momento ne’ il luogo adatto, tornasse un’altra volta. Ha salutato (N.B. con testimoni) e se ne e’ andata. Nessuna delle frasi e’ stata pronunciata, e conoscendo la maestra (atea, ma molto apera e tollerante) non vedo come possa semplicemente pensarle.

Nella classe non c’e’ nessun “eccesso di laicismo”. Una insegnante del team e’ cattolica praticante convinta, anche lei ora alla gogna, con articoli sui quotidiani fiorentini che le additano come mostri di laicismo intollerante, raccontano di disegni stracciati ed urla verso il povero bimbo. Nella classe si parla tranquillamente di Gesu’, mi risulta ci sia anche un presepe. Conosco l’insegnante, forse ha definito (come e’) una “scemenza” l’accusa, non certo il disegnare Gesu’. Ne’ posso immaginare che abbia detto le frasi citate nella lettera.

La collega che avrebbe parlato di “scemenze delle mamme” stava redarguendo delle alunne che litigavano, le mamme, e l’episodio, non c’entravano nulla.

Ma oggi se un genitore che, per suoi preconcetti, capisce quel che vuol capire e non quel che e’ stato detto (concedo il beneficio della buona fede) e accusa un insegnante ha automaticaente ragione lui. Se si trova un bel capro espiatorio per i propri preconcetti, questo passa sanzioni disciplinari anche se non ha fatto rigorosamente nulla. Anzi, si muovono politici, interrogaizoni in consiglio regionale, si scrivono articoli di fuoco sui giornali. Che ci vada di mezzo una persona specifica, un’insegnate valida, preparata, benvoluta da alunni e genitori (con evidentemente un’eccezione) non importa.

La cosa fa ancor piu’ male per me, cattolico, quando vedo queste persone soffrire e venir perseguitate in nome del Cristo in cui mi onoro di credere, e in cui pure alcune di loro credono.

Gianni Comoretto
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Giacomo Grippa

Oggetto: Docenti Villani ed arbitrii bigotti all’Angotti

Egregio dott. Angotti,

intervengo sulla disposta estromissione, con
stravolgimento di ogni competenza pedagogica e della
procedura di rito, della docente della scuola
elementare Villani di Firenze.

La insegnante, rea per aver eccepito ad un suo
alunno di essere uscito fuori dal compito assegnato,
avrebbe dovuto assecondare la opzione del discente
pervaso dalla figura emblematica della sua religione,
per lei ammissibile in ogni caso, per l’alta
segnatura o ispirazione confessionale a cui devono
piegarsi tutte le pubbliche istituzioni.

Il legame confessionale, scelto per il minore dai
genitori, da coltivarsi nell’ora di religione non
basta e se la si desidera trasferire o deve permeare
ogni altra attività scolastica, l’insegnate deve
compiere un passo indietro, deve sospendere ia sua
funzione di indirizzo e la sua competenza didattica,
riconosciuta da una Carta Costituzionale, scritta dai
vincitori, secondo il suo annerito, ma sempre attuale
fremito ideologico.

Lontani sono i tempi in cui gli scolari, in
perfetto abito balillare potevano coltivare la loro
libera creatività e sana formazione col simbolo: libro
e moschetto, fascista benedetto, mentre nell’animo
degli adulti indefettibile quello patriottardo.

La sua acuta, accorta, colta e puntuale vigilanza,
supera le analoghe doti, attribuite più che al pur
famoso “generale Buttiglione” , al Sansepolcrista
quadrunviro De Bono.

Non è detto però che la sua persona non conosca
identica, migliore memoria anche per le future
generazioni, sempre che non venga inibita la loro
libera creatività umoristica.

Sarà bene che tutte le associazioni culturali, le
formazioni politiche, le organizzazioni sindacali
intervengano perchè nella scuola italiana abbiano
esaltazione i manzoniani “gervasi”, da citare a
Volontè.

Le associazioni, invece, laiche-APS con
legittimazione processuale intervengano o direttamente
o ad adiuvandum nei ricorsi che l’insegnante colpita
da una distorta sanzione disciplinare intenderà
promuovere.

