In due giorni, quattro donne e tre bambini hanno perso la vita per mano di un famigliare. Ogni giorno, tra le mura di casa c’è una vittima, 1.200 in cinque anni.
Acireale, uccisi madre e figlio. […]
Torino, in ospedale uccide la figlia malata. […]
Udine, madre uccide figlio. […]
Cosenza, uccide la moglie e la figlia. […]
Varese, pensionato toglie la vita alla moglie. […]
Delitti in famiglia, in due giorni uccisi quattro donne e tre bambini
6 commenti
Commenti chiusi.
e queste scommetto che erano persone non cristiane!
Si si, sicuramente era degli ebrei-radical-chic, perchè è impossibile che i bravi cristiani possano commettere un delitto del genere.
Vogliamo dirlo alla beppegrillo?
questa è la famiglia italiana, questa è la famiglia, un luogo dove c’è amore e affetto, ma anche in modo sempre più presente e inaspettato odio e prevaricazione
Niente può esser messo su un piedistallo senza sottoporlo al rischio di rovinose cadute: né patria, né famiglia (dio non esiste, ma in questo caso possiamo figurarcelo come piedistallo).
Meglio stare con i piedi per terra, riconoscendo che la violenza e la sopraffazione è degli uomini: soprattutto al maschile, perché appartiene alla forza piuttosto che della ragione.
E celare, come fa la Chiesa, piuttosto che rendere visibile, variabile e discutibile, è la condizzione minormente deterrente a questi accadimenti.
“Episodi del genere – aggiunge il sindaco di Acireale, Nino Garozzo – non hanno giustificazione alcuna. La logica non ci aiuta a spiegare azioni di questa gravità, di cui purtroppo le cronache sono assurdamente piene”.
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/omicidio-acireale/omicidio-acireale/omicidio-acireale.html
la logica non aiuta a giustificare che chi rilascia simili dichiarazioni faccia il sindaco.
Bisogna difendere la famiglia…
…difenderla da sè stessa, pare.
Kull.
quoto Kull!!