Moggi e padre Pio

“Lo sa che ho pregato Padre Pio perchè gli arbitri non dessero rigori inesistenti alla Juventus?”. La confessione è di Luciano Moggi (nella foto), l’ex Direttore Generale della ‘Vecchia Signora’ coinvolto nella bufera di ‘Calciopoli’ che ha accettato di rispondere alle domande di ‘Petrus’ sul suo rapporto con la Fede nel periodo sicuramente più difficile di una vita privata e professionale coronata da successi e soddisfazioni.

Allora, Moggi, a Napoli è iniziato da pochi giorni il processo su ‘Calciopoli’ che La vede come imputato principale: come si sente?
“Sono finito in un polverone, una tempesta più grande di me, vivo un incubo”.
E’ la prima intervista che concede dopo l’inizio del processo: perché ha scelto proprio noi di ‘Petrus’?
“Perchè siete veramente cristiani”.
Grazie, troppo buono. Ma torniamo a ‘Calciopoli’: Lei è sospettato dai giudici di illeciti sportivi molto gravi…
“Le assicuro che sono innocente e che riuscirò a provare che l’impalcatura accusatoria è debole. Vede, non perdo la speranza: grazie a Dio, e ai miei genitori, ho ricevuto un’educazione religiosa e credo nella giustizia”.
Eppure hanno scritto e detto che Lei, l’autore del cosiddetto ‘sistema-Moggi’, si sia convertito al cattolicesimo soltanto dopo ‘Calciopoli’.
“Falso. Lei è stato giornalista sportivo e sa bene che mi sono sempre considerato e professato vicino alla Chiesa. In particolare, sono un devoto di Padre Pio. Lei stesso lo può testimoniare: dica, durante tutta la mia carriera, quante volte è stato testimone o ha saputo di miei viaggi a San Giovanni Rotondo e a Pietrelcina?”
Vero, tante…
“Sa, Padre Pio ha sempre esercitato su di me un grande fascino spirituale. Così, commettere ingiustizie sarebbe stato per me un’offesa non solo a Dio ma anche a lui”.
Approfondiamo un po’ meglio la Sua devozione per il Santo con le stimmate…
“A San Giovanni Rotondo ero quasi di casa. Ma la mia Fede non nasce e non si esaurisce solo con l’amore per Padre Pio. Vado a Messa, prego, e non mi faccio prendere più dallo sconforto ma reagisco con l’ottica cristiana, che mi sprona a sperare che la mia vicenda si risolva per il meglio. Comunque, pensi, non scherzo: qualche volta ho pregato persino Padre Pio che non dessero un rigore che non c’era in favore della Juventus per evitare che si scatenassero putiferi. Sa, conosco bene il mondo del calcio: ho vinto tanto, forse tutto, e le invidie nei miei confronti non sono mai mancate…”.
Lei è stato recentemente in pellegrinaggio anche a Lourdes…
“Verissimo. Ho partecipato ad un viaggio della Mistral, ma anche in quella circostanza i giornali sportivi, e non solo, hanno scritto una cosa falsa: io era sull’aereo dei pellegrini, non su quello del Cardinale Camillo Ruini. Casualmente, sul mio stesso volo c’era Gianni Petrucci, l’attuale presidente del Coni, ma io non lo sapevo e non ho neanche tentato di avvicinarlo per parlargli. Piuttosto, mi sono soffermato ad ammirare la Madonna: ha un effetto ammaliante in quella grotta, infonde serenità e fiducia, la stessa della quale ho bisogno e che mi incoraggia a credere con convinzione che sarò proclamato innocente, perché tale sono, e potrò così togliermi le mie soddisfazioni”.
Il Suo ragionamento non fa una piega, ma qualcuno potrebbe obiettarLe che la ricerca della vendetta non è cristiana…
“E infatti non sono alla ricerca di vendette ma di giustizia”.
Moggi, ci risulta che Lei sia stato anche in seminario per diventare sacerdote…
“Lo ammetto, ma lei come fa a saperlo?”.
Segreto professionale di vecchio cronista sportivo… Ma La prego, ci racconti di questa Sua esperienza…
“Entrai in giovane età nel seminario di Siena, ma me ne andai subito perchè capii che non avevo una vera vocazione. Fu una chiamata, ma la vita sacerdotale non era fatta per me. Però, ecco, la religione mi è rimasta nel cuore e il mio sentimento religioso è forte e saldo come allora, tanto che da uomo di sport credo che oggi la Chiesa sia un’istituzione salda sulla quale il calcio debba poter puntare e contare”.
Moggi, in conclusione: si sente ferito?
“Secondo lei come mi dovrei sentire, allegro? Le ripeto: in coscienza, non ho fatto nulla di male. Non è un caso che la gente mi apprezzi e mi voglia bene. Recentemente, anche alla presentazione del mio libro a Benevento – tanto per citare la mia ultima tappa – in molti mi hanno stretto la mano ed incoraggiato. E’ così ovunque vada. E poi, mi creda, non avrei la faccia di invocare Padre Pio se fossi in torto”.

