“Non cederò mai, da domani mattina ritorno con la mia cassa di souvenir a piazza San Pietro”. Settimio Limentani è furioso, pronto a sfidare Benedetto XVI e la polizia vaticana. E con lui, gli altri dieci venditori ambulanti cui è stato intimato, lunedì scorso, di lasciare quei posti dopo decenni di pratica e quattro secoli e mezzo di tradizione. Quelli che vengono chiamati “urtisti” – “quelli che urtano”, perché appunto urtano i pellegrini con i loro contenitori pieni di oggetti – sono in effetti gli eredi degli ebrei romani costretti ad esercitare questi mestieri modesti (come la vendita di oggetti sacri presso le basiliche romane) da papa Paolo IV che confinò, nel 1555, la comunità ebraica nel ghetto. “Io lavoro dal 1975 a San Pietro; e prima di me mio zio! Se mi cacciano, è la fine. Non ho nient’altro”, s’indigna Limentani, 45 anni e padre di due figli. Ogni giorno, si apposta con le sue immagini pie, i suoi rosari e le sue medaglie nel confine tra Italia e Vaticano, sotto il colonnato del Bernini, in una sorta di limbo amministrativo. “Non c’è mai stata una vera regolamentazione” spiega. “Prima del 1978, le nostre casse venivano a volte sequestrate. Sotto Giovanni Paolo II, ci hanno lasciati tranquilli. Perché di punto in bianco questo nuovo papa che parla di famiglia, di lavoro e di virtù ci mette in mezzo alla strada?” Ufficialmente, per il decoro del luogo. Alcuni urtisti minacciano di incatenarsi a San Pietro. I responsabili della comunità ebraica sperano in “una mediazione”.
I mercanti del tempio cacciati dal Vaticano
13 commenti
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“Vivi e lascia vivere”.
Comandamento ingiustamente escluso.
Beh… vogliamo parlare dei venditori ambulanti a san Giovanni Rotondo ?!
Ci sono stato ed ho visto il comportamento di chi ti vuole vendere a tutti i costi un rosario , una tazza da thè o un portachiavi con padre pio spiaccicato sopra etc…
Non hanno nessun ritegno, non si vergognano.
Che vadano a lavorare.
(Sia chiaro. Sono stato a san Giovanni Rotondo per trovare degli amici NON certamente in pellegrinaggio da Pio Pio ! )
” Perché di punto in bianco questo nuovo papa che parla di famiglia, di lavoro e di virtù ci mette in mezzo alla strada?”
già, perchè?
mi risulta che autorizzi anche a sfrattare poveracci dalle case appartenenti alla curia.
Fanno bene a cacciarli, altrimenti come può transitare la Mercedes G500 V8, 4966 cc, 296 hp, ossia la papamobile, che tra l’alto non è nè ibrida, nè elettrica, nè a gpl, nè tantomeno a metano.
vorranno la percentuale
questa si che è carità cristiana…
UN GIORNO SARANNO LORO AD ESSERE CACCIATI…..OCCHIO X OCCHIO AMBULANTE X AMBULANTE……..
La carità di Ratzinger e compagnia gestapo si fa sempre più misericordiosa. Dopo la cacciata degli inquilini poveri, adesso la cacciata in mezzo ad una strada degli ambulanti!
quando si riferiva ai mercanti del tempio Cristo pensava ad altri imprenditori….
Probabilmente gli ambulanti si sono rifiutati di pagare il pizzo
Sicuramente é questione di quartiere e di pizzo
Ma se cacciano i mercanti dai templi,chi officerà le messe?
Gli ambulanti devono dare una regolata alla loro invadenza ed il vaticano concedere loro uno spazio, se è vero che è tradizione secolare.
Finchè ci sono gonzi che comprano tazzine con l’effige della madonna o altro, lasciamoli campare..