Giacomo Grippa Lecce

ciceracchio 2la vendetta

E PER ADORARE UNA FRATTAGLIA QUALSIASI DECIDONO ANCHE IN QUALE GIORNO E ORA BRAVO FRA PALLICCHERI …E’ PRPRIO VERO LA FANTASIA DEI CATTOLICI NON HA LIMITI …IO QUANDO SPEZZO IL CINGHIOALE LE FRATTAGLIE NON LE ADORO MIGA , LE DO’ AL GATTO E AI CANI……

ciceracchio 2la vendetta

HA QUESTA E’ BELLINA ; DIO CHE ENTRA NELLA STORIA ?????ROBE DA DARE VIA IL GRULLAIO UN DIO CHE ENTRA NELLA STORIA…QUANDO SAREBBE ENTRATO ????
A CHIESTO IL PERMESSO???HO A SPACCATO LA PORTA …DELLA STORIA ???
E SE E’ LECITO DI QUAle storia….????? BIAVCANEVE ???IL BRUTTO ANATROCCOLO??
LA BELLA E LA BESTIA??? LA PRINCIPESSA SUL PISELLO????DI QUALE STORIA PARLI ??
FORSE DI QUELLA CHE SI INVRENTARONO A NICEA?????SI FORSE DI QUELLA ..

Daniele Gallesio

Ma scusate… non siamo un po’ troppo oscurantisti?

Se un bambino delle elementari, evidentemente educato da genitori cattolici, identifica il Natale solo con la posticcia festa cristiana ignorando le vere origini pagane (etc etc), non sarebbe pedagogicamente più sensato lasciargli disegnare quello che i genitori gli hanno insegnato che si deve disegnare a natale?

Guardate che mettersi contro i genitori di un bambino di 6 o 7 anni, crea un conflitto inutile e da cui – tra l’altro – solo i genitori potranno uscire vincenti.

Non aggrappiamoci alla forma del “fuori tema”.

La sostanza è che noi come laicisti siamo infastiditi che vengano premiate le maestre cattoliciste e bacchettate le maestre laiciste.

Ebbene, io (laicista convinto) sostengo che il non accettare gesù bambino come “decorazione natalizia” da parte di un bambino indottrinato al cattolicesimo può solo rafforzare l’indottrinamento del bambino facendolo sentire vittima di discriminazione.

Loro ci impongono il crocifisso sui muri delle aule pubbliche, e noi -giustamente- ci lamentiamo.

Però: cerchiamo di essere un po’ migliori di loro: se noi vietiamo a un bambino di disegnare Gesù bambino, commettiamo lo stesso errore di censura oscurantista.

Di fronte a due dictact il bambino non avrà modo di scegliere il riferimento “meno autoritario e più rispettoso delle individualità”, e potrà scegliere solo affettivamente: se condo voi sceglierà per la maestra o per i genitori?

Ho l’impressione che, difendendo questa insegnante e il suo diritto di proibire di disegnare Gesù Bambino (con la scusa che è fuori tema a Natale???) stiamo involontariamente allevando un piccolo Luca Volonté! 🙁 🙁 🙁

Daniele Gallesio

Poi sul fatto che “Il Giornale”, i genitori, i cattolicisti di turno abbiano strumentalizzato il bambino, siamo perfettamente d’accordo.

Ma questo non è un buon motivo per strumentalizzarlo anche noi!

Cerchiamo di pensare almeno noi più alla serenità del bambino che non alle ragioni della nostra lotta.

Cerchiamo di essere migliori del nostro avversario. Se lo saremo, magari, da grande, il bambino ripensando alla sua infanzia, troverà più corretto il nonstro comportamento che quello dei cattolicisti.

Se rispondiamo pan per focaccia, non noterà la differenza. 🙁

Roberto Grendene

@Daniele Gallesio

noi stiamo commentando fatti di cui nono siamo testimoni diretti.
la cosa enorme e’ una sospensione di una insegnante sulla base di un articolo di giornale.
casi analoghi ci sono stati per percosse, tagli di lingua, cose del genere.
ricordo ancora il 5 che presi perche’ andai fuori tema in un “pensierino” alle elementari: nessun genitore imbufalito, nessuna ispezione regionale, niente di niente se non un bambino che ci rimase un po’ male ma capi’ che invece che raccontare della mia nipotina appena nata mi era stato chiesto di parlare di altro.

@libero
non i salesiani, ma una persona degna di stima come Gianni Comoretto

Roberto Grendene

cortomaltese

Non capisco e nn mi adeguo, nn sono più un giovane comunista rivoluzionario di lotta continua,sono ateo forse dubbioso,vicino al buddismo,eppure quando leggo cose dl genere mi viene in mente il ventennio fascista, ma stiamo scherzando? sospendere? è solo questa l’unica nota ignobile di tutta la faccenda, il resto è accademia e nn ci voglio entrare, un lavoratore è stato sospeso per aver fatto cosa ,me lo volete spiegare per favore che nn l’ho capito.
Grazie

Alien

Hai ragione, cortomaltese.