Fonte: Petrus

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20 commenti

lugachov

un imbroglione a chi deve ispirarsi, se non all’imbroglione più famoso d’Italia?

darik

# Leo55 scrive:
17 Dicembre 2007 alle 21:23

Ma….Padre Pio di quale squadra era????
ovvio,.. di quella ke vinceva
😉 darik

questa me la segno:
E poi, mi creda, non avrei la faccia di invocare Padre Pio se fossi in torto”.

Cotenzo

Proprio ieri sentivo parlare alcuni cristiani, che cercavano di capire come mai il fondamentalismo di alcune religione è cosi malvagio. Beh quale unitá di misura bisognerebbe usare quando si pronuncia il nome di padre pio e di chi crede in lui? Quando moggi ha detto che non avrebbe avuto di invocare padre pio. In quel preciso momento sarebbe stato meglio se fosse diventato un Rospo

Cotenzo

é permesso a tutti scrivere un commento? Anche su padre pio o no

Lorenzo G.

Notare che fra i devoti di Padre Pio in particolare c’é spesso la peggiore gente…non é raro che squallidi personaggi plurinquisiti o coinvolti in scandali vari o altro come Moggi dichiarino poi la loro fede in Padre Pio..

cartman666

conosco un tizio devotissimo di padre pio, condannato per omicidio volontario, e meno male che era uno di quelli che andava a messa ogni giorno.

elfodin

può benissimo passare per un pezzo comico

su tutte forse….

perché ci ha scelti? – perché siete i più cristiani – grazie, troppo gentile

Eumeo Di Itaca

Nei quartieri popolari e più degradati ci sono ovunque statue di Padre Pio, servono a proteggere gli altri dagli abitanti di tali quartieri.

nicola

“Comunque, pensi, non scherzo: qualche volta ho pregato persino Padre Pio che non dessero un rigore che non c’era in favore della Juventus per evitare che si scatenassero putiferi”.

Mi sa che padre pio non gli ha dato retta.

ciceracchio 2la vendetta

TRA TAROCCATORI NON METTERE LIMITI………….

watchdogs

la prova che padre pio non fa miracoli? moggi lo pregava perché l’arbitro non fischiasse rigori dubbi a favore della juve…

Lorenzo G.

Padre Pio e Wojtyla sembrano contendersi la palma del più popolare fra i lesionati cattolici d’Italia. Io lavoro allo sportello di un ospedale pediatrico e ogni giorno chiedo i documenti agli utenti che vengono a ritirare le risposte degli esami. Avendo spesso modo di vedere i loro portafogli, é incredibile il numero di gente che gira con il santino di Padre Pio appresso. Può anche darsi che al suo successo abbia contribuito anni fa il settimanale “Gente” che per un lungo periodo a ogni uscita allegava in regalo gadgets del ciarlatano di Pietrelcina, accompagnati naturalmente da articoli osannatori all’interno.

Silesio

Credo che l’unica colpa della Wanna Marchi è stata quella di non indossare un abito da suora.

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