«Non siamo qui per me, ma per difendere il diritto di decidere cosa guardare in tv». Daniele Luttazzi ha esordito così nella Serata Decameron all’Ambra Jovinelli di Roma, fedele trasposizione di quella sesta puntata (mai andata in onda) dedicata alla Spe Salvi, l’ultima enciclica di Papa Ratzinger. Sulla rottura con La7, si è limitato a ripetere la battuta «incriminata», adattandola a una diversa domanda («Come faccio a sopportare la chiusura di Decameron? Immagino Ferrara…»). Ottocento spettatori in sala, mille persone fuori per seguire i 70 minuti sul maxischermo.
Secondo Luttazzi, la Spe Salvi è «un elogio della sofferenza. “Ratzi” ha detto che la risposta alla modernità è Dio. Ho 46 anni e so benissimo che se la risposta è Dio, la domanda è sbagliata». Pochi riferimenti alla politica. A Berlusconi: «Mi aveva telefonato per piazzare attrici nei miei sketch»; al governo: «Le staminali servirebbero dalla cura del Parkinson al recupero della spina dorsale del centrosinistra). E c’è stato un «lapsus freudiano», la «Cosa Rossa» di Mussi chiamata erroneamente «Croce Rossa».
Luttazzi ha sostenuto che «le religioni giustificano comportamenti aberranti. Se la Chiesa vuole impicciarsi di politica, prima paghi le tasse». Ha poi ipotizzato una «Cow Crucis» con una mucca al posto del Cristo. La «puntata» di ieri si è rivelata molto più dura di quella che ha portato alla sospensione. Altre battute: «Credere di parlare con Dio è da psicotici»; «Ero cattolico finché Dio non mi è apparso in sogno e mi ha detto che erano tutte st….». «Il Papa ha detto che la scienza non salva l’uomo. Bene, da domani niente più antibiotici a Ratzi».
Le date del tour di Luttazzi, con alcune prevendite, sono raggiungibili sul suo blog.
“La «puntata» di ieri si è rivelata molto più dura di quella che ha portato alla sospensione.” … ma davvero c’è qualcuno che è ancora convinto che Decameron sia stato sospeso per la battuta su Ferrara?
Quando mai si è visto qualcuno in televisione che dice quello affermato da Luttazzi ieri in teatro?
Direi che è evidente che la puntata censurata è questa e non quella andata in onda.
Per noi non è scandaloso ma vero e divertente; i clericali, se non hanno deciso di ignorarlo, lo chiameranno terrorista.
Non si tratta di blasfemia ma di realtà terra terra applicata a chi cerca di sfuggirgli negando l’evidenza (leggi Chiesa).
…c’e’ un modo di avere la puntata di Luttazzi in forma elettronica?
la vorrei far vedere ai miei amici la sera del santo natale…
🙂
ci farà un dvd, però porca miseria… tocca sempre pagare per avere quello che ci piace, porca miseria
Grande Luttazzi. Non essendo tra i pochi fortunati che hanno potuto assistere allo spettacolo, spero che la sesta puntata venga diffusa tramite altri media!
Stamattina ho cercato notizie sullo spettacolo di Luttazzi (sul suo blog non compare ancora nulla). Ho aperto “Google news” pensando (illusa!) di trovare un link in prima pagina, ma non c’era nulla. Allora ho fatto una ricerca tra le notizie, e sono comparsi solo questo articolo de La Stampa e un articolo del Messaggero. Altrove, silenzio. Comincio ad essere molto molto preoccupata. Altro che stato laico, qui ci sono tutti i sintomi di un regime teocratico.
Su YouTube: “luttazzi sesta puntata” …
GRANDE!
Stiamo diventando sempre piu’ forti e questi cominciano a farsela addosso.
Cominciano a sospettare che fra qualche tempo dovranno davvero cominciare a cercarsi un lavoro, di quelli veri. Viva la liberta’!