Perche’ diavolo c’e’ stata sospensione? Per aver limitato le capacita’ creative del bambino? Ma non scherziamo, per favore. Questa, come motivazione, fa ridere le galline. Il guaio pero’ e’ che le galline, invece di ridere, ci credono seriamente.

Io comunque mi consolo pensando che, da bambino, sono stato a scuola dalle suore…

paniscus

per Daniele: la maestra NON HA rifiutato il disegno di Gesù “per laicismo”, ma perché (per aspetto, per dimensioni, per stile, per vattelapesca quale motivazione terra terra), ha giudicato che mal si adattasse all’insieme delle altre decorazioni già presenti sulla porta, alcune delle quali erano a tema religioso e altre no. Avere diritto a una tale scelta mi sembra il minimo, per un’insegnante che in quel contesto si sta occupando di educazione artistica.

Lisa

Daniele Gallesio

Lisa:

A seconda della fonte, la sento raccontare in un modo diverso… non so più a chi credere, visto che ogni fonte ha il proprio interesse di parte. Perciò posso fare solo delle considerazioni generico/ipotetiche.

Se la maestra ha veramente rifiutato il disegno di Gesù bambino perché poteva offendere i bambini di altre religioni ha fatto male.

Se aveva un buon motivo non ideologico per rifiutare quel disegno, allora ha fatto bene a rifiutarlo anche se era un soggetto religioso. Voglio dire: un disegno fatto male non diventa fatto bene solo perché rappresenta Gesù o Maometto o Moroni.
Però, trattandosi di disegni fatti da bambini delle elementari, permettimi di dubitare fortemente delle motivazioni di carattere stilistico, artistico, filologico… 🙄

Le dimensioni, sono già più convincenti. Chiaro che se gli altri disegni erano in formato cartolina e questo in formato lenzuolo, era ovvio che andasse rifiutato.
Ma che gli altri “8-enni” avessero fatto disegni in stile “liberty” e questo un bambinello che non si adattava ai primi essendo “impressionista”… francamente… 🙄

Poi è chiaro come il sole che su ‘sta faccenda i clericali e “Il Giornale” ci stanno marciando…

Devo anche dar ragione a chi sottolinea come la sospensione di una maestra sia un provvedimento troppo severo per poter essere giustificato dal semplice rifiuto di un disegno.

Io ho avuto insegnanti che non insegnavano un cavolo e nessuno li ha mai sospesi…

Gianni Comoretto

Non so se la maestra abbia fatto bene o male, diventa molto difficile giudicare un episodio in cui i minimi dettagli contano, a cui non ero presente e che comuque, anche se lo fossi stato, non protrei mettermi a raccontare in un blog con un’ispezione in corso.

Mi sembra che sia abbastanza chiaro che i motivi dietro a questa storia, che ne han fatto un caso nazionale mentre era (questa si’) una scemenza, e’ la prassi di evitare in classe riferimenti religiosi dove (e in genere SOLO dove) questo, a giudizio dell’insegnante, possa creare problemi .

Ci sono tanti insegnanti che tutti i Natali e Pasque subiscono contestazioni (molto meno gravi ma spesso abbastanza da arrivare al dirigente scolastico) perchè si sono trattati temi religiosi. Un genitore Testimone di Geova, od ebreo, puo’ ritenere semplicemente blasfemo QUALSIASI riferimento al Natale. Se e’ pure un po’ rompiscatole, puo’ sollevare un casino, chiedendo di eliminarli dal programma di attivita’. Un insegnante di inglese con un alunno TdG mi raccontava che non puo’ utilizzare come materiale didattico Harry Potter, in quanto facendo riferimento alla magia sarebbe “diabolico”, o far cantare “happy birthday to you”.

Quindi gli insegnanti devono barcamenarsi tra questi estremi, e spesso la scelta di evitare o limitare riferimenti religiosi e’ semplicemente l’unica possibile. Se l’insegnante e’ valida, e se di fatto (come lamentano in un articolo) i genitori autori della lettera sono soli nella loro protesta, forse si potrebbe darle credito di essersi comportata nel modo opportuno per quella particolare situazione. O comunque che nel complesso si muova in modo corretto sull’argomento.

Ma evidentemente (vedi commenti di alcuni parlamentari) quel che si vuole colpire e’ il principio, creare un precedente. La religione cattolica non puo’ essere toccata, fa parte delle nostre radici, i suoi simboli in quanto portatori di “valori universali” vanno inculcati a forza a tutti (figurarsi se come cattolico non ne riconosca i valori, ma non si potrebbe insegnare direttamente quelli?). D’ora in poi, comunuqe finisca questa storia (spero bene e rapidamente), gli insegnanti sappiano che possono venir sospesi per un’immagine religiosa negata.

Gianni Comoretto

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